https://www.ilgiornale.it/news/politica/i-giornalisti-anti-meloni-dietro-report-europeo-2352351.html
Giornalisti e Europa contro la Meloni e il governo....
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Giornalisti e Europa contro la Meloni e il governo....
Ferrara, 1 dicembre 2010 - Marco Travaglio torna in città dopo cinque mesi. Al Teatro Nuovo andrà in scena ‘Promemoria’. Il giornalista torinese, che ieri era in viaggio, non lesina le stoccate. Un gustoso antipasto di quello che offrirà agli spettatori stasera. Ferrara è da sempre un feudo della sinistra. Ultimamente però le cose stanno cambiando. Comacchio, ad esempio, per la prima volta è andato al Pdl.
Come spieghi questi risultati? «E’ un po’ quello che è successo a Bologna con Guazzaloca. Il voto a sinistra è stato dato per scontato, come se fosse un atto dovuto in eterno. Se protratta per troppo tempo, la gestione del potere diventa occupazione. Il ricambio è positivo e salutare. Poi, se per caso si è delusi, nulla vieta di tornare indietro».
Tra i ‘prodotti tipici’ di Ferrara c’è Dario Franceschini. Il sindaco di Firenze lo ha definito il ‘vicedisastro’. Pensi ancora che sia così? «La definizione era stata data quando Franceschini era il braccio destro di Veltroni, autore di una politica demenziale in grado di rivitalizzare Berlusconi. Poi quando è stato segretario, fortunatamente si è smarcato da Veltroni. Alla fine, anche Veltroni si è smarcato da se stesso. Franceschini è una persona molto intelligente, anche se ormai appartiene a una stagione superata».....
Da un ferrarese di sinistra a uno di destra: Vittorio Sgarbi. Recentemente ha detto che ‘nessuno come lui ha combattuto con violenza la mafia dell’eolico’. Confermi? «Non lo so, anche perché non abito a dieci chilometri da Marsala e non sono a conoscenza di quello che ha fatto. So solo che ha preso le difese di persone come Andreotti e Contrada. Forse esistono modi migliori di combattere la mafia».
.....continua Resto del Carlino Ferrara
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*da Il GIORNALE
Quelli che hanno programmato le ferie dal 21 agosto in poi sono fregati. Non potranno più partire. E non potranno neppure chiedere il rimborso al tour operator. A vanificare le loro vacanze sarà infatti un problemino: la fine del mondo.
Un’apocalisse che - per la prima volta nella storia della sfiga universale - ha una data ben precisa (sull’orario c’è ancora qualche piccola incertezza): il 21 agosto, appunto. Fra tre giorni. Insomma, il tempo stringe maledettamente.
Ma cos’è uno scherzo del mago Otelma? No, la previsione «scientifica» viene direttamente dalla prima pagina de La Repubblica che ieri ha iniziato l’ineluttabile conto alla rovescia: «Tra pochi giorni, il 21 agosto - spiega Antonio Cianciullo - ci saremo giocati tutto il capitale che il pianeta ha messo a nostra disposizione». Qui non si scherza, meglio disdire i prossimi appuntamenti. E - a proposito di «capitale» - potremo stare tranquilli anche per quanto riguarda le rate del mutuo trentennale: non dovremo più preoccuparci di pagarle, tanto saremo tutti morti (compresi i direttori di banca).
segue
Roma - Il presidente del Consiglio torna all'attacco. L’allarme lanciato sulla libertà di stampa in pericolo "è una barzelletta di una minoranza di comunisti e catto-comunisti e dei loro giornali, che purtroppo sono il 90%". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi a "Mattino cinque", a proposito delle polemiche sulle azioni giudiziarie promosse dal premier contro alcuni quotidiani e della manifestazione indetta dalla Fnsi.
Libertà di insulti e calunnie "Loro intendono la libertà di stampa come libertà di insulti, diffamazione, calunnie. Io sono stato costretto a rivolgermi alla magistratura per dimostrare che la libertà di stampa non è tutto questo", ha detto il presidente del Consiglio lamentando il fatto che "il diritto alla riservatezza è violato sistematicamente dalla sinistra". Secondo il premier, tra l’altro, nei suoi confronti è in atto una "campagna eversiva, perché è contro la volontà del popolo. L’ho detto e lo ripeto: povera Italia. Credo che si dovrebbe interrompere qualunque campagna che attacca chiunque su basi false e calunniose". ...
NOTIZIE AVVILENTI
G8 2009: giornalisti litigano per i gadget
C’è stata una vera e propria rissa per accaparrarsi il kit regalo previsto per il G8 recente dell’Aquila....Consegnare questo pacchetto regalo ai giornalisti è stato più difficile e impegnativo che prendere accordi sul clima!
