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venerdì 2 ottobre 2009

INTERVISTA AL GIOVANISSIMO TALENTO DANILO CHIEGO di Gianluca D'Aquino

DIETRO L'ARTE 2.jpg *DANILO CHIEGO E' TRA GLI AUTORI DELL'EBOK ANTOLOGIA FUTURISTA -IL CENTENARIO NEL CIELO- FUTURIST EDITIONS EBOOK-DEDICATO A LUCE MARINETTI E A CURA DI GIANLUCA D'AQUINO E L'ASSOCIAZIOE LETTERARIA DIETRO L'ARTE

Dieci domande +1” per conoscere i nostri autori

di Gianluca D’Aquino



1) Presentati: chi sei e cosa fai nella vita?


R: Mi chiamo Danilo Chiego, ho 16 anni e vivo a Maruggio, in provincia di Taranto. Frequento il Liceo Scientifico.


2) La tua vita da scrittore. Com’è iniziato il tutto?


R: Mi è sempre piaciuto scrivere fin da bambino. Ora la mia attività da piccolo scrittore è diventata più intensa.


3) Quali sono gli autori dai quali prendi ispirazione?


R: Non prendo ispirazione da nessun autore in particolare, ma il mio stile è più sul moderno privilegiando la narrazione introspettiva.


4) Cosa significa per te essere scrittore?


R: Lo scrittore è colui che riesce, mediante un processo interiore, a esternare i suoi sentimenti. Uno scrittore deve immergersi con tutto se stesso in ciò che sta scrivendo e non deve essere banale. Scrivere spesso aiuta a superare i momenti più difficili e ad allietare quelli migliori.


5) Quali sono le maggiori difficoltà per gli emergenti, nell’attuale mondo dell’editoria?


R: La maggiore difficoltà per gli emergenti sta nel divulgare le proprie opere, perché spesso alcune case editrici pubblicano solo dietro pagamento di un contributo. Nel nostro Paese, come credo in altri, raramente vige la meritocrazia.


6) Come vedi la nuova realtà della scrittura su web? Può essere l’inizio della fine per i vecchi, cari e -auspichiamo- immortali libri tradizionali?


R: Credo che la nuova realtà della scrittura sul web sia un modo per aiutare gli scrittori ad emergere e per avvicinare i giovani alla lettura. Può rappresentare un ostacolo ai libri tradizionali, ma non l'inzio della fine degli stessi.


7) Com’è maturata la scelta di partecipare a questa Antologia Futurista?


R: Ho partecipato volentieri, dopo l'invito, a questa Antologia Futurista, consapevole dell'importanza che avrebbe avuto nel mio percorso di scrittore emergente.


8) Come nasce il tuo racconto? Svelaci, se possibile, il “dietro le quinte”…


R: Il mio racconto è nato per svelare i retroscena di un periodo che caratterizza, in bene o in male, la vita di una persona: l'adolescenza. Non a caso il protagonista è un mio coetaneo che si trova davanti alla possibilità di fuggire dalla sua famiglia. Non è autobiografico e il protagonista rappresenza in parte l'antitesi della mia personalità.


9) Parla sinteticamente delle tue opere edite o dei tuoi obiettivi artistici raggiunti.


R: Il mio racconto presente nell'Antologia in questione è il primo obiettivo ufficiale raggiunto. Ho partecipato a concorsi sul web riscuotendo dei consensi e ad alcuni eventi giornalistici, per quanto concerne la mia giovane età.


10) Quali progetti hai per il futuro?


R: Uno su tutti: scrivere. Mi piacerebbe riuscire a pubblicare qualcosa di mio in futuro e lasciare un segno indelebile del mio passaggio sulla Terra.


+1) “Dieci+1”. Domanda aperta: quello che vuoi, per conoscerti meglio o per lasciare un segno…


R: Quando ho ricevuto l'inivito a partecipare all'Antologia Futurista ho subito pensato ai mei genitori. Sono loro, che grazie al loro affetto e al loro sostegno, mi insegnano a vivere, per quanto sia possibile, nella società di oggi. E' stato fin dall'inizio un sogno e lo vivo come tale. Ci sono molti giovani che, seppur volendolo fortemente, non hanno la possibilità di partecipare ad iniziative del genere, quindi sento di essere fortunato. Ho tanto da imparare e questo sarà possibile anche con il supporto e le critiche dei lettori. Vi lascio con una citazione del drammaturgo Americano Marc Connelly che vuole essere un invito a non cambiare la propria personalità: Meglio scrivere per se stessi e non avere pubblico, che scrivere per il pubblico e non avere se stessi. Grazie.


