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martedì 10 giugno 2025

Emilia Romagna-Cucina

 TIEMME DIGITALI  R ROVERSI-Ferrara

Ecco gli argomenti e le ricette di questo manuale gastronomico della Emilia-Romagna: La Regione del cibo; Pasta emiliano-romagnola fatta in casa (strichetti, lasagne, maltagliati, pappardelle, quadrettini, tagliolini, tagliatelle); Bologna; Modena; Piacenza; Parma; Ferrara; Reggio Emilia; Ravenna; Forlì; Rimini; Un mare di vino. Per ciascuna città sono riportate un numero variabile di 4/5 tipiche (e richiestissime) ricette culinarie.

Sorta di dizionario sulla nota e pregiata cucina e gastronomia dell'Emilia Romagna. Tipica e diffusa in particolare a Bologna,Ferrara, Modena e Parma, oltre che appunto in Romagna. Protagoniste, da sempre, anche le donne, magari il mare, Cozze -almeno un tempo- e Calamari-ette....


 

venerdì 25 aprile 2025

venerdì 13 dicembre 2024

Ferrara, tra le migliori 20 per mangiare nel mondo...

 https://www.ferraratoday.it/cronaca/classifica-taste-atlas-citta-mangiare-meglio-mondo-2025-ferrara.html

In certo senso incredibile (Ma se si è informati e si conosce...) Ferrara secondo un'indagine autorevole,è tra le 20 migliori citta' nel mondo  ! per mangiare...battute Tokio,San Francisco, Lisbona, Istanbul...



 

Migliori città dove mangiare, Ferrara nella top20 mondiale: la classifica completa

Graduatoria stilata dalla guida ‘Taste Atlas’: battute Tokyo, Lisbona, San Francisco e Istanbul



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Migliori città dove mangiare, Ferrara nella top20 mondiale: la classifica completa
https://www.ferraratoday.it/cronaca/classifica-taste-atlas-citta-mangiare-meglio-mondo-2025-ferrara.html
© FerraraTodayInce

Migliori città dove mangiare, Ferrara nella top20 mondiale: la classifica completa

Graduatoria stilata dalla guida ‘Taste Atlas’: battute Tokyo, Lisbona, San Francisco e Istanbul



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Migliori città dove mangiare, Ferrara nella top20 mondiale: la classifica completa
https://www.ferraratoday.it/cronaca/classifica-taste-atlas-citta-mangiare-meglio-mondo-2025-ferrara.html
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Migliori città dove mangiare, Ferrara nella top20 mondiale: la classifica completa

Graduatoria stilata dalla guida ‘Taste Atlas’: battute Tokyo, Lisbona, San Francisco e Istanbul



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Migliori città dove mangiare, Ferrara nella top20 mondiale: la classifica completa
https://www.ferraratoday.it/cronaca/classifica-taste-atlas-citta-mangiare-meglio-mondo-2025-ferrara.html
© FerraraToday

lunedì 30 settembre 2024

I mitici spghettini al limone...

 https://www.repubblica.it/il-gusto/2024/09/29/video/i_mitici_spaghettini_al_limone_di_peppe_guida_spiegati_da_peppe_guida_ecco_la_versione_veloce-423525563/?dicbo=v2-AfKQjQo

Una versione “veloce” degli spaghetti all'acqua di limone e provolone del Monaco, tra le ricette più note dello chef Peppe Guida. Particolarità: la pasta si cuoce direttamente in padella  (ma attenzione: è un procedimento differente da quello degli spaghetti all'assassina!). Eccola preparata on the road a Terra Madre Salone del Gusto di Torino, con dedica ai lettori del nostro giornale: ovviamente, da seguire passo passo per poterla replicare a casa. 
 

 
01:27

 

mercoledì 24 agosto 2011

Ferrrara Fatiquei 3° puntata: Gastronomia. Dammi tre parole: zùca, spòja e zdòre

La spòja fàta in cà, tirata a mattarello con tutti i crismi, è alla base della dieta all'ingrasso dei ferraresi. La zdòra, reggitrice delle sorti familiari e del corretto vettovagliamento della piccola comunità di parenti, amici, vicini e conoscenti - a Ferrara il baratto è ancora in voga - è colei che mantiene viva la ferraresità nel suo più intimo essere: lo stomaco.

 

A Ferrara si mangia bene, soprattutto al pranzo della domenica, dove solitamente la zdòra fa trovare i caplazz con la zuca o i caplìt. Sarebbe inutile proporvi le ricette ferraresi, per ben due motivi: in rete già ci sono ed è risaputo che io cucino meglio a photoshop che non ai fornelli.

