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giovedì 9 settembre 2010

Ferrara: Tariq Ramadan amico dei Fratelli Musulmani tra i relatori de L'Internazionale

Scandalo a Ferrara: Tariq Ramadan amico dei Fratelli Musulmani tra i relatori

Qualcuno aveva già notato a Ferrara, alla vigilia de l'Internazionale, il puntuale festival del giornalismo in programma a Ferrara ad inizio ottobre a cura del Comune e della nota rivista, un... sito web stranamente privo di news.

Oggi i ferraresi, possono capire il perchè. E' stato annunciato il programma... il solito palinsesto ancora fortemente ideologico, come nelle altre edizioni (peraltro -in ottiche comunque democratiche ed aperte- un poco retro ma certamente anche intellettualmente elevato), tra cui Laura Boldrini della Commisione Onu, ben nota per la sue polemiche contro la politica di sicurezza del governo italiano nel Mediterraneo.

Ma il problema, immenso è un altro: spicca la presenza – tra gli ospiti relatori- di un personaggio particolare ultracontroverso, a cui fino al febbraio scorso era persino vietato l'ingresso negli Stati Uniti in quanto soggetto considerato prossimo al terrorismo islamico!

 


Una gaffe del genere va immediatamente denunciata e divulgata: le istituzioni ferraresi, sindaco e assessore alla cultura, dovrebbero essere subito sollecitati dalle forze d'opposizione e dalla cittadinanza (e dalla comunità ebraica ferrarese e anche nazionale) a spiegare tale scandalosa presenza.

Vale a dire, l'islamista Tarik Ramadan, nipote storico di uno dei fondatori dei Fratelli Musulmani, organizazione fondamentalista islamica e paraterroristica non solo secondo qualche fan di Oriana Fallaci e Magdi Allam o di Umberto Bossi, ma di gran parte della Comunità Occidentale.

Tarik Ramadan è da sempre al centro di polemiche senza se e senza ma. Accusato apertamente da più parti di antisemitismo e di terrorismo intellettuale..(In Usa non solo quello).


Info da wikipedia:


Tariq Ramadan è nipote di Hasan al-Banna fondatore in Egitto dell'associazione fondamentalista dei Fratelli musulmani.

Tra il 1992 e il 1993 è stato designato dall'ufficio politico della associazione dei Fratelli Musulmani responsabile della daw'wa (proselitismo) in Occidente, con il compito di convertire l'Europa all'Islam fondamentalista e realizzare una società basata sulla sharia, la Legge islamica

Il 20 dicembre 2007 la Corte Federale di Manhattan ha respinto il ricorso presentato da Tariq Ramadan contro il divieto di entrare negli Stati Uniti, nella sentenza tale divieto è motivato dagli ingenti finanziamenti effettuati da Ramadan dal 1998 al 2002 ad alcune associazioni legate al terrorismo palestinese (in particolar modo ad Hamas)...

Ramadan ha scritto un articolo intitolato I (nuovi) intellettuali comunitari più volte rifiutato dai quotidiani francesi Le Monde e Le Figaro Nell'articolo Ramadan critica intellettuali e personalità ebraiche quali Alexander Adler, Alain Finkielkraut, Bernard-Henry Levy, Andrè Gluscksman....Afferma, inoltre, l'equivalenza tra terrorismo islamista e politica di Israele

Mentre anche a Ferrara, quasi per la prima volta come in Italia, trasversalmente le forze politiche siano in questi giorni concretamente attive per salvare Sekineh dall'Iran che vuole cancellare Isreale dalle carte geografiche, con le femministe e la stessa Assessore alla Provincia donna, Signora Zappaterra mobilitate senza ma e senza se....: Nonostante Ferrara sia sede del Museo ebraico


Ora a Ferrara annunciano tra gli ospiti relatori ufficiali un soggetto del genere che -ripetiamo- solo fa febbraio ha visto revocato il divieto d'ingresso per gli Usa! Decisione di Hillary Clinton, tutt'oggi contestatissima... si veda L'Occidentale e le referenze... dell'islamista.

http://www.loccidentale.it/articolo/tariq+ramadan+negli+usa%3F+no,+grazie.0085872

Davvero un Grande Evento- L'Internazionale.

giovedì 26 agosto 2010

Sfida Futurista all'Antimateria


* DA LA REPUBBLICA
 
GINEVRA - Il "cacciatore di antimateria" per ora è un gigantesco scatolone imballato, che solo per un pelo riesce a entrare nella pancia di un C-5 Super Galaxy, uno degli aerei da trasporto più grandi al mondo. Presto però questo strumento scientifico da 7,5 tonnellate di peso e oltre 1,5 miliardi di dollari di costo, costruito in 16 anni superando ogni difficoltà, non avrà più bisogno di gru per essere sollevato. Ams, l'Alpha Magnetic Spectrometer, concepito da 600 scienziati di 16 paesi, si librerà nello spazio in assenza di gravità, ancorato alla Stazione Spaziale Internazionale (Ssi).

