Visualizzazione post con etichetta scudo editore. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta scudo editore. Mostra tutti i post

venerdì 4 aprile 2025

WILLIAM GIBSON 40 Neuromante...

  


 
40º ANNIVERSARIO DI "NEUROMANTE" DI WILLIAM GIBSON​
In Italia, e non solo, il 40º anniversario di "Neuromante" di William Gibson ha stimolato diverse iniziative e discussioni sul genere cyberpunk:​
- Lucca Comics & Games 2024: Durante l'edizione del 2024, l'artista NO CURVES ha presentato la mostra "Neon Runners", ispirata al mondo di "Cyberpunk 2077". Inoltre, ha realizzato una speciale edizione limitata di "Neuromante" per Mondadori, con una copertina da lui disegnata e un'installazione urbana di oltre 6 metri dedicata al romanzo.
- Nuova traduzione di "Neuromante": È stata pubblicata una nuova traduzione italiana del romanzo, curata da Tommaso Pincio, che offre una versione aggiornata e fedele all'originale.
- Adattamento televisivo: Apple TV+ ha annunciato la produzione di una serie TV basata su "Neuromante", con Graham Roland come showrunner e J.D. Dillard alla regia del pilot.
Queste iniziative hanno contribuito a rinnovare l'interesse per il cyberpunk, stimolando discussioni sulla sua influenza nella cultura contemporanea.



sabato 29 marzo 2025

SCUDO EDIZIONI....Wenders Alla Fine del Mondo...





 Il film del 1991 Fino alla fine del mondo di Wim Wenders raccontava di persone che diventavano dipendenti da dispositivi (praticamente identici agli attuali smartphone) che mostravano loro sogni registrati. Alla fine, si rinchiudevano in se stesse, smarrendo il contatto con la realtà. Oggi, il nostro mondo sta andando esattamente in quella direzione: i social, i mondi virtuali e le IA ci assorbono in una simulazione continua, facendoci percepire il reale come qualcosa di sfocato e sempre più distante.

Negli ultimi mesi, sempre più persone descrivono una sensazione di disallineamento con la realtà, come se il mondo fosse leggermente diverso da quello che ricordavano. Un “rumore di fondo” che rende tutto familiare eppure estraneo, come se qualcosa fosse stato alterato senza che si riesca a individuare cosa. Un fenomeno che emerge in discussioni online, tra chi si sente "fuori posto" anche nei luoghi più familiari, senza riuscire a spiegare esattamente perché.
Parallelamente, l’uso di chatbot come ChatGPT sta esplodendo, con oltre 300 milioni di utenti settimanali. Secondo Mattia Della Rocca (Università di Tor Vergata), almeno il 20% della Generazione Z utilizza l'intelligenza artificiale, per lo più attraverso lo smartphone, per affrontare ansia e stress, spesso come surrogato della terapia tradizionale. Non si tratta più solo di assistenti virtuali, ma di veri e propri "amici immaginari" con cui le persone si confidano, cercano conforto e compagnia. Un modo per sfuggire alla solitudine, all'isolamento reale e al fastidio delle relazioni fisiche, a cui questo sistema ci ha lentamente condannato.
Stiamo già vivendo in una distopia digitale, solo che non c’è stato bisogno di un grande cataclisma – come nel film – per entrarci. Vi siamo scivolati dentro dolcemente, un aggiornamento dopo l'altro.
Più ci relazioniamo con queste "persone digitali", con questi fantasmi elettronici, più ci sentiamo distaccati dalla realtà. Eppure, sempre più spesso e in numero crescente, c'è chi si rifugia lì, come se cercasse disperatamente qualcosa che si è perso.
Ma cosa abbiamo davvero perso? Il contatto umano? Il senso di appartenenza?
O forse, più semplicemente e banalmente, abbiamo perso la capacità di stare soli senza sentirci vuoti, prigionieri di un horror vacui che ormai sembra un vero e proprio disturbo del comportamento?
Eppure il mondo reale – quello fatto di sguardi, di silenzi, di imperfezioni – continua a esistere, nonostante molti lo notino sempre meno.


lunedì 3 marzo 2025

Katia Scarlata-Scudo editore...Collana ART STORIES

 https://innovari.wixsite.com/edizioniscudo/collana-art-stories

 

COLLANA ART STORIES

Una collana più specificamente dedicata alla illustrazione, agli illustratori e alla grafica.

