Visualizzazione post con etichetta venere. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta venere. Mostra tutti i post

domenica 12 gennaio 2025

La Cometa piu' luminosa di Venere...(Wired, 1 25)

  https://www.wired.it/article/cometa-gennaio-2025-come-vederla-passaggio-atlas/?utm_source=firefox-newtab-it-it

Dopo le Quadrantidi sta per arrivare un altro spettacolo nel cielo: la cometa Atlas C/2024 G3, che nella seconda settimana del 2025, esattamente il 13 gennaio prossimo, raggiungerà il perielio, il punto della sua orbita più vicino al Sole. Nello stesso giorno, la vedremo anche più vicina alla Terra, e potrebbe quindi diventare la cometa più luminosa di tutto il 2025, un anno in cui non si prevede che altre comete visibili a occhio nudo brilleranno nel nostro cielo. Sebbene osservarla dal nostro emisfero sarà estremamente complesso, ecco tutti i dettagli su Atlas C/2024 G3.

La cometa più luminosa

Scoperta il 5 aprile 2024 dal sistema di telescopi Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System (Atlas) quando era di magnitudine 19 e a 4,4 unità astronomiche dalla Terra...


 

sabato 24 agosto 2024

La Terra come Venere nel futuro?

 https://www.nationalgeographic.it/in-un-lontano-futuro-la-terra-potrebbe-raggiungere-le-temperature-di-venere?utm_source=pocket-newtab-it-it 

Un passato rovente

Anche se non sembra, la Terra si trova attualmente in quello che i geologi considerano un clima glaciale: un periodo abbastanza freddo da sostenere un ciclo di ere glaciali, in cui le grandi calotte di ghiaccio continentali si alzano e si abbassano in prossimità dei poli. Per avere un'idea di come sarebbe un mondo molto più caldo, dobbiamo tornare indietro di almeno 50 milioni di anni, all'inizio dell'Eocene.

"Quel periodo geologico è stato l'ultimo dal clima veramente caldo che la Terra ha sperimentato", afferma Jessica Tierney, paleoclimatologa dell'Università dell'Arizona.

Oggi la temperatura media della Terra si aggira intorno ai 15,5 °C.  All'inizio dell'Eocene, la temperatura era più vicina ai 21 °C e il mondo era un posto ben diverso. I poli erano privi di ghiacci; gli oceani tropicali ribollivano a temperature termali di 35 °C. Palme e coccodrilli popolavano l'Artico. Diversi milioni di anni prima, durante il Massimo Termico del Paleocene-Eocene (PETM), le temperature erano ancora più alte.

Periodi hothouse più estremi si nascondono nei recessi più profondi del tempo geologico. Durante il Cretaceo, 92 milioni di anni fa, la temperatura della superficie globale salì a circa 30 °C e rimase così calda per milioni di anni, permettendo alle foreste pluviali temperate di prosperare vicino al Polo Sud. Circa 250 milioni di anni fa, il confine tra il Permiano e il Triassico è stato segnato da un evento di riscaldamento globale estremo in cui la temperatura media della Terra ha flirtato con i 32 °C e oltre per milioni di anni, secondo una ricostruzione preliminare della Smithsonian Institution.

In quell'intervallo infernale, la Terra sperimentò la peggiore moria di forme di vita della sua storia. Gli oceani tropicali erano come una vasca idromassaggio. Non disponiamo di dati meteorologici giornalieri del Permiano (o di qualsiasi altro antico capitolo della storia della Terra), ma è probabile che nel vasto e arido interno del supercontinente Pangea l'ondata di calore della Death Valley di fine luglio sarebbe stata un giorno come un altro.

"Più le condizioni medie tendono al caldo, più spesso si verificano eventi di caldo estremo", spiega Tierney. Nei giorni più torridi, durante i periodi più caldi, "luoghi come il deserto sarebbero incredibilmente roventi".

Un futuro che si surriscalda

Tutti i recenti periodi caldi della Terra sembrano avere una cosa in comune: sono stati preceduti da una massiccia immissione di gas serra nell'atmosfera, sia che si trattasse di eruzioni vulcaniche che vomitavano anidride carbonica, sia che si trattasse di metano che sgorgava dai fondali marini. Oggi gli esseri umani stanno conducendo un esperimento planetario simile, bruciando enormi riserve di carbonio fossile, aumentando i livelli di anidride carbonica nell'atmosfera a un ritmo mai visto dall'estinzione dei dinosauri, 65 milioni di anni fa, e forse molto prima...

Asino Rosso....comparazione forse esagerata tra la Terra e Venere nel lontano futuro via anche discutibile il cambiamento climatico...catastrofismo ecologico?


 

lunedì 12 aprile 2010

Mese d'Aprile, mese di Venere.

http://lasinorosso.myblog.it/media/01/02/712091736.jpghttp://lasinorosso.myblog.it/media/00/01/1077085652.jpgAprile, mese della primavera e della rinascita, è dedicato a Venere la divina madre di Enea da cui discende Romolo: la Madre di tutti i Romani. Non a caso il primo Re le dedicò il secondo mese dell'anno, dopo quello del padre Marte.

In questo primo giorno le donne sposate celebrano Venus Verticordia (che cambia i cuori) e con le chiome cinte da corone di mirto lavano la statua della Dea. Tutte le altre donne invece, anche quelle di più modesta estrazione, in onore della Fortuna Virilis si radunano per un bagno alle Terme (luogo per soli uomini), affinché sia solo la Fortuna e le compagne a vedere i nudi corpi: si dice che la Dea in cambio di un po' di incenso e di pie preghiera possa far scomparire ogni difetto!


Ma Venere è anche una colonna per questo cosmo, regola e regge l'intero Universo tramite la sua legge: l'Amore. Sotto la sua arte gli uomini si sono civilizzati e raffinati, e spinti dal desiderio di conquistare la loro amata hanno inventato ogni stratagemma, dall'arte, alla poesia alla musica. Non esisteremmo, senza l'Amore.

Enrico Gherardi

I miei racconti - et alia...
http://tinyurl.com/56j9zq  - http://www.mjmeditore.com/scheda.php?code=978-88-95682-95-2&item=Mjm Editore: Solitudo Planitia

Fra i 10 migliori scrittori esordienti!!!
http://www.recensionelibro.it/i-migliori-scrittori-esordienti-del-2009.html