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Visualizzazione dei post da giugno 2, 2013

AGIRE IN CONFLITTO. Per un Futurismo di Lotta... by Marcello Francolini

                        Agire in conflitto: è questo uno dei presupposti per la costruzione di CorpoComune; è anche il modo per noi di imporre nelle nostre azioni il fare dell’opposizione che si basa sulla metafisica dell’attuale. Una metafisica dell’attuale perché dobbiamo rapportarci a quella che è la realtà e a quella che è la finzione, che si manifestano mai nello stesso modo e mai coerentemente, sia nelle forme che nei contenuti, e mai semplicemente come puro dato di fatto. La storicità delle nostre azioni pone le nostre idee sul piano dell’interpretazione che solo nella conflittualità trova la sua espressione più significativa. Solo la conflittualità rende l’azione sentimentale (direi umana); in caso contrario parleremmo di un’azione ideologica pre-stabilita. Definiamo metafisica dell’attuale e non della tragedia perché noi siamo interessati all’idea del conflitto che porta con se la tragedia ma in egual misura la commedi...

Futurologia: Ramez Naan e la scienza che salva il mondo by Estropico blog

      "Vi ricordate Ramez Naan? E' l'autore di More Than Human , dal quale Estropico ha pubblicato Allungamento della vita e sovrappopolazione e che recentemente si e' anche dato alla fantascienza . Ora e' tornato alla narrativa con The Infinite Resource. The Power of Ideas on a Finite Planet . Traduco liberamente/riassumo dalla pagina di Amazon: Questo libro contiene un piano per salvare il mondo. Naam non minimizza le sfide che dovremo confrontare, ma allo stesso tempo non si lascia andare al catastrofismo. La ricetta di Naam e' quella dell'innovazione: le risorse piu' importanti non sono il petrolio, o l'oro, o l'acqua, ma le nostre idee. In questo libro Naam mostra come mettere il turbo all'innovazione, cambiando le regole dell'economia per evitare le potenziali catastrofi e diffondere il benessere a tutti gli abitanti del pianeta. Ray Kurzweil: Naam dimostra come l'innovazione sia l'unica forza in grado di farci superare...

Storia medioeriental e: La Siria che non c'è più

  In Medio Oriente si sente ovunque l'eco della tragedia siriana.  Viaggiare in diventa sempre più difficile e doloroso. La situazione, e non da ora, minaccia di devastare e deformare il volto di questi Paesi. Aleppo resta nella mia memoria. Una città di cui mi parlava sempre mio nonno materno, Pelle Lorenzo, nativo di Laigueglia in provincia di Savona e  Cap Horner di lungo corso, scomparso nel 1970. Un  tempo ad Aleppo tutti vivevano fianco a fianco, arabi e curdi, cristiani e musulmani, ebrei e armeni: era un universo cosmopolita e tollerante. Ora è un inferno senza ragione e senza pietà, dove s'intrecciano interessi interni ed internazionali, la cui regia porta a capitali lontane e vicine. La guerra civile siriana e quella irakena si confondono. La Siria è già un ex Siria e nessuno si aspetta più nulla. Da Paese più aperto della regione, la Siria è diventata una Jugoslavia araba. Insieme scompaiono passato, presente e futuro. Un dramma per il mondo e la sua civil...

Storia di Ferrara moderna: Arte e Bottega (Este Edition)

Questa ricerca, condotta da Giulia Aguzzoni e Angela Ghinato, ricostruisce la storia dei mestieri, dell’artigianato nel Ferrarese dall’Unità d’Italia ai giorni nostri, con particolare riferimento alla costituzione negli anni Cinquanta della Confartigianato e del suo successivo e odierno ruolo. Arte e Bottega affronta lo studio e l’analisi della storia locale ed è la chiave per comprendere la storia generale, fornisce inoltre un piccolo ma significativo contributo alla ricostruzione della storia della nostra città e del nostro territorio nelle sue trasformazioni economiche, sociali e politiche e nello stesso tempo può suscitare nelle nuove generazioni il desiderio di conoscere e di avvicinare il mondo dell’artigianato. http://www.este-edition.com/prodotti.php?idProd=536