 

bk_katiascarlata.jpg
The Art of Katia Scarlata
di Katia Scarlata

Scarlata è un’artista di grande potenza e una personalità travolgente, nel cui lavoro si vedono molte influenze, dai surrealisti come Dalì, fino a un cartoonist come Crepax, o al grande scenografo Emanuele Luzzati.
Di certo da questi racconti sorge una narrazione del corpo femminile e della sessualità, che qui si mostrano in una sorta di denuncia di una società avversa alla vera realtà femminile. Ma la ribellione è manifesta e se tutte le donne fossero come quest’autrice nessuno potrebbe fermarla.

 https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/03/katia-scarlata-scudo-editorecollana-art.html

venerdì 21 febbraio 2025

Atlantide e la Nuova Regina,,,DANIELA MORANDI Scudo editore

 https://www.amazon.it/Atlantide-nuova-regina-Penelope-aspetta/dp/B0DDJ4P7JL

Cover di Dino Marsan 2024

 





  Edizioni Scudo (http://innovari.wix.com/edizioniscudo) - Long Stories SF -
Non è sempre facile comprendere chi si è davvero, né il vero significato e la profondità delle proprie più antiche radici. Ma le sorprese per la protagonista della storia vanno ben oltre ad ogni ragionevole aspettativa, in un cammino che non solo cambierà la sua vita ma anche la storia dell’umanità intera.
E lei diverrà l’eroina di cui la nostra civiltà ha bisogno, un essere che comprende che non c’è più tempo di attendere, perché altrimenti tutto si compirà con l’autodistruzione di un’umanità che ancora non merita di vivere nell’unico paradiso che abbiamo a disposizione.
Il mito di Atlantide rivive e risorge in un romanzo che non risparmia al lettore soprese e colpi di scena.

 

 https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/02/atlantide-e-la-nuova-reginadaniela.html

domenica 16 febbraio 2025

Roby Guerra la Sci Fi- Scudo editore- e la Letteratura...Labirinti Cerebrali

 

  “Shirt story 34” (Edizioni Scudo), racconti sci - fi

Sono rimasto sorpreso da immediate...pubblicazioni, praticamente definite un tristissimo periodo imprevisto. Quindi, anche per il livello di Scudo, Giorgio Sangiorgi di Bologna, ecc.molto contento---

E  “Labirinti della mente” ?

Il titolo splendido dell'iniziativa è stata una scelta editoriale, io l' ho intesa come un omaggio in certo modo alle neuoroscienze, quasi per me una coincidenza, oppure la Sci Fi del nostro Tempo come Immaginario Conoscitivo...

Il Futurismo Oggi?

Il Futurismo è stato a suo tempo, una grande anticipazione del presente, sono ancora in contatto con Antonio Fiore Ufgra', uno degli ultimissimi, ancora attivo a Roma con certa grande mostra attuale...

Futuri?

Ormai quasi nessun obbiettivo, visti i Tempi culturali e sociali in Italia, assai scarsi e ideologici estinti della Fu Sinistra, tranne certa Sci Fi 

 Sci – fi  un personaggio ricorrenete nei tuoi racconti?

Spesso  io narro di Robbie, ispirato da Asimov, appunto 1 robot

 E la Letteratura Oggi?

 Legittimi,  Scritti storici o persino  d'amore-nel 2025 ritengo tuttavia siano ormai limitati per certa Assenza del Futuro

 L’editoria nel 2025 e nel Futuro?

Secondo me è gia' conclusa, come già segnalano i Dati reali, forse in futuro il Libro sarà solo un bellissimo Oggetto di Collezione... Resta interessante certo erotismo raffinato e un ritorno dei PreSocratic e Nietzsche, oltre alla scienza e appunto la fantascienza.  


 https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/02/roby-guerra-la-sci-fi-scudo-editore-e.html


--

lunedì 10 febbraio 2025

Giorgio Sangiorgi-Scudo editore-Futuro e Trascendenza

 

