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mercoledì 26 marzo 2025

BONOLIS-A Carta Bianca dalla Berlinguer...Critico sull'Europa-solo Geografia...

https://www.iltempo.it/personaggi/2025/03/26/news/esempre-cartabianca-paolo-bonolis-governo-meloni-bianca-berlinguer-mauro-corona-41993774/ 

 In ultimo, ma non per importanza, la Berlinguer ha toccato il tema dell’ipotetico riarmo dell'Europa, nei confronti del quali Bonolis (Paolo)si è espressamente mostrato critico.  “Non mi convince. Un riarmo per non dover fare la guerra mi sembra un po’ un ossimoro”, ha detto. E poi ha concluso con una speranza: “L’Europa per me è un concetto strano: sarebbe un concetto bellissimo se fosse concreto. Vedo un’Europa solo geograficamente parlando".


 

 

giovedì 17 ottobre 2024

Berlinguer, film, 2024

 https://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2024/10/16/news/elio_germano_intervista_film__berlinguer__la_fatica_di_chi_cerca_sempre_il_bene_collettivo-423560145/?ref=RHLF-BG-P17-S2-T1

 Elio Germano e il suo ‘Berlinguer’: “Ho incarnato la fatica di chi cerca sempre il bene collettivo

 A Elio Germano — ed era difficile immaginare qualcun altro — è toccato il compito di dare (il) corpo a Berlinguer. La grande ambizione di Andrea Segre, film che ha aperto la Festa del cinema di Roma (in sala il 31 ottobre) e racconta il segretario del più importante Partito comunista del mondo occidentale durante cinque anni fondamentali per la storia della Repubblica: dal 1973, l’attentato a Sofia a opera dei Servizi bulgari, fino all’assassinio, nel 1978, di...

Anche nel 2024, Berlinguer continua a essere in primi piano nei media con un fil nuovissimo,,,che ha perto a Roma il cinema festival;vedi sopra; speriamo, il film promettente, che svegli la Schlein, con lei l'ex PCI praticamente stinto... Asino Rosso


 

 

mercoledì 11 settembre 2024

Berlinguer, Carta Bianca pessima edizione?

 https://www.repubblica.it/politica/2024/09/11/news/boccia_berlinguer_intervista_perche_e_saltata-423491288/?ref=RHLF-BG-P3-S1-T1

La nuova Berlinguer ai minimi termini, con la nuova edizione; ieri sera sconcertante la mancata intervista alla sedicente Boccia, folle la scelta di invitarla: sconta la fine ormai della TV, ma talk show di pessimo livello, lo stesso Corona deludente... Asino Rosso


 

venerdì 25 luglio 2014

Si celebra Berlinguer? Ma Enrico Berlinguer fu comunista quando i russi occupavano Praga? di Pierfranco Bruni


 

Si celebra Berlinguer? Ma Enrico Berlinguer fu comunista

quando i russi occupavano Praga?



di Pierfranco Bruni

Quanta retorica si consuma nel riesumare una memoria e un immaginario. Ci sono politici il cui ricordo li rende Giganti. Ci sono politici la cui memoria a ritrovarla li rende dimenticati.
Apriamola questa vertenza.
Si sta creando un mito di Enrico Berlinguer. Ma il mito di Berlinguer, comunque, resta tra gli ex comunisti, ovvero tra i già comunisti e tra coloro che oggi si dicono non più comunisti ma mai anticomunisti.
Il nodo gordiano è proprio qui.
A parte Renzi, e i suoi renziani, che non credo abbia (abbiano) una formazione politica e tanto meno cultural-politica, tutti coloro che si reputano e si dicono non più comunisti dentro il Pd, a parte i democristiani di sinistra che c'erano nelle stagioni di oro e di bronzo di Fanfani e Moro e ci sono ancora, già PCI, in tempi poi non troppo lontani, non hanno fatto non fanno e non faranno mai una esplicita enunciazione di anticomunismo.
Perché?
Semplicemente perché non lo sono e non lo saranno mai in quanto sono nella storia storicizzata del comunismo.
Enrico Berlinguer è stato comunista?
O neppure lui deve essere considerato un non comunista quando il comunismo era la Breccia trionfante dell'Internazionalismo sovietico?
Decidetevi. Rivoluzionate pure, cari compagni, la storia. Il buonismo di Walter non ha alcun significato ed è privo di una scientificità storica e di una storiografia documentata.
Berlinguer è stato comunista? Si o no?
Il comunismo è da condannare o resta ancora la bella rivoluzione della bandiera rossa che trionferà?
Berlinguer, per fare un solo esempio, che posizione ha assunto durante i giorni dell'agonia di Moro nel 1978?
Fu un c
omunista dal volto umano come si diceva tra le intelligenze francesi di quel tempo? Una barbarie dal volto umano, quel comunismo che aveva invaso la Cecoslovacchia…
Chi ha vissuto ricorda e chi dice di ricordare soltanto è probabile che non abbia vissuto o che abbia dimenticato il vissuto.
Io non trovo questo gigantismo di pensiero nell'idea del "compromesso storico" berlingueriano affiancato ad Aldo Moro.
Aldo Moro resta Aldo Moro con la sua storia proveniente da una scuola non post fascista, ma dentro il fascismo.
Berlinguer resta un comunista. Mi si dirà un Eurocomunista. Già! Dimenticavo.
Purtroppo se nel post fascismo si ha la dignità e il coraggio di dirsi antifascisti, e sarebbe ora di riscrivere la storia in tutti i sensi, nel post comunismo non c'è nessuno disposto a dirsi anticomunista. E sono fattori diversi considerarsi non più comunisti rispetto a considerarsi anticomunisti. Non vi pare?
Ma Enrico Berlinguer fu comunista quando la Unione Sovietica occupava le piazze dell'Est?
 

