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domenica 7 ottobre 2018

Beppe Grillo transumanista

di  R. Guerra


L'ex luddista Beppe Grillo (ovviamente dopo l'ormai antica svolta  internet con lo stesso Casaleggio  pre boom  wen e poi politico ed elettorale) appare chiaramente informato (a differenza di quasi tutti i politicanti Dem e non solo)  informato su ricerche anche avanzate in merito (previsoni anche entro questo secolo)  lo stesso Aubrey de Grey  vedi wikipedia e  altri.   info https://transvision2010.wordpress.com/  https://transvisionmadrid.com/en/join-transvision-madrid-2/   Commenti - si veda- sul suo blog francamente qua sotto da trogloditi  che confermano le due anime inconciliabili del Movimento fin dalle origini: quella appunto passatista e antiscientifica tutt'oggi persistente (Vaccini ecc..) ma anche quella, come da questo  straordinario  post propri di Grillo, vera futuribile e distante anni luce ad esempio dal mito della decrescita felice. Un ottimo imprimatur,  riassumendo, di Grillo per il futuro più desiderabile ed evoluto dei 5Stelle stessi 
transvisionmadrid.com
20th Anniversary of TransVision Conferences Spain will host the next global futurist summit during October 19-20-21, 2018. HumanityPlus will be the main international organizer of this world congress, TransVision 2018, with the help of other leading associations and organizations working on futurist concepts like longevity extension, artificial inteliligence, human enhancement and other ...



Mail priva di virus. www.avg.com

martedì 8 luglio 2014

Renzi e Grillo media men? Strategie di rivoluzione condivisa prossimo ventura?

SKY TG 24  VIDEO

Gelo e insulti, poi il cambio di strategia da parte del M5S e la pubblicazione delle dieci risposte scritte volute dal Pd. È una giornata convulsa, quasi schizofrenica, nell'affannosa ricerca del dialogo tra Matteo Renzi e Beppe Grillo su legge elettorale e riforme. Una giornata infiammatasi con l'annullamento dell'incontro, deciso dal Pd, delle due delegazioni e proseguita con un nuovo, durissimo scontro tra il leader dei 5 Stelle e il premier. "Dittatura di sbruffoni", attacca Grillo, che torna a spolverare l'epiteto di "ebetino" nei confronti del presidente del Consiglio e che per questo riceve la ferma replica dello stesso Renzi su Twitter. Poi, più tardi, il Movimento fa dietrofront, prima precisando che il tavolo con il Pd resta aperto, poi pubblicando sul blog le risposte richieste dal Nazareno e date dal vicesegretario dem, Lorenzo Guerini, come conditio sine qua non per un nuovo incontro. In questo quadro interviene anche Giorgio Napolitano: il capo dello Stato auspica "una conclusione costruttiva, evitando ulteriori spostamenti in avanti dei tempi di un confronto che non può scivolare, come troppe volte accaduto, nell'inconcludenza" su riforme "più che mai mature e vitali".

"Non possiamo essere trattati come paria" - Il primo attacco del leader del M5S arriva sul suo blog nel primo pomeriggio di lunedì. "Un confronto democratico e trasparente in Italia è oggi impossibile", scrive, visto che "il Pd preferisce gli incontri al chiuso di cui nessun cittadino sa nulla con un pregiudicato con il quale si appresta a fare la 'riforma' della Giustizia".  "Il M5S - continua il leader pentastellato - rappresenta milioni di italiani che non possono essere trattati come dei paria, come dei cani in chiesa, da personaggi mai eletti in libere elezioni, da sbruffoni della democrazia. Nessuno potrà più imputarci di non aver cercato il dialogo".


