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venerdì 11 aprile 2014
sabato 1 febbraio 2014
Press 3.0 dalla periferia dell'Impero: FERRARAITALIA
ferraraitalia, il lato glocal della notizia
La freschezza e l’immediatezza del blog, l’attitudine
all’approfondimento propria del periodico, la frequenza
di aggiornamento del quotidiano.
Con queste originali caratteristiche Ferraraitalia si
propone come osservatorio giornalistico indipendente
che orienta lo sguardo sull’attualità più che sulla cronaca
in senso stretto.
Attraverso opinioni, inchieste, interviste e vicende
emblematiche cerca di fornire chiavi di comprensione e
strumenti di interpretazione per capire la realtà in cui
viviamo, in una prospettiva che considera l’inscindibile
interazione fra particolare e generale, centrale e periferico,
micro e macrocosmo.
all’approfondimento propria del periodico, la frequenza
di aggiornamento del quotidiano.
Con queste originali caratteristiche Ferraraitalia si
propone come osservatorio giornalistico indipendente
che orienta lo sguardo sull’attualità più che sulla cronaca
in senso stretto.
Attraverso opinioni, inchieste, interviste e vicende
emblematiche cerca di fornire chiavi di comprensione e
strumenti di interpretazione per capire la realtà in cui
viviamo, in una prospettiva che considera l’inscindibile
interazione fra particolare e generale, centrale e periferico,
micro e macrocosmo.
Questo nuovo quotidiano online attraverso minuti fatti o
marginali accadimenti tenta di rivelare la realtà più ampia
della quale tali vicende sono espressione, scegliendo il caso
particolare come estrinsecazione di una attitudine generale
o riflesso di un orientamento
diffuso.
Ferraraitalia non nutre l’ambizione di
rendicontare in maniera esaustiva gli avvenimenti della città.
Il punto di osservazione è
Ferrara, l’orizzonte di riferimento è il mondo.
La consapevolezza che ci accompagna è che locale e globale
rappresentano
dimensioni assolutamente complementari.
marginali accadimenti tenta di rivelare la realtà più ampia
della quale tali vicende sono espressione, scegliendo il caso
particolare come estrinsecazione di una attitudine generale
o riflesso di un orientamento
diffuso.
Ferraraitalia non nutre l’ambizione di
rendicontare in maniera esaustiva gli avvenimenti della città.
Il punto di osservazione è
Ferrara, l’orizzonte di riferimento è il mondo.
La consapevolezza che ci accompagna è che locale e globale
rappresentano
dimensioni assolutamente complementari.
PARLANO DI NOI
Massimo Gramellini, 4 dicembre 2013 -
“Auguri di cuore al vostro bellissimo sito. Viva Ferraraitalia!”
“Auguri di cuore al vostro bellissimo sito. Viva Ferraraitalia!”
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- IL VILLAGGIO DELLA NUOVA VITA / RUBRICA
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- MEMORABILE / RUBRICA
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- OPINIONI
- PEPITO SBAZZEGUTI / RUBRICA
- RAGIONI E PASSIONI / RUBRICA
- RIFLETTENDO
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- TALI & QUALI
- VETRIOLO
- x Primissimo piano
- x Primo piano
ARCHIVIO PER MESE
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- gennaio 2014 (356)
- dicembre 2013 (100)
- novembre 2013 (28)
"Seguiamo la goccia che conduce al mare" (Patrick de Saint Exupery, Revue21)
ferraraitalia - quotidiano indipendente
osservatorio globale locale sull'attualità
Testata giornalistica online d'informazione e opinione, registrazione al Tribunale di Ferrara n.30/2013
Direttore responsabile: Sergio Gessi Scrivono per noi: Stefania Andreotti, Chiara Baratelli, Fiorenzo Baratelli, Enzo Barboni, Chiara Bolognini, Francesca Carpanelli, Andrea Cirelli, Riccarda Dalbuoni, Barbara Diolaiti, Giovanni Fioravanti, Monica Forti, Maura Franchi, Sergio Gessi, Camilla Ghedini, Giuliano Guietti, Francesco Lavezzi, Carl Wilhelm Macke, Giorgia Mazzotti, Andrea Poli, Mauro Presini, Valentina Preti, Riccardo Roversi, Simonetta Sandri, Vittorio Sandri, Franco Stefani, Gian Pietro Testa, Ajla Vasiljević, Gianni Venturi
Powered by NetPropaganda
FERRARA, EUROPA
da Parigi: Virginia Malucelli
da Barcellona: Elena Putinati
da Birmingham: Ajla Vasiljević
da Dublino: Vittorio Sandri
da Basilea: Beba Verna
da Magonza: Valentina Scabbia
da Monaco di Baviera: Carl Wilhelm Macke
da Bucarest: Silvia Cirelli
da Mosca: Simonetta Sandri
da Barcellona: Elena Putinati
da Birmingham: Ajla Vasiljević
da Dublino: Vittorio Sandri
da Basilea: Beba Verna
da Magonza: Valentina Scabbia
da Monaco di Baviera: Carl Wilhelm Macke
da Bucarest: Silvia Cirelli
da Mosca: Simonetta Sandri
domenica 19 gennaio 2014
Sulumi e la new electro Made in China *video
*from Aperture2
Ciao Sulumi, benvenuto su APERTURE2. Quando hai incominciato a dedicarti alla musica?
