venerdì 19 gennaio 2024
Zairo Ferrante a Le parole accanto (a c. di M. Zanarella)
giovedì 31 marzo 2022
Roby Guerra segnalato su Il Sole 24 Ore (da Zairo Ferrante)
Nei giorni scorsi ho avuto il grande piacere di vedere pubblicato il poemetto Armageddon Cyberjazz – Una rapsodia in Metaversi (corrispondente al Bonus Track della Seconda Stagione di Ariminum Circus) sul Sito ufficiale del DinAnimismo: movimento Poetico-Artistico fondato da Zairo Ferrante nel 2009. Zairo, medico radiologo, poeta e scrittore, è originario di Aquara, un paese del Cilento, ma vive a lavora a Ferrara. Autore di diversi libri di poesia e di prosa, nonché di pubblicazioni scientifiche, anche in ambito etico-deontologico e sindacale. Attualmente è Segretario Regionale per l'Emilia Romagna del Sindacato Nazionale Radiologi (Snr) e consigliere in carica della sezione di Etica e Radiologia Forense della Società Scientifica Italiana di Radiologia Medica ed Interventistica (Sirm).
Ma, soprattutto, dal 2009 è il promotore del DinAnimismo, movimento poetico/artistico, che segue insieme ad altri Artisti e Scrittori e che ha contribuito concretamente a sviluppare con poesie sono state anche inserite in diverse antologie collettive e tradotte in inglese, spagnolo, francese e cinese. Chiediamo dunque a lui di parlarci di questa sua bella avventura.
Ferrante: Sì, una felice avventura, lunga già 13 anni. Era il 2009 ed avevo pubblicato da poco la mia prima raccolta di poesie (ndr. "D'amore, di sogni e di altre follie" Este-edition). Fui contattato dal critico ferrarese Roberto Guerra per un'intervista e alla domanda "Che cos'è per te la poesia?", io risposi: "La poesia deve essere dinamite per l'Uomo, tutto quello che smuove e crea dinamismo dell'Anima è poesia. La poesia è DinAnimismo".
Minghetti: Hai menzionato i futuristi russi: ma come si colloca il DinAnimismo rispetto al Futurismo italiano?
Ferrante: Parto dal fatto che al centro del progetto dinAnimista c'è l'Uomo, con il suo bisogno di introspezione.
Introspezione, oggi, significa rallentare; fermarsi a riflettere in un'era che invece, per mille ragioni, corre via veloce.
Oggi il sogno futurista è stato ampiamente superato dalla realtà e quindi il DinAnimismo non può essere Futurismo, ma quest'ultimo, come espresso da Roby Guerra, resta comunque l'archetipo fondamentale per qualsiasi forma d'arte che voglia tentare di sperimentare la sintesi creativa tra Uomo, Tecnologia e Scienza.
..............................................domenica 9 gennaio 2022
Ferrara, Le Biblioteche di Padova segnalano il Poeta Dinanimista, Zairo Ferrante
Perchè Anime in penna?
Il poeta Zairo Ferrante (di Ferrara...originario di Salerno, inventore del Dinanimismo Letterario...ndr.)in un suo articolo, richiamando Keats e Hillmann, definisce in questo modo la poesia: La poesia è semplicemente fare anima. Dove per fare anima si intende uno sforzo nella comprensione di sé stessi, al fine di acquisire una propria singolare identità e, ovviamente, una collocazione nel mondo che ci circonda. Poesia come comprensione, creazione ed esteriorizzazione di immagini appartenenti alla propria interiorità.
giovedì 2 dicembre 2021
Sciarpe Futuriste e Dinanimiste di Sylvia Forty (poetessa cosmica)
Sciarpe Futuriste e Dinanimiste: nuova provocazione (new POP) di Sylvia Forty e-bookdinanimismo.myblog.it |
- nche""oggi", qualche neofuturista segue la matrice futurista: su ebay e altri siti shopping specializzati da TED 2020 (Riccardo Roversi) in vendita, e sempre con sguardo critico contro certa moda troppo convenzionale e pseudoavanguardistica.
