sabato 17 maggio 2014

Angela Tremonti e "Le Stelle senza Cielo"

Lo scorso  8 maggio alle ore 18 presso la libreria Puccini – Corso Buenos Aires 42, Milano – brillanissima presentazione  dell’ultimo libro di Angiola Tremonti “Le stelle senza cielo”.

Interveni: Alessandro Banfi, giornalista e direttore di TGcom24; Lorenzo Arruga, giornalista e musicologo; Alessandra  Kustermann, responsabile del Soccorso violenza sessuale della clinica Mangiagalli; Daniele Monachella, attore; Adriana Zecchini, cantante.

Attraverso le storie di cinque donne - Monica, Annalisa Michela, Milena e Anna - l'autrice propone un’interessante riflessione sull'universo femminile, la costellazione più luminosa e vessata del firmamento sociale. Storie diverse ma tutte accomunate dalla voglia di lottare per arrivare, con dignità in fondo alla strada senza uscita della loro quotidianità.

Il libro è accompagnato da un CD che, attraverso le musiche di Andrea Ferrante, i testi di Angiola Tremonti e le voci di  Adriana Zecchini e Daniele Monachella, ne impreziosisce la lettura.

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Uno sguardo al Festival di Cannes 2014


Cinema di Giorgio Raulli





















Siamo arrivati al consueto appuntamento cinematografico della Costa Azzurra: la 67ª edizione del Festival di Cannes è stata inaugurata mercoledì 14 maggio e terrà i riflettori di tutto il mondo accesi fino al 24 maggio. L'ospite speciale che ha aperto la manifestazione (e che la chiuderà) è l'attore francese Lambert ...


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Oroscopo
























Esperienze (in)dimenticabili alla guida


Motori di Claudia Alongi






















Una delle regole del provetto pilota recita che “la curva si prende larga e si gira stretta”.


La protagonista di questa storia, però, era (in verità, lo è ancora) tutto fuorché un’esperta conducente e già era tanto chiederle di distinguere il freno dall’acceleratore.


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Ear cuffs mania


Fashion di Marta Oldrini e Ottavia Pomini





















Si chiamano ear cuffs, e sono l’ultima tendenza in fatto di accessori.


Parliamo della moda, ormai diffusissima tra le fashion victim, di indossare un solo orecchino che incornici completamente l'orecchio e che funga da unico punto luce, donando grande luminosità al volto. Esistono modelli di ear cuffs adatti ad ogni occasione...


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Jay Z aggredito dalla cognata Solange Knowles


People di Giulia Ruggeri






















Lo scorso 5 maggio, dopo uno degli after party del Met Galà a New York, una telecamera di sorveglianza pare aver ripreso un litigio piuttosto curioso e parecchio acceso. I protagonisti della lite e del filmato di 56 secondi sono rispettivamente marito e sorella della pop star Beyoncé: il rapper ...


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Gamberoni saporiti


A modo mio di Raffaella Mattioli




















Questa è una delle mie prime ricette, e poiché sono sempre stata ghiottissima di gamberoni, la scelta è venuta naturale. L’azzardo è  la compresenza del parmigiano e dell’aceto: ora siamo abituati ad accostare il pesce al formaggio, ma quando mi sono inventata questa ricetta non lo era affatto.


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Anterem n. 88 6 2014

È in distribuzione il numero 87 di “Anterem” (giugno 2014)


Agli studiosi, ai poeti e agli appassionati di poesia e filosofia



È in distribuzione il numero 88 di “Anterem” (giugno 2014). Il tema è “Per crescita di buio”.

Convengono al dialogo poeti e pensatori di rilievo internazionale, in un succedersi avvincente di poesie, prose poetiche e saggi:

Franz Josef Czernin, Danielle Collobert, Andrea Raos, Alberto Folin, Giorgio Bonacini, Luigi Reitani, Philippe Jaccottet, Adriano Marchetti, Aldo Trione, Sandro Varagnolo, Antonis Fostieris, Sofia Demetrula Rosati, Paolo Donini, Guido Brivio, Rosa Pierno, Mauro Caselli, Madison Morrison, Alessio Rosoldi, Mara Cini, Yves Bonnefoy, Anna Chiara Peduzzi, Franco Rella, Giulia Napoleone

È un numero importante, come si può rilevare sul sito di Anterem
www.anteremedizioni.it/numero_88_giugno_2014

venerdì 16 maggio 2014

Vittorio Sgarbi, comizio dal balcone di Salemi futurista

Oggi venerdì 16 maggio in uno dei quartieri storici


sgarbi salemidella città, quello del Santo Padre


Salemi, comizio, al balcone, di Sgarbi


con la fascia tricolore di sindaco


«Dal Santo Padre - spiega il critico d'arte - da cui si domina buona parte della provincia di Trapani, idealmente ristabiliremo il primato storico e culturale che ebbe Salemi nella storia come prima capitale d'Italia»


A fine comizio la «Festa della Rivoluzione»


 

SALEMI -  Un comizio al balcone, come quelli che si potevano vedere solo negli anni '50 e '60, quando la politica era, sopratutto, contatto con la gente. E con la fascia tricolore di sindaco. E' questo che farà Vittorio Sgarbi oggi venerdì 16 maggio a Salemi (la città è chiamata al voto dopo le dimissioni del critico d'arte avvenute nel 2012), in uno dei quartieri storici più suggestivi della città, quello del santo Padre (lu Santu Patri) dove, dal belvedere, si può ammirare quello che fu il «Vallo di Mazara», con uno straordinario paesaggio che dalla collina degrada, dolcemente, verso il mare.

 

Qui vi è anche il santuario di San Francesco di Paola. A questo quartiere sono legati, peraltro, molti episodi e aneddoti della storia salemitana.

 

«Dal Santo Padre - spiega il critico d'arte - da cui si domina buona parte della provincia di Trapani, idealmente ristabiliremo il primato storico e culturale che ebbe Salemi nella storia come prima capitale d'Italia»

 

Il comizio di Sgarbi sarà preceduto dalla banda musicale (arriverà apposta da un paese dell'agrigentino, visto che molti componenti di quella locale sono impegnati in campagna elettorale) che intonerà l'Inno di Mameli, e da un breve spettacolo del cantastorie palermitano Salvo Piparo chiamato a raccontare «le battaglie» di Sgarbi da sindaco di Salemi.