Nel 1997, ai tempi della Scuola Media, Sulumi incominciai a suonare la chitarra. Un anno dopo fui accettato dalla Scuola di Musica di Shenyang, (NDR: a due ore di treno da dove vivo attualmente), e formai il mio primo gruppo.
Nell’estate del 1998, durante un viaggio a Pechino, capii che c’erano tanti gruppi di buon livello sulla scena Rock Indie in Cina, e cosi decisi di indirizzarmi verso la musica elettronica.
A quell’epoca non conoscevo troppo della musica elettroinca, ma quando vida quello che un mio amico riusciva fare a casa sua con un semplice computer ed alcuni software, rimasi affascinato e decisi di provare a fare qualcosa di simile. Provai cosi ad imitare lo stile della musica hard-core e trance tedesca che avevo sempre a disposizione nel mio lettore MP3.
Fino a quando, nel 2005, scoprii che anche un GAME BOY NINTENDO puo’ produrre musica…la cosiddetta musica ad 8-bit. Come tutti i ragazzini, anche io giocavo con i videogames, ma stavolta ero molto piu’ attratto dalla voglia di prendere qualcosa di vecchio e mutarlo in qualcosa di nuovo, di sexy, magari violento ed affascinante. E ballabile.
Una bella partenza! Poi pero’ hai subito pensato di creare una tua casa discografica, con il tuo nome.
Si, a quell’epoca non c’erano molte case discografiche indipendenti in Cina. Notai che in Germania c’erano tante piccole case discografiche che producevano questo tipo di musica e mi sembrava un buon modello da seguire..
All’inizio che tipo di artisti producevi nella tua casa discografica? Tutti Cinesi?
Si, all’inizio ho coinvolto i miei amici piu’ cari e la mia famiglia, per aiutami nella produzione. Ma poi si sono aggiunti altri amici musicisti Giapponesi insieme ad altri professionisti che ho conosciuto tramite internet.
Quando hai iniziato a collaborare con altri artisti?
Nella fase iniziale, quando ero alla ricerca di collaboratori, il mio primo CD era una compilation di diversi artisti, senza pero’ un tema comune, un filo conduttore. Poi, con la produzione di “Landscape II,“noi tutti avevamo una maggiore e migliore cognizione di quello che stavamo facendo. Il primo CD che abbiamo prodotto aveva un forte impatto, ricco di energia e molto ballabile. Il secondo era molto piu’ soft core, piu’ rilassante ed aveva un suono migliore. Ritengo che fosse meglio prodotto.
Quindi potremmo dire che la tua non e’ una casa discografica tradizionale. Sembra piu’ essere un team di artisti che lavorano insieme. Giusto?
Si, in un certo senso hai ragione. Siamo partiti come amici, chiacchierando su cio’ che ci piacerebbe fare. Avevamo gli stessi hobby ed interessi, cosi abbiamo deciso di provare. Visto che stavamo partendo da zero, non avevamo troppe pretese nella fase della produzione, ma dopo, col tempo, abbiamo sviluppato idee migliori cosi come prodotti.
Nelle tue prime canzoni, si poteva ancora intuire la presenza di tradizionali melodie cinesi. Cosa ci dici delle tue produzioni recenti? In quale direzione stai andando?
Bene, ti ringrazio per darmi la possibilita’ di speigare la mia musica. In principio ero innamorato delle percussioni: erano fast e rumorose e cio’ rispecchiava quello che ci tenevo di piu’ a produrre algli inizi della mia carriera.