sabato 28 giugno 2014

Ferrara, Ilaria Morghen M5Stelle contro la Casta PD al governo locale

Le nomine dei rappresentanti del Comune di Ferrara negli enti partecipati non siano più espressione di segreterie di partito. Lo chiede il Movimento 5 Stelle nel suo emendamento che proporrà in consiglio in vista della prossima designazione dei rappresentanti presso enti, aziende ed istituzioni.
Incarichi che, secondo il M5S, sono di particolare rilievo e che quindi devono essere svolti da persone capaci e competenti, in grado di sviluppare e promuovere gli enti che amministrano.“Non può essere assolutamente sufficiente per amministrare competentemente un ente pubblico – spiegano i consiglieri pentastellati – aver ricoperto in precedenza funzioni politiche o essere componente del consiglio di amministrazione di enti, aziende, istituzioni o società partecipate”. Per questo il movimento chiede l’approvazione delle nomine a scrutinio palese, elezioni trasparenti, curriculum pubblici e motivazioni esplicite che hanno portato alla scelta della persona e dal compenso riconosciuto.
Tutti aspetti che latitano nell’attuale delibera, dove “mancano i criteri di selezione, non vengono indicati i casi di revoca anticipata e le modalità e non si dice nulla sui compensi”. Inoltre nella delibera non è prevista l’esclusione di soggetti indagati per reati contro la pubblica amministrazione e l’interesse generale (per cui l’emendamento chiede la non eleggibilità a cariche pubbliche per i cittadini condannati anche in via non definitiva) e non è specificato il ruolo del flusso informativo, che deve essere finalizzato anche a rilevare la situazione contabile, gestionale ed organizzativa delle società, i contratti di servizio e la qualità del servizio, il rispetto delle norme di finanza pubblica.
Per questi motivi l’emendamento prevede che le nomine degli amministratori e dei dirigenti delle società partecipate avvenga “secondo criteri di merito ed attraverso un concorso pubblico”. Un primo punto che rappresenterebbe già un grande passo a detta del movimento pentastellato, secondo cui “le cariche amministrative delle società – che non sono sotto il diretto controllo dei cittadini – sono affidate direttamente dagli eletti con scarsi parametri di qualità di meritocrazia e senza vaglio pubblico”.
Un altro sostanziale passo in avanti verso la ‘nuova politica’ sarebbe quello di escludere dalla candidatura i volti ‘vecchi e riciclati’. In pratica, come recita l’emendamento, “non possono far parte dei consigli d’amministrazione di società partecipate dal Comune, cittadini che hanno ricoperto incarichi pubblici elettivi e di governo negli ultimi 15 anni e si sono candidati in liste di maggioranza od opposizione nel Comune e provincia di Ferrara nello stesso periodo di tempo”. Questo vale anche nel caso non fossero stati eletti.
Un’altra modalità di controllo per far sì che non vengano eletti i soliti volti noti ma persone capaci, sarebbe quella di creare un’anagrafe pubblica degli eletti, degli assessori e degli amministratori degli enti comunali e delle società partecipate, che contenga il maggior numero di informazioni possibili e le attività da questi svolte (ad esempio curriculum scolastico, esperienze lavorative e professionali, cariche politiche ricoperte, proprietà e partecipazioni possedute). Un ‘archivio’ che porterebbe su di sé l’obbligo di “segnalare quando nell’esercizio delle proprie funzioni, sussistano rapporti contrattuali con soggetti economici in cui sono presenti a vario titolo parenti fino al 2° grado e il coniuge”.
A proposito di ‘spending review’ della politica locale promossa dal Movimento 5 Stelle (già dalla prima seduta del consiglio comunale, dove ha chiesto a Girolamo Calò di ridurre il proprio compenso in modo significativo), Ilaria Morghen chiede che i compensi vengano ridotti al minimo e, quando, possibile, completamente eliminati. “Ci sono già enti che non prevedono nessun compenso – spiega la presidente del gruppo consiliare Movimento 5 Stelle – e si dovrebbe analizzare se la cosa non sia possibile anche per altri enti ed eventualmente per tutti, dato che si tratta di cittadini chiamati, per designazione del Comune, a svolgere un servizio civico per la collettività e non a ricevere uno stipendio o semistipendio che sia”.

mercoledì 18 giugno 2014

M5Stelle Ferrara: l'affaire infinito Carife....

Estense com

Movimento 5 Stelle estense interviene nel dibattito in corso sul futuro – ma anche sul presente – della Cassa di Risparmio di Ferrara. Lo fa con una nota pubblicata sul sito ufficiale del movimento in cui se da un lato vengono criticati i vertici della banca e quelli politici che si sono susseguiti negli anni, dall’altro indica la strada per il futuro nell’onestà, capacità e  competenza di chi guiderà l’istituto di credito.
“C’è una corsa in queste ore ad esprimersi da parte del mondo politico ed economico ferrarese sul destino di Carife – esordiscono i Cinque Stelle – a suggerire soluzioni miracolose o a portare su altri tavoli le decisioni pur di riconquistare la ‘ferraresità’ dell’istituto, dando al sostantivo un’accezione positiva e una sorta di significato salvifico. Sorge il dubbio però – ammoniscono -, che i guai di Carife siano arrivati proprio da una distorta interpretazione della ferraresità dell’Istituto di credito, i cui delicati organismi decisionali sono stati utilizzati per anni come il salotto buono delle piccole lobby della città, una sorta di premio per garantire fama, stipendio e trampolino di lancio per carriere in vari settori. Tutto ciò – affermano ancora i grillini – in tempo di vacche grasse e prima del cancro delle speculazioni finanziarie, ha comunque funzionato e ha permesso alla città e alle amministrazioni che si sono succedute di godere delle generose elargizioni della Fondazione Carife in molti settori strategici e prestigiosi, arte e cultura in primis, ma non solo. Ma l’incompetenza di chi siede in posti chiave che richiedono grande responsabilità e preparazione si è rivelata essere grave tanto quanto il cancro della corruzione ed è concausa colposa dei disastri che ogni giorno emergono nelle gestioni pubbliche e private di enti di importanza vitale per la società”.
“Ora - accusa il M5S estense - tutta Ferrara paga pegno perché il complice silenzio di chi doveva vigilare, avere gli strumenti per capire e impedire operazioni sospette e disastrose, ha portato la banca locale ad aggravare, coinvolgendo il piccolo risparmiatore ignaro in operazioni di investimento fallimentari, la già fragile situazione della liquidità e risparmio delle famiglie ferraresi e così pure la sofferenza del credito per le imprese. Pertanto la salvezza di Carife, con il suo importante carico di occupazione che va assolutamente salvaguardato, e di molti altri istituti bancari con storie analoghe, su cui oggi il mondo politico ed economico pontifica (spesso senza cognizione di causa), non sta tanto nella scelta della bandiera autoctona o extraterritoriale, ma nell’onestà, capacità e competenza di chi la guiderà, dai vertici sino alla base dei suoi organismi decisionali. Sta anche – scrivono ancora i grillini ferraresi – in un’operazione straordinaria di trasparenza sul ruolo di Banca d’Italia e dei criteri di vigilanza e controllo che mette in campo; sta soprattutto nel dare il via ad una profonda riforma dell’intero sistema bancario con il ritorno alla netta separazione delle banche commerciali da quelle di investimento, al controllo statale maggioritario e allo studio di forme nuove di partecipazione diretta dei cittadini nella gestione del risparmio e del credito. Ma soprattutto sta in un sistema politico-economico non più asservito o compromesso col potere e gli interessi privati delle banche e delle sue Fondazioni. Si chiama – concludono -attenzione al Bene Comune, meritocrazia e soprattutto volontà politica. Il resto è fuffa”.