Gianluca D’Aquino

http://futurismo2009.myblog.it  voce menu Antologia Futurista

video http://www.youtube.com/watch?v=H0Dd5Eo5MEo

sabato 18 luglio 2009

FUTURIST EDITIONS ANTOLOGIA FUTURISTA INTERVISTE

D'AQUINO 2.jpgfrom Ingenuo Blog

Interviste a Danilo Chiego e Gianluca D'Aquino (photo)

Bentornati “Ingenui” appassionati di letture al di fuori di ogni “retorica” commerciale.

Quella che vi presenterò oggi sarà un’antologia futurista leggibile gratuitamente su internet.

Mi correggo, non sarò proprio io a descrivervela bensì le parole di due dei dieci partecipanti di quest’opera dedicata al 100esimo anniversario del Futurismo.

Intervista a Gianluca D’Aquino, cofondatore dell’iniziativa nonchè autore del racconto “La guerra, sola igiene del mondo” e a Danilo Chiego, autore del racconto “Un adolescente in fuga”:

1) Un po’ di presentazioni:

Gianluca: Piacere, sono Gianluca D’Aquino, classe ’78, una buona annata per i vini, forse un po’ meno per gli scrittori. Tanto è che essendo astemio per convinzione non ho potuto dedicarmi al passatempo di Bacco e ho preferito concedermi alla narrativa. Scherzi a parte, scrivere per me è ormai una necessità più che un mero piacere, lo faccio con continuità, dedizione, interesse e con un minimo di sana ambizione. Mi piacerebbe poter vivere di scrittura e arrivare a essere capace di farmi apprezzare realmente per il mio lavoro.

Danilo: Piacere, sono un ragazzo di 16 anni e frequento il Liceo Scientifico “G. Galilei” di Manduria, in provincia di Taranto. Coltivo nel tempo libero la passione per la lettura e la scrittura...

continua  http://ingenuo.netsons.org/2009/07/09/il-centenario-del-cielo/#comments

lunedì 13 luglio 2009

A.S.I.MOV. L'ASSOCIAZIONE DEI GIOVANI SCRITTORI

ASIMOV_immagine[1].GIFMANUELA VIO LOGO.jpgLE CHICCHE DI MANU... a cura della scrittrice Manuela Vio

Questo è il mio “debutto” come curatrice di una rubrica letteraria, ospite de L'Asino Rosso (Giornale on line di Ferrara).  Il mio primo articolo lo dedico all’ASIMOV (Associazione Scrittori in MOVimento) un’associazione giovane e dinamica, costituita da scrittori alle prime armi e non ai quali dà molte opportunità. Nel sito dell’Asimov si possono discutere vari argomenti, postare racconti e poesie, dare giudizi o fare critiche, sempre costruttive mai distruttive, pubblicizzare i propri lavori editi e far parte di una grande cerchia di persone, tutte con lo stesso interesse, la scrittura! L’associazione, nasce nel 2008 dall’idea di alcuni giovani volenterosi, il suo presidente il signor Stefano Chiesi Mazzanti, è a capo di questo gruppo, oltre ad essere presidente Asimov, è anche uno scrittore. Il “quartier generale” dell’associazione, ha sede a Bologna, dove ogni anno si organizza un raduno dei soci e di chi, anche se non è socio può tranquillamente partecipare, l’importante, è avere lo stesso interesse in comune, questi raduni non vengono fatti solamente a Bologna, ma in giro per tutta la nostra bella penisola e da qui, nascono gli scrittori in movimento…Pochi mesi fa, da un’idea del presidente, è stata pubblicata un’antologia dal titolo “Scrivi con lo scrittore” edita dalla Giraldi di Bologna, la suddetta antologia raggruppa diversi racconti scritti dai vari soci Asimov, è stata la prima di una serie, speriamo lunga, di antologia, si può trovare in tutte le librerie, le persone che hanno partecipato, sono scrittori emergenti, alcuni hanno già pubblicato qualcosa altri invece, lo stanno per fare. Quando anche io entrai a far parte di questa grande famiglia non pensavo che un giorno potesse darmi la possibilità di pubblicare dei miei lavori, invece mi sbagliavo, infatti all'interno dell'antologia, ci sono anche due miei racconti. Qui di seguito  potrete trovare una breve ed interessante intervista alla quale ho sottoposto il così gentile signor Mazzanti.  