Considerato che è prevista la presenza di centinaia di cittadini, anche per trovare più agevolmente il parcheggio, si suggerisce di arrivare nella piazza almeno 30 minuti prima.

 

 

l’Ufficio Stampa


Nino Ippolito

Pierfranco Bruni: “Il Principe. Il Machiavelli di un secolo di mezzo”(Pellegrini edizioni)

 



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Machiavelli al centro del Mussolini del 1924 e Pascoli precursore del Fascismo interventista nel nuovo saggio di Pierfranco Bruni dedicato a Niccolò Machiavelli in un Secolo di mezzo



Pierfranco Bruni: “Mussolini utilizza con intelligenza politica il pensiero di Machiavelli e attraversa la lezione del Pascoli interventista e precursore del Fascismo rivoluzionario”


Niccolò Machiavelli anticipa ciò che Benito Mussolini propose con il Fascismo Movimento e realizzò nel Fascismo – Stato. Su questa sottolineatura politica e storica si incentra la chiave di lettura che Pierfranco Bruni sottolinea nella nuova edizione del saggio “Il Principe. Il Machiavelli di un secolo di mezzo”, edito dalla Casa editrice Pellegrini. Uno studio speculare tra interpretazione politica e lettura filosofica non solo de “Il Principe”, ma di tutta l’opera di Niccolò Machiavelli, compresi i testi letterari.

“Machiavelli, sostiene Bruni, anticipa tutta quella cultura filosofica che si apre al tradizionalismo partendo dal concetto di Rinascita in una visione conservatrice della filosofia sullo Stato e sulla centralità dell’Uomo nello Stato come Principio Spirituale”.

La vicinanza di Mussolini a Machiavelli è di estremo interesse in un raccordo politico tra Potere, Europa e Mediterraneo. Mussolini legge attentamente Machiavelli e segue la lezione di Machiavelli e la fa sua in molte situazioni.

“Non bisogna assolutamente dimenticare, afferma Pierfranco Bruni,  che nell’aprile del 1924 sulla rivista ‘Gerarchia’ Benito Mussolini pubblica una relazione – saggio dal titolo: ‘Preludio al Principe’. Mussolini vede nel pensiero di Machiavelli il senso dell’italianità. Siamo alle porte del Fascismo regime. C’è da dire che  Dante aveva accompagnato il processo rivoluzionario, riformista e cattolico e conservatore e tradizionalista,  Pascoli (con il discorso de ‘La Grande Proletaria si è mossa’ del 1911) anticipa il Fascismo Mediterraneo, Gentile (del 1923) trasmette una classicità vichiana ad una ‘struttura’ machiavelliana che si afferma come Ragione e Mussolini trasforma la profondità del pensiero tradizionale in rivoluzione. Lo Stato Regime che individua Mussolini, dopo l’omicidio Matteotti, perde le radici di un Fascismo risorgimentale, mazziniano e socialriformista nella temperie soreliana. In verità Machiavelli, continua Bruni,  incarna il precursore di una Ragione ‘etica’ del Fascismo regime e Mussolini, che conosce molto bene l’incontro tra politica e necessità della ragione, utilizza il ‘canovaccio’ de ‘Il Principe’. Ma già con Pascoli del 1911 si tocca il pensiero mussoliniano del Fascismo mediterraneo”.

Il Mussolini che recupera Machiavelli viene, comunque, messo in evidenza già da Augusto del Noce nel 1969 tanto da fargli dire che il “Preludio a Machiavelli” del Mussolini del 1924 “è tra le pagine che meglio illuminano la sua personalità. Né c’è difficoltà a intendere come potessero combinarsi in lui una straordinaria attitudine di parlare al popolo e di trascinarlo in quanto massa, con l’incapacità di colloquiare cogli uomini in quanto singoli, e di giudicarli”.

Pierfranco Bruni, dunque, segue una linea ben marcata che è quella del Machiavelli proposto da Mussolini nel Fascismo prima Movimento e poi Regime, e definisce come vero precursore del Fascismo il Giovanni Pascoli che attraversa il Futurismo e afferma un vero e proprio manifesto interventista nel suo discorso di Barga. Con “La nuova Proletaria si è mossa”, sostiene Bruni, siamo già nel Fascismo.

 http://cinquew.blogspot.com



Ferrara come Moska? Tagliani arruola i vigili contro il M5Stelle...

Elezioni irregolari a Ferrara? Ormai la notizia circola non solo nel web ma fino a Roma Capitale..  Oltre a liste civette di dubbia ragionevolezza, sub appalti del PD locale, certe regole rasentano Paperissima... In questi giorni, quasi arruolati i vigili, non per combattere il degrado sistematico di certe aree, centro storico compreso o autobus, dove gli extra  girano senza biglietto e-o smerciano tranquillamente, magari prendendo il caffè con esponenti pieddini e con vigili accanto improvvisamente (ma sono quasi obbligati) in miopia isterica...  Ma per bloccare i banchetti del M5Stelle Ferrara di Beppe Grillo!  E dopo la nota farsa di Piazza Savonarola, con il comizio della candidata 5Stelle Morghen circoscritto in mezzo al Mercato,  subito dopo sparito per miracolo con il comizio invece di Tagliani e la sua associazione a dipingere PD, con tanto di cinema live - leggi poltroncine e sedie ad hoc per la massimo confort dei neandhertaliani elettori sudditi ferraresi.... Il bello, tanto per dare una idea della non democrazia ferrarese, con il SEL , così scrive la stessa stampa locale, a Ferrara inciuciato con il PD, concorde eccome con tanto di segnalazione ai Vigili stessi per chudere il banchetto dei 5Stelle.

Ma si sa a Vendola, come espressamente dichiarato giorni fa, piace il Sindaco Tagliani...  Son stati entrambi in qualche seminario assieme in gioventù?

Marco Cremonini Neuchatel Como

Mille Miglia toccata e fuga nella città delle biciclette

È stato un vernissage della Mille Miglia in chiave moderna quello tenutosi ieri sera in centro storico. Per la prima volta in 32 anni la storica competizione di auto d’epoca è stata anticipata dall’iniziativa “Tribute to Mille Miglia” che, a detta del nome, voleva essere un tributo alla “corsa più bella del mondo”, come amava definirla Enzo Ferrari. Un’anteprima fortemente voluta dallo Studio Borsetti Eventi, che per questa edizione festeggia il 15esimo anniversario della regia organizzativa, e dalla Scuderia San Giorgio di Ferrara che, invece, ne cura il supporto logistico, “per non far scomparire Ferrara dalle tappe della storica gara automobilistica”.