domenica 15 giugno 2014

Beppe Grillo e Matteo Renzi, prove di disgelo, le caste (tutte) tremano

*Nota di AsinoRosso, articolo bello ma malizioso...  seconda logica 2.0  eventuali intese tra Matteo Renzi (Stravincitore delle europee, non solo per l'Italia- un disastro quasi la sinistra altrove- ma vincitore Lui, il rottamatore, non il... PD ) e Beppe Grillo, sconfitto rispetto a certi aruspici, ma comunque il secondo/terzo partito italiano... ,  tutta la particorazia e la vecchia politica e le caste di potere, in Italia tremerebbero sul serio...  Avranno la forza e l'intelligenza di farlo?



Altro che #vinciamonoi. Dopo la doccia ghiacciata delle elezioni europee, Beppe Grillo cambia strategia e punta tutto su un inciucio con Matteo Renzi.

Sono finiti i giorni della marcia su Roma, degli ultimata a Napolitano per ottenere elezioni anticipate, delle sfiduce al governo.
Adesso il comico prova ad arrivare nella sala dei bottoni pur non essendo riuscito a portare il Movimento 5 Stelle a prima forza politica del Paese. Per farlo non gli resta che brigare con l'"ebetino", il "cartone animato", il "figlio di Troika", insomma quel Renzi che in campagna elettorale ha tanto dileggiato e demonizzato. "Se ritiene che la legge (firmata dal) M5S possa essere la base per una discussione comune, Renzi batta un colpo. Il M5S risponderà", scrive sul blog auspicando, in un post firmato a quattro mani con Gianroberto Casaleggio, di ottenere un incontro con il premier per poter aprire un confronto la legge elettorale. Confronto che al quartier generale del Pd accolgono con freddezza. "Grillo è un uomo che ci ha abituati ogni giorno ad una sorpresa - commenta, divertito, Renzi al Tg5 - con lui non ci si annoia mai".

lunedì 9 giugno 2014

Il web futuro di Grillo espugna Livorno

La Stampa
 Dopo la volata di due settimane fa, il centrosinistra perde quattro storiche roccaforti di sinistra, Livorno, Padova, Perugia e Potenza, di cui le ultime due sono anche capoluoghi di regione. Ma strappa importanti città al centrodestra: Bergamo, Biella, Cremona, Verbania, Pescara, Vercelli e Pavia. Fra primo e secondo turno, il Pd batte comunque di gran lunga il centrodestra: 160 a 37. Mentre il Movimento 5 Stelle si ferma a due sindaci.

SORPRESA GRILLINA  
A Livorno, la città che ha tenuto a battesimo il Pci e che dal dopoguerra aveva affidato le proprie sorti sempre alla guida della sinistra, Filippo Nogarin, candidato per il Movimento 5 Stelle, con una campagna elettorale non urlata, è riuscito a strappare la poltrona di sindaco a Marco Ruggeri, Pd, che per la prima volta nella storia della sinistra livornese è stato costretto ad andare al ballottaggio, perdendolo. La sconfitta a Livorno, per il Pd, è paragonabile a quando a Bologna, nel 1999, Giorgio Guazzaloca riuscì a strappare la città portando, per la prima volta dal dopoguerra, una coalizione di centro-destra alla guida del capoluogo emiliano. Il Movimento 5 Stelle ha vinto anche a Civitavecchia, nel Lazio.