 

Non volendo entrare nell'uso e abuso del maiàl, di cui parleremo nella puntata dedicata al lessico, tenete presente che questa non è solo un’invocazione e un segno d'interpunzione pari alla virgola... ma è anche una bestia. Se è vero che del maiale non si butta via niente, a Ferrara fa specie che le ruote delle bici non siano fatte con la di lui cotenna... per tutto il resto c'è maialcard!

 

La salama da sugo ferrarese è per noi quello che l'aquila calva è per gli americani: un simbolo unico, riconoscibile in tutto il mondo, qualcosa che ci invidiano tutti... ma visto che a noi gli americani ci fanno un baffo, qui la salama si mangia, da loro l'aquila calva è specie protetta.

 

Ovviamente le prelibatezze USA sono sbarcate anche da noi, ma non mi stupirei se al MacDonald's servissero l'hamburger di zia ferrarese (e la zia, qui, non è parte del parentado, è un salume). A Ferrara la cucina tipica è talmente tipica che se vuoi mangiare qualcosa di diverso: a) vai al cinese; b) vai a Bologna.

 

I ristoranti ferraresi sono tipici, caratteristici e costosi. E' però possibile ordinare il menù turistico, ovviamente uno in due, i nostri piatti sono sempre abbondanti. Il ferrarese sa che, dopo la tavola, ci sono oltre 10 km di mura cittadine su cui correre a smaltire il tutto e quindi non si fa troppi problemi.

 

Avendo un debole per i caplàz con la zùca, ho personalmente indagato, ristorante dopo ristorante, la migliore riuscita di questa ricetta. Mi sento quindi di darvi due dritte, ve le do pure gratis. Il massimo del caplàz, a mio avviso, lo trovate al Ristorante La Rondinella, località Portoverrara di Portomaggiore (Ferrara). Al secondo posto, ma di pochissimo e solo perché io sono una che per i caplàz ha una vera fisima, viene la Trattoria da Flip, a Copparo (FE). Di entrambi i ristoranti non ho potuto rintracciare il sito internet, comunque sia... dal monitor non si assaggia granché, vi conviene andarci.

 

Ovviamente potete fare il mio nome in entrambi i ristocaplàz, non che la cosa comporti uno sconto, ma sono certa che vi chiederanno “ah, ma conosci anche te quella tipa lì?”.

 

Ferrara è una repubblica fondata sulla gastronomia, sarà mica un caso se in castello hanno restaurato al meglio le antiche cucine estensi?!

 

TAG: cucina, gastronomia, zucca, zùca, ferraresità, zdòra, spòja, sfoglia, caplìt, cappelletti, maiàl, salama da sugo, ristoranti, castello

 

venerdì 18 settembre 2009

TORTA BIANCANEVE!

biancaneve.jpgLa mia Biancaneve non è altro che una confezione particolare di bagnoschiuma. Subito avevo pensato di farla con il MMF ma quando l'ho vista in profumeria ho detto perchè darsi tanto da fare.
Per i fiori invece, visto che ci vuole un pò di tempo a prepararli, li ho fatti i due giorni prima. Comunque una volta coperta la torta non rimane che sistemare la statuina di Biancaneve e i fiori intorno.

*DA IL MONDO DEI DOLCI BLOG

  • INGREDIENTI per 10 persone



250 g di farina
200 g di zucchero
150 g di burro
2 uova
140 g di cioccolato fondente
1 bicchiere di latte (100 ml circa)
1 bustina di lievito in polvere
1 busta di crema pasticcera paneangeli
impasto di MMF delle tonalità scelte
statuina di Biancaneve

CONTINUA http://ilmondodeidolci.blogspot.com/2009/07/torta-biancaneve.html

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=OWBziASc_jM

martedì 4 agosto 2009

SALEMI FESTA DELLA BUSIATA

SALEMI.jpgCITTA' DI SALEMI

 

Martedì 11 agosto dalle 20,00 alle 23,00

A Salemi la «Sagra della Busiata»

Il tradizionale appuntamento enogastronomico

si svolgerà per i vicoli del centro storico. Sfida ai «fornelli» tra i cuochi dei locali ristoranti che cucineranno oltre 600 chili di pasta innaffiata con i vini delle aziende locali

 

SALEMI – Tutto pronto per la sesta edizione della «Sagra della busiata», l’importante appuntamento enogastronomico che richiama ogni anno a Salemi migliaia di visitatori provenienti da tutta la Sicilia.