E così per questa tappa anticipata sono state un’ottantina le vetture, equamente divise fra Ferrari e Mercedes, a far rombare i motori in piazza Castello e Largo Castello a partire dalle 23. Molti i curiosi che, piuttosto che assistere all’arrivo, hanno preferito radunarsi intorno alle macchine già parcheggiate ‘in parco chiuso’ per poterne ammirare tutti i particolari e, probabilmente, per sognare a occhi aperti di possederne una. A riscuotere più successo uno degli ultimi modelli della casa del cavallino rampante. In linea con la mission della storica gara d’auto d’epoca, comunque, anche la prima edizione del tributo ha avuto un respiro internazionale: molte le targhe italiane ma anche europee, americane e giapponesi.

O“È la conferma che la Mille Miglia ha un appeal internazionale – commenta Nicola Borsetti – e, visto anche il grande successo di pubblico, è l’ennesima conferma che Ferrara ama questa manifestazione”. La ama così tanto che, solo otto mesi fa, la città estense non figurava neanche tra le tappe. “Lo scenario di settembre era molto triste – conferma Borsetti – ma noi ci abbiamo creduto così tanto che non solo siamo riusciti a organizzare questa esclusiva anteprima, ma anche ad assicurare che la storica gara facesse tappa a Ferrara per le prove cronometrate in piazza Ariostea. L’idea per il futuro – ammette il proprietario dello Studio Borsetti – è quella di riportare la Mille Miglia nella sua culla ma bisogna tenere presente la concorrenza di altre città importanti del territorio”. In questo caso Padova. Eppure di una cosa il veterano organizzatore è certo: “Per la passione non siamo secondi a nessuno”.

.....C  estense com

Massimo Conte In Web We Trust (Armando editore)

 

Conte armando editore*Massimo Conte FIDUCIA E TRADIMENTO


In web we trust.


Traslochi di società dalla realtà diretta


alla virtualità della


network society


(ARMANDO editore, Roma, 2014)



Dall'incipi editoriale:


In questo studio si affronta il concetto di “fiducia”, intesa come categoria legata agli atteggiamenti ed ai comportamenti sociali. L’Autore ci invita a prendere in considerazione quanto sta avvenendo nella società odierna, preda di un cambiamento inarrestabile: spostiamo con un click appartenenza, denaro, pensieri e parole, sentimenti ed emozioni personali e politiche, in un dialogo elettronico intermittente con amici e non. Una riflessione sulla società della comunicazione che esalta l’individualità e che ha come rischio quello di portare a legami inconsistenti, indecifrabili e discontinui.


*Massimo Conte è un apprezzato sociologo indipendente. PhD in Sociologia e Ricerca Sociale.


Social Network revolution o ombra del Web, allucinazioni o miraggi condivisi non stop?


Certamente una revolution, simultaneamente necessarie X : ogni persona - direbbe De Kerckkove è non solo notizia ma produttore e regista del proprio self: il web potenzia la creatività latente soggettiva, compensa junghianamente la vita reale spesso frustrante, fattore umano interpersonale incluso. Elecro frienda, come noto a tutti su Facebook o altro, sono virtualmente... a portata di parola clic e chat 24 ore su 24....


Indubbiamente la vita virtuale è ormai una seconda natura, una seconda vita .... dipende dagli avatar umani però, ottimizzarlo come potenziamento, simulazione esperimento, cuberspazio immaginario della vita reale, un poco come gli addestramenti degli astronuati prima dei viaggi spaziali.


L'autore esplora, analizza, descrive, evidenzia effetti eclatanti e meno noti, sullo sfondo un background psicosociologico conoscitivo ampio, robusto e significativo: .S. Cook, R. Hardin (Russel Sage Foundation), Francis Fukuyama, Simmel e Garfinkel, gli italiani contemporanei Alessandro Cavalli e Loredana Sciolla, Ota De Leonardis ed Antonio Mutti, Vittorio Olgiati e Giangiacomo Bravo, Riccardo Prandini e Luigi Pellizzoni, Mario Diani e Massimo Pendenza, Arnaldo Bagnasco e Giuseppe Moro, Riccardo Prandini e Giovanna Vicarelli, Lucia Boccacin e Donatella Bramanti, Massimo Paci ed Alberto Tarozzi, Marco Ingrosso ed Alessandro Pizzorno.


Non ultimo , si citava De Kerckhove e la scuola infatti di McLuhan, non a caso, nel libro esplorazioni da parole medium messaggio (e logiche del senso conseguenti)... quali le tecnologie e i media, figurarsi Internet e i Social Network, come estensioni psichiche s-oggettive e transpersonali, decifrazioni dell'interfaccia Web Uomo contemporaneo, a secondo della dinamica Media caldi e-o freddi e così via,



Va da sè l'On LIne se non poi anche in certo modo attinente con l'off line, con la prassi reali dei contact più o meno alieni (o alienati..) nel web, appunto, a medio lungo termine plasma umani automatizzati, il web diventa nella migliore delle ipotesi mero sogno a occhi e wireless aperti...... Il chattismo prevalente ad esempio nella Rete, nei social network in particolare, genera stati d'animo ben precisi, un imprinting nuovo e rapidissimo, tra Fiducia e Tradimento nelle infinite interfaccia con altri avatar o comunque navigatori.


La velocità e la ritmica live favorisce anche sia errori semplicemente digitanti che equivoci amplificati, magari per una virgola il banner è costante.....


Figurarsi quando, come ogni giorno registrano le cronache, il focus dei social network si caratterizza per questioni politiche, erotiche,, affettive e bullismi vari, la guerriglia 3.' dey cyberattivisti o degli Hackers guru e cult nel web (che poi magari vengono assunti dalle corporation o dai servizi segreti...). Non ultimo, la Rete come scenario della fraudolenza intenzionale.., come chiunque può verificare solo nella posta indesiderata e nel fenomeno stesso dello Spam, la Rete stessa come Pornocomunicazione e tutte le scatole cinesi attinenti...


In definitiva, non solo un saggio massmediologo, ma un vero e proprio lavoro di analisi esistenziale 3.0, psicologia di Internet , eccellente e di grandi potenzialità anche didattiche evolute, un master necessario per giornalisti... magari e cosiddetti addetti istituzionali o della Scuola contemporanea italiana, università incluse.