RIBALTONE A PADOVA
A Padova l’altra clamorosa sconfitta del Pd che ha governato la città dal 1993, con un break tra il ’99 e il 2004: il candidato del centrosinistra Ivo Rossi, che ha guidato la città da quando l’ex sindaco Flavio Zanonato divenne ministro allo Sviluppo Economico, ha perso la sfida contro Massimo Bitonci (sostenuto da Ln e Fi). La vittoria del Carroccio a Padova farà pandant con il governo della Regione, guidata da Luca Zaia. Il centrodestra ha riconquistato anche Teramo, che già governava, con Maurizio Brucchi. A Potenza ha vinto Dario De Luca, esponente di Fratelli d’Italia nella coalizione di centrodestra: clamorosa la sconfitta del centrosinistra, il cui candidato, Luigi Petrone, del Pd, aveva sfiorato la vittoria al primo turno. ....................C

martedì 3 giugno 2014

L'uomo web Beppe Grillo troppo umano

La sconfitta ha restituito umanità ai perdenti nella guerra elettorale europea. Facce più autentiche, anche se si sforzano di simulare i loro veri sentimenti, discorsi più veri.
Magari durerà poco, poi la sete di rivincita e il rancore torneranno a esacerbare i loro animi. Fino a ieri li vedevi pieni, vorrei dire gonfi, di quel gas nocivo che è il furore di schiacciare tutto e tutti, come Dei irati, di sentirsi al di sopra degli altri. Poi, la sconfitta ti precipita nella condizione autentica, ti fa capire i limiti, gli errori, ti riporta nella vita. La vittoria ha qualcosa di inumano, di divino e di satanico insieme, sospende la realtà e fa trionfare l'immaginazione; la sconfitta invece rivela l'umanità nascosta. Tutto questo mi ispirava lunedì il carosello di facce che giustificavano il tonfo elettorale. Una più di tutte, quella di Beppe Grillo, soprattutto se toglievi il sonoro. Ha saputo inscenare una gag sulla sua sconfitta, ha mandato in video il guitto al posto del leader affranto. Ma nella simulazione di scena era più vero che nell'urlo minaccioso del capobranco. La finzione gli donava sincerità, l'attore è meglio del leader. «Io sono un istrione - cantava Aznavour - la teatralità scorre dentro di me... tengo il pubblico con me sull'orlo di un abisso oscuro... Io sono un istrione a cui la scena dà la giusta dimensione... con la maschera che ho... l'arte sola è la vita per me... con furore agli altri mentirò fino a che sembri verità, fino a che io ci crederò». Applaudite l'Istrione, ma che c'entra votarlo


*Marcello Veneziani   Il Giornale

domenica 24 febbraio 2013

Ferrara? MANIFESTO FUTURISTA X BEPPE GRILLO NET-REVOLUTION

ASINO ROSSO 2013 primavera.png  3.png

Ferraresi...AUT AUT- elezioni febbraio! Non solo nazionali! Decisive-Punto di non ritorno anche per Ferrara e in particolare. Avete rovinato la speranza Matteo Renzi appena due mesi fa, continuando a...Lamentarvi- sempre solo tra un urna elettorale e l'altra- e poi plebiscito pro Bersani e il vecchio PD cattocomunista! Compagni ferraresi! Neppure il terremoto (unico nostro alleato) vi ha svegliati. Ora aut aut- è in arrivo lo Tsunami Beppe Grillo! Aut Aut! Voterete ancora le forze reazionarie del PD ferme al secolo scorso o le forze rivoluzionarie del nostro tempo, Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle, sola igiene d'Italia, figlie dell'era di Internet e del futuro?

Preferite le favole del PD? Ospedali d'eccellenza europea, palazzi degli specchi firmati Al Capone, teatri incompiuti firmati Clan Abbado? La favola del PD paladino dei lavoratori e della giustizia e della libertà e delle nuove generazioni? Il pd e i sindacati – dopo la scomparsa di Berlinguer e di Lama, sono paladini della tardoborghesia più avariata- sono alleati di Rigor Montis non del Popolo!

Ferraresi! Rottamate, Vaporizzate il PD! Votate il comico (come insultano le forze reazionarie del parlamento decrepito italiano...) Beppe Grillo! Ricordate che un comico Charlie Chaplin capi il fascismo prima di tutti nel 1940!!! E oggi un altro comico ha capito prima di tutti, il nuovo totalitarismo... Non solo Berlusconi, molto peggio Rigor Montis e il PD suo alleato (e neppure Bersani lo dichiara esplicitamente, solo ammiccamenti, politichese da prima repubblica + fiction da seconda...). Ferraresi, sveglia!!! Uno tsunami di futuro li affogherà!