 

Martedì 11 agosto, dalle 20,00 alle 23,00, nei punti di degustazione situati nel centro storico, sarà possibile degustare la particolare pasta lavorata a mano secondo le varianti culinarie offerte dai cuochi in gara; il tutto innaffiato con i vini delle aziende locali.

 

Le postazioni di degustazione saranno in tutto 6, dislocate lungo le vie del centro storico.

 

In gara ci saranno i ristoranti «La Giummara», «Il Ciliegio», «L’Eclisse», «La Massara», «Il Melograno» e «Antica Caffetteria».

 

Queste invece le aziende vitivinicole: «Cantina Colomba Bianca», «Gandolfo Vini», «Vini Di Maria», «Azienda vitivinicola Terre di Salemi», «Uvam».

I promotori della kermesse sono il Comune di Salemi, che ha finanziato l’iniziativa, e l’associazione «Pro centro Storico» che, grazie al lavoro dei suoi collaboratori, fornirà il necessario supporto logistico ed organizzativo.

 

La giuria, presieduta da Vittorio Sgarbi, sarà composta da cuochi, giornalisti enogastronomici e rappresentanti di enti ed associazioni che promuovono i prodotti italiani, tra cui Slow Food. C’è dunque molta attesa per quella che si annuncia come una sorta di «sfida» per chi riuscirà a conquistare il palato dei visitatori e dei giurati.

 

Il primo punto di degustazione sarà in via Amendola, nella Piazza Simone Corleo, a pochi metri dal «belvedere» dal quale con lo sguardo si domina un panorama che compendia la Val di Mazara, le Isole Egadi e, nei giorni in cui il cielo è terso, anche l’Isola di Pantelleria.

Gli altri punti di degustazione, proseguendo per il centro storico, sono all’interno del Chiostro di Sant’Agostino, nelle immediate vicinanze di Piazza Alicia, vicino al castello e all’interno della «Casa Agueci» in via Crispi.

 

Le degustazioni si potranno effettuare fino alle 23,00. I momenti di intrattenimento si protrarranno invece fino alla mezzanotte.

 

Il costo del biglietto sarà di 3 euro (un piatto di busiate e un bicchiere di vino) e si potrà acquistare in tutti gli esercizi commerciali del centro storico e in prevendita presso i ristoranti della città. E’ possibile comunque prenotare sin da ora telefonando ai numeri 0924 – 64664 e 0924 – 983701.

 

Le origini

Le «busiate» debbono il loro nome alla cosiddetta «busa», il ferro da calza utilizzato dalle massaie per realizzarle. La «busa» consente di incavare la pasta, facilitandone la penetrazione dell'acqua durante l’ebollizione.

 

Gli spettacoli musicali

Nel corso della serata sono previsti numerosi momenti di intrattenimento. Dalle 20,00 alle 23,00 gruppi musicali sfileranno per le vie del centro storico. Dalle 23,00 a mezzanotte in Piazza Alicia si esibiranno alcuni gruppi folkloristici provenienti dai paesi dell’Est. Sempre in Piazza Alicia a fine esibizione ci sarà la premiazione.

 

l’Ufficio per la Comunicazione

(Nino Ippolito)

www.cittadisalemi.it

video http://www.youtube.com/watch?v=ZzAEk9RKa2Y

martedì 24 marzo 2009

CUCINA SINGLE

 CUCINA.jpg

CUCINA SINGLE E NON SOLO. Una storia come tante

 

Non c’è cosa più triste quando si resta single (oltre ovviamente alla parte di lettone vuota che fa rimpiangere di dormire d’abitudine da un solo lato e dover cambiare le lenzuola ogni settimana con una parte che è praticamente immacolata!),del momento dei pasti.

Il pranzo magari si risolve spesso fuori, tra mense aziendali – chi può- o panini veloci che possono essere condivisi con qualche collega e comunque stanno tra la fine del lavoro e il momento di ricominciarlo, tutta un’altra cosa dalla cena.

La cena è …è…. è SPAVENTOSA.

