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Visualizzazione dei post con l'etichetta terrorismo

Germania, attentato Islam... sottovalutata l'immigrazione...

  https://www.ilgiornale.it/news/terrorismo/attentato-solingen-esplode-rabbia-germania-sinistra-ha-2361606.html   Dopo la paura, ora in Germania è il momento della rabbia. Tre morti durante il Festival della Diversità di Solingen, nato per celebrare la multiculturalità della città, per mano di un rifugiato siriano accolto appena due anni fa, non sono accettabili. L' attentato terroristico , rivendicato dall'Isis, che ha scosso questa tranquilla città della Germania occidentale non poteva essere previsto. O forse sì? È questa la domanda che ora attanaglia i tedeschi, che si interrogano ancora una volta sulla bontà delle politiche migratorie del governo attuale ma anche di quelli precedenti, sempre caratterizzati dal potere dei socialisti e delle loro ampie coalizioni con gli estremismi di sinistra. D'altronde, la Germania è da tempo nel mirino del terrorismo islamico. Il primo è stato il 18 luglio 2016 ma il più grave è forse quello del 19 dicembre 2016 al mercatin...

Marco Cremonini Il Giornale vs lo scrittore Cesare Battisti e Lula...ma

Ma Battisti libero è un rospo che non si può ingoiare ..................Parliamogli dunque a muso duro, al Calamaro, facciamogli capire che per compiacere le Carle Bruni e gli Adriani Sofri, le damine e i cicisbei della più imbecille intellighenzia radical chic, l’ha fatta assai fuori dal vaso umiliando gli italiani. Diciamogli chiaro e tondo che si deve reingoiare quella scellerata scelta «umanitaria», che grida vendetta al cospetto del buon senso comune e della civile convivenza fra i popoli. Cesare Battisti non è una vittima. Le vittime hanno altri nomi. Le vittime si chiamano Antonio Santoro, maresciallo di polizia penitenziaria; Lino Sabbadin, commerciante; Pier Luigi Torreggiani, commerciante; Andrea Campagna, agente di pubblica sicurezza. Cesare Battisti è un assassino e come tale deve essere tradotto in manette in un carcere italiano. Per scontare la pena alla quale la giustizia l’ha condannato, l’ergastolo. E non c’è Lula che tenga. ... articolo completo IL GIORNALE   ...

Francia rivoluzione anti-islamica

da IL GIORNALE   Parigi - 14 LUGLIO  L’Assemblea nazionale francese ha approvato oggi in prima lettura il progetto di legge per mettere al bando il velo integrale islamico su tutto il territorio della Francia . Il testo, fortemente voluto dal presidente Nicolas Sarkozy, è stato approvato dalla schiacciante maggioranza dei deputati, con 355 voti a favore e un solo contrario. I socialisti e i comunisti hanno deciso di non partecipare al voto. Il sì del Parlamento Nel corso del voto all’Assemblea nazionale, il partito della maggioranza di destra (Ump) e i centristi del Nouveau centre si sono espressi a favore della messa al bando del velo islamico. Mentre oltre ai socialisti (Ps) e ai comunisti (Pcf), non ha partecipato al voto nemmeno il gruppo dei Verdi , che in un primo tempo aveva annunciato di voler votare contro.... SEGUE http://www.ilgiornale.it/esteri/la_francia_vieta_burqa_no_luoghi_pubblici_incluse_strade_e_piazze/cronaca-francia-parlamento-burqa-divieto/13...

Aggressione a Silvio da Mauro Malaguti

LE ESTERNAZIONI DEI POLITICI POI  LE PAGANO SEMPRE I GIOVANI   L’aggressione a Silvio Berlusconi è il frutto del clima d'odio che oramai si respira nel nostro paese. Purtroppo, sappiamo bene dove può arrivare lo scontro e la violenza in politica, poiché sono ancora vivi nei cinquantenni i ricordi dei cosiddetti “Anni di piombo” e i periodi di crisi economica e occupazionale contribuioscono certamente ad alzare i toni sulle piazze. Le conseguenze però di chi alimenta i toni dello scontro non le pagano quei politici che lanciano i loro strali trincerandosi dietro i banchi delle istituzioni, le pagano quei giovani che, nel fiore dei loro anni, si lasciano condizionare per poi rovinarsi la vita per sempre. Chi si occupa quindi di politica oggi, in qualunque schieramento militi, deve essere ben consapevole delle proprie responsabilità e di ciò che dice, poiché se troppo spesso le parole possono essere come macigni, quando manca il lavoro e con esso le prospettive stesse di futur...

IL MITO DI HAMAS

  Guardando i curriculum del direttivo di Hamas, si rimane a bocca aperta. Studiosi, intellettuali, accademici, scienziati, medici. Il che presupporrebbe un buon livello di preparazione culturale e di intelligenza, ad esser cattivi, superiore a quello di parecchi italiani. Eppure, questi han combinato, dal punto di vista politico, stategico, tattico, una serie di disastri colossali. Da una parte, nel gruppo dirigente, manca qualsiasi elemento, a differenza di Hezbollah, che abbia una minima formazione militare o connessa alla teoria dei giochi o ala storia. Certo, la guerra è una cosa troppo seria per lasciarla fare soltanto ai generali, ma anche a dei dilettanti allo sbaraglio. Dall'altra, tutti questi accademici son vittime della peggiore illusione di un politico : che la Realtà si pieghi all'Ideale. Chissà se le bombe israeliane, se sopravviveranno, li faran riflettere in futuro sui loro errori  ...Nella guerra classica, un approccio di tipo contabile, tot morti miei...