ASINO ROSSO1


 

sabato 16 febbraio 2013

M5Stelle/Beppe Grillo: PD sotto inchiesta subito!| by RAINEWS24

Beppe GrilloTSUNAMI GRILLO A Torino, 16-02-2013

E adesso tocca al Pd. "Bisogna fare una commissione per mettere sotto inchiesta tutti i vertici del partito dal 1995 a oggi" per il caso Mps. A Torino, roccaforte dei bersaniani nel Nord Ovest, l'affondo di Beppe Grillo al "pidimenoelle" rimbomba in una piazza Castello traboccante di fan. E dai ventimila simpatizzanti ("la questura dice piu' di trecento") si leva un boato che si trasforma in una salva di fischi quando Grillo chiama in causa Napolitano: "Quello del Monte dei Paschi e' uno degli scandali finanziari
piu' grandi della storia della Repubblica. Io pensavo, vedrai che adesso interviene il Presidente, per queste cose un vero Presidente batte i pugni sul tavolo. Questo qui, invece, ha accarezzato la scrivania e ha detto soltanto: 'privacy"'.

"Si vede la voglia di mandare la gente in galera come facevano i fascisti" e' la replica di Pierluigi Bersani. "Il populismo può nascere da qualsiasi parte, ma poi arriva sempre a
destra. Noi comunque non ci impressioniamo. Anzi, risponda Grillo di alcune cose. Su come sceglie i candidati, per esempio. O sull'immigrazione"....C

 
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=174982

venerdì 8 febbraio 2013

M5Stelle Beppe Grillo: sondaggi? clamorosi risultati? 2° o 1° (anti) Partito... REALE!

08/02/2013

Beppe Grillo con il Movimento Cinque Stelle nei sondaggi ha già vinto

Beppe Grillo con il Movimento Cinque Stelle nei sondaggi ha già vinto
Beppe Grillo con il Movimento Cinque Stelle nei sondaggi ha già vinto

Dietro i due grandi colossi PD e PDL avanza Beppe Grillo ed il Movimento Cinque Stelle, fra dati variabili nei due schieramenti (in vantaggio il Centro-sinistra ) un'unica certezza Grillo che avanza arrivando nella peggiore delle ipotesi al 16 % e affermandosi come terza forza politica del paese. Tanto da meritarsi su Huffington Post il titolo che anche Positanonews ha voluto utilizzare.

Vediamo il resoconto de Il Fatto Quotidiano Percentuali, schieramenti, forbice degli indecisi che si assottiglia e prende posizione. Ma quelli di venerdì 8 febbraio sono gli ultimi sondaggi a essere pubblicati, perché dalla mezzanotte fino alla conclusione delle operazioni di voto è vietato renderli pubblici o diffondere i risultati sugli orientamenti politici e di voto degli elettori, anche se sono stati effettuati in un periodo precedente a quello del rilievo. Un divieto che si applica anche alle emittenti locali e, secondo quanto stabilito dall’Agcom, alle applicazioni da smartphone come quella realizzata dalla società Swg perché “configura un’oggettiva violazione del divieto imposto dalla legge sulla par condicio”. Repubblica – Secondo il sondaggio Demos di Repubblica, la distanza tra centrodestra e centrosinistra è di 5 punti, la metà rispetto a dieci giorni fa


. E gli elettori indecisi, oggi al 25%, negli ultimi giorni si sono ridotti di oltre 5 punti. Nell’ultimo mese, il Pdl “ha aumentato la sua base elettorale. Ma supera appena il 20%. Circa metà rispetto al 2008, ma anche rispetto al 2006″. Il Pd, invece, “sotto di 3 punti rispetto al 2008″ si attesta al 30%. Chi ha guadagnato di più però nell’ultima settimana è il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, in salita di oltre 3 punti, “come la fiducia verso il Capo: cresciuta anch’essa di 3 punti, nell’ultimo mese. E di 10, rispetto a dicembre”. L’impressione, poi, “è che la crescita del M5S sia ancora in corso. Anzi: in corsa. Alimentata dal flusso degli elettori indecisi, che non trovano risposta nei partiti e nelle coalizioni maggiori”. A fronte dei numeri di oggi e soprattutto delle due settimane di campagna elettorale in grado di cambiare equilibri e percentuali, rimane il rischio della frammentazione e “il pericolo che nessuno, alle prossime elezioni, vinca davvero”. Corriere della Sera – Per il quotidiano di Via Solferino invece, il Pdl è “sotto di oltre 7 punti rispetto al Pd. E la coalizione di Berlusconi è al 29,7%, centrosinistra al 37,2″.... CONTINUA

POSITANO NEWS

http://www.positanonews.it/articoli/90811/beppe_grillo_con_il_movimento_cinque_stelle_nei_sondaggi_ha_gia_vinto.html

sabato 2 febbraio 2013

LA STAMPA Bologna: Grillo tsunami ultra futurista.. Al Queda colpisca il Parlamento!


Grillo a Bologna: “Lo tsunami cresce
Noi in Mali? Al Qaeda bombardi Roma”

Beppe Grillo con l’elmetto sotto la pioggia durante il comizio in Piazza Maggiore a Bologna

 
Il comizio del leader dei 5 Stelle
in una Piazza Maggiore gremita:
stoccate a Pd e Napolitano su Mps
 
bologna

«Qui è una meraviglia: piove governo tecnico! È iniziato tutto qua è fantastico. Dio, grazie di questa pioggia benefica». Eccolo il ciclone Beppe Grillo . Il leader del Movimento 5 Stelle infiamma la folla di Piazza Maggiore a Bologna e non risparmia le solite stoccate alla politica.