Oggi all'alba il C-5 dell'aeronautica militare Usa decolla dal Cern di Ginevra verso la base Nasa di Cape Canaveral per il suo ultimo viaggio su questo pianeta. A febbraio dell'anno prossimo il volo conclusivo della flotta Shuttle, prima del pensionamento, porterà lo strumento in cielo. Gli astronauti, fra cui l'italiano Roberto Vittori, fisseranno Ams alla Stazione Spaziale Internazionale e da lì, a 350 km di altezza, il suo occhio magnetico scruterà le galassie fino al 2028. Tra le radiazioni che viaggiano nel cosmo, lo spettrometro cercherà frammenti di materia "strana": tasselli dell'universo che sfuggono alla nostra comprensione e sulla cui natura nemmeno gli scienziati si sbilanciano troppo. "Ams  -  spiega Roberto Battiston dell'Istituto nazionale di fisica nucleare e dell'università di Perugia, vice-responsabile dell'esperimento  -  è nato per cercare l'antimateria. In realtà il suo compito è cercare "altra materia". Particelle di cui a fatica sappiamo prevedere le caratteristiche".....

 
segue
http://www.repubblica.it/scienze/2010/08/26/news/sfida_ai_confini_dell_universo_ecco_il_cacciatore_di_antimateria-6517185/

sabato 23 maggio 2009

INTERNET COMPIE 20 ANNI!

MATRIX 2.jpgMR WEB 2O ANNI!  FROM IL SOLE 24 0RE

Era il 13 marzo del 1989 quando Timothy John (Tim) Berners-Lee, ingegnere inglese di belle speranze in forza al Cern di Ginevra, presentò per la prima volta ai suoi responsabili presso il laboratorio di fisica delle particelle un documento destinato a dar vita a una nuova era nell'industria e nella società tutta. In quel documento, che recava per titolo un generico "Information Management: A Proposal", erano infatti contenuti le basi della struttura del World Wide Web, termine coniato dallo stesso Berners-Lee per identificare un sistema di distribuzione/visualizzazione ipertestuale di dati scientifici (testi sostanzialmente) su computer collegati in rete (in modalità client/server) su scala planetaria. La ragnatela telematica nacque quindi così e le cronache narrano che la persona a cui venne presentato lo studio, Mike Sendall, lo battezzò come "vago, ma interessante". Il progetto decollò – al fianco di Berners Lee entrò in gioco il ricercatore belga Robert Cailliau – e nella primavera del 1991 furono fatti i primi test che sfociarono, nel dicembre successivo, al primo sito Web al mondo (http://info.cern.ch) e al primo collegamento con un server posto al di fuori del Cern e situato negli Stati Uniti. Nessuno probabilmente lo sapeva ma si stavano gettando le basi del World Wide Web come lo intendiamo e utilizziamo oggi e nel febbraio del 1993, con Mosaic, vide la luce anche il primo browser per navigare in Internet, la rete nata un quarto di secolo prima (nel 1969, come Arpanet) come dorsale di comunicazione a scopo militare.
Cosa è successo negli ultimi 15 anni è sotto gli occhi di tutti. Il numero di siti attivi quando il Web è diventato "pubblico" - grazie alla rinuncia dei diritti d'autore da parte del Cern - erano 130 e sono diventati oltre 215 milioni (cui vanno sommati circa 180 milioni di blog per un totale di oltre 400 milioni di indirizzi http registrati). Gli utenti della Rete erano poche migliaia e oggi l'Itu, l'agenzia dell'Onu per le telecomunicazioni globali, afferma che poco meno di un quarto della popolazione mondiale (circa 1,7 miliardi di persone) è on line. In 20 anni la storia dell'umanità è cambiata anche grazie a questo distinto ingegnere inglese e oggi a Ginevra, presso la sede del Cern, si festeggia solennemente, alla presenza di Berners-Lee in persona, quel lontano giorno di marzo. Dal papà del cyberspazio è arrivato però ieri, nel corso di un'audizione alla camera dei Lord, un monito altrettanto importante. La Rete, questo in sostanza l'esplicita requisitoria di Lee, deve essere mantenuta integra e la privacy dei cittadini salvaguardata dai sistemi in grado di monitorare a fini commerciali e non (il Web come strumento di controllo) l'attività digitali degli utenti. Le violazioni a cui fa riferimento l'inventore del Www sono precise e chiamano in causa anche gli strumenti di "behavioral advertising", quelli che Google & Co. utilizzano per stilare i profili dei navigatori della Rete e confezionare l'invio di pubblicità mirata in base ai gusti delle persone. Berners-Lee chiede in tal senso urgenti e ragionati interventi legislativi, in grado di regolamentare e limitare l'accesso di soggetti terzi e delle autorità governative nella vita digitale dei cittadini. A tutela della privacy di questi ultimi. Le telecamere nella vita privata delle persone sono roba da Grande Fratello televisivo, e per l'inventore del Web la Rete non si presta a essere uno strumento per dare vita a "reality show" non autorizzati.

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tecnologia%20e%20Business/2009/03/internet.shtml?uuid=9c8f2ce8-0fd9-11de-b9ea-de541d8bafb5&DocRulesView=Libero

http://www.youtube.com/watch?v=Y0pPfyYtiBc CLIP