 
La trascendenza della materia
Vi è un punto centrale dell’esperienza umana sulla terra che sarebbe bene fosse compreso, ma è cosa assai difficile perché esula dall’esperienza dei più.
Per comprenderlo partiamo dalla scissione filosofica e culturale tra vita spirituale e quotidianità umana. Un tema delicato soprattutto nei paesi con un passato cristiano-cattolico, come l’Italia, letteralmente ipnotizzata da quel modo di vedere le cose, vuoi per aderirvi, vuoi per combatterlo.
Quasi tutte le religioni, spesso stilando decaloghi o trattati molto dettagliati (nell’islamismo questo è un tema quasi ossessivo, ma anche i famosi dieci comandamenti pare anticamente fossero più di seicento), hanno diviso la vita in ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, per moralismo nel peggiore dei casi, per indicare ciò che avvicina a Dio e ciò che ne allontana nel migliore.
I motivi di questo sono molteplici, ma è bene risalire questa corrente e giungere al suo punto di origine. Nel tempo ci sono stati molti mistici che hanno raggiunto elevati stadi di divinizzazione della propria umanità, il che, come ho tentato più volte di spiegare qui, consiste nel mettersi in contatto con l’energia spirituale e farla scendere nel proprio essere per trasmutarlo in modo che questo non sia più d’ostacolo a percepire stati trascendentali via via più elevati, in una scala virtualmente infinita.
Questo processo, che India viene definito sadhana, o tapasya, segue uno sviluppo molto differente per ognuno di noi, ed è per questo che gli antichi gnostici rifiutavano ogni imposizione esterna, ogni dogma e religione, in contrapposizione con il cattolicesimo (che alla fine riuscì a sterminarli, perché le religioni sono giustamente considerate come fonti di grande potere politico).
Ma anche esseri illuminati come gli gnostici, come i buddisti, anche le più sagge scuole dell’induismo, si trovarono prima o poi di fronte a una barriera invalicabile: la materia fisica. Una volta raggiunta l’iniziazione spirituale, molti ricercatori riuscivano a divinizzare progressivamente tutte le componenti dell’umanità, riuscivano a illuminare la propria mente, a spiritualizzare la propria sfera emotiva, al punto che esse non erano più di ostacolo. A quel punto potevano sedersi in meditazione e raggiungere mondi straordinariamente elevati delle sfere interiori. Provando una beatitudine infinita.
Eppure c’era una parte di loro che non voleva assolutamente cedere alla luce superiore e questa era la “materia fisica” del corpo umano. Ogni tentativo di spiritualizzare il corpo fisico si scontrava contro un muro di incoscienza, oscuro e spaventoso come la caverna più buia. Pochissimi di essi hanno tentato di discendere in quel buio incosciente e pervicace come una notte senza sogni.
I canti vedici degli Ariani dell’India, probabilmente, narrano di un popolo ad essi precedente che si cimentò in uno dei più grandi tentativi di dare l’assalto a questa fortezza oscura, di spaccare questa roccia di basalto che sta alle radici dell’universo e quindi anche dell’uomo. Ma fallirono anch’essi.
Così, nelle ere successive, tutta la spiritualità finì per rinnegare la materia e il corpo umano in tutte le sue espressioni. Quando il grande mistico usciva dalle sue alte meditazioni, se era sincero, si accorgeva che il suo comportamento restava quello mediocre di tutti gli altri, seppur con qualche sfumatura celeste in più. E la morte fisica era il finale sberleffo all’insuccesso di una vita intera dedicata alla propria elevazione spirituale e a quella degli altri.
Ed ecco il rifiuto progressivo di tutto ciò che è legato al corpo, di ogni fisicità, e più ancora ecco il rifiuto della vita. Ecco che tutti loro hanno finito per ritenere che lo scopo della vita spirituale fosse solo sfuggire alla vita: una lunga via di sofferenze per meritarsi il Paradiso per i cristiani, un distacco progressivo dalla vita per evitare le reincarnazioni successive per i buddisti e gli induisti.
Una divaricazione che ha prodotto tutto il male possibile.
Quindi, anche da parte di coloro che aspirano a una vita spirituale, questo rifiuto della vita deve essere abbandonato. Perché ciò che la natura della creazione ci chiede, ciò che è insito nel concetto stesso di evoluzione, è un processo di divinizzazione della materia. Il solo che potrebbe condurci a ciò cui veramente tutti aspiriamo, una vita eterna degna di essere vissuta come tale, priva di dolori e malattie del corpo e dell’anima.
L’antico tentativo dei popoli pre-vedici deve tornare ad essere il centro degli sforzi della specie umana, che così potrà trascendere se stessa invece di estinguersi in un sofferente crepuscolo.
La materia, le cellule stesse del nostro corpo possono essere convinte a una mutazione della propria primitiva coscienza e questo sarà tanto più facile quanto questo sforzo, da meramente individuale, diverrà collettivo.
 