giovedì 8 dicembre 2011

Lettera virtuale (splendida) a Bersani e compagni *from Estense com

Berlinguer.jpgMi sento tradito da questo Pd

*da Estense com

 

Sono stato iscritto al PCI dal 1970 al 1994 (PDS), sono stato rappresentante sindacale per 20 anni circa e nel 2007 sono stato socio fondatore del partito democratico (PD). Non sono mai stato un comunista Comunale o similare ne ho mai lavorato in strutture pubbliche o private connesse al partito d’iscrizione, ho sempre lavorato in strutture private di opposto orientamento politico entrando in conflitto con l’azienda e pagando di persona, non ho mai avuto connessioni di interesse con il partito come spesso si riscontra tra gli iscritti e non ho mai avuto alcun favore dal Partito. Di tutto ciò posso dare ampia prova.

Ciò detto, riscontro che il Presidente della Repubblica ha recentemente conferito il titolo di senatore a vita all’attuale Capo del Governo instauratosi con la totale fiducia del PD, PDL e ad altri (Lega esclusa) e senza tenere conto di quella legittimità popolare derivante dalle elezioni.

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http://www.estense.com/?p=184880

 

 

lunedì 7 novembre 2011

Dopo Berlusconi? Matteo Renzi o il Diluvio

 


 Dopo Berlusconi? Matteo Renzi o il Diluvio

---in Spagna, Grecia... e Genova.... e Ferrara... e Bologna...., “ALTERNATIVE” di Centro-Sinistra!


Una Carlucci qualsiasi, certamente immacolata, non trova di meglio che cambiare squadra, dal PDL a sic.. UDC e già la Casta neodemocristiana canta le campane a morto per il Premier. La solita Press paleocapitalista all'italiana, Corsera, Repubblica, lasciando perdere i ciclostili elettronici della nuova estrema sinistra paraterroristica (L'Unità, Il Fatto Quotidiano). Figurarsi... Casini, Fini (o Rutelli) pronti a tornare al Governo, senza -pretendono- il voto elettorale! La sindrome anti Berlusconi, oggi tocca vertici psicopolitici. L'era del Premier è finita, ma solo una miopia patologica peggio della pur ben nota invidia di classe di memoria comunista (peggio quando tale dinamica è priva di qualsivoglia container ideologico..) può- speculando come i peggior usurai sulla Crisi- soltanto vagheggiare un governo tecnico di transizione, con siffatta peggior feccia di politicanti o ballerine da rottamare se non peggio. Casini, Fini, gente che senza Berlusconi sarebbero confinati a Montecarlo il secondo (per sfuggire a qualche sano Manga l'ex Badoglio già di Almirante) e a San Luca di Bologna, il primo per manifesta mitomania... E Rutelli persino in qualche night non ufficiale di Arcore per il trasformismo persino genetico, dai Radicali alla Nuova DC!!! Ma c'è di peggio: per quanto l'Italia sia in crisi (ma anche per colpa di una Europa da riformattare e nessuno lo ammette definitivamente), le alternative proposte, ovvero un patto quasi incestuoso tra PD modello Kattokomunista Bersani, Franceschini, (Prodi...), estrema sinistra, Vendola, Di Pietro, postfascisti (Fini) e postdc (Casini) e post non si sa pù che cosa (Rutelli), con lo sponsor della peggior stampa europea veterocapitalista, borghese e comunista radical chic, sono semplicemente allucinanti.

Ci si scorda tutti.. che i paesi europei in default o semidefault, Spagna e Grecia, sono governati da lungimiranti ALTEERNATIVE di Sinistra! (cosiddetta, ovvio). La Spagna di Zapatero, era il modello dell'Ulivo di Prodi che si vuol praticamente clonare! La Grecia, idem, mica ci sono i Colonnelli. E Genova, al centro dell'alluvione vergognosa è Centro-Sinistra!

E il più grande scandalo del PD del Nord, Lombardia, è Penati-docet- ex segretario (non il fattorino) di Bersani... E Cona Hospital a Ferrara, il più grande scandalo della sanità italiana contemporanea è Centro-Sinistra, per non dire oltre, capitale del kattokomunismo!!!

Queste le alternative a Berlusconi? Per giunta senza andare alle urne? Roba da matti neppure degni della Legge 180 di Basaglia!!! Tempo 3-6 mesi con certa gente (aggiungendo Pisapippa che sta svendendo Milano all'Islam o De Magistris che sembra a Napoli null'altro che una macchietta di De Filippo) e l'Italia farà la fine di Grecia e Spagna!!!

Vedremo se Napolitano, nella sua decisione personale probabile storica più importante dopo...il 1956 sull' Ungheria... opterà per il copione... Soviet o quello Berlinguer...comunista/democratico (autentico!). Semmai, dando per scontata la fine della maggioranza del Premier, eventualmente, come quest'ultimo democraticamente ha già comunicato, si vada alle urne in Primavera, 2012 prossimo. Ma con l'unica alternativa a sinistra, Matteo Renzi, fischiato dai compagni di Bersani che non sbagliano (IRONICO!) ma certamente non capiscono un cazzo, VINCEREBBE ALFANO con siffatta mala-opposizione! Oppure, golpe rosso e default sul serio! 