 

Un comizio sotto una pioggia battente, con le persone stipate sotto i portici dietro al palco. «Anche i media non riescono più a dare una notizia - ha detto ancora Grillo - e chiedono quanti siete nei sondaggi. Lo tsunami si sta allargando, siamo un’epidemia, non ci fermiamo più. Qui non è più un movimento, siamo una comunità, siamo in emergenza». ... CONTINUA 

http://www.lastampa.it/2013/02/02/italia/speciali/elezioni-politiche-2013/grillo-a-bologna-lo-tsunami-cresce-noi-in-mali-al-qaeda-bombardi-roma-3muPdN1syovCG4rjdsj03O/pagina.html

lunedì 28 gennaio 2013

Beppe Grillo: tsunami PEOPLE a Pesaro, silenzio nei media reazionari...

 

Se i risultati dell'urna si vedono dalle piazze, il Movimento 5 Stelle parte sicuramente avvantaggiato. A Pesaro negli ultimi trent'anni una piazza del Popolo così piena per un evento politico non si è mai vista La piazza del Popolo di Pesaro è stracolma oggi pomeriggio per lo 'Tsunami tour' del leader del Movimento 5 Stelle, che stasera doppierà ad Ancona. Oltre cinquemila persone stipate in uno spazio che da anni non veniva riempito in questa maniera. Senza scomodare le adunate oceaniche di mussoliniana memoria, si può certo dire che negli ultimi trent'anni una piazza così piena per un avvenimento politico non si è vista.

Il discorso del leader del Movimento 5 stelle  

CONTINUA

http://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/politica/2013/01/27/836807-grillo-folla-movimento-5-stelle-carnevale.shtml

"Meglio un salto nel vuoto con il Movimento 5Stelle, che un suicidio assistito con questi qua". Lo ha detto il leader del movimento, Beppe Grillo. "Dicono che scendiamo nel sondaggi - ha poi sottolineato -, ma le piazze sono sempre piene

 

giovedì 24 gennaio 2013

1984-2013! Monti Paschi-Bersani di Siena... La mafia regina rossa è nuda!

 

Grillo-Chaplin poesia visiva.png

E Monti usa i soldi dell'Imu per salvare la banca rossa

Bankitalia accusa: "Mps ci ha nascosto dei documenti". L'ex numero uno dell'Abi, Giuseppe Mussari, ha finanziato i democratici con quasi 700mila euro.... C

http://www.ilgiornale.it/news/interni/e-monti-usa-i-soldi-dellimu-salvare-banca-rossa-878386.html

 

martedì 22 gennaio 2013

Beppe Grillo tsunami flagella la Campania di Bassolino e il PD camorristico

BENEVENTO/CAMPANIA-Come nel 2010, il meteo non grazia Beppe Grillo, oggi in città per una tappa del suo Tzunami Tour. In piazza Castello, malgrado il freddo e la pioggia, circa mille tra curiosi e sostenitori del Movimento a 5 stelle, erano in attesa di sentir parlare il loro leader.

Alle 12.30 circa, come previsto, il comico blogger più famoso d'Italia arriva. Ad attenderlo, nel retropalco, la stampa. Domande quasi obbligatorie sui temi economici, ad iniziare dal redditometro. "In un momento di recessione economica hanno applicato il redditometro e aumentato le tasse. Quando si sono accorti della 'cappella' che hanno fatto, nessuno si è ritenuto responsabile". E continua Grillo: "Redditometro? Meglio il politometro. Abbiamo inventato un software che è capace di stimare il reddito di chi entra in politica prima e dopo". "Con i tagli – commenta il comico - agli sprechi fonderemo banca dello Stato, con a capo il Presidente della Repubblica, attivando un microcredito per sostenere le piccole e medie imprese, professionisti, famiglie bisognose e in difficoltà economiche a tasso zero".
Un boato ha accompagnato l'ingresso di Grillo sul palco allestito nella centrale piazza della città. Il popolo del movimento a 5 stelle è lì per lui.... C

 
http://www.ntr24.tv/it/news/politica/lo-tzunami-di-beppe-grillo-si-abbatte-su-benevento.html
 

domenica 20 gennaio 2013

mercoledì 16 gennaio 2013

Beppe Grillo lancia lo Tsunami M5Stelle tour: vaporizziamoli tutti!

http://www.beppegrillo.it/2013/01/movimento_5_stelle_unico_simbolo.html 

M5 STELLE UNICO SIMBOLO-UFFICIALE DAL VIMINALE

 

"Oggi si parte! Un'onda in moVimento travolgerà l'Italia, isole comprese. 'TsunamiTour' oggi alle 17 a Pistoia". Così Beppe Grillo su twitter conferma la partenza del tour che lo porterà nelle piazze italiane fino al 22 febbraio.
Grillo ha 'postato' anche la foto del camper che userà per percorrere i chilometri da attraversare dal nord al sud. Dalle 21 invece il leader del M5S sarà a Pisa.... CONTINUA

http://www.lanazione.it/pistoia/cronaca/2013/01/15/830435-Grillo-a-Pistoia-alle-17.shtml

 

 

 

 

Estense com Ferrara- lo tsunami Grillo in arrivo

TAVOLAZZI.jpg*Tavolazzi, primo leader storico del M5Stelle a Ferrara...