- In tal senso, per un umanismo neofuturista critico contro cento degrado anche quotidiano e mentale oltre che sociale d quest'ultima, anche dinanimiste
martedì 23 luglio 2019
Dinanimismo X. intervista a Roberto Guerra
Il dinanimismo, la tua personale visione?
http://futurguerra.blogspot.com/
sabato 6 luglio 2019
Dinamimismo X - intervista a Roberto Collari, scrittore e cantante
Asino Rosso eBook, 2019
INTERVISTA a Roberto Collari (Autore)
Roberto Collari: è nato a Nuoro il 31 luglio 1998 e vive a Lanusei. Giovane cantautore, diplomato in scienze umane. Ha studiato canto lirico e moderno presso la Scuola Civica d'Ogliastra, esibendosi nel teatro locale "Tonio Dei".
www.facebook.com
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L'artista è stato selezionato anche come finalista tra oltre duecento partecipantinel Premio internazionale 'Pensare scrivere amare'.
www.vistanet.it
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mercoledì 11 settembre 2013
La Poesia dinanimista No War
FERRARA-SALERNO by Zairo Ferrante
Movimento Dinanimista NO WAR!!! ALLA POESIA IL PREMIO NOBEL PER LA PACE
IL DISERTORE
In piena facoltà
egregio presidente
le scrivo la presente
che spero leggerà.
La cartolina qui
mi dice terra terra
di andare a far la guerra
quest'altro lunedì.
Ma io non sono qui
egregio presidente
per ammazzar la gente
più o meno come me.
Io non ce l'ho con lei
sia detto per inciso
ma sento che ho deciso
e che diserterò.
Ho avuto solo guai
da quando sono nato
i figli che ho allevato
han pianto insieme a me.
Mia mamma e mio papà
ormai son sotto terra
e a loro della guerra
non gliene fregherà.
Quand'ero in prigionia
qualcuno mi ha rubato
mia moglie e il mio passato
la mia migliore età.
Domani mi alzerò
e chiuderò la porta
sulla stagione morta
e mi incamminerò.
Vivrò di carità
sulle strade di Spagna
di Francia e di Bretagna
e a tutti griderò.
Di non partire più
e di non obbedire
per andare a morire
per non importa chi.
Per cui se servirà
del sangue ad ogni costo
andate a dare il vostro
se vi divertirà.
E dica pure ai suoi
se vengono a cercarmi
che possono spararmi
io armi non ne ho.
Questa Canzone-Poesia, tradotta in italiano da Giorgio Calabrese e prima ancora da Luigi Tenco che la intitolò "Padroni della terra", e successivamente cantata da Ornella Vanoni e da Ivano Fossati, è in breve tempo diventata una delle canzoni "anti-guerra" più famosa al mondo (anche per merito di Joan Baez che la utilizzò in numerosissime marce pacifiste), fino ad ottenere il "Nobel per la Pace" con la seguente
motivazione:
Oggi assegniamo, dopo un'attenta analisi, il premio Nobel per
la Pace alla Poesia "Il Disertore". A Lei va il merito di aver, in oltre cinquant'anni di storia, educato la Popolazione Mondiale al rispetto della Libertà individuale e alla difesa della Pace gettando così le basi per un'era libera da guerre.
N.B
La notizia che avete appena letto è falsa, è stata emessa dal Dinanimismo (movimento poetico/artistico rivoluzionario delle anime) con la speranza che anche Voi, almeno per un secondo, ci abbiate creduto.
mercoledì 13 febbraio 2013
Il neofuturista e neopatafisico Claudio Ughetti in arte Vula
Un’immagine neofuturista….?
