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Visualizzazione dei post con l'etichetta linguaggio

C....LINGUISTICA-Operaicidio...!

https://www.ilgiornale.it/news/politica/linutile-neologismo-operaicidio-2497267.html ... Lo scriviamo subito, prima che un qualche "Landini" della situazione ci salti al collo dandoci dei turbo capitalisti o, peggio ancora, dei servi del padrone. Non siamo né l'uno né l'altro. I morti sul lavoro per noi sono un problema serio , al pari di qualsiasi altra morte. E poco importa se sappiamo che questo dramma non potrà mai essere debellato del tutto - perché, diciamocelo, gli incidenti capitano anche se non vorremmo che capitassero - in cuor nostro non abbandoneremo mai la speranza di chiudere un anno senza dover contare quante morti bianche si sono verificate nel nostro Paese .. .. Evidenziamo nello specifico di questo neologismo come spesso assurdo, la miseria prettamente linguistica, roba da fare quasi inorridire, a parte il pessimo e estinto Landini, la Treccani e simili . Asino Rosso  Poi per carita', buffonate spesso operaistiche attuali, incredibile ancora l...

Luca Oleastri-AI e Linguaggio?

  https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/05/luca-oleastri-ai-e-linguaggio.html Luca Oleastri SCUDO EDIZIONI TRA CODICE E LINGUAGGIO: I NUOVI MESTIERI GENERATI DALLA IA La maggior parte delle persone pensa che l’IA scriva automaticamente. Ma dietro molte risposte che suonano naturali, ben tradotte, empatiche… c’è un essere umano. Qualcuno che interviene tra ciò che la macchina produce e ciò che una persona direbbe davvero. Non sono programmatori. Non costruiscono modelli linguistici. Lavorano come revisori linguistici del modello linguistico che poi viene diffuso: correggono, ammorbidiscono, traducono in qualcosa che suoni umano e che le macchine imparano. È un lavoro silenzioso, spesso anonimo. Ma cruciale.   Articolo breve interssante sulle AI- Certa possibile dinamica creativa e mutante del Linguaggio. Al di la' di pssibili parole realmente nuove o simili, a noi resta il dubbio di una sempre possibile manipolazione rischiosa e magari nel web , spacciata per Sugerime...

NOAM CHOMSKY-95 anni! Eta' e Dignita'...

NOAM CHOMSKI ...FACEBOOK     l filosofo e professore americano Noam Chomsky, all’età di 95 anni, perde la capacità di parlare e scrivere, ed è costretto a rinunciare al trono delle parole , lo strumento stesso attraverso cui ha esposto la verità sui sistemi globali. Nel corso della sua vita, ha lasciato dietro di sé potenti riflessioni, tra cui: “ Non ci sono paesi poveri, solo sistemi falliti di gestione delle risorse”. “Nessuno metterà la verità nella tua mente; è qualcosa che devi scoprire da solo”. “Se vuoi controllare un popolo, crea un nemico immaginario che appaia più pericoloso di te, quindi presentati come il loro salvatore”. “Una delle lezioni più chiare della storia: i diritti non vengono concessi; vengono presi con la forza”. “C’è uno scopo dietro la distorsione della storia per far sembrare che solo i grandi uomini ottengano cose significative. Insegna alle persone a credere di essere impotenti e di dover aspettare che un grande uomo agisca”. “Il mondo è un posto...

LA FANTASIA DEI MARZIANI

 https://www.focus.it/cultura/curiosita/quando-abbiamo-iniziato-a-credere-ai-marziani?utm_source=firefox-newtab-it-it Bella origine di una fantasia, forse in certo mdo, possibile in qualche esopianeta, in ogni caso essenziale per certa previsione dei futuri e per la fantascienza futurismo space L'idea che su Marte vivano i marziani si è diffusa a fine '800, per un errore di traduzione dall'italiano all'inglese di un trattato dell'astronomo Giovanni Schiaparelli.   

Linguaggio e tecnologia, Agenzia Digitale...