R.G.



giovedì 15 maggio 2014

Il giornalismo dell'anno 2020

new-years-eve-2013-5666313846390784-hp (1)«Quando andammo in tribunale a registrare la testata - racconta Angelo Maria Perrino - in cancelleria non capivano neanche di cosa stessimo parlando. Dovete portarci una copia del giornale, dicevano. E noi a cercare di spiegargli che quel giornale non aveva copie, che stava in un posto impalpabile chiamato Internet. Andò a finire che ogni sei mesi dovevamo stampare una pagina e portarlo all'impiegata...».
Sono passati diciott'anni, e Affaritaliani.it celebra in questi giorni il suo compleanno con mezzo milione di contatti al giorno e quattro milioni al mese. Una corvetta, confronto alle corazzate legate ai grandi giornali di informazione. Ma con l'agilità di riflessi e la sensibilità per capire come stiano cambiando il mondo dei media e il mestiere di giornalista.
Quanto è duro farsi notare per un sito di informazione slegato dai colossi della carta stampata?
«Il brand che viene dalla tradizione cartacea, ha ancora una sua forza: ma i grandi siti hanno anche vincoli che noi non abbiamo, organici folti che la pubblicità non mantiene più. Il loro modello di business vacilla, e in questo varco ci infiliamo noi: piccoli, agili, reattivi».
Che differenza c'è tra il giornalismo su carta e quello su Internet?
«Nella sostanza, nessuna. Gli ingredienti base sono le cinque W del giornalismo anglosassone, il controllo delle fonti, la gerarchia delle notizie, il codice penale. Cambia il processo, non il prodotto».
Chi vincerà?
«Non c'è partita, il giornalismo online surclassa il cartaceo perché ha un ciclo produttivo infinitamente più corto: dalla notizia allo sbarco in rete passano pochi minuti, non ci sono tipografie, rotative, camion».
I giornali di carta stanno cambiando pelle. Basterà?
«Il percorso è quello segnato da Le Monde, dove il cartaceo è diventato solo un giornale di opinioni. Resta da capire se ci sono abbastanza lettori con abbastanza tempo per leggere tutti i giorni una specie di settimanale. Io ne dubito».
Tra quindici anni i quotidiani su carta esisteranno ancora?
«No».
Quale sarà il segnale della fine?
«Quando i quotidiani sposteranno il loro quartier generale su Internet. Oggi le direzioni hanno il loro cuore pulsante ancora sul cartaceo, e i colleghi del sito web vengono visti come un'appendice e in fondo dei rompiscatole. Non può durare».
Pregi del giornale online: finalmente si sa con certezza quali articoli interessano i lettori. Basta contare i numeri di clic.
«È una rivoluzione. Non si parla più del “naso del direttore”, fiuto ipotetico in base al quale si decideva nel chiuso della redazione quali fossero i temi importanti. Adesso il feedback è immediato. Tirano la cronaca, le evoluzioni del costume, il gossip. Molto poco la politica».
Differenza sostanziale: il cartaceo è effimero, la notizia web è eterna.
«È vero il contrario. Una volta stampato, il cartaceo è immodificabile. La notizia web vive invece di evoluzione continua, in una dimensione popperiana, dove la verità non deve essere verificata ma perennemente falsificata».


Il Giornale

L'iperrealismo 2.0 di Roen Mueck

Ron Mueck (© ASSOCIATED PRESS)Ron Mueck è uno scultore e artista australiano, conosciuto soprattutto per le sue opere 'iperrealistiche'. Uomini addormentati, bambini, o turisti in vacanza, le sue sculture sembrano esseri viventi e il più delle volte ci si rende conto di essere di fronte a una riproduzione solo per le dimensioni poco realistiche dei suoi protagonisti.

Possono piacere o meno, ma le sue opere di certo non lasciano indifferente. Mueck è conosciuto per le sue sculture in materiali polivinilici, resine o materiale vario genere estremamente realistici. Ha contribuito alla realizzazione dei personaggi del film Labyrinth - Dove tutto è possibile, nel quale ha anche prestato la voce comedoppiatore originale al personaggio Bubo.

Il processo di realizzazione delle statue dell'artista, parte dalla creazione di un’armatura in metallo, successivamente modellata con fibra di vetro, resine e schiuma di poliuretano. Infine Mueck dipinge i dettagli della pelle, aggiunge a uno a uno i filamenti per peli, capelli sopracciglia.

Ecco alcune delle sue opere più rappresentative.

http://notizie.it.msn.com/fotostory/le-incredibili-sculture-umane-di-ron-mueck

Maurizio Camerani per Matisse, Mlb home-gallery

Ombre all’ombra di Matisse. Sono quelle tracciate da Maurizio Camerani, scultore e video artista, che con le sue opere dialoga con i quadri del maestrofauve francese. L’allestimento è alla Mlb home-gallery di Ferrara, che si trova lungo la stessa, bella via di Palazzo dei Diamanti dove è allestita l’esposizione di Henri Matisse: sul corso Ercole d’Este, ma una manciata di numeri civici più in su, vicino al castello del centro cittadino.

Una visita alla galleria-abitazione di Maria Livia Brunelli è un’opportunità per entrare in confidenza con l’arte minimale di Camerani, ma anche con quella ricca e variopinta di Matisse. In uno spazio che è familiare e intimo, ogni dettaglio richiama la fusione tra l’arte e la vita che è intorno. Come le piccole sagome in pasta frolla a forma di pesci, di mani e di piedi, create per il buffet da Laura Saetti: un abbraccio tra arte e materia quotidiana che – in questo caso – si può fare proprio, assaporare, masticare, digerire.