 


 

venerdì 31 gennaio 2025

Labirinti Cerebrali-Roberto Guerra e A.V.-SciFi-Scudo editore

 ...Short Stories 34

- Edizioni Scudo (http://innovari.wix.com/edizioniscudo) – Short Stories –
I nostri labirinti cerebrali dicesi... che è  stato Natale recentemente e che la slitta trainata dalle renne può sicuramente averci portato... il dono gradito di questo ventiquattresimo numero di Short Stories, la rivista dedicata alla letteratura del fantastico che è stata anche la prima iniziativa editoriale di Edizioni Scudo.
I creatori dei doni di quest’anno sono:
Paolo Secondini, Bruno Lazzari, Riana Rocchetta, Ugo Spezza, Simone Orlandi, Andrea Coco, Cosimo Leo Imperiale, Roberto Guerra e Dario Giovannoni. Molti dei quali ci presentano non uno ma ben due racconti.
Come di consueto, lo spazio saggistico di
Fabio Calabrese.
 
Dopo il volume fine estate, nuovi racconti Sci Fi per Roberto Guerra, noto ferrarese futurista: Labirinti Cerebrali, con anche Ugo Spezza,ancora, e altri scrittori Sci Fi- Come di consueto un saggio sci fi di F Calabrese, a cura Scudo editore, nello specifico G. Sangiorgi, Luca Orleans ecc.
Questi racconti di Guerra sono la seconda parte del racconto lungo... Intelligenza Artificiale, ispirati da Asimov,Warhol, Disney, C Guzzanti di Fascisti su Marte... 
https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/labirinti-cerebrali-roberto-guerra-e-av.html
 

Lo Sbarco sulla Luna perduto e ritrovato... Luca Oleastri.Scudo

 https://www.youtube.com/watch?v=D2xCisd8ZWg

LOST IN SPACE
Nel 2009, la NASA ammise che le registrazioni originali dell'allunaggio dell'Apollo 11 del 1969 furono cancellate e i loro nastri furono riutilizzati negli anni '80 a causa di una carenza di supporti di registrazione per il programma Landsat. Questa perdita è passata inosservata per 35 anni.
Successivamente, la NASA avviò un progetto di restauro utilizzando copie di qualità superiore a quelle cancellate che possedevano loro, trovate in archivi televisivi provenienti da varie fonti ed aziende private, come gli archivi di canali televisivi di tutto il mondo e filmati in Super 8. Il restauro fu completato nel 2009, consentendo al pubblico di rivivere quei momenti storici anche con una qualità migliorata.
 

mercoledì 15 gennaio 2025

Roberto Guerra, Scudo Editore, Sci Fi,Verticali Cerebrali...

 2025

https://www.threads.net/@piercarlolava/post/DD6eFabBc8I

Roberto Guerra, noto futurista, poeta, scrittore e cyber-artista, torna a stupire con una nuova raccolta di racconti brevi, pubblicata da Scudo Editore Bologna e curata da G. Sangiorgi, L. Oleastri e M. Calabrese.alessandria.today/2024…
 
Trattasi dopo quella estiva  Il Futuro Incombe, del volume finale  Verticali Cerebrali, titolo neouroscientifico immaginale  stimolante, ancora autori Sci Fi  vari , questi nuovi raconti simile a Guzzanti fantascientifico di Fascisti su Marte o anche certa pop art alla Warhol...Futurismo Space
 

 
 

 


sabato 11 gennaio 2025

Scudo editore, G.Sangiorgi 2025

 

Anche se i giochi sono tutt'altro che finiti, volevo ringraziare gli autori per l'entusiasmo con cui stanno aderendo a "On demand: Visioni fantastiche".
Ancora una volta Edizioni Scudo è riuscita ad attirare l'interesse degli scrittori del fantastico italiano e a stimolarne la creatività.
Per farla breve da ieri non sto facendo altro che inviare immagini nell'universo mondo e non c'è stata tregua neanche nella notte, così come la marea non sembra voler diminuire.
Vedremo dove ci porterà questa nuova avventura!
Un avventura, ovviamente, che solo Edizioni Scudo poteva allestire per tutti voi!