C.U.: Il Futurismo è la condizione naturale di concepire il domani, senza Futurismo neppure non ci sarebbe stato neanche Jules Verne o Emilio Salgari, ma nemmeno la Fantascienza, che è l’annuncio del Futuro…Mi sento molto Prometeo in questo….
INFO http://blog.libero.it/ughetticlaudio/7140619.html
articolo completo
http://www.eccolanotiziaquotidiana.it/vula-e-la-neopatafisica-intervista/
martedì 13 novembre 2012
Roby Guerra-Dizionario letteratura ferrarese contemporanea *Zairo Ferrante special
Anche il "dinanimismo" nel Dizionario letterario ferrarese contemporaneo *ebook dinanimismo site
Roma: Ricostruzione culturale – a puntate il Dizionario della letteratura ferrarese contemporanea- a cura di *Roby Guerra (2012, La Carmelina/Este Edition, Ferrara, Roma)
-su Eccolanotiziaquotidiana, quotidiano on line di Roma e Provincia...
Elenco completo scrittori biografati
...Eccolanotiziaquotidiana come piccolo e virtuale contributo culturale per Ferrara città terremotata (meno colpita dal noto sisma del 20 maggio scorso, ma con ingenti danni storico-culturali per la città emiliana estense, già capitale del Rinascimento, oggi tra le città d’arte d’Italia – celebrata anche dall’Unesco) presenta – in esclusiva nazionale- per circa 30 puntate settimanali- l’eBook (cartaceo anche nel 2013) di Roby Guerra, “Dizionario della letteratura ferrarese contemporanea”, appena edito da La Carmelina/Este Edition (Ferrara-Roma).
Oltre 90 autori protagonisti di Ferrara città d’arte e scrittori; tra essi Marcello Simoni, Luigi Dal Cin, Roberto Pazzi, Diego Marani, Vittorio Sgarbi, Lucio Scardino, Daria Bignardi, Giuliana Berengan, Guido Barbujani, Lorenzo Mazzoni, Riccardo Roversi,Zairo Ferrante, Maurizio Ganzaroli, Franco Patruno, Federica Manfredini, Filippo Landini, Gianni Toti, Enzo Minarelli, Michele Perfetti
Nel volume, anche, parecchie interviste: tra esse (oltre alla nota critica biografica) ...Zairo Ferrante
Estratto:
D - L’anima nell’era di Internet
R - L’Anima continua ad esistere anche nell’era di internet, si
estrinseca con il fare come sostiene lo psicologo junghiano James
Hillman. Addirittura Fabio Marchetti ingegnere,inventore e
scrittore ha cercato di spiegare l’esistenza dell’Anima
tramite una rivisitazione filosofico scientifica della fisica
tradizionale (ndr. Libro “La fisica dell’anima”) .
A mio avviso il problema reale è che le Anime, a causa della cattiva gestione dei tantissimi input esterni che bombardano l’uomo moderno portandolo a non porsi più domande, si sono un pochino assopite. Ecco che occorrono stimoli per risvegliarle e tra questi proprio la poesia, l’arte figurativa in generale e la musica possono svolgere un ruolo importantissimo e rimetterle in movimento, creando appunto un DinAnimismo.
*Info su:
domenica 6 maggio 2012
Zairo Ferrante: la speranza dinanimista
La speranza in versi...
SOAVE
di
Zairo Ferrante
con il cuore nell’anima perso.
Desolato, allontanato, ripudiato,
dalla luce del Sole abbandonato.
Legato per la gola all’albero maestro
di questi tempi,
quando per morire è forse presto.
Vento, pioggia, bufera e tempesta.
Paura nell’acqua che bagna la testa.
Raggio di sole che aspetti dal giorno prima e
speranza che cerchi dalla prua ogni mattina.
Piangi, imprechi e maledici il tuo viaggio,
ma in fondo sullo scoglio ecco il miraggio.