Pesci-rossi-Matisse-Maurizio-Camerani-vernissage-buffet-Mlb-home-gallery-Ferrara

I “Pesci rossi” di Matisse, di Camerani e del buffet

Affascinato dai momenti sospesi e dalle suggestioni che coglie nei quadri del pittore , Camerani riprende elementi delle sue stesse video-installazioni degli anni ’80 e li affianca a dettagli ricorrenti dei quadri di Matisse. Ogni opera è un assemblaggio che mette insieme un fotogramma dei suoi video con alcuni particolari matissiani, catturati sotto forma di ombra. Ecco allora il segno della matita morbida su carta, che va a comporre il riflesso che può lasciare una figura: la silhouette di un piede con la cavigliera da odalisca; la sagoma di una tazzina rovesciata; un tamburello; una rosa e una lucertola; le mani di una danzatrice; pesci rossi; foglie lobate di una pianta di filodendro che evoca vecchi appartamenti borghesi. Sono ombre......CONT. FERRARA ITALIA

Sergio Gessi: intervista a Ilaria Morghen by Ferrara-Italia

Morghen: voglio una città-parco che valorizzi le risorse locali, con i cittadini protagonisti delle scelteIlaria Morghen, medico anestesista del Sant’Anna, 43 anni, romana di Velletri, ferrarese adottiva dal 1997, è l’aspirante sindaco del Movimento 5 stelle.
La sua candidatura è stata per tutti una sorpresa. Lo è stata anche per lei?
In un certo senso sì, solo dallo scorso autunno sono attivista del meetup Grilli estensi e di recente sono stata selezionata dagli iscritti e poi designata per questo ruolo.
Alle spalle non ha un’esperienza politica, le posso però chiedere il suo orientamento?
Destra. Sono cresciuta in un ambiente familiare permeato da quei valori. Non ho mai militato, ma sempre considerato la politica una cosa seria e importante. Votare significa affidare a qualcuno la responsabilità di governare e decidere, per me e per la mia famiglia. Rimpiango il tempo in cui ci si poteva sedere in un tavolino del bar a Campo dei fiori per parlare con i nostri rappresentanti politici, in semplicità e senza formalismi. Era una forma di rispetto e una pratica di educazione civica. Poi tutto è cambiato, fa male ricordare quel che è successo: gli uomini a un certo punto sono spariti e al loro posto sono arrivati gli avvisi di garanzia. Ci è toccato prima Craxi col suo socialismo degradante e poi Berlusconi, un ventennio orribile…
Mai stata berlusconiana, desumo!
No no no, per carità… E quando Alleanza nazionale si è sciolta in Forza Italia è davvero finito tutto.
Nostalgia per quei tempi?
No, ora c’è il movimento 5 stelle. Abbiamo ritrovato la speranza.


Con lei sindaco, Ferrara come cambierebbe?

Metteremo su una bella squadra e faremo belle cose. Voglio subito sfatare la diceria che non saremmo preparati. Abbiamo competenze molteplici, fra noi ci sono economisti, artigiani, artisti, medici, semplici impiegati. Facciamo riunioni su riunioni, ci confrontiamo, studiamo. Abbiamo anche frequentato una scuola di amministrazione etica. Siamo pronti a portare innovazione in questa città, anche da un punto di vista tecnico. Viceversa è il Pd che mostra incapacità e continua a sperimentare sulla pelle del cittadino soluzioni inadeguate, con esiti fallimentari.
Per esempio?
Prendo il caso delle “unità per intensità di cura”, spacciate per ospedali. Esistono solo nelle regioni rosse e sono in realtà strutture assistenziali a bassa qualità, affidate a personale infermieristico, dove lo specialista passa ogni due o tre giorni. Sembrano concepite apposta per spingere il cittadino verso il privato. A Tagliani è persino sfuggita un’ammissione, quando ha riconosciuto che la ‘cronicità’ è da sempre affidata a Quisisana e Salus. Noi invece si battiamo per il potenziamento e la riqualificazione del servizio pubblico, non vogliamo cittadini di serie A e cittadini di serie B. Quello attuale è un modello che non ci sta bene perché penalizza i meno abbienti. Io consiglio di farsi assicurazioni private per essere tranquilli, ma non è giusto che sia così perché non tutti se le possono permettere.
A proposito di servizio sanitario pubblico, che ne pensa dei medici obiettori?
L’interruzione volontaria della gravidanza è un diritto che deve essere garantito....C  Ferrara Italia  S. Gessi

Premio Paola Occhi: Con i miei occhi Giovannissimi Autori

 

Visualizza Giovanissimi Autori 2014.jpg in una presentazioneIV° Premio GIOVANISSIMI AUTORI | Con i miei Occhi


 

Quarta edizione del Premio 'Paola Occhi' GIOVANISSIMI AUTORI promosso dal Centro ANCeSCAO il Volano, coadiuvati da Gian Maria Montanari e con l'aiuto dell'assessorato all'ambiente di Ferrara, dell'associazione AEAC di Alberto Alberti, il Colletivo TM 15 di Alessandro Passerini e il progetto Polis_Artica di Elisa Mucchi. Il tutto patrocinato da Migliarino di Fiscaglia (FE) e dall'Università degli Studi di Ferrara.

Quest'anno è stata scelta la fotografia come mezzo espressivo con cui i ragazzi alle classi IV e V della Scuola Primaria afferenti alla Direzione dell'Istituto Comprensivo di Ostellato si sono espressi sul tema 'Con i miei Occhi'.


 


 

Il programma della mattinata si svolgerà presso il Centro Polifunzionale di Migliarino di Fiscaglia (FE) e prevede:


 


 


  • ore 9.45: arrivo scolaresche




  • saluto di Vanna Lambertini, Presidente Centro ANCeSCAO Il Volano




  • performance di Elisa Mucchi




  • Intervento Dott. Claudio Castagnoli - Provincia Ferrara




  • "Con i miei occhi": le fotografie dei bambini raccontate da Gian Maria Montanari




  • Premiazione e Consegna degli attestati da parte della Giuria




  • Saluti e presentazione del tema della V edizione del Premio Giovanissimi Autori 2014-2015.




 


 


 

Per informazioni:


 

ilvolano.migliarino@hotmail.it


 

+39 0533 51073


 

Zanini Arte presentazione di Fausto Bertolini

Galleria d'arte antica e contemporanea ZANINI ARTE

'ultimo appuntamento della rassegna Caffè Letterario per la stagione 2013/2014,
con il Patrocinio del Comune di San Benedetto Po (Mantova) e la collaborazione di Gilgamesh Edizioni


DOMENICA 18 MAGGIO alle ore 18.00



FAUSTO BERTOLINI


presenta il suo libro

Senza Amore siamo Ombre
 (MJM editore; Milano)





In dialogo con l'autore la scrittrice MARISA GIANOTTI




Saranno presenti il M° MATTEO CAVICCHINI e il soprano GLORIA BELLINI che eseguiranno alcuni Lieder di Schubert tra cui la celeberrima "Ave Maria".