 

 

 Breve intervista a Stefano Chiesi Mazzanti presidente Asimov

di Manuela Vio

 

 

 

 

      D.  : Da cos’è nata l’Asimov? Dove e come ha inizio tutto?

R.  : Nasce da una comunità di scrittura, i quali autori o più esattamente utenti, condividevano assieme ad altri l’hobby dello scrivere.

 

       D.  : Lo scopo primario di questa associazione qual è?

R. : Beh, l’Asimov nasce fondamentalmente per aiutare chi vuole intraprendere la professione dello scrittore, io ho iniziato quasi per gioco, ricordo che dovevo scrivere un racconto per un ragazzino di otto anni ma mi accorsi che quello che scrivevo poteva essere qualcosa di più grande di un semplice racconto, le pagine scritte si moltiplicavano a vista d’occhio e la mia mente eruttava idee su idee senza limiti e la mia mano a scrivere, ad un certo punto una voce nella mia testa mi suggeriva di provarci, di provare a farmi pubblicare da un vero editore, cosa avevo da perdere? Infatti cominciai a navigare su internet in cerca di ogni singola informazione al riguardo fino all’esaurimento, in fin dei conti io del settore non ne capivo proprio niente, così, dopo circa un anno ho avuto la fortuna anzi, la tenacia di farmi pubblicare il mio primo romanzo. Ecco, l’Asimov ha lo scopo di informare i meno informati delle regole principali del mondo dell’editoria, spiegando a cosa si va incontro, insomma aiutare ad essere consapevoli di un mondo che promette ricchezza e fama, ma che non lo è.

 

 

      D. :  Tutti si possono iscrivere oppure si deve avere qualche genere di requisito per farne parte?

R. :Tutti possono iscriversi, basta avere la passione dello scrivere,  l’Asimov, non dimentichiamolo, è soprattutto un gruppo di amici che condividono l’Arte e la cultura e perché no, anche il cibo.

 

D.  : So che fate dei raduni, in che modo vengono organizzati e al fine di cosa?

R. :I raduni, avvengono su precisa richiesta dei coordinatori di regione che propongono una città della loro regione ed un progetto, al momento della valutazione del prospetto e della votazione da parte del direttivo, il progetto che verrà accettato, quindi coloro che si saranno aggiudicati il raduno, dovranno organizzarlo mantenendo fede al progetto, naturalmente sempre coadiuvati dal direttivo.

 

D. : Oltre all’antologia “Scrivi con lo scrittore” edita dalla Giraldi, ci sono in programma altre cose simili?

R. : Sì, in progetto ci sono moltissime idee, ma attualmente stiamo riorganizzando l’associazione, ad esempio ci sarà un nuovo portale, molto più semplificato. Cominceremo a pubblicare autonomamente i libri dei soci e comunque  una grossa novità è all’orizzonte, una bella novità che non posso svelarvi.

 

      D. : Che cosa sono esattamente le A-Zine?

R. : Le A-Zine sono il passato, verranno sostituite con qualcosa di più professionale ed elegante.

 

 

D. : L’Asimov, ha partecipato attivamente con l’associazione Dietro l’Arte di  Alessandria per il primo raduno scrittori, il maggio scorso, da dov’è nata l’idea di partecipare?

R. :L’idea è nata ad Alessandria in un mese invernale pieno di nebbia, presso la galleria Alexander Alvarez tra me, il vulcanico e simpaticissimo Presidente di Dietro l’Arte Pasquale e lo sceneggiatore Claudio Braggio dell’associazione Opificio delle Arti. Ricordo che dovevo partecipare a questo incontro in autunno, ma tutto slittò di mese in mese con il rischio di mandare tutto all’aria, poi finalmente è bastata quella e unica giornata attorno ad un tavolo per far muovere gli ingranaggi dell’organizzazione. Del  successo della manifestazione non avevo dubbi, con la professionalità e capacità di Pasquale era impossibile fallire e, comunque voglio ribadire che il merito è tutto loro, io ho solo dato l’input che ci voleva e nulla più.