Mirabile, soave e dolce canto
con forza copre il tuo pianto
nel giorno in cui morivi con le tue pene,
risorgi per il sorriso di mille sirene.
Ti prendono e ti portano per mano
e ti scivoli dolcemente via lontano.
Il vento ti sospinge sulla riva
e t’impregni dell’odore della vita.
Mille sirene cantano in coro
soave canzone di morte beffata.
Mille sirene gridano piano
soavi parole di vita rubata.
Tratta da: " I bisbigli di un'anima muta" di Zairo Ferrante CSA-editrice (2011)
LA FELTRINELLI.it:
http://www.lafeltrinelli.it/products/9788896703526/I_bisbigli_di_un%27anima_muta/Ferrante_Zairo.html
http://www.autoriitaliani.it/autoriaffiliati/zairoferrante/
**Foto del quadro " Ulisse e le sirene " - 1891 John William Waterhouse - liberamente tratta da:
giovedì 12 aprile 2012
Il Vecchio del Bosco di Zairo Ferrante
IL VECCHIO DEL BOSCO
Il vecchio del bosco
accasciato
ed il vento
le lecca, le lecca
le mani
di verde vestite
nell’ora del vespro.
Sta fermo il vecchio
nel bosco.
Il giorno è finito.
Lui s’alza la giacca
e l’aiuta la brezza,
la brezza, la brezza.
E si fa dolce riparo
per uccelli assonnati.
La notte è vicina
nel bosco! nel bosco! nel bosco!
Zaìro Ferrante
I bisbigli di un'anima muta
CSA Editrice, 2011
venerdì 16 marzo 2012
UN NUOVO UOMO IN UNA NUOVA ERA!!!
DINANIMISMO PER UN NUOVO FUTURISMO ALL'INCONTRARIO.
Fu così che grazie a una genialità senza paragoni, seppero elevarsi a "Maestri di Anime" e, per mezzo della loro produzione artistica, presero per mano l'uomo d'inizio '900, ricco di "pathos" ma non pronto per il progresso, e lo accompagnarono nel "mondo tecno-sviluppabile".
Oggi, in un mondo "tecno-sviluppato" in cui la scienza e il progresso sono delle costanti giustamente inarrestabili, l'Artista deve fare esattamente il contrario.
Bisogna, infatti, che la produzione artistica aiuti l'uomo "pre-robot" a ritrovare e a far ripartire la sua Anima disorientata dall'eccessiva velocità e dai numerosi input che arrivano dai media, dalle vetrine e dalla globalizzazione.
martedì 6 dicembre 2011
Piccola favola vecchia di Zairo Ferrante in IL DIALOGO magazine
IL MIO NATALE PRIMA DELLA CRISI
piccola favola vecchia
E’ arrivata l’ora e... occorre, rigorosamente, scrivere e parlare del Natale.
Dovrei parlarvi della famosa bontà natalizia. A Natale lo si sa. Si è tutti più buoni.
Dovrei scrivere che tutta questa bontà è solo falsa ipocrisia e, per essere davvero cool, dovrei rinnegare questo gioioso stato d’animo e dire che io preferisco essere un grande “stronzo”, guerrafondaio, privo di qualsiasi ideale.
Così facendo, sicuramente, sarei uno “scrittore” alternativo, degno di tale nome e non uniformato alla massa.
E invece no.
Io amo il Natale. A Natale mi sento più bbbuono ( rigorosamente con la tripla “b” per risvegliare il mio essere campano ). E sono fierissimo di questo mio buonismo.
Mi ricordo del mio Natale, quando la crisi non esisteva o – almeno – non la si sentiva per strada. L’aria dicembrina era pervasa da un odore agro-dolce. Il dolce era dato dal fuoco di camini mescolato a carne e castagne abbrustolite. L’acro – invece – era dato dalla polvere da sparo scoppiata.
No, non la polvere da sparo di fucili, mitra e cannoni!
