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venerdì 7 gennaio 2011

Estense com Università di Ferrara, terra di ‘cervelli’

Lo studio della Virtual italian academy pone al 13°posto in Italia i ricercatori ferraresi

I migliori ‘cervelli’ italiani lavorano nell’ambito della ricerca pubblica, ed una buona rappresentanza di queste eccellenze indossano il camice quotidianamente nei laboratori dell’Università di Ferrara.
E’ questa una delle conclusioni cui è arrivata una ricerca, che ha soppesato il numero di scoperte di un certo rilievo uscite dai laboratori dello Stivale, curata dall’associazione Virtual italian academy (Via-academy), nata a Manchester, Oltremanica.

Il nostro ateneo figura al 13° posto nella speciale classifica, che porta con sé una peculiarità: dimostrare che la ricerca pubblica in Italia ha basi solidissime. Perché  tra i primi 10 ben sette sono atenei pubblici, come l’Alma Mater di Bologna che apre la graduatoria, seguita dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e dalla Statale di Milano. I primi due istituti privati compaiono in ottava e decima posizione, e sono rispettivamente l’Ospedale San Raffaele e l’Istituto nazionale dei tumori, anch’essi nel capoluogo lombardo. A precederli l’Università’ di Padova, quarta, poi La Sapienza di Roma quinta, la Statale di Torino, sesta, l’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) settimo, l’Università’ di Firenze e’ nona. Ancora, l’ateneo di Pisa(11°), a ruota l’Istituto Mario Negri, Unife e gli istituti di Napoli e Genova; la Normale di Pisa risulta ventiduesima, la Bocconi 39°, il Politecnico di Milano 47°....

C- ESTENSE COM

*FERRARA GIUSTAMENTE deve vantarsi di questo risultato (Asino Rosso blog journal d'opposizione è come sempre critico ed aperto, hard ma con la forza della conoscenza, dei fatti e della poetica del nostro tempo digitale). Va da sè una X da sottolineare... In Italia i migliori ricercatori lavorano nel pubblico, in quanto certa storia economica ben nota del nostro paese, caratterizzata simultaneamente da certo paleoliberalismo (poco moderno rispetto a Europa e soprattutto Usa) e da certo sindacalismo spesso anticapitalistico a priori) ha favorito poco la sinergia Impresa- conoscenza che invece- con risultati quindi non soltanto di ricerca.. ma poi pragmatici e produttivi. sono l'ABC della filosofia industriale americana e parzialmente europea....   

venerdì 9 ottobre 2009

LA NASA: UCCIDIAMO IL CHIARO DI LUNA!

APOLLO 11 NEIL ARMSTRONG.jpg 

LA NASA : BOMBARDATA LA LUNA! MISSIONE COMPIUTA! IN DIRETTA TV!

OBIETTIVO centrato. Esattamente come previsto alle 13 e 31 minuti (ora italiana) il razzo Centaur ha colpito la Luna in prossimità del Polo Sud. Punto d'impatto il cratere Cabeus. "La velocità con il quale il razzo, dal peso di 2.366 kg, ha toccato la Luna era di 9.000 km all'ora", ha spiegato Daniel Andrews, responsabile del progetto LCROSS.

Dopo quattro minuti anche la sonda LCROSS (Lunar Crater Observation and Sensing Satellite), dal peso di 891 kg e che era rimasta agganciata a Centaur fino a questa notte alle 3 e 50 (da quando venne lanciata lo scorso mese di giugno), è stata fatta scontrare con la Luna in un luogo poco distante da quello in cui ha impattato Centaur.

Questa differenza di tempi è servita a far sì che gli strumenti a bordo della LCROSS potessero raccogliere le informazioni dalla nube di detriti prodotti dallo scontro tra Centaur e il suolo lunare, attraverso la quale è penetrata prima di impattare con la superficie. La strumentazione di bordo era composta da fotocamere, in grado di riprendere a diverse lunghezze d'onda, da quella del visibile al vicino e medio infrarosso, da spettrometri, ossia strumenti in grado di analizzare la composizione chimica del materiale fatto innalzare nello spazio e da un fotometro, in grado di misurare la luminosità del flash prodotto dall'impatto di Centaur con la Luna.

Contrariamente a quanto ipotizzato, però, nel momento dell'impatto non vi è stato osservato alcun lampo luminoso, ma gli strumenti a bordo della sonda LCROSS hanno comunque raccolto tutte le informazioni previste e dalle analisi successive è risultato che essa è riuscita a fotografare il cratere che ha prodotto Centaur. Alle 13 e 35 infine, anche LCROSS è impattata sulla superficie lunare. "Tutto OK, è stato un grande lavoro", ha detto Rusty Hunt, direttore di volo.


Nonostante la certezza dei dati raccolti la Nasa non si è sbilanciata nel dire se è stata trovata acqua o meno. Da alcuni grandi osservatori invece, tra i 20 che hanno puntato i loro telescopi alla Luna, sono stati raccolti elementi che farebbero pensare che del vapore acqueo è fuoriuscito dal terreno nel momento dell'impatto. Tra questi il telescopio Gemini North e il Keck Telescope posti sulle Hawaii. Altri telescopi invece, tra cui l'Hubble Space Telescope, neccessitano molto più tempo per giungere a dei risultati finali. ...

CONTINUA http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/scienze/luna/riuscitobombardamento/riuscito-bombardamento.html

Video http://www.nasa.gov/multimedia/nasatv/index.html

http://www.youtube.com/watch?v=xOWPM5LiRtY