  L’intelligenza artificiale e i social media stanno trasformando il linguaggio, portando a una semplificazione e banalizzazione della comunicazione. Questa tendenza ha implicazioni sulla qualità del discorso pubblico e sull’accesso al pensiero critico, evidenziando la necessità di preservare la complessità e la profondità del linguaggio umano https://www.agendadigitale.eu/cultura-digitale/il-linguaggio-come-tecnologia-cosi-ia-e-social-ne-minacciano-la-profondita/   

Parole e salotti tv...

  Cerca di passarci sopra, dai. Non dovevi vestirti così. Potevi dire no. Lo stupro è un'altra cosa. Perché non hai denunciato? L'ha uccisa in un raptus di gelosia. Sei troppo aggressiva." Non c'è donna che non si sia mai sentita rivolgere parole come queste. Parole a cui ci si abitua, tanto sono consuete. La violenza che contengono non ci stupisce, al massimo produce un groppo alla gola a cui non si riesce a dare spiegazione. E più queste parole diventano quotidiane, più si rischia di adottare lo stesso sguardo misogino sul mondo. Del resto, questo linguaggio non appartiene solo alla nostra quotidianità – il mondo reale e i social media – ma permea anche le pagine dei giornali, i salotti televisivi, i comizi dei politici. E non sono mai solo parole: “ne uccide più la lingua”, perché tutto ciò che ci permettiamo di dire legittima ciò che ci permettiamo di fare. Le parole che abbiamo a disposizione danno una forma ai nostri pensieri e plasmano la realtà. C...

Giovanni Tuzet: 365 terzo a Cento il 19 2 2011

Futurismo Logico atto III    E' uscito 365-terzo di Giovanni Tuzet. Sabato 19 presentazione a Cento, alle 17 al Palazzo del Governatore.   Autore: Tuzet Giovanni Titolo: 365/terzo Giovanni Tuzet è nato a Ferrara nel 1972. Laureato in giurisprudenza all'università di Ferrara, insegna Filosofia del diritto presso l'Università Bocconi di Milano. Editore: Raffaelli Editore - Rimini Giovanni Tuzet, in poesia, accetta l'erranza, la contraddizione, l'eredità del passato, in una sistemacità che reinventa a ogni passo immagini e suoni. Il libro 365/terzo , è un'opera pensata nel suo insieme, non solo a una raccolta (...) Sillogismi combustibili infatti, ultima sezione del libro, è una collana di brevi prose, che circoscrivono, sempre più strettamente, un nucleo doloroso, intitolato il bene. (...) C'è una volontà di afferrare la materia dell'esistenza secondo schemi logici e la gioia di vedersela scappare, di vedersela pulsare e fremere. Gian Ma...

Parole Postumane di S. Battisti e F. Fuochi

da FANTASCIENZA COM L’affacciarsi di una concreta possibilità d’evoluzione postumana della nostra specie spinge ad altrettanto concrete forme di riflessione sul nostro futuro e, maggiormente, sul futuro delle prossime generazioni. Così come la digitalizzazione ha comportato inizialmente una rimappatura di tutto quello che conoscevamo fino a quel momento (suggerendoci banalmente che la digitalizzazione non portava a nessuna rivoluzione vera ma soltanto a un cambio d’interfacce, salvo poi accorgerci che proprio quella era la vera natura del cambiamento) ora sarà bene, memori della lezione appena ricevuta, cominciare a ragionare sulle implicazioni espressive , linguistiche e lessicali che la nuova umanità dovrà, per forza di cose, impiegare nei suoi interfacciamenti sociali, artistici, cerebrali... CONT. http://www.fantascienza.com/magazine/rubriche/13344/il-linguaggio-e-la-sua-arte-nel-periodo-postumano/

