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lunedì 26 dicembre 2011

2012: i Maya erano ferraresi! by Paolo Giardini (Futurist Editions on line, 2012)

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Se in fondo son diventati scrittori anche Sateriale e Franceschini, più noti come politici, ben venga anche il quasi "nostro" Paolo Giardini, ben noto come polemista sulla stampa ferrarese. Forse ora anche Tagliani (e non solo) troveranno il tempo per leggerlo...
Per Futurist Editions on line, editing ferrarese tra le attività ufficiali dei laboratori culturali di certa futurologia italiana (eBook n.32), Giardini ha lanciato nel ciberspazio del web un florilegio dei suoi numerosi interventi sulla recente cronaca politica e anche metaculturale ferrarese.
"2012: i Maya sono ferraresi? Fantacronache di un Ferrara-Default annunciato". Titolo che è tutto un programma per un lavoro presentato come ammaliante e ulteriormente sarcastica fantapolitica...
Qualcuno parla già di una sorta di "piccolo" Kraus di Ferrara nell'era di Cona e dintorni. Karl Kraus, il celebre scrittore viennese del primo novecento, noto anche per la rivista Die Fackel, FIACCOLA, da lui diretta e scritta in splendida solitudine, eppure vera e propria mina intrigante per la comunità e le autorità della capitale della vecchia Mitteleuropa.
Poi alla lunga, come si sa, la casta degli Asburgo è sparita.... E Kraus tutt'oggi è nella storia del libero pensiero e della grande letteratura.
Giardini naturalmente non resterà nella storia della letteratura italiana: forse - nonostante la profezia locale - Ferrara tornerà ai fasti del Rinascimento - ma in tal caso questo micro libello pamphlet alla Voltaire (come presentato nella prefazione-intervista) avrà certamente centrato il bersaglio... Una fiaccola per il futuro di Ferrara!
PDF GRATUITO vedi menu collana Futurist Editions
http://reddonkey.myblog.it

giovedì 1 dicembre 2011

Paolo Giardini-Trascurando discussioni su pulpiti e... polpette del sindaco democristiano di Ferrara

Un giornale on-line pubblica una mia lettera sull’agibilità rilasciata dal Comune all’ineffabile ospedale di Cona. Il sindaco con barocca semplicità si rivolge al Direttore di quel giornale, ostentando dotta distinzione fra pulpito e polpetta, per non rispondere a me sulle critiche a quell’ermo edificio in campagnatanto caro al PD (ma imposto a contribuenti a cui dell’ultimo orizzonte delle spese il guardo è escluso), senza degnarsi di spiegare la pseudo agibilità comunale, come se la cosa non lo riguardasse! Però non é più il tempo di menare il can per l’aia nel rischio di incontri ravvicinati con polpette infette da legionella o elettrificazioni folgoranti, perché:

 
  • E’illegittima l’agibilità concessa dal Comune in mancanza di Dichiarazioni di Conformità valide.

  • E’illegittima l’agibilità concessa dal Comune se non risultano rispettate pure le altre disposizioni contenute nel DPR 380/01, e segnatamente quelle in materia di massimo risparmio energetico possibile allo stato consentito dalla tecnica attuale.

  • L’indagine di una Commissione Medica che trova gravi inadempienze (elettriche, non sanitarie!!) assolutamente ingiustificabili a Dichiarazione di Conformità appena consegnata, dimostra che in precedenza nessuno s’era fatto carico di controlli simili o di verificare che la Dichiarazione di Conformità non fosse priva di allegati.Checché ne dica il sindaco,coloro che hanno rilasciato l’agibilità, con parere autonomo e con indipendenza di giudizi” a lui subalterni in quanto dipendenti comunali, non avevano e non hanno il potere di rilasciare agibilità con impianti in quelle condizioni, perché la loro indipendenza o autonomia non modifica di una virgola quanto disposto dalle normative impiantistiche sui locali medici. I locali medici non a norma sono locali fuorilegge!

  • Il risparmio energetico non è un vezzo alla moda, coinvolge impianti e apparecchi elettrici in prospettiva futura, non è opinabile ma calcolabile e misurabile. Il comma 3 dell’art 123 (L) del DPR 380/01 impone che “gli impiantidevono essere progettati e messi in opera in modo tale da contenere al massimo, in relazione al progresso della tecnica, i consumi di energia termica ed elettrica.”. Il progresso della tecnica non s’è fermato 10 anni fa, quindi se l’ospedale di Cona ha ottenuto l’agibilità a fine 2011 deve essere conforme alle direttive vigenti al 2011 per conformità reale e non virtuale a firma di burocrati comunali.