Arte contemporanea: MLB home gallery porta Ferrara in Europa

Alla MLB home gallery di Corso Ercole d’Este 3, la casa-galleria di Maria Livia Brunelli, fervono i preparativi per la partecipazione a Scope, la fiera d’arte contemporanea che ha luogo a Basilea dall’11 al 16 giugno nei giorni di Art Basel. E’ la prima volta che una galleria ferrarese è presente a Basilea durante Art Basel, la fiera d’arte contemporanea più importante del mondo. Maria Livia Brunelli porterà a Basilea gli artisti ferraresi Andrea Amaducci, Maurizio Camerani, Marcello Carrà e Ketty Tagliatti, oltre a Stefano Bombardieri, artista conosciuto in città, anche se bresciano, per gli animali disseminati nel centro storico in occasione di “The faunal countdown” qualche anno fa. Spiega la gallerista: “abbiamo invitato alcuni nostri artisti a riflettere sul tema della crisi dell’Europa attuale, perchè siamo convinti che oggi l’arte debba sollecitare in primo luogo riflessioni sul particolare momento storico in cui stiamo vivendo, che personalmente mi ricorda tanto la decadenza de...

Storia medioerientale: La Siria che non c'è più

  In Medio Oriente si sente ovunque l'eco della tragedia siriana.  Viaggiare in diventa sempre più difficile e doloroso. La situazione, e non da ora, minaccia di devastare e deformare il volto di questi Paesi. Aleppo resta nella mia memoria. Una città di cui mi parlava sempre mio nonno materno, Pelle Lorenzo, nativo di Laigueglia in provincia di Savona e  Cap Horner di lungo corso, scomparso nel 1970. Un  tempo ad Aleppo tutti vivevano fianco a fianco, arabi e curdi, cristiani e musulmani, ebrei e armeni: era un universo cosmopolita e tollerante. Ora è un inferno senza ragione e senza pietà, dove s'intrecciano interessi interni ed internazionali, la cui regia porta a capitali lontane e vicine. La guerra civile siriana e quella irakena si confondono. La Siria è già un ex Siria e nessuno si aspetta più nulla. Da Paese più aperto della regione, la Siria è diventata una Jugoslavia araba. Insieme scompaiono passato, presente e futuro. Un dramma per il mondo e la sua civil...

Arte e scienza: Tonino Casula VIDEOnews

  nuovo cortronico in formato 2d e in formato stereo   tonino casula ATTENT I AL CANE   musica hagen bleeck   formato stereo (anaglyph red cyan)   formato mono * http://www.toninocasula.net/     ____________________________________________________ La visione stereo richiede l'uso di occhiali anaglifi rosso / ciano .             __________________________________________________________   Se lo ritieni interessante, spedisci questo messaggio ad un'altra persona   Questa comunicazione ha carattere culturale e non è da considerare spamming. In ottemperanza del D.L. 196/2003 riguardante il trattamento di dati personali, è possibile modificare o cancellare i dati presenti nel mio archivio inviando una email all' indirizzo toninocasula@libero.it con oggetto "cancella".   Nessun virus nel messaggio. Controllato da AVG - www.avg.com Versione: 2013.0.2904 / Database dei virus: 3184/6373 - Data di rilascio: 31/05/2...

Futurologia: con Lo Sguardo 2.0 di Miche langelo Antonioni, F errara torna città d 'arte e in Serie A

    ****VIDEO Primaveraboom, almeno per pulsionale qualità dell'evento, ottimizzatosplendidamente dai curatori (grande e aggiornato... allestimento erara concettualità pluridimensionale) per Michelangelo Antonioni ,celebration, il compleanno virtuale 100 (1912...2012). Certamente lagemma d'oro di un continuum di iniziative tributo che hannorecentemente caratterizzato, Ferrara , una volta tanto all'altezza della suaImmagine, da qualche tempo in declino. Inauguratalo scorso 10 marzo, sipario questo weekend, per la  grande mostra anche digitale dedicata a uno dei grandi nomi del cinema italiano del XX secolo,presso un'altra gemma naturale della città estense, il Palazzo dei Diamanti ... nel viale più bello d'Europa di Biagio Rossetti e la Ferrara Renaissance memoria (Via Ercole d'Este). Eforse dalla stagione d'oro (anni 70/80/ 90) delle grandi mostre chefurono, era Franco Farina , Art Director, con l'anteprima “epocale” prima di un certo Andy Warhol (late...