 

venerdì 10 gennaio 2025

Scudo editore G.Sangiorgi, Sul Premio Italia...

 

Giorgio Sangiorgi

 https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/scudo-editore-gsangiorgi-sul-premio.html

 

 SCUDO EDITOR 
ANCORA SUL PREMIO ITALIA
In questi giorni è apparsa la consueta pagina che permette di inserire quelle che vengono definite “candidature spontanee” per il Premio Italia. Uno spazio dove chiunque in forma anonima può proporre titoli o operatori del settore al vaglio dei votanti.
Silvio Sosio ha poi pubblicato un post facendo riferimento a qualcuno che pur avendo criticato il premio poi si affretta a utilizzare quello spazio.
Essendo in entrambe le categorie mi sento tirato in causa (per la coda di paglia), per cui esaminerò la questione per come la vedo io.
Innanzitutto le critiche che ho rivolto al Premio sono sulla sua rappresentatività complessiva, non sulla sua efficacia divulgativa. Il vero motivo dell’esistenza dei Premi letterari non è vedere chi vince (quella è l’esca che si mette sull’amo), il motivo è attrarre l’attenzione dei lettori sul lavoro dell’editoria.
E’ per questo che, fin dalla prima istituzione di questa modalità, io sono tra i primi ha inserire delle proposte anche della mia casa editrice. In genere propongo titoli dai noi realizzati che hanno la maggior probabilità di essere votati, e questo si fa scegliendo i nomi già noti, perché questo tipo di premi funziona così: vengono votati coloro che conosciamo e ci stanno simpatici, nessuno o quasi ha letto i libri che vengono votati per il semplice e noto fatto che gli italiani non leggono gli italiani (Franco forte, docet). Al massimo si spera che il libro venga poi letto se vince.
Devo dire che sono anche soddisfatto perché i testi da me scelti nel tempo hanno spesso ottenuto il favore del pubblico e in un caso anche vinto (praticamente una magia, firmata Giovanni Mongini).
...Quando posso, a queste segnalazioni ne aggiungo una di un autore meno conosciuto, se non altro per far chiedere ai lettori: “ma chi è dunque costui?”
Poi c’è una mia fissa: Luca Oleastri. Al di là dell’amicizia che gli porto, è uno scandalo che questo premio non sia mai stato dato a uno dei più importanti illustratori del settore, che non pubblica solo in Italia ma anche in nord America e nell’America latina, realizzando copertine anche per capolavori e classici della fantascienza come “Dune”. Non credo che gli illustratori che hanno già vinto il premio venti volte se ne avrebbero a male se per una volta dovessero lasciargli il posto.
Quest’anno ho anche avuto l’enorme sfacciataggine di proporre me stesso come curatore. Ma questo perché mi sono reso conto che dopo vent’anni che faccio il curatore, con alcune delle proposte forse più innovative del settore (alcune anche copiate), nessuno sembra essersi accorto che tra i curatori italiani ci sono anch’io. Beh, ora almeno vedrò cosa si pensa davvero a riguardo.
Però quest’anno ho proposto anche Luca Ortino, il quale trovo che in questa veste sia molto bravo, competente e paziente.
Quando era vivo proponevo Ugo Malaguti, ma senza successo. Che personaggio, sicuramente la sua scomparsa ha creato un buco che non si è più riempito.
Da qualche anno, a queste mie segnalazioni se ne sono aggiunte altre relative ai nostri libri che non inserisco io, il che mi fa molto piacere. E anche quest’anno ho già visto che ce ne sono.
Di tutto ciò gli organizzatori del Premio dovrebbero essere grati, perché se no il premio si limiterebbe a proporre ai votanti solo Delos e qualche Urania, perché la maggior parte dei lettori che seguono il premio tanto da fare delle proposte sono aficionados di quelle due testate. Altri non ce ne sono.
Trovo invece un peccato che anche le poche case editrici rimaste non si prendano questo spazio per fare le loro proposte. Che abbiano mollato perché la possibilità di vincere è quasi nulla?
Elara, Tabula Fati… partecipate anche voi, proponete le vostre cose. Tutto il nostro mondo ne sarà tonificato.....
 