"Succedono cose strane nella vita quando l’Amore incide il proprio marchio nel cuore di una donna. Ada si invaghisce di Leo, un timido e goffo pianista, ascoltandolo eseguire al pianoforte il famoso Impromptu in G flat major op. 90 No 3 di Schubert. Ma non c’è Amore che possa resistere al Destino. E non c’è Destino che possa distruggere un Amore quando l’Amore è più forte di ogni cosa. Senza amore siamo ombre è il bellissimo racconto (tratto da una vicenda vera) di un grande Amore che nemmeno la pazzia riesce a distruggere. E’ la storia di una donna visitata dal fantasma di Schubert il quale interviene per impedirle di abbandonare l’uomo del quale si era innamorata ascoltandolo eseguire al pianoforte uno dei più dolci brani della storia della musica".








La conferenza all'interno dell'esposizione d'arte contemporanea:


 "Tracce della Memoria" Percorsi artistici di: Francesca Mita, Luciano Navacchia e Carla Poggi

mercoledì 14 maggio 2014

Alla ricerca del bambino perduto

mente computerPerche’ e’ cosi’ difficile ricordare quello che abbiamo vissuto nella prima infanzia? Finalmente c’e’ una risposta: la neurogenesi, o generazione di nuovi neuroni che avviene all’interno dell’ippocampo nel cervello, avrebbe un ruolo significativo in questa ‘amnesia infantile’, che si verifica tra l’altro non solo tra gli uomini, ma anche in altre specie. A spiegarlo e’ uno studio pubblicato sulla rivista Science. Quando i nuovi neuroni devono integrarsi nell’ippocampo, devono infatti competere con quelli gia’ esistenti, stabilendo nuove connessioni sinaptiche che possono coesistere o sostituire quelle piu’ vecchie. E anche se la neurogenesi nell’ippocampo persiste per tutta la vita, con gli anni cala parecchio. Ecco perche’ questa dimenticanza e’ piu’ forte nell’infanzia, quando la neurogenesi e’ maggiore. I ricercatori dell’Universita’ e dell’ospedale pediatrico di Toronto sono riusciti a dimostrare che questo fenomeno si verifica nei topi, nei porcellini d’India e altri piccoli roditori chiamati degus. Per farlo, prima hanno usato deboli elettroshock per istruire un gruppo di topi ad avere paura di un particolare ambiente. Poi hanno fatto entrare alcuni di loro in ruote girevoli, rilevando un incremento della neurogenesi quando correvano dentro le ruote. Quando hanno fatto ritornare i topi nell’ambiente di cui erano stati addestrati ad avere paura, hanno visto che quelli che avevano corso se ne erano dimenticati a differenza degli altri che non avevano corso. Quindi hanno somministrato dei farmaci per rallentare il tasso di neurogenesi nei topi ‘infanti’, che normalmente producono piu’ neuroni di quelli adulti, e hanno rilevato che quei topi erano in grado di serbare piu’ ricordi rispetto agli infanti non trattati. Infine i ricercatori hanno testato gli effetti della neurogenesi sulla dimenticanza nei porcellini d’India e nei degus, nati con neuroni maturi e che non avevano fatto esperienza di neurogenesi come gli infanti. Anche in questo caso hanno visto che non dimenticavano la loro paura velocemente come i topi infanti, ma quando gli veniva somministrato il farmaco per stimolare la neurogenesi, la paura veniva scordata.

Meteo Web

Tonino Casula, Video Art: CREMA IDRATANTE PER GIOVANILISTI D’ASSALTO

crema stereo rete


tonino casula


CREMA IDRATANTE PER GIOVANILISTI D’ASSALTO


 


musica



roberto zanata


 


"Un problema da affrontare sono le pause lunghe della musica di Roberto Zanata, quelle molto lunghe, che non sai cosa fare, in attesa della prossima nota …





formato 3D (anaglyph red cyan)





crema mono rete

Stefano Vaj a Space Renaissance Italia

Conquista dello spazio e paradigma transumanista.
(ABSTRACT-  8-9 MAGGIO MILANO, SPACE RENAISSANCE ITALIA  CONGRESSO)
Possono dei nani volare alzandosi in punta di piedi sulle spalle di giganti? Dopo un secolo di incandescenza scientifica, tecnologica, artistica e culturale che va grosso modo dal 1870 al 1970, molta parte degli sviluppi successivi sembrano dovuti più al momento residuo impartito alle nostre società da tale grandiosa accelerazione che ad un'equivalente tensione da parte delle nostre società verso la crescita, la conoscenza e l'espansione. Al contrario, tali valori, cruciali per la nostra sopravvivenza sono negati dall'egemonia di culture, ideali e meccanismi socioeconomici di tenore del tutto inverso. L'esplorazione e conquista dello spazio esterno risulta in questo contesto sia dal punto di vista pratico sia da quello simbolico un aspetto cruciale, se non l'aspetto cruciale tout court, della nostra capacità di implementare i fondamentali necessari perché un'evoluzione in senso futurista e transumanista del nostro quadri di vita abbia luogo non solo nel virtuale e nella fiction, ma anche nella realtà. Tra questi fondamentali decisiva appare la questione della mentalità dominante, e la sua trasformazione resta l'obbiettivo strategico per chi ancora voglia giungere dove nessun uomo è mai arrivato prima.

— presso Politecnico Bovisa.


Stefano Vaj

http://www.spacerenaissance.it/congresso-nazionale/

Biblioteca Gramsciana (Ales-Oristano), Convegno su Luigi Oggiano a Siniscola

Visualizza oggiano.jpg in una presentazioneLa figura di Luigi Oggiano, nel duplice impegno di protagonista della vita politica sarda e della professione forense, sarà l’oggetto privilegiato di un’intensa due giorni convegnistica, fortemente voluta dal Comune di Siniscola; che ha avuto il sostegno dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna. Gli studiosi che si alterneranno al palco dei relatori, preceduti dai saluti del Sindaco Rocco Celentano e dell’Assessore alla Cultura Piero Carta, venerdì 16 maggio nella Biblioteca Comunale dalle 18 alle 20.30 e sabato 17 all’Istituto Tecnico Luigi Oggiano dalle 10 alle 12.30, forniranno al pubblico presente un ritratto inedito del grande siniscolese.