 

 

      D. :Secondo te, uno scrittore alle prime armi, quali e quante difficoltà trova per pubblicare il suo primo libro?

R. :Credo che la difficoltà maggiore non sia pubblicare, ma dopo la pubblicazione, quando hai tra le mani il primo libro, mi spiego meglio, la difficoltà maggiore è sicuramente l’accettare di non essere nessuno dopo aver avuto l’impressione di essere diventato qualcuno come nelle fiabe. Appena firmi il contratto ti dici: - Tutto qui? Saperlo ci avrei provato prima, ora sono uno scrittore, uno che conta.

Poi man mano che passa il tempo ti accorgi che non hai raggiunto niente, niente di niente. Sì, molti complimenti e pacche sulle spalle, soprattutto da amici e parenti, ma ti accorgi che sei praticamente al punto di partenza e più passa il tempo e più rischi che ti cali la voglia di scrivere. Almeno questo è quello che è capitato a me, ma non è una regola.

 

       D. : Che cosa vedi nel futuro di Asimov?

      R. :Il futuro? Mm… il futuro è sempre avanti un giorno ed è difficile da conoscere. Per quel che riguarda l’Asimov, posso prevedere solo quello che fino ad oggi abbiamo programmato, cose bellissime, progetti ambiziosi come la pubblicazione di libri autonomamente, ma è anche vero che di associazioni culturali l’Italia è piena, a me personalmente piacerebbe fondermi con altre associazioni locali per poter creare delle succursali sul territorio, cosa che poi è già annotata sullo Statuto.

 

D. : Oltre ad essere il presidente Asimov, hai anche un’altra associazione dal nome Events Eleven la quale organizza vari concorsi letterari, per di più, sei anche uno scrittore, come fai a coincidere tutto?

R. : Non è facile far coincidere tutto questo in effetti, può anche darsi che un giorno lascerò l’incarico ad altri, altri capaci e con idee innovative. Già ora ho dei grossi problemi a seguire il tutto come vorrei, e questo non va bene, ne a me come scrittore, ne alle due organizzazioni. Il mio progetto sarebbe quello di una collaborazione parallela e di certo in questo caso non potrei essere il responsabile di entrambe, quindi, finché le due organizzazioni non hanno niente a cui spartire continuo, in caso contrario sarò costretto ad abbandonare uno dei due incarichi di fiducia.

 

 

Manuela Vio

 

 

 

Citazione: “Una volta gli ho chiesto a chi si ispirava per creare i suoi personaggi, lui mi rispose che erano tutti una proiezione di se stesso”  -  “L’ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafòn -

www.scrivereinmovimento.org

venerdì 10 luglio 2009

INTERVISTA ALLO SCRITTORE GIANLUCA D'AQUINO

D'AQUINO 2.jpg*GIANLUCA D'AQUINO, curatore Antologia Futurista  Il Centenario nell'Azzurro, x Luce Marinetti: AA.VV. ASSOCIAZIONE LETTERARIA DIETRO L'ARTE-ALESSANDRIA( A. Baldi, A. Silvani, C.Braggio, D.Chiego, M. Piazza, M. Vio, M. Malaspina, M. Leitempergher, gli autori, oltre allo stesso D'Aquino)- Ebook Futurist Editions/Este Edition on line

INTERVISTA A GIANLUCA D'AQUINO

D- D'Aquino: un florilegio neofuturistico originale e inedito; ad Alessandria siete molto attivi...


R: Alessandria è una città che per lungo tempo si è identificata con il suo colore sportivo: il grigio! Purtroppo la realtà non è molto cambiata anche nei tempi recenti ma qualcosa in prospettiva futura potrebbe muoversi, così da dare colore e vita a questa realtà ancora troppo provinciale. L’entità artistica della zona è troppo legata alla tradizione locale che, da un lato non deve essere dimenticata, dall’altro non può e non deve essere un freno per lo sviluppo artistico e l’apertura a situazioni che vadano oltre, che guardino al di là delle solite cose che ormai nessuno considera più. Questo anche perché probabilmente chi aveva in mano il pallino della produzione artistica locale non ha saputo tenere alto l’interesse, finendo per trascinare una routine priva di spunti e finendo per parlare sempre delle solite cose e nel medesimo modo. La società corre veloce, si modifica, si evolve, con i suoi lati oscuri, certo, ma è un continua accelerazione: ha bisogno di novità e di stimoli. Questo per non rischiare di far scivolare nel dimenticatoio gli artisti e l’arte nostrana e generale.