Dopo un po’, sempre nell’ambito della musica elettronica, mi sono interessato a dei ritmi piu’ lenti e rilassanti. Rimango sempre un estimatore dei ritmi incalzanti, ma ho cercato di introdurre maggiore impatto melodico. Il mio ultimo lavoro e’ forse tra i piu’ “ambient” e melodici che abbia mai realizzato, mentre nei primi ero quasi punk e pieno di gioia. Ora, forse, sono un po’ piu’ introspettivo, oscuro, riflessivo. E, si, cerco sempre e comunque di aggiungere delle sonorita’ cinese in tutti i miei lavori.
Quali saranno i tuoi prossimi passi da un punto di vista strettamente tecnologico?
Io devo ancora imprare tanto sotto questo aspetto, ma di sicuro la mia musica, al momento, verra’ scritta e prodotta solo tramite computer. Desidero comporre qualcosa di ancora piu’ elettronico, con piu’ tastiere, e magari dedicarmi a qualche remix.
Sono anche interessato ad esplorare quello che si puo’ fare con iPad ed i suoi software dedicati. Insomma, sono sempre avido nei confrtonti di tutto cio’ che e’ nuovo e mi voglio sempre confrontare con cio’ che non so. Quasi tutti i miei colleghi in questo settore sono come me e la pensano allo stesso modo. Tanta produzione in studio, ma poi, dal vivo, aggiungiamo elementi derivante dalle performace teatrali.
Ok, grazie mille Sulumi e speriamo di sentirti e vederti in Italia.
Grazie a te, Alex e saluti ad ApertureTwo.com!
*VIDEO
Nel 1997, ai tempi della Scuola Media, Sulumi incominciai a suonare la chitarra. Un anno dopo fui accettato dalla Scuola di Musica di Shenyang, (NDR: a due ore di treno da dove vivo attualmente), e formai il mio primo gruppo.
Nell’estate del 1998, durante un viaggio a Pechino, capii che c’erano tanti gruppi di buon livello sulla scena Rock Indie in Cina, e cosi decisi di indirizzarmi verso la musica elettronica.
A quell’epoca non conoscevo troppo della musica elettroinca, ma quando vida quello che un mio amico riusciva fare a casa sua con un semplice computer ed alcuni software, rimasi affascinato e decisi di provare a fare qualcosa di simile. Provai cosi ad imitare lo stile della musica hard-core e trance tedesca che avevo sempre a disposizione nel mio lettore MP3.
Fino a quando, nel 2005, scoprii che anche un GAME BOY NINTENDO puo’ produrre musica…la cosiddetta musica ad 8-bit. Come tutti i ragazzini, anche io giocavo con i videogames, ma stavolta ero molto piu’ attratto dalla voglia di prendere qualcosa di vecchio e mutarlo in qualcosa di nuovo, di sexy, magari violento ed affascinante. E ballabile.
Una bella partenza! Poi pero’ hai subito pensato di creare una tua casa discografica, con il tuo nome.
Si, a quell’epoca non c’erano molte case discografiche indipendenti in Cina. Notai che in Germania c’erano tante piccole case discografiche che producevano questo tipo di musica e mi sembrava un buon modello da seguire..
All’inizio che tipo di artisti producevi nella tua casa discografica? Tutti Cinesi?
Si, all’inizio ho coinvolto i miei amici piu’ cari e la mia famiglia, per aiutami nella produzione. Ma poi si sono aggiunti altri amici musicisti Giapponesi insieme ad altri professionisti che ho conosciuto tramite internet.
Quando hai iniziato a collaborare con altri artisti?
Nella fase iniziale, quando ero alla ricerca di collaboratori, il mio primo CD era una compilation di diversi artisti, senza pero’ un tema comune, un filo conduttore. Poi, con la produzione di “Landscape II,“noi tutti avevamo una maggiore e migliore cognizione di quello che stavamo facendo. Il primo CD che abbiamo prodotto aveva un forte impatto, ricco di energia e molto ballabile. Il secondo era molto piu’ soft core, piu’ rilassante ed aveva un suono migliore. Ritengo che fosse meglio prodotto.
Quindi potremmo dire che la tua non e’ una casa discografica tradizionale. Sembra piu’ essere un team di artisti che lavorano insieme. Giusto?
Si, in un certo senso hai ragione. Siamo partiti come amici, chiacchierando su cio’ che ci piacerebbe fare. Avevamo gli stessi hobby ed interessi, cosi abbiamo deciso di provare. Visto che stavamo partendo da zero, non avevamo troppe pretese nella fase della produzione, ma dopo, col tempo, abbiamo sviluppato idee migliori cosi come prodotti.
Nelle tue prime canzoni, si poteva ancora intuire la presenza di tradizionali melodie cinesi. Cosa ci dici delle tue produzioni recenti? In quale direzione stai andando?