Fondatore del movimento dei combattenti e del Partito Sardo d’Azione, Oggiano, è stato l’interprete di un modo di intendere la politica e la professione dove rettitudine morale, rigore e coerenza erano i principi ispiratori del suo operare. Moderato, antigiacobino, contrario alla violenza, Oggiano rappresenta oggi una straordinaria fonte d’ispirazione. Sarà ricordato dall’avvocato Giannino Guiso, che ne fu amico e collega; da Eros Francescangeli, che dissolverà la vicenda di Oggiano nell'orizzonte del movimento combattentistico nazionale; da Vittorio Sella che indagherà sulla sua concezione federalista, attingendo a materiale documentario inedito. Infine Luigi Manias della Biblioteca Gramsciana ONLUS, alla quale è stata affidata l’organizzazione dell’evento in stretta collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Siniscola e la Biblioteca Comunale, illustrerà la ricchezza ancora inesplorata dell’archivio di Luigi Oggiano, proporrà una prima bibliografia e presenterà la prima versione di Oggiano per immagini.

Le stelle illuminano Ferrara, M5Stelle 22 maggio 2014

ilaria1-420x315Le STELLE illuminano FERRARA ✰✰✰✰✰

MoVimento 5 Stelle Ferrara - Grilli Estensi




giovedì 22 maggio 2014
20.30

Piazza Savonarola
piazza Savonarola
Ferrara, FE 




Giovedi 22 Ferrara vivrà una serata a 5 Stelle. Il MoVimento 5 Stelle Ferrara con la candidata Sindaco Ilaria Morghen - Sindaco/Portavoce a 5 Stelle chiuderà la campagna elettorale in piazza Savonarola con alcuni Parlamentari del M5S. Saranno con noi...

Vittorio Sgarbi sponsor per la Notte Bianca al Colosseo

 

Il simbolo dei monumenti di Roma resterà chiuso


per la «Notte Bianca» perché mancano i custodi


Sgarbi: «Pago io i 500 euro


di straordinario ai custodi


per tenere aperto il Colosseo»


«Il costo massimo delle ore di lavoro di 5 custodi non supera i 500 euro. Sono disponibile – annuncia Sgarbi - a offrirli io. In compenso il danno d’immagine della notizia, rimbalzata sui giornali di tutto il mondo, è di almeno 5 milioni di euro. Se questo è un paese....»




ROMA – Il Colosseo rischia di restare chiuso per la prossima «Notte Bianca» per mancanza di custodi, e Vittorio Sgarbi annuncia di voler pagare lui gli straordinari ai lavoratori.



«La questione dell'apertura del Colosseo per la «Notte Bianca» di Roma – spiega il critico d’arte – è del tutto insensata. La  carenza di custodi non ne impedisce in alcun modo l'apertura nella tanto conclamata relazione di partnership tra pubblico e privato che ha visto per il Colosseo, dopo un lunghissimo travaglio, l'intervento di liberalità di Diego Della Valle.



Secondo Sgarbi «in nome di questo accordo, e al di là di qualunque tema di tutela, il Ministero dei Beni culturali può chiedere la collaborazione di Diego Della Valle, per contribuire, in accordo con il sindacato, a pagare lo straordinario a 5 custodi, che non dovrebbero avere alcuna ragione per sottrarsi a un impegno remunerato.



In alternativa - osserva Sgarbi che da sindaco di Salemi aveva disposto l’apertura dei musei cittadini anche a Natale - qualunque convegno o conferenza di un'azienda si autogestisce all'interno di uno spazio concesso a pagamento. Sarebbe pertanto sufficiente chiedere a Della Valle di organizzare una iniziativa della sua azienda, senza invadente pubblicità, in coincidenza della «Notte Bianca».

Al di là dell’iniziativa della società, il costo massimo delle ore di lavoro di 5 custodi non supera i 500 euro. Sono disponibile – annuncia Sgarbi - a offrirli io.


In compenso il danno d’immagine della notizia, rimbalzata sui giornali di tutto il mondo, è di almeno 5 milioni di euro. Se questo è un paese....»



l’Ufficio Stampa


Nino Ippolito


martedì 13 maggio 2014

Ferrara incendiaria: Ilaria Morghen (5Stelle): Basta con i "bastardi" del PD a Ferrara!

 

Morghen: “Quei bastardi mi impediscono di parlare”


Da Bologna la candidata sindaco del M5S insulta il Pd ferrarese (GIUSTAMENTE!)



ImmagineC’era chi si lamentava di una campagna elettorale fin troppo all’acqua di rose. Ci ha pensato la candidata sindaco del Movimento 5 Stelle, che durante in comizio fuori porta affibbia l’epiteto “bastardi” ai suoi principali avversari.


Sono sessantotto anni – attacca - che governa la Democrazia cristiana”. Non fa differenza fra Pci, Pd e Dc Ilaria Morghen, la candidata sindaco del Movimento 5 stelle che sabato scorso a Bologna è salita sul palco insieme agli altri aspiranti amministratori emiliani e a Beppe Grillo, sparando ad alzo zero contro tutte le giunte del dopoguerra. Il breve intervento – neanche tre minuti – è stato integralmente ripreso dalla piazza e caricato su YouTube, sul canale MoVimentoCinqueStelle Ferrara, dove è visibile a tutti (http://youtu.be/8bfUEopvEfU).


“Ferrara è una piazza difficile, infinitamente difficile: sono sessantotto anni che governa la Democrazia cristiana. Quest’anno ci sono io!” ha esordito allora al microfono il medico, subito accolta dagli applausi e dai ‘brava’, per poi tornare all’attacco a proposito degli spazi per comizi e banchetti. “Voi mi chiedete: ma perché non sei a Ferrara a dirlo?”. E la risposta non è certamente delicata, tutt’altro. “Perché quei bastardi hanno fatto un’ordinanza restrittiva che mi impedisce di parlare in pubblico, di sbandierare con la mia gente, nelle mie piazze. E allora da qui vi dico, Pd, Democrazia Cristiana di Ferrara, che io ho fatto una scelta: ho scelto di non avere paura, ho scelto di vivere libera!”. Seconda ovazione.


Non ha mancato di richiamare i più classici argomenti del Movimento e della sua campagna, continuando a rivolgersi agli amministratori passati. “Per sessantotto anni avete fatto un deserto sanitario della mia provincia, avete costruito inceneritori, termovalorizzatori, finta geotermia. L’avete costretta a un primato: la provincia con la più alta mortalità per cancro. Io sono un medico e ve lo sono venuta a rinfacciare”.