 

Spagna, Zapatero taglia gli stipendi - LASTAMPA.it | http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/eco...

venerdì 25 marzo 2011

Roby Guerra- elogio netmoderno di Enrico Berlinguer

Berlinguer.jpgC'era una volta... un  grande uomo, raffinato, rivoluzionario e democratico autentico: con mosse di scacchi o da schermidore di razza destalinizzò il PCI,, riformattò ...il Partito nel solco delle demcorazie occidentali, completando il tattico funambolo stessoTogliatti, bersaglio errato di certo revisionismo critico , per altri versi sacrosanto. Berlinguer ebbe anche un sogno:

l'Italia davvero nella modernità, al di là del ducato …. ancora paleoborghese feudale del debole e arcaico capitalismo nazionale (Agnelli in primis....).

Immaginò una sintesi, anzi una fotosintesi per il radioso sole dell'avvenire in Italia.

Tra certo umanesimo (tecno)socialista e quello cattolico non medievalista.... Sappiamo tutti come andarono le cose, negli anni di piombo e subito dopo.... Che sarebbe successo con la contemporaneità mancata invece di papa Woitjla in Italia, con la caduta finalmente dell'Urss... ?

Un umanesimo socialista all'epoca già nell'aria nella cultura più avanzata umanistico-scientifica e futuribile: solo alcuni nomi indicativi e significativi per il ruolo più specifico ma epocale: Norbert Wiener, Erich Fromm, Robert Jungk, Teilhard de Chardin e tanti altri,, filosofi, scienziati, artisti, esploravano e promuovevano, sintesi culturali (e metapolitiche...) inedite Modernità, Tradizione- Scienza-Umanesimo

Berlinguer, come noto, salvà la democrazia italiana, combattendo e recidendo senza se e senza ma certo cordone ombelicale anche con l'estremismo rosso ben noto sempre degli anni di piombo: cattivi maestri che hanno mandato al macello quasi una intera generazione, oggi si sa ancora predicatori di neogiacobinismi pericolosi, nella cultura e nei media italiani (alcuni amche-sic- nell' industria...), il miglior spot gratuito anche per il ventennio quasi di Berlusconi...

Post Berlinguer il partito, certa evoluzione in atto demcoratica del socialismo italiano è regredita: dalla caduta del Muro, una caduta libera, Newton avrebbe riscritto la storia della mela....

I democristiani riciclati, via anche Tangentopolis paradossalmente ma molto concretamente (come gli storici attardati scopriranno nel 2030..) si son divorati loro.... i comunisti, come nel celebre film di fantascienza "L' Invasione degli Ultracorpi" :, bacelli assai noti...

Tutto il contrario, quasi alla Orwell, del PCI di Berlinguer e il suo sogno democratico in progress: nessun deja vu, ma l'archetipo (e la storia) per una new new gauche aperta, dialettica con l'Altro (malattia genetica quasi del progressismo non evoluto) viene dal compagno Berlinguer.. ti voglio bene (di un certo Roberto Beniigni, nella licenza poetica). . Umani pensanti e Macchine innamorate, utopia o atopia...?

Oggi, anni duemila, anche in Italia il Regno della Scienza, pur aurorale nel computermondo, riflette fatalmente i raggi del regno della necessità verso il regno della Libertà.

 

Roby Guerra

 

lunedì 7 marzo 2011

Il Sindaco Matteo Renzi: operazione Città pulita

 ... : Prova nuova spazzatrice stradale. Presente il sindaco Matteo renzi | http://multimedia.quotid... berlinguer 1 nacque a sassari il 25 maggio 1922 da mario berlinguer ... | http://politicachepassion...

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Renzi: ''Via il telepass ai garagisti e lotta alla segnaletica inutile''

 
Iniziate le pulizie di primavera a Firenze, il sindaco Matteo Renzi che, nonostante la più volte fermamente dichiarata vocazione ad esser semplicemente sindaco del capoluogo toscano, stasera sarà a Napoli per presentare il suo libro "Fuori!", lancia l'iniziativa per la riorganizzazione della segnaletica stradale, più volte criticata dai cittadini per il disordine e l'incomprensibilità di talune indicazioni ridondanti e sbilenche.
"Abbiamo tolto i primi 47 cartelli - scrive sul profilo Facebook - ed arriveremo quasi a 3.000 pali in meno entro marzo. Sembra banale, ma il degrado è prodotto anche da segnaletica inutile"

"Nel frattempo - continua - togliamo il telepass ZTL a migliaia di persone, come consoli onorari, parlamentari, partiti, garagisti che hanno più telepass che posti" le risposte di categorie quali quella dei tassisti non si sono fatte attendere, ma la riduzione dei mezzi presenti in Ztl è stata più volte auspicata anche dall'Azienda di trasporti fiorentina che ultimamente ha puntato una campagna ad hoc sulla libertà di scorrimento lungo le zone di traffico dedicate e protette.

http://www.nove.firenze.it/vediarticolo.asp?id=b1.03.02.11.54

martedì 27 ottobre 2009

LA SINISTRA LIBERA FERRARA? TROMBATO FRANCESCHINI!