Bene, ti ringrazio per darmi la possibilita’ di speigare la mia musica. In principio ero innamorato delle percussioni: erano fast e rumorose e cio’ rispecchiava quello che ci tenevo di piu’ a produrre algli inizi della mia carriera.
Dopo un po’, sempre nell’ambito della musica elettronica, mi sono interessato a dei ritmi piu’ lenti e rilassanti. Rimango sempre un estimatore dei ritmi incalzanti, ma ho cercato di introdurre maggiore impatto melodico. Il mio ultimo lavoro e’ forse tra i piu’ “ambient” e melodici che abbia mai realizzato, mentre nei primi ero quasi punk e pieno di gioia. Ora, forse, sono un po’ piu’ introspettivo, oscuro, riflessivo. E, si, cerco sempre e comunque di aggiungere delle sonorita’ cinese in tutti i miei lavori.
Quali saranno i tuoi prossimi passi da un punto di vista strettamente tecnologico?
Io devo ancora imprare tanto sotto questo aspetto, ma di sicuro la mia musica, al momento, verra’ scritta e prodotta solo tramite computer. Desidero comporre qualcosa di ancora piu’ elettronico, con piu’ tastiere, e magari dedicarmi a qualche remix.
Sono anche interessato ad esplorare quello che si puo’ fare con iPad ed i suoi software dedicati. Insomma, sono sempre avido nei confrtonti di tutto cio’ che e’ nuovo e mi voglio sempre confrontare con cio’ che non so. Quasi tutti i miei colleghi in questo settore sono come me e la pensano allo stesso modo. Tanta produzione in studio, ma poi, dal vivo, aggiungiamo elementi derivante dalle performace teatrali.
Ok, grazie mille Sulumi e speriamo di sentirti e vederti in Italia.
Grazie a te, Alex e saluti ad ApertureTwo.com!
CinqueW, press 2.0, le ultime notizie *VIDEO
Domenica 19 Gennaio 2014
Terremoto in Umbria e Marche, scossa a Gubbio, Cantiano, Costacciaro, Pietralunga
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/terremoto-in-umbria-e-marche-scossa_19.html
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Franco Califano tra lingua, poesia e modelli culturali. A Taranto con il libro di Pierfranco Bruni
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/franco-califano-tra-lingua-poesia-e.html
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“Le confessioni di Abulafia” di Carmelo Zaffora alla Pinacoteca di Palazzo Grimaldi
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/le-confessioni-di-abulafia-di-carmelo.html
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Carrozza ad Auschwitz con gli studenti italiani, il 19 e 20 gennaio 2014
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/carrozza-ad-auschwitz-con-gli-studenti.html
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Temporali su Lazio, Campania, Veneto. Neve in Liguria e Piemonte
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/temporali-su-lazio-campania-veneto-neve.html
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La Tregua (The Truce), on the occasion of International Holocaust Remembrance Day. The Italian Cultural Institute
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/la-tregua-truce-on-occasion-of.html
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Gennaio. 18. Ti offro un caffé al bar delle Stelle Danzanti. Dove gli amori diventano infiniti
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/gennaio-18-ti-offro-un-caffe-al-bar.html
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Commercio di autoveicoli di lusso, evasione fiscale e sequestri per 1 milione di euro
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/commercio-di-autoveicoli-di-lusso.html
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Venerdì 17 Gennaio 2014
Luigi Michaud, ricercatore italiano morto in Antartide. Il cordoglio della ministra Maria Chiara Carrozza
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/luigi-michaud-ricercatore-italiano.html
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Terremoto in Calabria, scossa a Bisignano, Cervicati, Torano Castello, Acri, Altomonte
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/terremoto-in-calabria-scossa-bisignano.html
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Gianni Fiorellino in Sangue Napoletano, nuovo album di inediti del cantautore polistrumentista
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/gianni-fiorellino-in-sangue-napoletano.html
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Premio alla Carriera alla maestra Antonella Barbarossa, l'artista della musica conosciuta in tutta Europa
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/premio-alla-carriera-alla-maestra.html
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"Futuro in progress", il libro che inaugura l'area editoriale dell'Italian Institute for the Future