Transumanisti Futurismo e Linguaggio da H+Webzine

da H+ Webzine  Transumanisti AIT 1.   Futurismo e Linguaggio - 12/03/2010 La Parola Futurismo nell'era postumana: da Marinetti ai Futurologi di Roberto Guerra   In Italia, si sa, certo archetipo culturale dominante, paleoumanista, veterocomunista, archeocattolico, che risale ancora agli hardware (anche dialettici..ma ora altra questione) dei vari San Tommaso D'Aquino, Benedetto Croce e Antonio Gramsci ( e purtroppo anche i cattivi maestri del 68 0 77), tutt'oggi ostile all'umanesimo scientifico nelle sue democratiche variabili, ha effetti negativi anche in senso molto pragmatico, nel linguaggio e nella comunicazione. Un esempio clamoroso, pochissimo analizzato, è la parola Futurismo: in Italia, salvo alcuni addetti ai lavori, è percepita esclusivamente in relazione all'avanguardia italiana di Marinetti e nelle sue articolazioni analoghe artistiche internazionali. Ovviamente, la matrice resta questa: ma, a partire dagli anni 50 del secolo scorso, la parola è...

Arte e Parola nel Postumano di S.Battisti e F. Fuochi

da Fantascienza Com/Delos   L’affacciarsi di una concreta possibilità d’evoluzione postumana della nostra specie spinge ad altrettanto concrete forme di riflessione sul nostro futuro e, maggiormente, sul futuro delle prossime generazioni. Così come la digitalizzazione ha comportato inizialmente una rimappatura di tutto quello che conoscevamo fino a quel momento (suggerendoci banalmente che la digitalizzazione non portava a nessuna rivoluzione vera ma soltanto a un cambio d’interfacce, salvo poi accorgerci che proprio quella era la vera natura del cambiamento) ora sarà bene, memori della lezione appena ricevuta, cominciare a ragionare sulle implicazioni espressive , linguistiche e lessicali che la nuova umanità dovrà, per forza di cose, impiegare nei suoi interfacciamenti sociali, artistici, cerebrali.   Tanto per chiarire un minimo i dubbi o le incomprensioni che si potrebbero concretizzare in quest’indagine, un umano attualmente utilizza parole che sottendono a concetti ...

Manuele Pregnolato Vince chi perde Racconti

da Estense Com Manuele Pregnolato, giovane penna di Monticelli, frazione del Comune di Mesola, ”trapiantato” ad Adria per motivi di studio e lavoro, ha recentemente pubblicato per la Editrice Nuovi Autori di Milano il libro “Vince chi perde” (Collana “Parla un uomo”). I racconti, spiritosi, dotati di un equilibrato umorismo, imprimono in quadri gustosamente efficaci una quotidianità in cui personaggi dotti, di una cultura forbita, si esibiscono dialetticamente e l’Autore si diverte nel contrapporre a queste esibizioni un eloquio innovativo, sovversivo, una lingua italiana nuova, inventata, in cui vocaboli lessico e grammatica vengono reinventati. Un gioco illogico oppure ironico in cui il significato è lasciato alla libera interpretazione del lettore che riflette di pagina in pagina.... continua http://www.estense.com/12250-012250.html video http://www.youtube.com/watch?v=W4T5PI-9Kq0

LA SCIENZA DEI TAG

  LA FILOSOFIA DEL TAG DI LIVIO MILANESIO  L’articolo qui pubblicato solo parzialmente per motivi di spazio è tratto da www.apogeo.com. (12-01-09) A cura di David Palada (david.palada@libero.it)     Usare i tag sottintende un lavoro filosofico complesso e spesso sottovalutato: si può contribuire al caos o alla creazione di un nuovo ordine universale nel quale le relazioni possono essere le più impensabili […] Capita ora che nella nostra funzione di tuttologi e onnivori della conoscenza ci troviamo per le mani la responsabilità di comunicare e organizzare la nostra cosmogonia grazie alla rete Internet. Blog, pagine web e tutto il rutilante mondo del web 2.0 è imperniato nella condivisione della conoscenza attraverso l’uso delle parole come punti di riferimento. Lo strumento principe che ci è dato per determinare le relazioni e quindi le descrizioni è il tag, il più immediato, medievale, fantasioso, irresponsabile metodo di catalogare le cose del mondo. Niente p...