C’è un momento preciso in cui è scaturita la sua rabbia contro i governanti, raccontato con un aneddoto. “Ė nata profonda nel 2011 – era il 2012, ndr –, in quel maggio maledetto, quando di corsa sono dovuta andare a prendere mio figlio, nascosto sotto un banco perché una merdosa scuola statale veniva giù per il terremoto che le vostre trivellazioni hanno fatto!” ha gridato, mostrando di non nutrire alcun dubbio a proposito del nesso fra scosse e ricerca di idrocarburi nel sottosuolo. I ‘brava’ e gli applausi che dalla piazza si sono levati numerosi dimostrano che non è la sola a pensarla così. Quell’evento è stato un inizio, una presa di coscienza dopo il quale “la rabbia è diventata forza e l’intelligenza è diventata furbissima”. Il finale del comizio è una dichiarazione di inizio ostilità: “con la mia famiglia 5 stelle a Ferrara abbiamo deciso di iniziare questa guerra! Cercavano colonnelli? Li hanno trovati!”.


“Vi dico solo che Ilaria è la più timida dei candidati di Ferrara” commenta il presentatore dell’evento dopo che lei ha lasciato il microfono. Ed è davvero tutto dire.


*estense com


VIDEO 



Matteo Renzi salva l'Expo dai magistrati e dai ladri della Politica

magistrati

Prima la visita ad una scuola elementare, poi l'arrivo alla sede di Expo 2015, accompagnato dal presidente dell'Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone, che guiderà una task force per il controllo sull'operatività di Expo. Sono alcuni degli appuntamenti del premier Matteo Renzi, oggi a Milano per dire alla citta che «Lo Stato è più forte dei ladri» e «Chi ruba va fermato, ma non si fermano le opere, si fermano i delinquenti». In giornata, anche le prime contromisure allo scandalo appalti adottate dal commissario Expo Giuseppe Sala: la nomina di Marco Rettighieri nuovo direttore generale costruzioni della manifestazione, in sostituzione di Angelo Paris, arrestato nei giorni scorsi. Questa mattina, poi, il capo del Governo ha indicato su Twitter le linee guida per la riforma del Terzo settore.....  IL SOLE 24 ORE

Meteo Web, Roby Guerra intervista Adriano Autino per Space Reinassance Italia 2014

space renaissance--  da MeteoWeb  info
http://www.meteoweb.eu/2014/05/a-milano-dall8-al-10-maggio-il-primo-congresso-italiano-sul-rinascimento-spaziale/280270/

Nei giorni scorsi, 8-9  maggio, a Milano, Politecnico Bovisa, si è svolto il primo congresso nazionale per Space Renaissance Italia, a cura di Gino Russo e Adriano Autino, presidente di Space Reinassance International, evento dedicato all'astronautica e alle scienze spaziali, persino sul Turismo Spaziale, anche la cosiddetta Space Art (a cura di Elena Cecconi, musicista di fama internazionale), patrocinato dal CNR e dall'ASI (Agenzia Spaziale Italiana). E su Meteo Web, ben noto sito scientifico culturale e divulgativo, dell'INGV ecc.,  segnalato l'evento con una lunga  intervista di Roby (o Roberto) Guerra, futurista ferrarese,  proprio a Adriano Autino.   Ad esempio dall'intervista.... : (Adriano Autino)... Space Renaissance Italia e’ nata, piu’ di un anno fa, il 22 Marzo 2013, a Napoli a Citta’ della Scienza, e si e’ costituita come associazione non profit nel novembre del 2013, ad opera del presidente Rino Russo, e di altri soci fondatori, tra i quali il sottoscritto. SR Italia, come chapter italiano di Space Renaissance International, ha scelto di implementare la filosofia espressa nel Manifesto   dandosi un piano strategico basato sul Turismo Spaziale, come linea portante...." Nel congresso,  numerosi e  prestigiosi ricercatori, tra essi anche (Politecnico di Milano), Professoressa Michéle Lavagna e Professor Franco Bernelli; (Politecnico di Torino), Professor Sergio Chiesa,  personalita’ del calibro di Bignami e Caprara, ed esponenti di aziende quali Fabrizio Boer di Ship In Space, Luca Rossettini di D-Orbit, Franco Fossati di Aviospace, Valerio Striano e Franco Cearbolini del consorzio Antares, gli stessi Roberto Paura dell'Italian Institute for the Future di Napoli, il futurologo transumanista Stefano Vaj.

INFO
(INTERVISTA COMPLETA)
http://www.meteoweb.eu/2014/05/a-milano-dall8-al-10-maggio-il-primo-congresso-italiano-sul-rinascimento-spaziale/280270/

http://www.spacerenaissance.it/

Welcome electric machine

Ecco come le auto elettriche cambieranno il nostro modo di viaggiare


Potranno coprire lunghi percorsi, stazioni di ricarica permettendo. Lo dimostra una prova su strada negli Stati Uniti
Ecco come le auto elettriche cambieranno il nostro modo di viaggiare
Credits: SkyNoir@Flickr


 

Tag:  auto elettrica tesla viaggio


 

 
di Marco Morello

 

L’auto elettrica nasce con un limite banale e strutturale: la sua autonomia. A un certo punto le batterie si scaricano e bisogna ricaricarle. E non è semplice, almeno non come mettere la freccia e fermarsi al benzinaio più vicino. Vale oggi, varrà un po’ meno domani quando le colonnine saranno diffuse in maniera più capillare. Certo, a meno di attrezzare il garage di casa o di lavorare in un’azienda abbastanza illuminata da promuovere la mobilità verde e prevedere nei parcheggi stazioni ad hoc per ridare energia alle vetture.

Fin qui niente di nuovo, lo scenario è oltremodo scontato. Ma vale per gli spostamenti brevi, cittadini o negli immediati dintorni. Parecchio meno scontato sarà l’uso dell’auto elettrica per lunghi percorsi, per viaggi di piacere o di affari. Anzi, sembra abbastanza proibitivo immaginare un itinerario che preveda una lunga distanza se molti modelli in circolazione, dalla Nissan Leaf alla Bmw i3 dichiarano duecento chilometri o giù di lì. Non è un limite, anzi sono tra le più generose sul mercato. E nonostante tutto non escludono il rischio di ritrovarsi fermi in mezzo al nulla, o di obbligarsi a tortuose deviazioni per arrivare all’unica colonnina dei dintorni.

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