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mercoledì 9 aprile 2025

PRODOTTI CULTURALI? ?!

 lucysullacultura.com/sappiamo-ancora-giudicare-un-prodotto-culturale/

...nel 1971, uscì Arancia Meccanica, che Stanley Kubrick trasse dal romanzo di Anthony Burgess, noi tre amiche quattordicenni eravamo tutte dalla parte di Alex DeLarge, il protagonista adolescente stupratore, picchiatore e assassino, e non perché era interpretato da Malcom McDowell, ma perché era il narratore, raccontava in prima persona i suoi crimini e non si giustificava, e diceva anzi che “l’ultraviolenza” era per lui naturale e piacevole come l’ascolto di Beethoven e di Mozart. Prima di scoprire, nel romanzo, che Alex sarebbe cresciuto e avrebbe cercato un lavoro e desiderato una moglie e una famiglia, ci identificavamo in lui al punto di vestirci con bombetta e camicia bianca a Carnevale. Lo consideravamo vittima di un’ingiustizia, ovvero l’imposizione da parte del governo della Cura Ludovico che, cancellando dalla sua mente ogni impulso alla violenza, gli aveva sottratto anche la gioia per l’ascolto della Sinfonia n. 9 e di ogni nota celestiale mai uscita dalla mente dei compositori. Oltre alla libertà di scelta. 

Non è solo di criteri Relativi e piu' flessibili- Quasi invece nonesistono piu idee e criteri, non uno ma diversi, attendibili. Adulti e Giovani sembrano e da tempo , nel nostro Tempo, per effetto degli smarthphone e  purtropp degli immigati arretrati, roba da medioevo e non nonn animismo, privi di criteri e idee e Valori--


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