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/futuro-in-progress-il-libro-che.html
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E poi ti accorgi che in Calabria esiste uno dei porti più grandi del Mediterraneo
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/e-poi-ti-accorgi-che-in-calabria-esiste.html
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/e-poi-ti-accorgi-che-in-calabria-esiste.html
Michelle Obama: Today, I met a young man named Troy, from New Orleans
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/michelle-obama-today-i-met-young-man.html
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/michelle-obama-today-i-met-young-man.html
giovedì 2 gennaio 2014
Giornalismo 2.0 Le Ultime Notizie del Giornale Cinquew News
Giovedì 2 Gennaio 2013
Temporali su Emilia-Romagna, Campania, Basilicata. Temperatura in forte rialzo al Centro
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/Temporali-Emilia-Romagna-Campania-Basilicata.html
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/Temporali-Emilia-Romagna-Campania-Basilicata.html
Terremoto in Sicilia, scossa a Falcone, Oliveri, Patti, Barcellona Pozzo di Gotto
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/Terremoto-Sicilia-scossa-Falcone-Oliveri-Patti.html
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/Terremoto-Sicilia-scossa-Falcone-Oliveri-Patti.html
White House. Simas (Deputy Senior Advisor): thanks to the Affordable Care Act
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/Simas-Affordable-Care-Act-white-house-us.html
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/Simas-Affordable-Care-Act-white-house-us.html
Morte Antony Garçia assenza nella storia della poesia degli amori e degli amanti
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/Antony-Garcia-storia-poesia-amori-amanti.html
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/Antony-Garcia-storia-poesia-amori-amanti.html
Gerusalemme non è luogo ma condizione dello spirito. Dal processo 'politico' ai Templari
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/gerusalemme-non-e-luogo-ma-condizione.html
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/gerusalemme-non-e-luogo-ma-condizione.html
Teatro viaggio sensoriale, a Officina per visitare "Le 99 stanze di Berconàch"
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/Teatro-sensoriale-99-stanze-Berconach.html
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/Teatro-sensoriale-99-stanze-Berconach.html
Temporali su Liguria, Toscana, Piemonte, Molise. Neve in Valle d'Aosta e Lombardia
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/Pioggia-Liguria-Toscana-Piemonte-Molise-Neve-Lombardia.html
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/Pioggia-Liguria-Toscana-Piemonte-Molise-Neve-Lombardia.html
Terremoto di magnitudo 6.6 della scala Richter a Vanuatu, scossa in mare
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/Terremoto-Vanuatu-scossa-mare-magnitudo-6.6-Richter.html
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/Terremoto-Vanuatu-scossa-mare-magnitudo-6.6-Richter.html
The first-ever White House Student Film Festival. We want your help
http://cinquewnews.blogspot.it/2013/12/the-first-ever-white-house-student-film.html
http://cinquewnews.blogspot.it/2013/12/the-first-ever-white-house-student-film.html
1,800 participants to the world's top car rally to Chile and Argentina, Dakar Rally and Iberia
http://cinquewnews.blogspot.it/2013/12/1800-participants-to-worlds-top-car.html
http://cinquewnews.blogspot.it/2013/12/1800-participants-to-worlds-top-car.html
giovedì 5 dicembre 2013
Le Ultime Notizie del Giornale Italiano Online Cinquew.it

Stazione Zoologica 'Anton Dahorn', il professore Roberto Danovaro nuovo presidente
http://cinquewnews.blogspot.it/2013/12/stazione-zoologica-anton-dahorn-il.html
I finalisti del Premio Enogenius 2013, 19 artisti emergenti per il concorso di pittura dedicato al vino Aglianico
http://cinquewnews.blogspot.it/2013/12/i-finalisti-del-premio-enogenius-2013.html
Terremoto tra Liguria, Piemonte ed Emilia-Romagna, scossa a Carrega Ligure, Fascia, Fontanigorda, Gorreto, Montebruno
http://cinquewnews.blogspot.it/2013/12/terremoto-tra-liguria-piemonte-ed.html
A Taormina, d'inverno. Il libro del giornalista catanese Antonello Carbone a "Più Libri, Più Liberi"
http://cinquewnews.blogspot.it/2013/12/a-taormina-dinverno-il-libro-del.html
Corte Costituzionale: incostituzionalità della legge elettorale n. 270/2005. Parlamento può approvare un nuovo sistema
http://cinquewnews.blogspot.it/2013/12/corte-costituzionale-incostituzionalita.html