 
 
 

mercoledì 30 ottobre 2024

Fabio Calabrese , Noi Robot, Scudo editore

  Edizioni Scudo (http://innovari.wix.com/edizioniscudo) - Long Stories SF - 

Fabio Calabrese, scudo edizioni, Fantascienza
 

Non sono sempre benevoli i robot protagonisti dei racconti di questa antologia e niente quindi è più attuale, ora che anche le persone meno informate conoscono i rischi dovuti alle intelligenze artificiali. Un’antologia dal titolo evocativo perché fa il verso a quella famosissima di Asimov, ma gli si contrappone anche perché in quella in fondo i robot non erano mai davvero malvagi.
Ma soprattutto siamo di fronte a una raccolta di quello che è uno dei più prolifici autori di novelle di fantascienza del nostro paese.

Fabio Calabrese, nato a Trieste nel 1952, laureato in filosofia, oggi insegnante in pensione. È attivo nel fandom fin dai primi anni ‘70. Nel 1976 ha dato vita insieme a Giuseppe Lippi alla fanzine del fantastico “Il re in giallo”. Negli anni seguenti ha partecipato all’antologia “Universo e dintorni” di Garzanti, e ha pubblicato all’estero due articoli sulla fantascienza italiana, sulla prestigiosa “Foundation” (Gran Bretagna) e sulla polacca Fantaztyka.
Dagli anni ‘80 ha collaborato con le maggiori case editrici specializzate nel settore fantascientifico, soprattutto con la Fanucci di Roma, e poi con Perseo Libri. Nel 1998, è pubblicato per la prima volta su “Urania” con il racconto “Starlight”, che sarà seguito da “Relazione di storia” e alcuni saggi. Per giungere a diversi riconoscimenti in concorsi come il Courmayeur Fiction e il premio San Marino; 1° posto al premio Silmaril della Società Tolkieniana Italiana con il racconto “L’arma di Dio”.
Dal 2008 diventa anche un collaborare fisso delle Edizioni Scudo pubblicando molti racconti in Short Stories; e poi le antologie “Dentro e fuori di noi”, “Nuove storie marziane”, “Incubi e prodigi”, “I canini alla giugulare”, “I mondi di domani”, “Primavera sacra”, nonché i romanzi “La spada di Dunnland”, “Il risveglio della spada”, “L’orizzonte di cristallo”, “Uomini e sauri” (già apparso su “Futuro Europa” n. 48).

https://www.amazon.it/Noi-robot-Fabio-Calabrese/dp/B0D6RGK4ML


 

Singolare e affaascinante opera Asimoviana e aggiornata di Calabrese, saggista e scrittore, collaboratore, tra l'altro, anche di Giorgio Sangiorgi e Scudo editore di fantascienza, Asino Rosso

 

sabato 26 ottobre 2024

Scudo editore.news fantascienza Roberto Guerra, Short Stories 23, agosto 2023

 


Short Stories n° 23: Il futuro incombe Copertina flessibile – 5 settembre 2024



Questo articolo è acquistabile con Carta Cultura Giovani, Carta del Merito e/o Carta del Docente quando venduto e spedito da Amazon: Sono esclusi prodotti di Venditori terzi del Marketplace. Il Bonus è strettamente personale e può essere utilizzato esclusivamente dal suo titolare. Termini e condizioni
- Edizioni Scudo (http://innovari.wix.com/edizioniscudo) – Short Stories –
Il futuro incombe e ci porta il numero ventitré di Short Stories – rivista antologica illustrata di letteratura fantastica – e di per sé la cosa è un traguardo perché non sempre le riviste di questo genere vivono tanto tempo.
Gli altri araldi della fantascienza che troverete qui, tra aficionados e new-entry, sono:
Paolo Secondini, Davide Tarò, Ugo Spezza, Giorgio Capello, Andrea Cabassi, Alberto Ciampi, Sebastiano Diciassette, Daniele Dafichi, Francesco Cotrona, Marco Orlandi, Lino Addis, Milenko Županović, Luigi Verducci, Andrea Coco. Molti dei quali ci presentano non uno ma ben due racconti. Come di consueto, lo spazio saggistico di Fabio Calabrese.