bersani.jpgDA Estense Com

''Bersani nuovo segretario''. Franceschini ammette la sconfitta

Pierluigi Bersani succede a Dario Franceschini. E’ il responso dello spoglio delle primarie del Partito Democratico e a darne l’annuncio è proprio il ferrarese, il segretario uscente che aveva preso in mano le redini del Pd dopo le dimissioni di Veltroni. E Franceschini lo ha fatto molto prima del responso ufficiale delle urne. Alle 22.55 infatti non tutti i seggi erano stati scrutinati, ma di fronte a proiezioni sufficientemente chiare Franceschini ha ammesso la sconfitta: "Dai dati che abbiamo, anche se geograficamente non omogenei, emerge con chiarezza che Pier Luigi Bersani è il nuovo segretario del Pd", ha detto nel corso di una conferenza stampa alla sede del partito democratico. "Gli ho telefonato - ha aggiunto Franceschini - e gli ho dato atto di questo riconoscimento". Secondo i dati in possesso a quell’ora, con 3.341 seggi, pari al 35% del totale, Pier Luigi Bersani aveva ottenuto 572.695 voti pari al 52%, Dario Franceschini 372.760 voti pari al 34,1% e Ignazio Marino 152.214 voti pari al 13,8%. Un’ammissione piena della sconfitta, quella di Franceschini, che signorilmente ha sottolineato come non fosse giusto "per il partito, per voi aspettare di vedere se ci sono due punti percentuali in più o in meno: il dato politico è che la scelta dei nostri elettori è quella di eleggere Pier Luigi Bersani nostro segretario". ..

continua http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=56419&format=html

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=hY9jj5N-EHk

mercoledì 26 agosto 2009

ELOGIO DEL DUCA ROSSO

berlinguer 2.jpgIl PD a Ferrara è già in minoranza sull'affaire Hera Acqua, lo sarà anche tra la gente tra breve sullo scandalo della moschea omertosamente autorizzata nell'area del petrolchimico..... davvero campioni di sicurezza i Pieddini, ma si sa ormai non gli resta che tesserare i musulmani, visto che la gente magari li vota ancora ma certamente non li stima più (Franceschini, Tagliani, Zappaterra, Calvano e altri geni del regime ferrarese...).

Così, già caduta la maschera del buon sindaco, Tagliani e compagni di ramadan... non han trovato di meglio che disturbare lo spirito del Duca Rosso, alias Roberto Soffritti, attribuendo in fondo a Lui, fine mandato nel 1999 (!), tutte le porcate di due legislature Sateriale, con Tagliani complice fino all'estrema unzione...

Ma il Duca Rosso non ha incassato: ha risposto per le rime con dati ineccepibili e soprattutto con trasparenza politica invidiabile oltre che personalità sconosciuta ai suoi eredi attuali... E il Duca Rosso ha ragione! Pur con certi chiaroscuri è stato il miglior sindaco mai apparso a Ferrara. Amava Ferrara, interagiva con i democristiani, ma comandavano Lui e il PCI...., lanciò con successo la scommessa di Ferrara città d'arte. IL primo Abbado, le grandi mostre, il restauro delle Mura eccetera non erano cazzate, ma visioni lungimiranti e futuribili, in una filosofia anche cittadina assai meno idoelogica di quanto sia dopo ...il Duca Rosso.

E in una città, nei Resti della Sinistra, dov, oggi,  i nostri massimi politici si schierano - veri e propri allocchi anche in termini di futuri soggettivi- con l'ex boy scout di Azione Cattolica (reale o virtuale poco conta, il DNA è quello) Dario Franceschini, riducendo la politica ferrarese quasi ad un aperitivo del congresso fatale di Ottobre del PD nazionale, almeno il Duca Rosso opta per Bersani, magari poco leader ma almeno un poco di sostanza..... E Franceschini riprenda in mano il suo Terzo Libro, nei Dettati è bravo, a quanto pare interrotto per ragion di...stato, chiamato a furor di asini a dirigere i resti del PCI....

Per fortuna, l'era degli zombies è finita, finirà anche a Ferrara?

http://www.parcomuraverona.it/P5/ballestriero.html

http://www.youtube.com/watch?v=3aeKgAH9HII video

mercoledì 12 agosto 2009

FUTURO: BERLINGUER CONTRO IL 68

berlinguer 2.jpgRIBELLI E RIVOLUZIONARI...

In una delle opere più felici, "Dogma Gregari e Rivoluzione", E.Fromm, psicologo e futurologo (si veda anche il suo ancor sorprendente La Rivoluzione della Speranza) , sottolineava (anni 60!) la diversa psicologia che caratterizza e differenzia alcune tipologie umane pertinenti per il futuro della cosiddetta sinistra oggi in Italia: ovvero personalità ribelli o ...rivoluzionari. Contrariamente al sempre fallace cosiddetto buon senso (quasi sempre mera maschera della reazione paleoborghese o cattofascista/cattocomunista), infatti non sempre i due .. concetti, nei fatti coincidono. Anzi, spesso i cosiddetti ribelli son controrivoluzionari mascherati, come la storia stessa sembra indicare, visti gli esiti di molte cosiddette rivoluzioni progressiste (o socialiste....);ancor più evidente nelle cosiddette rivoluzioni trasparentemente reazionarie...

Anche nelle democrazie.. il fenomeno indagato da Fromm (ma anche altri...Baudrillard con particolare radicalismo) presenta analogie oggettive, meno drammatiche pure, ma pur sempre significative: in Italia ad esempio, anni settanta, negli anni di piombo, certa ribellione dell'estrema sinistra, diretta erede dell'altra ribellione epocale, il mitizzato e ben più complesso e contraddittorio 1968, come noto sfociò nel terrorismo; oppure (esiti ben più lievi e incomparabili), molti ribelli oggi siedono tranquillamente nelle più insospettate stanze dei bottoni di qualche casta nazionale (dal parlamento al giornalismo all'editoria all'industria eccetera)...