Arte contemporanea: dimostrazione della scuola di danza di luisa tagliani- gym&tonic 8 giugno

  sabato 8 giugno 2013 al Teatro di S.Maria Maddalena si svolgeranno le  dimostrazioni delle lezioni "a porte aperte" della Scuola di Danza Classica e  Moderna di Luisa Tagliani "Ensemble Danza Estense"- Gym&Tonic con la  partecipazione anche delle piccoline del gruppo dell'Ist. S.Vincenzo.  I vari gruppi della scuola dalla Pre-Propedeutica all'ottavo Accademico si  susseguiranno a partire dalle ore 14 fino alle 18e 30. h 14 I Accademico,  h14e30 II III IV e V Accademico, h 15e30 Moderno, h 16 le Piccoline h 17 le  Grandi.  Invece, la sera alle 21 ci sarà lo spettacolo della Gym&Tonic Hip Hop School  di Giulio Villani con la partecipazione delle Grandi della Scuola di Luisa  Tagliani, assistenti Mariaelena Boccafogli, Alessia Giuliani Bolognini, Elena  Botton, Vanessa Gallinaro, Eleonora Gallini, Luisa Giusti, Federica Manzoli e  Giulia Pennini. http://ricerca. gelocal.it/lanuovaferrara/archivio/lanuo...

Futurologia: con Lo Sguardo 2.0 di Michelangelo Antonioni, Ferrara torna città d'arte e in Serie A *VIDEO

  ****VIDEO Primavera boom, almeno per pulsionale qualità dell'evento, ottimizzato splendidamente dai curatori (grande e aggiornato... allestimento e rara concettualità pluridimensionale) per Michelangelo Antonioni , celebration, il compleanno virtuale 100 (1912...2012). Certamente la gemma d'oro di un continuum di iniziative tributo che hanno recentemente caratterizzato, Ferrara , una volta tanto all'altezza della sua Immagine, da qualche tempo in declino. Inaugurata lo scorso 10 marzo, sipario questo weekend, per la  grande mostra anche digitale dedicata a uno dei grandi nomi del cinema italiano del XX secolo, presso un'altra gemma naturale della città estense, il Palazzo dei Diamanti ... nel viale più bello d'Europa di Biagio Rossetti e la Ferrara Renaissance memoria (Via Ercole d'Este). E forse dalla stagione d'oro (anni 70/80/ 90) delle grandi mostre che furono, era Franco Farina , Art Director, con l'anteprima "epocale" prima di un c...

Letteratura Neonoir: M.A. Pinna: recensioni "Lo Strazio" e Mr. Yod non può morire

** Mr. Yod non può morire (La Carmelina, Ferrara-Roma, 2012) Recensione di Cinzia Baldini     E se un giorno il Padreterno si stancasse di vivere e provasse il desiderio di morire? Di condividere, quindi, il medesimo destino di quell’umanità che lui avrebbe creato "a sua immagine e somiglianza?"   Con un ragionamento, che un matematico definirebbe per assurdo ma che in realtà è assolutamente razionale, dal tono ironico e per alcuni versi anche comico, tale situazione l’ha ricreata la promettente autrice Maria Antonietta Pinna nelle pagine del testo teatrale che porta la sua firma: MISTER YOD NON PUO’ MORIRE.   "Vi ho convocato qui per dirvi che ho preso una decisione…     non è facile per me dirvi quello che sto per dirvi,   sempre che riesca a dirvelo…   Non mi ricordo più quanti anni ho, sono stufo.   Yod di qua, Yod di la, Yod fai questo, fai quest’altro,   chi mi cerca a destra, chi a sinistra,   appelli, richieste, suppliche! B...

Netpolitica: Beppe Grillo linka la Rai!

**** VIDEO Nonostante le discussioni delle ultime ore, la spartizione delle poltrone delle Commissioni, ha rispettato le previsioni. La presidenza del Copasir va al senatore leghista Giacomo Stucchi. Il Movimento 5 Stelle, come secondo i piani, si aggiudica la presidenza della Commissione di Vigilanza Rai . A Sinistra Ecologia e Libertà invece, finisce la Giunta per le elezioni che spetta a Dario Stefano. Nelle ultime ore erano circolate notizie contrastanti sul fatto che fosse avvenuto effettivamente un accordo tra Pd e Pdl, soprattutto per quanto riguardava la vicenda Copasir, la presidenza più contesa. “Ho chiesto conto degli articoli di stampa su un accordo Pd-Pdl sulla presidenza del Copasir”, aveva detto il capogruppo di Sel alla Camera Gennaro Migliore, “e i capigruppo alla Camera del Pd Speranza e del Pdl Brunetta mi hanno detto che non c’è nessun accordo. Come capogruppo di Sel, ho ripetuto l’invito a votare la persona più competente per la guida del Copasir, Claudio Fava, già...