Indianetto, il libro di Rossella Regina. La star di "Got talent" promette le stesse risate regalate in televisione
http://cinquewnews.blogspot.it/2013/12/indianetto-il-libro-di-rossella-regina.html
Terremoto in Toscana, scossa a Montecarlo, Villa Basilica, Buggiano, Marliana, Massa e Cozzile
http://cinquewnews.blogspot.it/2013/12/terremoto-in-toscana-scossa-montecarlo.html
http://cinquewnews.blogspot.it/2013/12/stazione-zoologica-anton-dahorn-il.html
I finalisti del Premio Enogenius 2013, 19 artisti emergenti per il concorso di pittura dedicato al vino Aglianico
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Terremoto tra Liguria, Piemonte ed Emilia-Romagna, scossa a Carrega Ligure, Fascia, Fontanigorda, Gorreto, Montebruno
http://cinquewnews.blogspot.it/2013/12/terremoto-tra-liguria-piemonte-ed.html
A Taormina, d'inverno. Il libro del giornalista catanese Antonello Carbone a "Più Libri, Più Liberi"
http://cinquewnews.blogspot.it/2013/12/a-taormina-dinverno-il-libro-del.html
Corte Costituzionale: incostituzionalità della legge elettorale n. 270/2005. Parlamento può approvare un nuovo sistema
http://cinquewnews.blogspot.it/2013/12/corte-costituzionale-incostituzionalita.html
Indianetto, il libro di Rossella Regina. La star di "Got talent" promette le stesse risate regalate in televisione
http://cinquewnews.blogspot.it/2013/12/indianetto-il-libro-di-rossella-regina.html
Terremoto in Toscana, scossa a Montecarlo, Villa Basilica, Buggiano, Marliana, Massa e Cozzile
http://cinquewnews.blogspot.it/2013/12/terremoto-in-toscana-scossa-montecarlo.html
venerdì 4 maggio 2012
La pornografica deriva dell'Occidente-special The Cure- di Francesco Sacconi
LA PORNOGRAFICA DERIVA DELL'OCCIDENTE
L'apocalittica previsione di tre ventenni del Sussex
Se il 2011 è stato giustamente celebrato come il centenario della morte di Gustav Mahler, oggi, venerdì 4 maggio 2012, si compiono i trent'anni dalla pubblicazione di Pornography dei (The) Cure, molto più di un semplice album pop...
Se l'autore moravo, nella sua titanica operazione di compimento delle potenzialità della tradizione sinfonica, ha espresso con partiture talmente oniriche e affascinanti da sfiorare il delirio, quasi si trattasse di misteriosi codici esoterici in chiave pentagrammata per pochi eletti Uditori,tutta l'inquietudine di un mondo ormai impregnato di cupio dissolvi, i tre ragazzi immaginari della band formatasi a Crawley, realtà provinciale del Sussex, hanno previsto il crollo di un'intera civiltà, addirittura quando il suo trionfo su scala planetaria si stava celebrando a forti dosi di youppismo e reaganomics, al punto che Go West sarebbe presto diventata qualcosa di più che una semplice hit di successo...
Il confronto non si esaurisce qui ed anzi prende la piega di un voluto richiamo a distanza di spazio, tempo e genere musicale.
Così lo stesso Robert Smith, in una dichiarazione riportata dal biografo Jeff Apter: “Ero convinto che la nostra musica avrebbe dovuto somigliare alle sinfonie di Mahler, non alle melodie del pop”.
Il compositore diventa quindi un simbolico interlocutore obbligato, lui che da ebreo moravo in territorio asburgico si sentì ovunque straniero, per l'allora ventitreenne leader della band diventa l'immagine biomusicale dello sradicamento, lo stesso sradicamento espresso in Pornography.
Gustav Mahler ancora oggi è accostato ad autori come Joris Karl Huysmans (Contro corrente ), Robert Musil ( L'uomo senza qualità ) o Joseph Roth ( La marcia di Radetzky ) tutti simbolo della fine dell'epoca asburgica, che lungi dall'essere quel non plus ultra della tirannide che il racconto storiografico ufficiale ha voluto trasmettere alle nostre generazioni, quasi alter ego occidentale dell'altra barbarie imperiale ottomana, cosituì piuttosto un esempio di coesistenza tra diverse nazionalità, non meglio gestite dalle attuali istituzioni democratiche.
Robert Smith, Laurence Tolhurst e Simon Gallup, rispettivamente voce e chitarra, batteria e basso, appartengono ad un'epoca che, invece, in quel momento sembra piuttosto nascere che decadere: l'Unione Sovietica sta annaspando in Afghanistan e il presidente americano Ronald Reagan sembra avanzare sulla scacchiera mondiale senza possibili oppositori come nessuno prima di lui,nonostante gli effetti della sua economia inizino a farsi sentire presso la popolazione americana.
In Polonia il governo è costretto a trattare con il sindacalista Lech Waleza e un altro polacco, Papa Giovanni Paolo II da due anni sta guidando la Chiesa al di là della cortina, anche a costo di dolorose espurgazioni interne, come quelle che conducono all'isolamento dei “teologi della liberazione” o all'omicidio di cardinali come Oscar Romero in Sudamerica.