Nella cosiddetta sinistra, e azione fondamentale per la salvaguardia democratica nazionale dal pericolo terrorista rosso, fu la scelta lungimirante del PCI dell'epoca, già giustamente scettico sul '68, poi proprio con un certo immenso Enrico Berlinguer, capace di arginare la deriva estremista, con parole chiare, nette e indiscutibili e appoggi al governo dell'epoca senza se e senza ma....

Anni di piombo a parte, la fine attuale della sinistra, ridotta a mera costola dell'ex balena bianca DC, politicamente e culturalmente dominante, risale, per le sue origini involutive, proprio alla scomparsa di Berlinguer, prematura e tragica. Dopo il PCI fu una carrellata di surrogati (alcuni anche importanti, certamente Achille Occhetto che ha codificato la fine del mito dell'Urss, il primo D'Alema stesso...ma poi..), fino al paradosso, noto a tutti, tranne alla miope e esilarante ormai casta neodc di Prodi e Franceschini (et similia), di democristiani che si son mangiati i comunisti che mangiavano... i bambini!

Tale fenomeno.. si è verificato non solo per la superiore scaltrezza e doppiezza il-legale della tradizione DC in Italia (neppure estranea a suo tempo al fenomeno del Terrorismo in modi occulti... oggi nessuno se lo ricorda più...), ma anche per il prevalere nell'alveo della cosiddetta sinistra proprio di quel vettore post68 e anche filo77 appunto meramente ribelle e mai rivoluzionario, anzichè del  modernismo, certamente da aggiornare e rettificare (ma bussola non passatista) della grande tradizione storica proprio del PCI, da Togliatti fino alla svolta assolutamente democratica e ancora propulsiva di Berlinguer.

Certamente andavan cambiati loghi, bandiere e persone: alla luce del postmoderno, pure visioni dogmatiche antifasciste e anticapitalistiche, ma certamente non riciclando proprio i temi antidemcratici, anticapitalistici fanatici, terzomondialisti astratti e ipocriti se non mistificanti, insiti nella ribellione molto contraddittoria del 68 e del post68, non ultimo i temi antiemediatici, antitecnologici, antiscientifici, antifuturisti, paraecologici, radical chic e antipopolari.

Temi che non a caso caratterizzano tutta la sinistra residua intellettualloide contemporanea; che han via via eroso i resti della Sinistra possibile post Berlinguer (si pensi solo alla figura quasi solitaria di un Cacciari), consegnandola appunto sia a... Darwin sia alla Balena Bianca, come Pinocchio (a forza - certi Maestri di Pensieri- di dir balle in conflitto con il Reale in divenire e trasformazione tecnoscientifica, ciechi ai nuovi bisogni e sogni del popolo e della gente).

Il futuro secondo Berlinguer invece e anche altri... all'epoca era una sinistra assolutamente democratica, capace di rispondere alle sfide del duemila... ma in nome della scienza e della tecnologia, oltre che della Storia, ma filtrata dal suo Divenire ovviamente anche im-prevedibile.

Storia futura nel e dal.. 1984... espressa non dalle pretese visioni psicotiche di caste intellettuali spesso meramente ribelli e d'estrazione nintaffatto dinamica e popolare ma di certa borghesia alternativa che giocava alla rivoluzione..., ma dal dinamismo stesso del Reale, interfaccia tra evoluzione scientifica e sociale, tra meritocrazia e speranze e paure popolari. Berlinguer, nel 1984 aveva ancora le idee chiare sull'avvenire. Il resto... tutt'oggi, a quanto pare, con il congresso già simulacro dell'ottobre pieddino... son solo delle flebo!

http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/filosofiacritica/incertezza.htm

http://www.youtube.com/watch?v=QDetQ18fw5Q Video

 

giovedì 6 agosto 2009

PER UNA FUTURSINISTRA CONTRO IL 68

 

MARCUSE.jpgMARCUSE CONTRO IL SESSANTOTTO

* da La Poetica di Internet  (Futurist Editons ebook, 2009)



Il tattilismo deve avere per scopo le armonie tattili, semplicemente, e collaborare indirettamente a perfezionare la comunicazione spirituale tra gli esseri umani, attraverso l’epidermide.” Marinetti



Sopravvalutato in passato, nei favolosi e ciarlatani anni ‘60, rimosso e sottovalutato oggi, Herbert Marcuse, invece, con “Eros e civiltà” e “L’uomo a una dimensione”, direttamente o in controluce suggerisce importanti riflessioni psicosociali e artistiche - futuribili - in netta connessione con l’odierna era cibernetica, nonostante le manipolazioni di ieri e il silenzio attuale. Il feeling estetico con il futurismo - estetica della macchina - già per questi aspetti tecnologici e futuristici del pensiero Marcuse appare evidente.

Tutta l’opera di Marcuse indica anche a livello estetico l’ipotesi di nuovi valori - una nuova bellezza - connessi ad una cibernetica o automazione più umane, una società postindustriale ma ecologica, possibile nel futuro (soltanto!), non più alienante per gli umani e... pure per le macchine, quest’ultime neppure oggetti da controllare (come in certo Fromm), ma estensioni creative del corpo umano. Soprattutto, Marcuse criticò radicalmente il falso umanesimo tradizionale, metafisico o borghese, laddove Marinetti e il futurismo, con il tattilismo sessuale, il chimismo lirico e la sensibilità numerica, già indicarono un neoumanesimo moderno e delle macchine.