Nella prima giornata dei lavori, infatti, i cronisti che arrivavano da tutto il mondo si sono affrettati per ricevere il kit regalo: peccato che davanti al gazebo dove veniva distribuito si è formata una ressa, che ha richiesto l’intervento della Guardia di Finanza.
“Tu ora stai in fila, ci resti, non mi sorpassi, altrimenti ti faccio ricordare questo G8“, queste le parole di un giornalista italiano ad un suo collega. E tutto per un kit che conteneva una maglia, uno zaino e un orologio in ricordo del summit. Che brutta figura per la categoria!
Se non creano caos i black block, ci pensano i giornalisti!
David Palada
Washington - La Corea del Nord ha giudicato due giornaliste statunitensi colpevoli di ingresso illegale nel Paese e le ha condannate a 12 anni di lavori forzati. Lo scrive oggi l’agenzia di stampa ufficiale KCNA. Le giornaliste, Euna Lee e Laura Ling, di Current TV, erano state arrestate mentre lavoravano a un servizio sui rifugiati nordcoreani in Cina. Il processo contro di loro era iniziato giovedì scorso.
Dodici anni di lavori forzati "Il processo ha confermato il grave crimine che hanno commesso contro la nazione coreana e l’attraversamento illegale del confine mentre sono già state accusate e condannate entrambe a 12 anni di rieducazione attraverso il lavoro", ha reso noto l’agenzia stampa. Gli esperti dicono che la legge coreana prevedeva una condanna di almeno 10 anni di lavori forzati. Gli analisti dicono che le due giornaliste sono divenute pedine da contrattazione nei negoziati con gli Usa, che da tempo intendono porre fine alle ambizioni nucleari della Corea del Nord....
CONTINUA http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=357347
SERENATA DI ... FAUSTINO A DARIO FRANCESCHINI
Alla vigilia delle prossime elezioni comunali e provinciali (ma per quest'ultime- assolutamente inutili-saranno abolite- ci riserviamo un post futuro) un mistero alla luce del sole- ma per Ferrara città omertosa... è inchiostro simpatico!- colpisce come un bel raggio di Primavera. La Pravda-ora- cartacea di Ferrara, il quotidiano acritico La Nuova Ferrara, ha il mese scorso cambiato improvvisamente Direttore: dall'ormai storico Valentino Pesci (che per la cronaca ha portato il quotidiano a competere se non sorpassare per audience persino il blasonato Resto del Carlino) all'ex dolomitico Albertino Faustini. Naturalmente, già programmato da tempo: ma - guarda... guarda...- da tempo ormai Pesci, stufo di certa pseudosinistra e della giunta Sateriale sparava quasi a raffica sul regime ferrarese, con editoriali non certo filo Berlusconi, sempre d'area, ma pungenti, incisivi e ammirevoli per lo spirito critico.
L'avvento di Faustino... si segnala subito con una svolta conformista e filo PD appunto da Soviet postdemocristiano (in politica la clonazione e le sue pecore Dolly non proprio riuscite è già un dato di fatto.). Nè è necessario scomodare qualche semiotico per decifrare il suo linguaggio rivelatore. In recentissimi editoriali... "per dirla con Franceschini..." e in un intervista al Becchino dei resti della sinistra, "Franceschini da Gregario a Campione..... Leggere per Credere), il neo(paleo)direttore Faustini Alberto, sponsorizza Franceschini manco fosse il suo Ufficio Stampa, l'unico in Italia (oltre a Franceschini stesso) a non capire la scelta del Ferrarese come Caronte del PD stesso!
Mai il precedente Direttore in tanti anni ha mai avuto un atteggiamento talmente alla Emilio Fede (ma Fede almeno è certamente anche autoironico e di ben altra stoffa - nei fatti- mediatica), trasformando con siffatto citazionismo appunto Sateriale o altro "leader" (con la minuscola sia ben chiaro, anzi con l'alfabeto Braille...) della cosiddetta sinistra in un Maestro di Pensiero, manco fosse Cacciari o Gorbaciov o Berlinguer o Eco.
Riassumendo: Caso e Necessità, per dirla con Jacques Monod, la nuova gestione (di-gestione Grappa... Giuliani, viste le imminenti europee, canto del cigno per il PD e Franceschini) de La Nuova Ferrara, ma una Necessità autistica, terminale.... per gli scenari posteuropee, e grave per la Libera Informazione a Ferrara!
MARCO CREMONINI
http://ricerca.gelocal.it/lanuovaferrara/archivio/lanuovaferrara/2009/03/15/UA1PO_UA102.html