Paradossologia: Piero Sansonetti... la sinistra è di destra? *by Fondo Magazine

QUALE FUTURO? Piero Sansonetti      (PIERO SANSONETTI, estratto)   La sinistra si trova in una selva oscura, senza bussola, e deve trovare la via d’uscita. Le abitudini che ha preso nell’ultimo ventennio la spingono a cercare un aiuto che venga da fuori. Il vecchio vizio: Stalin, l’armata rossa, la Resistenza, Moro, le brigate rosse, Craxi, Blair, i giudici e infine Monti. Se non supera questo riflesso condizionato, se non rinuncia al Deus ex macchina, è spacciata. Morirà. È immaginabile un Occidente – o comunque un’Europa ‒ senza sinistra, interamente piegato sul liberismo, privo di conflitti consistenti, guidato da una oligarchia incontrastata? Diciamo che è difficile immaginare una simile “stasi” in una situazione di pieno funzionamento della democrazia. La democrazia è un meccanismo che rifiuta l’assenza di conflitti e che comunque produce idee e alternative. Sono cose che stanno nel suo Dna e sono ineliminabili. L’impressione però è che l’Europa sia entrata in ...

Politologia: Quando la Russia era l'URSS

  A  metà degli anni Settanta nella serie delle sue essenziali e suggestive narrazioni dedicate alle vite di uomini illustri o Paesi lontani, Enzo Biagi, giornalista ora scomparso, pubblicò "LA RUSSIA VISTA DA VICINO", libro illuminante sulla società sovietica brezneviana, che stava vivendo una stagione di stalinismo senza lacrime, dopo l'effimera e tormentata primavera krusceviana. "Quando dico che vado in URSS", Biagi precisava, "non posso che dire vado in Russia". L'URSS non era dunque altro che la Russia e come sempre non era tutta feste e caviale, nonostante le trionfalistiche gesta dei cosmonauti e delle sonde spaziali verso la Luna, Venere e Marte. Esce in questi giorni un interessante saggio destinato ad evocare proprio quelle atmosfere, 1961-1964, L'Unione Sovietica che ho conosciuto" dell'ex comunista e funzionario di partito Camillo Ferrari ed edito da De Ferrari, Genova, al prezzo di 14 euro. La Russia sovietica del disgelo...

Letteratura italiana: intervista a Silvia Schino x "Kira" (La Carmelina edizioni)

*   ROMA_FERRARA_BARI Silvia Schino, "Kira" (La Carmelina, Ferrara-Roma, 2013)  Sulla scia del celebre romanzo di Bulgakov e di certa etologia culturale, ma in chiave- vedi intervista - non intellettuale, ma poetico-esistenziale, affascinante esordio letterario per la giovanissima nuova autrice di Bari. Di non frequente acume psicologico, inoltre,  in questa intervista, una sua ampificazione sul complesso incontro uomo-natura-animale e distruttività umana, dall'autrice rapidamente analizzato con - appunto-  parole "culturalmente" scorrette.     1. Kira è il tuo esordio letterario... una "anticipazione" più approfondita? R - Si, Kira per me è un esordio. Ho voluto cimentarmi per la prima volta nella scrittura poiché ritengo che scrivere sia un bel modo per sfogarsi e per aprire la mente. Ho subito una grande assenza dovuta alla perdita della mia fedele amica a quattro zampe, (e chi ha amato veramente un cane saprà di che genere di dolore parlo.) E' ...

Ecopolitica a Ferrara: fanfaroni e fanfaronate

  Le fanfaronate dei fanfaroni Non casca il mondo se icittadini ignorano che le centrali elettriche “turbogas” nonpossono esser usate come biciclette condotte secondo i gusti delciclista. È necessaria solo agli addetti ai lavori la consapevolezzache le turbogas debbono erogare cospicue potenze minime (anche il 60%della potenza massima), al di sotto delle quali è impossibilerispettare i valori limite di emissione di NOx e di CO e restareentro la convenienza economica. È ovvio quindi che il ferraresemedio sia all’oscuro delle limitazioni dei due mastodontici gruppi(400+400 MW) della turbogas SEF che il Comune ha autorizzato entro ilpetrolchimico (in pratica a km 0 da Ferrara), per le quali nonpossano assolutamente funzionare col solo carico del petrolchimico,che abbisogna di 2-3 decine di MW elettrici. Ma casca l’asino seignora quel dettaglio tecnico anche chi ha consentito, favorito emagnificato, la furbata di privare il petrolchimico di autonomiaenergetica in cambio della turbogas....