Marcuse, comunque, reinventando l’Es (o il sogno o l’utopia o la macchina...) freudiano, riscoprendo lo stesso geniale Groddeck e il solito Nietzsche... suggerisce un Io più biologico, nel piacere e nel desiderio, nella fantasia e nella sessualità, laddove i futuristi esplorarono, nella nascente modernità, un nuovo Io umano antitradizionale, pulsionale e erotico, eretico, così come Marcuse intendeva la dimensione estetica, il futuro sociale e la psicoanalisi.

E mentre in seguito altri profeti del desiderio, Gilles Deleouze, Felix Guattari, Alain de Benoist, Bernard Henry-Levi, l’italiano Bifo, il riclonato Timothy Leary (ecc.), possono svelare il futurismo come desiderio appunto macchinico e felicemente schizoide, Marcuse può sospendere la dimensione estetica futurista (per Marcuse stesso futuristica...) nella profonda superficie, gioco dell’Es, liberato dalle pastoie della libido“classica”.

Cosicché, la Macchina non ancora Astratta, delinea il futurismo quale sociologia live dell’arte dell’era industriale, trasparente nella meraviglia e nell’eresia tecnologica dei “Manifesti” futuristi. Mentre il paroliberismo letterario anticipa gli automatismi delle macchine astratte dei postmoderni, in Boccioni, Balla..Benedetta Cappa…. e poi gli aeropoeti futuristi il corpo in libertà e polimorfo (futurista) rivela, dopo la necessaria tempesta, una serena, ironica e giocosa modernità possibile.

In parole diverse...è l’Eros dolce e neo-orfico esplorato da Marcuse, la maschera stessa lirica e sensuale di Dioniso, un altro moderno parallelo al secondo futurismo, capace di giocare e trasfigurare il mondo computer, ma nel “motore” hard della rivoluzione (in Marcuse) e dell’avanguardia (in Marinetti e nel futurismo eroico).

L’automa-uomo meccanizzato, già prossimo allo stesso McLuhan, prende vita, il Frankenstein non è un mostro, ma nuovo prodigio virtuale e futurreale del genio genetico umano: l’Orfeo-Dioniso futurista inventa immagini e scenari violenti ma viola, attraversati da intermittenze che oggi definiremmo neuromantiche.

Infine - e conseguenzialmente - dallo stesso Marcuse senza illusioni neopastorali, si scopre il futurismo quale desiderio elettronico nella giusta dis-armonia creativa tra Natura e Uomo: sensualizzazione e tattilizzazione sociale attraverso la nuova civiltà dell’immagine, del computer e della televisione (estensione del tatto... secondo McLuhan), scenario sovversivo rispetto all’economicismo o al falso umanesimo banale, ipocrita e repressivo, ancora in gran voga tra gli stessi umanisti.

L'Uomo è morto, Noi Robot, troppo umani, abbiamo vinto!”

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=50354&format=html

http://www.youtube.com/watch?v=2_tS0TXmors

mercoledì 5 agosto 2009

L'ASINO ROSSO SVOLTA A SINISTRA!

berlinguer 2.jpg L'ASINO ROSSO SVOLTA A SINISTRA!


E' vero: parlare di destra e sinistra è anacronistico; tutti i codici son relativi, oggi, nel postmoderno, ad esempio Berlusconi è certamente più progressista di... D'Alema, Prodi, Franceschini messi assieme, meri zombies postPC, ma la gente non capisce. Vota la Lega, vera erede della cultura popolare di Gramsci memoria ma nessuno capisce, né  i vertici a sinistra (tranne magari il sindaco di Padova o lo stesso Cacciari) né i leghisti stessi.

Ma Ferrara è un' anomalia nazionale: qua è nato il fascismo rivoluzionario di Italo Balbo: qua è fiorito il Rinascimento; qua è fiorita l'arte elettronica; da secoli la città è schizofrenica.  sospesa tra essere città d'arte e villaggio meschino di coglioni annebbiati dai piedi al cranio.... sempre servili: agli estensi al Papa a Napoleone al fascismo al comunismo ora all'incesto cattocomunista. Una città dove ora sta passando la favola di Tagliani buon sindaco, un pupillo di Cristofori ex pupillo di Andreotti, uno che patina il nuovo con una buona azione d'immagine ma che intanto ha già svenduto i residui rimasti di importanti servizi pubblici (leggi Acqua Hera...) e che foraggia i deliri mafioeuropei delll'Ospedale di Cona e dell'Idrovia con la complicità della sua perpetua in Provincia, al massimo degna di gestire un festival dell'Unità SEZIONE PINZINI!