L’Associazione Artistico-Letteraria “Dietro l’Arte”, nata dall’idea di un gruppo di giovani artisti, si pone questo obiettivo di rinnovamento, di svecchiamento e di rilancio dell’arte a 360° a livello locale ma con un occhio sempre attento alle realtà esterne, al fine di esportare il nostro e importare il prodotto di altre realtà. Attraverso i nostri eventi, sono passati autori e artisti provenienti da tutta Italia, scrittori, poeti, pittori, scultori, musicisti, cantanti, critici, chiunque avesse qualcosa da mostrare o da dire e che, in qualche modo, potesse arricchire la città e i suoi abitanti. Purtroppo la realtà e che oggi l’arte non ha grande appeal, a meno che non sia manovrata dai grandi burattinai e dai cartelli dell’editoria o dell’arte in genere, soggiacendo alle spietate leggi del marketing.

Nel tentativo di dare un nuovo luogo di incontro, scambio, arricchimento e flussi emozionali e artistici forti, nell’anno in corso ha avuto il suo battesimo l’evento “Alexandria Scriptori Festival”, un momento di condivisione e di occasione per artisti provenienti da tutta la Penisola.

Questo forse è uno dei punti forti del programma dell’associazione, che è riuscita in poco tempo e con tutte le difficoltà della “prima volta” a mettere in piedi un evento con un premio letterario annesso che ha raccolto contributi anche dall’estero. La speranza è che le istituzioni possano prestare, alla luce del successo ottenuto, maggiore attenzione alle nostre attività, fornendoci il supporto, anche economico, per una realizzazione ancora in più grande stile e dal più ampio respiro per il futuro. “Alexandria Scriptori Festival” sarà, e questa è una certezza, un evento che si perpetuerà negli anni con sempre nuovo vigore con cadenza annuale e, chissà, magari presto anche ogni sei mesi, con una sessione estiva e una invernale. Un piccolo successo che mi piace ricordare risiede nel fatto che siamo riusciti a dare fastidio a qualcuno, sollevando le malignità delle cariatidi arroccate sulle proprie posizioni e privilegi che nel tempo si sono arrogate, molto spesso senza tutto questo presunto diritto.


D- Sorprendente... è il mix, tra parola verso il futuro, ma reinventando quasi in versione minimale certo modernismo ormai classico di certa fantascienza da un lato, dall'altro l'estetismo appunto noir di Wilde e la generazione post-romantica.


R: L’Antologia Futurista è un nuovo atto del nostro progetto. Nata dalla collaborazione con i Futuristi, quelli veri, con gli amici Roberto Guerra e Maurizio Ganzaroli, da un’idea che ci è stata proposta e della quale non voglio sottrarre la paternità a chi ne ha diritto, si è sviluppata su un campo favorevole, lasciando spazio alle preferenze degli autori interessati con un tema libero, non necessariamente futurista in senso stretto, proprio perché si è voluto intendere il messaggio futurista come democratica apertura al connubio di tutti gli stili, a un’orgia letteraria in piena regola. Il futuro potrà essere diverso e reinterpretato, si potranno mettere paletti, temi o quant’altro, oppure si continuerà su questo filone, sull’idea di assenza di preclusioni, così da essere da tutti e per tutti.


D- Progetti futuri tuoi e del gruppo.


R: Molti, forse infiniti. Tuttavia non amo parlare troppo dei progetti futuri, un po’ per scaramanzia, un po’ per timore, un po’ perché è bene vendere la pelle dell’orso solamente dopo averlo cacciato, per evitare brutte figure o vane illusioni. I progetti in cantiere ci sono e sono tanti, presto e un poco alla volta avremo il piacere e l’onore di presentarveli. Tempo al tempo…


D- Fatti tu la domanda…


R: È sempre molto difficile farsi una domanda, soprattutto perché il rischio è quello di apparire autoreferenziali, ma anche perché di domande da porsi ce ne sono un’infinità. Parlerei, invece, in due battute, di un sogno, uno su tanti: il poter vivere d’arte. Allo stato attuale dei fatti, sono in pochi coloro che possono vantare un’esistenza svincolata dai canoni della vita comune, affrancandosi dalla quotidianità più ordinaria per vivere di letteratura. Il mio più grande desiderio è questo: poter vivere di narrativa senza dover fare altro per sostenerla. Questo è ciò che sto cercando di fare, con il massimo impegno e il minor numero di compromessi possibile…

Roby Guerra e Maurizio Ganzaroli

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