Paradossologia: Piero Sansonetti... la sinistra è di destra? *by Fondo Magazine

QUALE FUTURO? Piero Sansonetti      (PIERO SANSONETTI, estratto)   La sinistra si trova in una selva oscura, senza bussola, e deve trovare la via d'uscita. Le abitudini che ha preso nell'ultimo ventennio la spingono a cercare un aiuto che venga da fuori. Il vecchio vizio: Stalin, l'armata rossa, la Resistenza, Moro, le brigate rosse, Craxi, Blair, i giudici e infine Monti. Se non supera questo riflesso condizionato, se non rinuncia al Deus ex macchina, è spacciata. Morirà. È immaginabile un Occidente – o comunque un'Europa ‒ senza sinistra, interamente piegato sul liberismo, privo di conflitti consistenti, guidato da una oligarchia incontrastata? Diciamo che è difficile immaginare una simile "stasi" in una situazione di pieno funzionamento della democrazia. La democrazia è un meccanismo che rifiuta l'assenza di conflitti e che comunque produce idee e alternative. Sono cose che stanno nel suo Dna e sono ineliminabili. L'impressione però è che l'Eur...

Politologia: Quando la Russia era l'URSS

  A  metà degli anni Settanta nella serie delle sue essenziali e suggestive narrazioni dedicate alle vite di uomini illustri o Paesi lontani, Enzo Biagi, giornalista ora scomparso, pubblicò "LA RUSSIA VISTA DA VICINO", libro illuminante sulla società sovietica brezneviana, che stava vivendo una stagione di stalinismo senza lacrime, dopo l'effimera e tormentata primavera krusceviana. "Quando dico che vado in URSS", Biagi precisava, "non posso che dire vado in Russia". L'URSS non era dunque altro che la Russia e come sempre non era tutta feste e caviale, nonostante le trionfalistiche gesta dei cosmonauti e delle sonde spaziali verso la Luna, Venere e Marte. Esce in questi giorni un interessante saggio destinato ad evocare proprio quelle atmosfere, 1961-1964, L'Unione Sovietica che ho conosciuto" dell'ex comunista e funzionario di partito Camillo Ferrari ed edito da De Ferrari, Genova, al prezzo di 14 euro. La Russia sovietica del disgelo...

Postfuturismo- la rosa esatta di Munari

  ***VIDEO   Nel 1963, cinquant’anni fa, venne pubblicato per la prima Good Design di Bruno Munari, riproposto nel 1998 dalla casa editrice Corraini . È un piccolo libro di 31 pagine che analizza tre oggetti naturali – l’arancia, la rosa e i piselli – come fossero oggetti di design. In questo modo, per esempio, l’ arancia diventa «un oggetto quasi perfetto dove si riscontra l’assoluta coerenza tra forma, funzione e consumo» mentre la rosa è definitva un oggetto «inutile», «complicato da usare», «perfino immorale». Bruno Munari nacque nel 1907 a Milano, dove morì nel 1998. È stato una figura centrale del design del Ventesimo secolo e si è occupato anche di pittura, grafica, pubblicità, fotografia, arte programmatica e cinetica. Da giovane frequentò il Futurismo, negli anni Trenta progettò le macchine inutili (come il «motore a lucertola per tartarughe stanche» o «l’agitatore di coda per cani pigri») e nel 1948 fondò il Movimento Arte Concreta (MAC), che promuoveva un tipo di...

Futurismo storico: Marcello Francolini, La città che sale di Boccioni

La città che sale: Quadro notissimo di Umberto Boccioni, opera fondante, insieme al Manifesto di Fondazione del 1909 del pensiero complesso del Futurismo. Una città che sale, che si erge espandendosi verso il cielo. Il suo muoversi in un insieme vorticoso, quelle folle agitate , maree multicolori o polifoniche , diventano un mare di onde-forza astratte create dalle groppe dei cavalli che spingono, folla di muscoli che si scontrano, si intersecano, si compenetrano. Sono architetture balenanti al sole con un luccichio di coltelli , tutto è strutturato fin dentro la materia, finanche lo spazio si solidifica nella sua struttura atomica, il corpo è colto nel pieno della sua plasticità, appunto una città che sale, una gloria plastica del salire. Si vede in quest'opera già una simultaneità delle immagini; questa plastica forza astratta esplodente da un corpo in moto o da una intera emozione vissuta; la plastica della velocità e la compenetrazione della figura con l'ambiente. Non più p...