NOI FUTURISTI, COME SEMPRE LIBERI PERSINO DALLE NOSTRE IDEE, dopo avere scommesso anche se a modo nostro come indipendenti e liberi intellettuali radicali e tecnoanarchici alla liberazione di Fearrara appoggiando un poco Dragotto e Balboni ora torniamo alle origini: torniamo al caro compagno Enrico Berlinguer; come in fondo già suggerito anche da  Beppe Grillo,profeta di Imternet e antipolitico sempre rispettabile! Dragotto e Balboni hanno preso in giro i ferraresi alternativi: sono arrivati per sbaglio al ballottaggio, ma è stato  un incidente di percorso, lo sanno tutti a Ferrara tranne le loro sette di analfabeti culturali e leccasalamine. Ferrara è città letteralmente mafiosa: una scatola cinese di caste: finanza, partito, cultura, università, banca, informazione-tutti sul Libro Cuore del Partito Democristiano, la feccia dell 'ex glorioso PCI estinto- Nomi e sigle che sanno tutti, ora L'Asino Rosso, forte anche di cira 100000..fans ve li rivelerà senza se e senza ma. La rivoluzione a Ferrara è una baionetta che ha trovato delle Idee. Attaccheremo il regime cattocomunista dal XXI secolo.... anche reiventando il genio comunista di Togliatti e Berlinguer – ma anche Marx...  Rosa Luxembourg, Marcuse, Reich, lo stesso Cacciari, Pasolini, Baudrillard, Delouze Guattari, Bifo, epurati dal cancro del 68  a certi tecnorivoluzionari attribuito contro le loro intenzioni, eran ben distanti da certi esegeti.

Ma pure Maiakowswskij, il futurismo russo, il surrealismo, il dadaismo e il costruttivismo rivoluzionari e tutte le avanguardie, ovvio anche il futurismo rivoluzionario e Marinetti amati persino da un certo Gramsci, ma a Ferrara, gli analfabeti servi intellettuali manco lo sanno. Ovvio, alla luce del postmoderno e della rivoluziome elettronica in corso ( che relativizza anche Sinistra e Destra, ripetiamo, riconoscendo l'Altro, del Cavaliere e della Lega,  in particolare la rivoluzione  della comunicazione e dell'etologia sociale... temi del Popolo, da elaborare ma indiscutibili!).

Non abbiamo nessun problema ad attaccare il  regime ferrarese neodemocristiano da sinistra, persino facile. Sappiamo a memoria i loro banali copioni psiocopolitici; son solo dei democristiani in coma terminale....

L' ASINO ROSSO: SARA' L'EUTANASIA DEI POLITICI DEI GIORNALISTI DEGLI INTELLETTUALI DEI MAFIOSI DI FERRARA CITTA' D'ARTE E CATTOMUNISMO AVARIATO ROBA DA RACCOLTA DIFFERENZIATA.

 A CHE SERVE SCRIVERE SE NON E' DINAMITE? (NIETZSCHE)

LA PRODUZIONE DI TROPPE COSE INUTILI GENERA TROPPE PERSONE INUTILI (MARX) appunto Tecnocompagni! Ospedale di Cona, Idrovia, Turbogas, Boulevard, Hermitage.... Palazzo degli Specchi..Moschee.... eccetera.

 www.este-edition.com  libri n line  Futurismo Manifesti Scientifici (Microchip neofuturista)

http://www.youtube.com/watch?v=DBUVerUFE1I

 

venerdì 17 luglio 2009

FIRENZE RENZI RAFFREDDA... I VIGILI...

RENZI.jpgFirenze, guerra alle strisce blu.

from Cronaca Firenze

Guerra alle strisce blu e agli ausiliari del traffico? Il primo segnale parte da Firenze, dove il neosindaco Matteo Renzi cancella con un colpo di spugna molte soste a pagamento e chiude di fatto la Sas, società “esattrice” delle soste e al 100 per cento del comune di Firenze, che passa ad assumersi responsabilità diretta sui parcheggi. Due i punti principali del Renzi-pensiero: no al sostentamento di molti pezzi di bilancio con gli introiti delle contravvenzioni; no alle multe fatte dagli ausiliari, che d’ora in poi si occuperanno di segnalare le situazioni di degrado urbano, l neosindaco Renzi: dimezzare le aree a pagamento, basta multe da parte degli ausiliari. E' un'inversione di tendenza?.....

continua  http://notizie.virgilio.it/cronaca/firenze_strisce_blu_sosta_traffico.html

mercoledì 17 giugno 2009

OMAGGIO A ENRICO BERLINGUER

berlinguer 2.jpg"Enrico Berlinguer fu un grande leader popolare e, quando morì, non a caso, venne onorato dall’allora leader del Msi Giorgio Almirante“. Così Gianni Alemanno ha reso omaggio a uno dei politici italiani più amati della storia repubblicana, Enrico Berlinguer, scomparso esattamente 25 anni fa.

Il sindaco ne ha esaltato “il suo richiamo alla sobrietà, all’austerità come stile di vita contro il consumismo, un modo diverso di stare insieme e di mantenere la coesione sociale”. Quindi la proposta, che il Campidoglio prenderà in considerazione, di dedicare una strada al leader del Pci.

Marco Pomarici, presidente del consiglio comunale ed esponente del Pdl, spiega il perché: “Ebbe il merito di spingere il Pci oltre la tradizione comunista e filosovietica, grazie ad una visione lungimirante ed europeista. Roma deve necessariamente dedicargli una via; per questo motivo auspico che si riapra il dibattito su questo tema. La storia non deve far paura a nessuno”.

* TIZIANO TAGLIANI (E IL PieDdino CALVANO) CANDIDATO SINDACO PD: IERI SU DRAGOTTO CANDIDATO SINDACO PDL (DA IL RESTO DEL CARLINO)

"IL METODO DI DRAGOTTO E' SCHIFOSO.... SOFFRE DI SDOPPIAMENTO DELLA PERSONALITA'!"

(COMPAGNI DA BERLINGUER A... TAGLIANI....?!!!!