Anche in Italia la politica della distensione viene portata avanti dallo stesso promotore storico, Enrico Berlinguer, nonostante il suo più importante interlocutore politico, Aldo Moro, sia stato trovato assassinato quattro anni prima.
La stessa televisione a colori inizia a trasmettere le luccicanti immagini del sogno americano tra telenovelas, telefilms, cartoni animati giapponesi e primi cabaret a luci soffuse.
Insomma, il “no future” del punk sembra smentito dai fatti e, di fronte ad una situazione mondiale così delineata, sembra piuttosto confermata la posizione della “Lady di ferro” quando dice: “There is no alternative”...
Ci fosse ancora un filosofo come Martin Heidegger o uno scrittore come Pierpaolo Pasolini, si eviterebbe, forse, di fare confusione tra “progresso” e “futuro” ma, in quel momento, l'ottimismo serpeggia e a poco servono i diversi attentati che, in luoghi e occasioni diverse, vorrebbero seminare il panico: la stessa esplosione finanziaria che si sta registrando a Wall Street indica piuttosto che il vento sta gonfiando le vele...
Le radio londinesi, dal canto loro, trasmettono brani tipo Do you really want to hurt me dei Culture Club di Boy George, Rio dei Duran Duran, o brani vari degli Hot Chocolate e in Italia, tra la Carrà del Ballo ballo da capogiro e quello del qua qua di Romina Power che, non sufficientemente appagata, sbandiera ai quattro venti di Sanremo la Felicità facile, insieme a suo marito Albano Carrisi, “la musica non cambia”.
Non ci vuole una laurea in psicologia per capire che quanto più un ambiente è condizionante, tanto maggiore deve essere l'impegno per resistere e, del resto, la lezione del Barone insegna quanto sia importante “restare in piedi in un mondo di rovine”, specialmente se portano la maschera a festa...
Ciò che dei tre ragazzotti britannici di cui stiamo parlando colpisce di più, allora, è proprio la lucidità di chi, a soli ventitre anni, riesce a comprendere, esprimere e trasmettere al di là delle finzioni, certi concetti e certe sensazioni come quelli presenti nell'album e che si fa di tutto per nascondere, perchè il verbo che si inizia a coniugare in quegli anni lì è quello dell'apparenza, della società dell'immagine, delle Farrah Fawcett da copertina, delle Bouchet da fitness o degli equivalenti ramboidi da “stalloni italiani” e terminators palestrati di tutto il mondo.
Allora ecco il perchè del titolo di questo quarto album dei Cure: Pornography!
Ad essere pornografico, dirà Robert Smith, non è tanto l'oggetto osservato quanto l'occhio di chi guarda e su quell'occhio il Mercato sta impostando la sua strategia consumista.
Se si va a ricercare l'etimo della parola, si legge che in greco Pornè deriva da Pornao, Vendo, quindi Pèrnemi significa Mi vendo ( guarda caso una hit di Renato Zero proprio di quei tempi...).
A questo punto la stessa trattazione del concetto si sposta e si deve radicalizzare in senso ontologico e metastorico: non è casuale che proprio negli Anni Settanta si decidano le politiche economiche più importanti del secolo in materia monetaria e finanziaria, non è un caso la Presidenza Nixon e non è un caso che Rockfeller spinga per promuovere a livello di Trilaterale il progetto di un governo unico del mondo; non è un caso che la televisione cerchi d'introiettare l'american way anche con i suoi sex symbols più rappresentativi e che proprio il penultimo decennio del secolo veda un attore come presidente della superpotenza che sta per vincere la Guerra Fredda.
Non è, ancora, un caso che gli stessi psicologi che in quel momento studiano la pnl siano anche coloro che comprendono quanto l'uso della pornografia possa incidere nell'inconscio delle persone, alimentando da un lato desideri e smanie di successo, dall'altro – e oggi ci siamo arrivati, finalmente, a capirlo anche nelle aule universitarie – inibendo la stessa libido fino alla soglia dell'impotenza sessuale ( e del resto a che servirebbe la pornografia in un mondo di sessualmente appagati e liberi da condizionamenti? ).
Pornography è l'album che dentro i suoi brani porta alla luce questo malessere, vissuto da chi, pur non avendo visto ancora la controprova storica, già avverte tutto ciò come il fatale nonsense che avanza: la vera pornografia è nella riduzione ontologica del mondo a merce! Questo è il significato che, sin dal verso iniziale del primo brano, One hundred years, Robert Smith & co. gridano senza speranza: “It doesn't matter if we all die, ambition in the back of a black car”.
