sabato 8 aprile 2017

L'IMPERO ROMANO MODELLO DI AUTORITA', DI INTEGRAZIONE, MA ANCHE DI FORZA

Se è vero che nei periodi di crisi ritorna come un covitato di pietra il mito accogliente dell'impero con le sue capacità di autorevolezza e di integrazione di popoli diversi nel segno del diritto, non va dimenticato l'aspetto della forza, se non della violenza con cui assicurare tale ordine. La pax romana costituisce l'esempio emblematico di tale modello di autorità, integrazione (e anche di forza, non disgiunta spesso da quella pietas virgiliana che ne fece in seguito, da organismo cosmopolita, la sede del cattolicesimo romano, cioè universale: si diceva infatti Salus populi romani per significare un carattere, quello romano, di per sé, appunto universale). La lezione della pax romana e, nel contempo, di quella, mutatis mutandis, aburgica, quale mosaico di certezze politiche e socio-economiche, evidenzia efficienza bellica, inflessibilità repressiva, ma anche, come detto, disponibilità flessibile all'integrazione, rappresenta un dato storico unico nel suo genere, forse davvero senza pari. Per le dimensioni, l'impronta conferita al continente europeo e ai popoli limitrofi e gli effetti sul processo di civilizzazione, l'impero romano continua ad esercitare un potente fascino su chiunque si soffermi ad analizzarne dinamica e portata. Anzi la stessa frase di San Paolo:Civis romanus sum" suona ancor più a valore di integrazione dello stesso abbraccio planetario che offrì e offre tuttora la Chiesa cattolica, apostolica romana, che, in ,un cer,t,o, senso è erede della latinitas, già peraltro racchiudendo per la missione del Suo Fondatore, quella vocazione universale che è insita nell'ebraismo. Il concetto di superiorià dell'impero romano per sua espressa autoproclamazione divina, aldilà della inevitabile retorica del caso, almeno come cantata dall'estremo suo vate Rutilio Namaziano, è per noi, con i debiti distinguo, un lascito di straordinaria validità soprattutto per un'Europa, quella attuale, allo sbando.
Casalino Pierluigi


Vittorio Sgarbi contro la censura di Facebook sui Nudi d'arte capolavori storici e contemporanei

 ADKRONOS FONTE

"Ci risiamo. Facebook non ha approvato una inserzione della pagina di "Rinascimento Romagna" ritenendo il dipinto "Allegoria del tempo" di Guido Cagnacci un 'nudo pornografico'". Vittorio Sgarbi invita alla disobbedienza i fan di Facebook nel nome dell'arte. Il critico ed ex sindaco di Salemi ha infatti invitato gli utenti a condividere il dipinto oggetto di censura contro la controversa policy del social, spesso e volentieri fin troppo zelante nel rimuovere immagini considerate inappropriate.

"È una manifestazione d'ignoranza intollerabile - continua Sgarbi nel post -. I social network debbono servire anche a promuovere l'arte e la conoscenza in genere. Chi censura un capolavoro del genere degradandolo a pornografia è un cretino senza attenuanti. Vi chiedo di condividere questo post come forma di protesta contro Facebook".

FACEBOOK CENSORSHIP
In Italy, unlike facebook fake news does not stop? Facebook censorship (and many examples) famous historic artwork. The well-known art critic Vittorio Sgarbi reports this incredible Facebook bug. Robot idiots or something? Art Nude considered by Facebook as pornography! Only robots or Islamic fundamentalist pollution? But not only in Italy, Facebook censorship works of art ... even literary criticism-free. Facebook increasingly these days has banned a free criticism of a known Italian writer, M. Blindflowers to a publishing house and its leaders with very strange contracts. Facebook is the end of the free internet? The Minister Franceschini should intervene with Facebook Italy!  


ITALY VERSION

In Italia, facebook diversamente fake news non stop? Facebook censura (e molti esempi) celebri opere d'arte storiche. Il noto critico d'arte Vittorio Sgarbi segnala tale incredibile baco di Facebook.  Robot idioti o altro? Nudi d'arte considerati da Facebook come pornografia! Solo robot o inquinamenti islamici fondamentalistici?  Ma non solo in Italia, Facebook censura opere d'arte... anche libere critiche letterarie.  Facebook sempre in questi giorni ha bannato una libera critica di una nota scrittrice italiana, Mary Blindflowers verso una casa editrice e suoi responsabili con contratti molto strani.  Facebook è la fine della libera Internet? Il ministro Franceschini dovrebbe intervenire con Facebook Italia!



Roby Guerra e i Kraftwerk | estense.com Ferrara

Roby Guerra e i Kraftwerk | estense.com Ferrara: Per Mav Records (Roma, Venezia, Torino, a cura di S. Balice, T. Busatto, A. Saccoccio) etichetta underground del Movimento Arte Vaporizzata di musica rumorista, elettronica e oltre poesia (poesia sonora, totale) è uscito direttamente on line e scaricabile gratuitamente  (vedi streaming e link qua  https://archive.org/details/0kbps111 ) Kraftwerk 2017. Clone Music del futurista ferrarese Roby Guerra. Guerra già autore nel genere di Balla Marinetti (con G. Felloni, Tiemme) e The Mute Poem of the robots (La Carmelina prima e poi sempre Mav records), ovvero la sua produzione più sperimentale e d'avanguardia già segnalata da noti critici quali Vitaldo Conte:  “La tecno-fantasia «suggerisce un rapporto vivente con l’estetica della realtà», nota Roberto Guerra, che la trasferisce nella visionarietà dei suoi video e testi”  Vitaldo Conte (Pulsional Gender Art, Avanguardia 21, 2011). Con il Mav stesso Guerra figura anche con il tape MoMav  nel prestigioso Museo delle Microcassette Hal McGee

giovedì 6 aprile 2017

SECOLO D'ITALIA: Giovedi 6 Aprile - Leggi le notizie di oggi

A VIBO VALENTIA LUNEDì 10 APRILE IL VIAGGIO ACCANTO DI PIERFRANCO BRUNI, FERRARI EDITORE. VIAGGIARE E' MORIRE E RITROVARSI VIVENDO



Roberto Guerra
 
 


               

VIAGGIARE E' MORIRE E RITROVARSI VIVENDO

CON IL VIAGGIO ACCANTO DI PIERFRANCO BRUNI

A VIBO VALENTIA LUNEDI' 10 APRILE

Il viaggio accanto
Pierfranco Bruni

Oriente e Occidente si incontrano in un articolato processo di ricerca, capace di spaziare dal racconto narrativo come coscienza al racconto-mito come memoria. Il risultato è un pamphlet antropologico-letterario denso di emozionalità, di riflessioni incessanti e di una spiritualità mistico-filosofica, in cui ogni parola si carica di una valenza assoluta che pone nuove frontiere  tra finito e infinito.
Raffinati appunti di viaggio ma anche omaggio voluto, inteso come pretesto e scintilla, a un grande nomade del Novecento letterario italiano: Corrado Alvaro. Come Istanbul in Alvaro, anche l'Oriente di Bruni diventa così il luogo mentale in cui la letteratura si fa mediatrice di diverse concezioni del mondo.
Il racconto di Pierfranco Bruni su Alvaro sarà presentato lunedì 10 aprile prossimo al Liceo Giuseppe Berto di Vibo Valentia, Aula Magna, ore 11.30.




 


Anno di uscita 2017
Pagine 122

ISBN 9788899971229
€ 15.00

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