 FATE QUALCOSA DI SINISTRA VOTATE IL PDL CONTRO IL Partito Democristiano!

Asino Rosso)

http://www.06blog.it/post/5489/alemanno-onora-il-25-anniversario-della-morte-di-berlinguer

 

martedì 10 marzo 2009

FINALE EMILIA - FERRARA 6 MESI A ZERO!

BERLINGUER 2.jpgFINALE EMILIA - IL SINDACO SI DIMEZZA LO STIPENDIO!

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*DALLA STAMPA NAZIONALE

A Finale Emilia, il Primo Cittadino, il Sindaco si è autodimezzato lo stipendio per 6 mesi! Sembra fantapolitica nel verminaio di chiacchere dei Pinocchio di tutta Italia... Invece è un dato di fatto, quei fatti e quelle azioni che ridarebbero credibilità anche a Ferrara a gruppi dirigenti politici in coma terminale (a Sinistra) e in stato confusionale (a Destra). Ed ha dichiarato: "E' il nostro primo dovere... in tempi di crisi."

Pertanto l'ASINO ROSSO, senza indugio, PENSIERO+AZIONE il nostro logo esistenziale, lancia subito questa proposta a chiunque vinca le prossime Elezioni Comunali a Ferrara, eletti dell'opposizione inclusa. Autoriduzione della stipendio per tutta la legislatura , diciamo un 10%, cifra anche ragionevole e bassa, da destinare a fondi sociali per i ferraresi (puntualizziamo) e magari come risarcimento per le "storiche" vittime dello scandalo "CoopCostruttori"...

Copieranno il coraggioso sindaco emiliano (non in Canada!) i vari Tagliani, Barbieri, Tavolazzi, Balboni, Dragotto, eccetera? Fatti non parole esige l'Etica cara al sempre caro Compagno Enrico Berlinguer... (sia ben chiaro, il contrario di certa demagogia di Fra Franceschini!).

http://www.comunefinale.net/Amministrazione/Sindaco/

http://www.youtube.com/watch?v=PIOUowZsPIM  FILMATO

mercoledì 31 dicembre 2008

FASSINO IN AUTOGRILL?

gramsci.jpg

Donigaglia ha cominciato a vuotare il sacco (ci aveva già provato tempo fa.... ma curiosamente perse nell'etere le sue parole, nell'epoca delle cimici telefoniche; evidentemente dalle parti dell'ex glorioso Liceo Ariosto "storico", in tempi di cancelleria senza risorse con poche gomme e matite... non sono in uso neppure gli auricolari di un banale telefonino!). L'ex patron della Coop Costruttori, scandalo ferrarese e fantapolitico alla Bulgakov...) e della mitica Spal di Ferrara, giustamente rifiuta ora il facile copione del capro espiatorio con cui certi parrucconi dai capelli futuramente rossi intendono azzerare e archiviare la questione.

A parte il fatto che sarebbe stato opportuno da parte di tutta la nomenclatura dell'attuale PD a Ferrara e non solo, un bella autoriduzione degli stipendi come  fondo sociale per risarcire i compagni danneggiati dalla fine dell'ex Colosso d'Argenta (ma Tagliani e Franceschini farebbero ancora in tempo...): Donigaglia ha chiaramente chiamato in causa il buon Fassino, sulla stampa ferrarese e anche nazionale persino.

Che i Pacs tra i comunisti e la Coop Costruttori non fosse solo fantapolitica... non fu né è un romanzo di fantascienza scritto da Alberto Balboni o i residui Mccartysti ferraresi, anticomunisti fuori moda....  Che Donigaglia (e altri vertici della Coop Costruttori) non sia certamente l'unico responsabile lo sanno tutti i ferraresi , tranne appunto chi di dovere o la stampa stessa cittadina, come sempre  molto silente e omertosa, tranne alcune frecce di Stefano Lolli e pochi altri, frecce comunque sempre alla zucchero filato (ma è certamente arduo a Ferrara dribblare condizionamenti psicologici particolarmente anomali...).

Comunque, insomma, pare che in un contesto cruciale dello scandalo, Donigaglia abbia incontrato proprio l'uomo struzzo postcomunista, magari in uno degli autogrill alla periferia della città, sullo sfondo dell'attuale Turbogas e del grande Drago della Montecatini-Enichem, magari di notte, quando, agli occhi dei turisti...., sembra Capo Kennedy o Veltroni... : ovvio, già smentite non stop, ma dal punto di vista dei detective robot di un Asimov, invece l'ipotesi  appare molto realistica.... Quel che non quadra è proprio Fassino: fin d'ora - per la sua (davvero senza ironia) storia personale e soprattutto stile (non certo tra i peggiori della residua sinistra italiana), il ruolo di Fassino, all'autogrilll con Donigaglia va sicuramente interpretato. Da scommetterci sulla lealtà e l'onestà di Fassino: semmai, già in altre situazioni chiamato in causa, probabilmente proprio perché ancora sano, in certo modo, per zelo arcaico di Partito, ingenuamente (e certa sua ingenuità è anche affettuosamente evidente) certi marpioni in certo modo lo delegano per nodi insididiosi, da lui sottovalutati.

Anche perchè l'arcano... (ma non l'essenza delle dichiarazioni di Donigaglia) pare svelato da una voce che gira ormai da giorni in Piazza: dal 2009 la sede del PD ferrarese si trasferirà proprio nel sedicente Autogrill!

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=315461