I miei primi tempi apparecchiavo di tutto punto la tavola(forte dell’idea bisogna reagire alle difficoltà!), talvolta mi mettevo persino la candela, il calice del servizio bello, la fiorentina cotta come piace a me. Ma non serviva a farmi sentire meno sola. Ruotavo la posizione a tavola, finchè ho scoperto quella davanti alla finestra che mi permetteva di guardare fuori e distrarmi; ma i vicini poi guardavano dentro e mi sembrava di essere ancor di più l’unica al mondo a mangiare senza avere qualcuno a fianco. Poi ho smesso di accendere candele, sono passata a bere direttamente a collo della bottiglia e infine a mangiare sul pezzo di carta del salume senza più usare nemmeno il piatto di carta!!! La televisione mi ricordava mia nonna, che la teneva sempre accesa, parlandole, per illudersi di aver qualcuno intorno e mi sembrava ancor di più un buon motivo per non imitarla.

Le rare volte che andavo nei bellissimi centri commerciali, caricavo il carrello come dovessi nutrire una famiglia di 7 persone. Il sabato spesa, la domenica cucina.

Ma avete mai provato a cucinare per uno???Compri il burro e se non ti affretti a surgelare quello che avanza lo devi buttare. Vuoi fare la parmigiana? prendi una melanzana, ti tocca friggerla e riempire la casa di olezzo stilecinese per 45 grammi di materia,aprire un barattolo di pomodoro e pensare che cosa farne della metà che resterà… grattugiare il grana e prevedere una settimana di pasti a formaggio, prima che sappia di sapone. dio, che tristezza è, cucinare per uno???????

una pentola di acqua per 70 gr.di spaghetti??????

un cavolo micro che durerà comunque 3 giorni????? o 3 giorni sempre cavolo….

una baguette che arriva a 4 pasti?????

i tortellini – rigorosamente confezionati – alla panna: due cucchiai di panna e 4 giorni di minestre in cui mettercela per forza?

erbe aromatiche che si dissolvono negli anni, basilico/rosmarino che restano per giorni in attesa di una ricetta che li preveda,biscotti che scadono, grissini non scaduti ma che sembrano di gomma, la rete di arance in sconto che uno a uno ammuffiscono…

Un freezer, che dovrebbe essere più grande del mio armadio per non gettare tutto quanto può essere riutilizzato nel tempo.

vi riconoscete?

Mi sono stancata: ho trovato un comodo bar che con 2 euro di aperitivo mi fornisce la cena ogni sera e pazienza se non mangerò la parmigiana!

Ho scoperto un popolo nelle mie condizioni: di tutte le età. Inutile cucinare con tristezza. Però dopo i primi tempi di euforia per questa comoda soluzione, ho cominciato a pensare. Prima allo stomaco che non può supportare in eterno(visto che la condizione di single è più facile resti eterna!)cibo confezionato, secondo che tutte le sere non si può aver voglia dello stesso cibo.

E mi è venuto in mente che noi del bar che già ci conosciamo e altri che potrebbero aggiungersi potremo organizzare turni settimanali di cene di gruppo. 6/7 per ciascuno. si fanno delle tabelle, esattamente come la pulizia scale dei condomini, e si ospita una settimana intera la gente a cena. così ci sarebbe il tempo di utilizzare tutte le scorte, i pacchetti iniziati, stare in compagnia, scambiare informazioni e trasformare il concetto di famiglia, ecc.ecc.

Oppure, e questo è un mio sogno di quando avevo 15 anni, ma più che mai mi sembra che la trasformazione della nostra società potrebbe trarne vantaggio: organizzare nei condomini o in più condomini(che so al posto delle cantine, dei solai, delle terrazze per stendere) lavanderie comuni(esempio 15 appartamenti: 2 lavatrici a gettone. ci si turna. i gettoni serviranno a fare manutenzione o comprare nuove lavatrici al bisogno; 3 ferri da stiro – sapete quelli professionali bellissimi che appena si tocca una camicia è già pronta per l’indossatura…), saletta per bimbi con “nonnaingamba” o baby-sitter a pagamento in comune che sostituisca quei dopo scuola estenuanti, sky con mega schermo e scelta dei programmi con regola della maggioranza, tavoli con giochi di società dove trascorrere un paio d’ore in barba alla De Filippi,preparazione di cibo a turno per chi vuole aderire. E chi ha idee, si aggreghi. Ma non sarebbe un modo per uscire dalla solitudine che sta invadendo sempre più la porta degli anziani e in larga parte anche quella dei meno giovani che hanno disimparato l’arte dei rapporti di società e si annoiano sempre più spesso?

 

Miss Fazzoletto

http://www.ibs.it/code/9788817015103/san-valentino-era

http://www.youtube.com/watch?v=N9S9SrdmP10&feature=related Filmato