L’onda 5 stelle si propaga

Mentre le forze politiche si impegnano in operazioni di lifting, costruzione di movimenti macedonia e nella danza delle alleanze, con il supporto di una stomachevole sovraesposizione mediatica, gli attivisti a 5 stelle continuano a lavorare sui propri territori, nelle piazze a diretto contatto con il cittadino per informare, condividere il programma del Movimento e raccogliere non solo rabbia e indignazione, ma soprattutto i bisogni concreti della gente per costruire il cambiamento.

Consegnate le firme e in attesa che si risolva il vergognoso scandalo delle liste civetta, i Meetup e i Movimenti 5 stelle di Ferrara e provincia stanno lavorando per l’organizzazione della campagna elettorale, ognuno sul proprio territorio, ma in uno spirito di costruttiva collaborazione...C

ESTENSE COM


domenica 6 maggio 2012

Roma Comacchio eccetera: oggi nasce Madame Guillotine contro il Rigor Montis del fu PARTITO...



La lettera di Mina pubblicata sul Blog di Grillo  - SOLE 24 ORE
 
Beppe Grillo come spauracchio dell'ideologia del bunga e dell'antibunga. Così Mina definisce il leader del Movimento 5 stelle in una lettera che la cantante ha pubblicato sul blog del comico a poche ore dal voto per le amministrative. Nella lettera Mina fa anche un riferimento al tentativo dei politici di rifarsi una verginità e scrive: «Prima regola che si impongono i neovergini è quella di non nominare mai il nome dell'interessato», ossia Beppe Grillo. La lettera è Il Sole 24 Ore - leggi su http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-05-06/lettera-mina-pubblicata-blog-171559.shtml?uuid=AbrCedYF
 

mercoledì 7 marzo 2012

Estense com: Replica di Progetto per Ferrara all'ex guru Beppe Grillo collaborazionista del PD Ferrara

  

*Viale_del_tramonto_Gloria_Swanson_Billy_Wilder-012.jpg | http://www.ivid.it/fotogallery/ismod_index....

 


 

 

In merito alla decisione di espellere Valentino Tavolazzi e la lista civica Progetto per Ferrara dal Movimento 5 Stelle, comunicata da Beppe Grillo unicamente tramite il suo blog, precisiamo quanto segue.

Non ci spieghiamo, ovviamente, il motivo di questa decisione, presa unilateralmente, sulla quale non possiamo fare ovviamente null’altro che prendere atto.

Ne siamo in toto rammaricati e non possiamo capirne ovviamente le motivazioni che starebbero nella presunta violazione di norme del “Non statuto”. Nell’esprimere la solidarietà al nostro Consigliere e a tutti i componenti della lista civica, sottolineiamo lo spirito di servizio che sempre e unicamente ha animato il suo personale come l’operato di tutti.

L’incontro di Rimini, che era una ideale prosecuzione della giornata “Democracy day” tenutasi a Ferrara a Novembre, non aveva nessun valore deliberante, cosa che era stata specificata più volte e chiaramente, ma solamente propositiva, con il solo intento di contribuire alla crescita democratica del Movimento stesso. A questo incontro era stato più volte caldeggiata (e in tal senso invitato), la partecipazione ed il contributo dello stesso Grillo.

Alla famosa “discussione” postata da Grillo sul suo blog, che nulla aveva a che vedere con Rimini, né Tavolazzi né altri del gruppo PPF avevano partecipato. Trattavasi comunque di conversazione privata che non sarebbe stato opportuno a nostro avviso né legittimo pubblicare.

Qualunque sia lo sviluppo delle cose, continueremo come sempre il nostro lavoro, evidentemente come lista civica, continuando la battaglia per la trasparenza, la democrazia reale, l’informazione e il coinvolgimento dei cittadini nella gestione della cosa pubblica, ispirandoci come sempre abbiamo fatto e continueremo a fare, ai principi fondanti del Movimento 5 Stelle, anche se non ne faremo più parte, in quanto li condividevamo e li condividiamo, non per comodo, ma per adesione ideale ad un “nuovo” modello di politica e democrazia dal basso, senza leader, senza caste, senza mestieranti della politica.

Angelo Storari, portavoce Progetto per Ferrara
 
 

 
 
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martedì 6 marzo 2012

FERRARA: MANIFESTO PER IL NUOVO PPF 2012 *di Roby Guerra futurologo

 


 

GRILLO CACCIA TAVOLAZZI?