Tre anni prima un altro grande interprete britannico del Malessere aveva compiuto la sua scelta, definitiva, anch'egli dopo aver descritto “il male di vivere” della Manchester tatcheriana come nessun altro era ancora riuscito a fare, sicuramente senza andarsene via “in silence”, come recita un suo celebre brano, il carismatico Ian Curtis dei Joy Division.
Robert Smith e Ian Curtis, i due profeti del dark, le due possibilità di fronte alla prima vera disperazione, quella di quando hai vent'anni e già capisci che la vita è fatta di compromessi, che tutta la purezza con la quale hai voluto vivere fino a quel momento non può essere mantenuta, e allora non hai che da scegliere tra l'Idea e il “Mè òn”, il non-essere conforme all'ideale: uno dei due deve morire... Ian Curtis scelse l'idea, Robert Smith ha scelto il mè òn, non senza soffrire, non senza depressioni e dipendenza da droghe allucinogene, coltivando tuttavia anche un lato ironico e ludico che si rifletterà in alcune composizioni pop da lui stesso considerate “stupide”, come Friday I'm in love, The lovecats, o la magistrale presa per i fondelli al mondo del glam – rock (poi paradossalmente diventata hit di successo) Let's go to bed.
Se il contesto storico di allora sembrava, di fatto, cozzare con certe esperienze artistiche e non solo musicali (del 1982 è anche il capolavoro di Ridley Scott Blade runner) di certo oggi abbiamo qualche elemento in più per tornare ad ascoltare Pornography.
Siamo nel 2012: da Pornography sono passati trent'anni.
A livello globale sembra che l'unico cambiamento realmente macroscopico rispetto a quel periodo sia la caduta del Muro di Berlino, rimpiazzato da altri diversi muri sparpagliati per il mondo e non soltanto terrestri, e la dissoluzione dell'URSS; per il resto, crisi economiche, scontri di piazza, tensioni internazionali sono ancora lì, con l'aggiunta che il Mercato è talmente saturo che coloro che riescono a mantenere un lavoro evitano accuratamente di rischiarlo in nome di ideologie o diktat di partiti vari: a fronte di ciò, lo scenario musicale piange, e perfino le lacrime sono false come un trucco di Lady Gaga!
Politiche d'aggiustamento strutturale spesso degne di Mc Namara si stanno abbattendo sull' Europa, specialmente nell'area mediterranea, con una violenza che negli Anni Ottanta ben pochi avrebbero previsto.
La crisi della politica e della religione, per molti versi voluta e auspicabile se accompagnata da una presa di coscienza reale, simile alla rivoluzione delle pòleis greche o del Rinascimento italiano, non ha fatto altro che privare gli adolescenti che stanno crescendo di strutture e spazi ricreativi.
Diminuiscono famiglie e perfino coppie di fatto, al loro posto anche le reclami televisive propongono compagnie di sole ragazze da una parte e ragazzi soli dall'altra ( se no chi guarda Mediaset Premium, vero?... ).
Da lontano, un lontano profondo proveniente dalla storia, sembra di ascoltare l'eco di un' altra profezia con la quale dobbiamo forse oggi fare davvero i conti: Oswald Spengler, già a ridosso degli Anni Trenta del Novecento, individuava nella società occidentale a venire l'interazione di tre componenti fondamentali: la “spensieratezza”, intesa come deriva del pensiero nella banalità del calcolo pragmatico di basso profilo, la “sterilità”, come perdita del vigore vitale insito in ogni società legata ai ritmi naturali della nascita e riproduzione, da cui l'evidente approdo nell' “infertilità” con la quale una civiltà esaurisce anche demograficamente
la propria dimensione di senso.
Ascoltare Pornography dei Cure oggi, quindi, è ascoltare il racconto dei nostri tempi, di ciò con cui ogni giorno ci confrontiamo, cercando di venirne fuori come meglio possiamo, senza imprimere una svolta decisiva a qualcosa che avvertiamo come più forte di noi e contro cui non è nemmeno lecito sperare ulteriormente di poter vincere.
Sono otto brani da intendere come “quadri d'esposizione” apocalittici, stratagemmi catartici come piccole tragedie del nostro millennio, da vedere ciascuno con le proprie lenti, cercando il più possibile di adottare quello spirito spinoziano del Ne ridere neque lugere sed intellige.
Dedico questo mio articolo agli amici, a quelli incontrati e a quelli ancora da incontrare, e a quella speciale categoria di amici, costituita dai miei alunni.
Francesco Sacconi
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