Erano i petardi ad esplodere. E io ero davvero felice quando sentivo il botto.
Con 500 lire riuscivo a comprare dieci raudi o – in alternatava – venti mini ciccioli.
Con dieci raudi riempivo – ma piena zeppa – una delle due tasche del mio giaccone.
Un giaccone rigorosamente verde, con colletto di velluto blu.
L’altra tasca serviva per la “miccetta”. La miccetta costava 150 lire e durava almeno tre/quattro giorni.
Erano davvero dispettose quelle miccette. Alle volte ti rosicchiavano completamente la fodera della tasca. Altre volte, invece, gli svedesi si staccavano dalla stecca di legno e s’accendevano da soli.
Morale della favola: la tasca si bucava, le Mamme lo scoprivano, ed ecco che erano “mazzate”.
Certo, erano mazzate d’amore e... alla fine si era lo stesso felici.
In fondo, cosa desiderare di più.
Avevi i petardi, sentivi i botti, la scuola era chiusa e, soprattutto, arrivava Natale e, se “avevi fatto il bravo” ( ma poi mi chiedo quale bambino all’epoca era realmente cattivo? ), potevi sperare in un regalo che giungeva direttamente da – udite!!! udite!!! – Babbo Natale.
Perché si. Babbo Natale esisteva eccome.
Oggi, invece, c’è la crisi.
E la crisi va esorcizzata come si deve...
...CONTINUA SU:
http://www..ildialogo.org/cEv.php?f=http://www.ildialogo.org/poesia/Racconti_1323110836.htm
sabato 5 novembre 2011
Zairo Ferrante/Dinanimismo: Lettera aperta ai giovani
LETTERA APERTA AI GIOVANI ( DENTRO O FUORI NON IMPORTA ) CHE ANCORA SOGNANO
di
Zairo Ferrante
- Manifesto/Azione del Dinanimismo (movimento poetico/artistico d’avanguardia) -
Scrivo a Chi ogni mattina apre gli occhi e si ricorda che ha smesso di dormire ma non di sognare.
Scrivo a Chi, nonostante il mondo fuori lo vuole morto, si ricorda - con i fatti e con le parole - che è ancora vivo.
Scrivo a Chi si sente giovane non perché la patente non l’ha ancora rinnovata, ma perché ogni giorno continua a lavorare per costruire in faccia a chi vuole solo distruggere.
Scrivo a Chi sa ancora ascoltare. Scrivo a Chi non si da per vinto davanti a quelli che gli vogliono far credere che l’unica via d’uscita è il fallimento.
Scrivo alle Mamme che piangono sognando il futuro dei propri figli.
Scrivo ai Figli che rincuorano le Mamme quando queste – disperate – pensano che stanno fallendo.
Scrivo alla Gente che difende le idee. Scrivo a Chiunque suda con dignità lavorando.
Scrivo a Chi non si arrende anche se è contagiato da una brutta malattia che chiamano “crisi”.
Scrivo a Chi urla perché non ci sta.
Scrivo a Quelli che sono convinti che se la prossima fine del mondo bussa alla loro porta è peggio per lei.
Scrivo al coraggio, affinché esca dalla sua tana, venga a bussare alle nostre porte e s’impossessi dei nostri spiriti.
A Tutti Questi dedico queste parole, affinché - con perseveranza – continuino a coltivare i propri Sogni.
Affinché - con dignità – continuino a spingere la loro Vita.
Affinché, tutti gli altri capiscano che di morire anzitempo proprio non ne abbiamo voglia.
Zairo Ferrante
venerdì 28 ottobre 2011
Zairo Ferrante: per James Hillman
IL DINANIMISMO SALUTA E RENDE OMAGGIO A JAMES HILLMAN
***ulteriori notizie sulla sua morte: http://blog.panorama.it/italia/2011/10/28/eutanasia-la-morte-di-james-hillman-e-una-lezione-sulla-vita/