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FERRARA: MANIFESTO PER IL NUOVO PPF2012

 

Il cambiamento è lo zucchero della democrazia. Poco importa la sconcertante azione antidemocratica del Guru Beppe Grillo contro il leader ferrarese di Progetto per Ferrara/M5Stelle, Valentino Tavolazzi. Incommentabile, se non con considerazioni nette e trasparenti. Beppe Grillo partito con l'intuizione dell'antipolitica e della Rete come nuova Piazza alternativa, nei fatti (e le sue spesso esagerazioni movimentiste ancora vetero estrema sinistra lo attestano) non ha mai purificato IL SUO MOVIMENTO da certa sua matrice ancora pre-Internet, ideologica estrema ben nota, vetero 68 e 77.

Se il logo Grillo ha favorito mediaticamente PpF, l'ha fatto come i grandi eventi a Ferrara, senza poi ottimizzare tali input nell'interesse della città. La sua folle sentenza di tipo Soviet contro il dissidente, mai dichiarato.., Tavolazzi coincide con il peggior attacco ad personam della casta PD a Ferrara sempre di tale clichet. Non ultimo con una involuzione contemporanea del M5Stelle, con la prima generale critica del Movimento stesso al Gurismo e alle gravi gaffe recenti di Grillo (LEGGI NO TAV... omonimia incredibile) che ha imploso il movimento da S-Partito del Web a movimento neoluddista e contro il futuro!

Già Vittorio Sgarbi, in anni non sospetti, ha ben inquadrato il Comico prestato alla Politica, da sempre una cloaca di contraddizioni e di dubbia personalità democratica.

PpF ha tutto da guadagnare a Ferrara, nella sua battaglia d'opposizione, dallo strappo con Grillo. Non è chiaro? Propro alla vigilia della Primavera di Ferrara, con il Vaso di Pandora del piu' grande scandalo sanitario nazionale di Cona che esploderà... Grillo fa il verso al Pd Locale ferrarese e a quello emiliano-romagnolo dei vari Errani, anzichè pilotare il Movimento a Ferrara su un tema di grande rilevanza nazionale. Ha preferito il luddismo filo terrorista della Val di Susa... Già i brigatisti spesso facevano il gioco dei Poteri forti democristiani...negli anni di piombo.

Senza Grillo, PpF diventa forza civica concreta ben più appetibile anche per il moderato e timido e rassegnato (e oppresso) elettorato ferrarese: certe differenze erano persino genetiche; il PpF mai allineato con l'estrema sinistra ferrarese, anzi spesso ammirevolmente, al passo proprio con la nuova tecnopolitica figlia di Internet, al di là del Novecento ideologico, della destra e della sinistra. Mai neoluddista, ecologico ma evoluto, consapevole del ruolo irreversibile della tecnoscienza e delle nuove tecnologie, della Green Economy e della cosiddetta Decrescita sostenibile come soluzioni epocali, ma non dogmi economici e sociali, prassi comunque nel dinamismo della stessa nascente technoeconomy generale.

Questa cruciale differenza di PpF dal luddismo di Grillo e di certo M5Stelle, non ultimo proprio dall'ecologismo fallimentare e regessivo e ideologico (ed elettorale..) ben noto dei Verdi italiani nei decenni scorsi, a Ferrara è sempre stata occultata non a caso dalle ben note strategie PD di demonizzazione di Tavolazzi e del PpF, oltre che dal quadro generale mediocre o comunque attardato sull'era di internet, in senso conoscitivo, metapolitico e metaculturale della società civile, economica e culturale stessa ferrarese.

Nuovi orizzonti oggi si aprono, paradossalmente ma potenzialmente letali per la casta PD ferrarese, proprio quando Beppe Grillo ha sponsorizzato nei fatti il bunker estremo dei vari soldatini di stagno Merli, Portalupi, Tafuro... e il regime Franceschini- Sateriale e lo stesso Tagliani, l'OGM ben noto PD kattokomunista alla deriva nzionale (leggi Genova, Sicilia primarie) ...

Nuovi Orizzonti a Ferrara: si spera nell'unica direzione possibile per il futuro di Ferrara, laddove in democrazia sono i numeri ad avallare legittime alternative vincenti.

Per un asse PpF e le altre forze di opposizioni, piu forti, il nuovo giovane PDL locale, fosse possibile anche qualche ala dei rottamatori a Ferrara (ma ora non esiste).

Per la Primavera 2012 e la Liberazione di Ferrara dal regime PD locale, nonostante (e così il comico sarà ricordato a Ferrara...) il collaborazionista Beppe Grillo!

 

ROBY GUERRA  (AZIONE FUTURISTA FERRARA)

info autore di Futurismo per la Nuova Umanità (Armando editore, Roma)

Coordinatore nazionale del LLF (Laboratorio Letteratura Futurista, AIT Milano)

www.transumanisti.it

www.divenire.org