  • Il sindaco si mostra afflitto dal problema che io e altri cittadini non distinguiamo tra agibilità rilasciata dal Comune ed autorizzazione sanitaria. Ha capito malissimo, siamo sospettosi solo sull’affidabilità della agibilità comunale. Piuttosto sembra lui a non distinguere fra le competenze dei due organismi quando esaminano gli impianti elettrici: la Commissione Medica ha supplito alle disinvolture dell’agibilità solo per alcune sicurezze elettriche, non tutte sono di sua pertinenza. Sulle altre, e sui tanti requisiti diversi a cui deve ottemperare un nuovo ospedale, vista la successione di debacles, continuiamo a sospettare.

 

Nota personale. Prenderò atto della mia“non comune ignoranza in una pagina non banale della storia della città” se il sindaco riuscirà a citare un paragrafo di una mia lettera in cui l’abbia definito “il nazista che aveva ordinato la fucilazione dei ferraresi Martiri al Castello”. Indipendentemente dal fatto che Vezzalini fosse repubblichino e non nazista (a proposito d’ignoranza), ho menzionato quell’uomo, anche lui avvocato, perla supina subordinazione agli occupanti tedeschi quand’era prefetto di Ferrara, in paragone alla vergognosa acquiescenza del sindaco attuale palesata in un forum a quanto deciso da altri sul nostro ospedale, per cui era facile notare “un ritorno al passato in versione non truculenta, ma sempre drammatica, di occupazione straniera.”. Tagliani non finga di dimenticarsi in lamentose commiserazioni che è lui, oggi, non suo padre negli anni 40, a farsi mallevadore di un potere estraneo alla città che infierisce sulla città con decisioni alla Cona, dalle conseguenze sul futuro cittadino più significative dei danni provocati dalla guerra.

 

Paolo Giardini

giovedì 24 novembre 2011

Paolo Giardini: PIU’ SICURI DAL DENTISTA CHE ALL’OSPEDALE DI CONA (Ferrara)

 

Non è mai uno spasso andare dal dentista, ma se ci fosse cognizione di rischi da fulminazione per possibili guasti di elettrostrumenti chirurgici a contatto delle gengive, il generico scarso gradimento si trasformerebbein una precisa inquietudine.

Fortunatamente l’USL previene il problema, sollevando incidentalmente le onoranze funebri dal compito di ripristinare sembianze umane a cadaveri dalle bocche spalancate. Infatti non sentiamo mai parlare di simili incidenti, e non perché non avvengano guasti elettrici, ma perché sono obbligatorie le misure preventive per renderli innocui.

E’ un successo silenzioso della nostra civiltà.

Successo che parte da lontano, con la Legge n. 186 del 1968. Questa impone due cose: gli impianti debbono essere conformi allo Stato dell’Arte; lo Stato dell’Arte è stabilito dalle Norme CEI.

Per tali Norme-Leggi l’impianto elettrico di uno studio dentistico può essere eseguito solo su progetto redatto da un professionista in base a normative specifiche,analogamente a quanto si fa con le sale operatorie. Poi, chi avrà eseguito il lavoro dovrà rilasciare la Dichiarazione di Conformità al Progetto da inserire in un dossier comprendente tante carte (il progetto, verbalidiprove, collaudi, misure strumentali per resistenza di terra, equipotenzialità, valori d’intervento delle protezioni, e altri aspetti fondamentali quali l’efficienzadell’illuminazione d’emergenza).

Che c’entra l’USL in tutto questo? C’entra perché,conferita del potere di imporre chiusure e adeguamenti nei casi di mancata idoneità,è incaricata di vigilare in due ambiti:

1 - che la Dichiarazione di Conformità coi suoi allegati esista, sia aderente all’impianto e non un pro-forma. Perché ogni impianto, pur rispondente alle norme, in mancanza di questi documenti non è considerato a norma.

2 – che le misure strumentali, i cui valori vanno riportati su apposito Registroda conservare unitamente al dossier della Dichiarazione di Conformità, siano ripetute periodicamente da verificatori autorizzati, (essendo la sicurezza legata a taluni parametri, la variazione di questi nel tempo va controllata).

Anche il Comune per rilasciare il permessoad uno studio dentistico (l’agibilità) è tenuto a pretendere il dossier della Dichiarazione, come richiesto dall’art. 25 del DPR 380/01. Ma sembra si accontenti di protocollare carte senza entrarvi in merito. Se n’è avuta conferma con l’episodio dell’agibilità rilasciata per l’ospedale di Cona bocciato dalla Commissione medica alla prima visita.

Ogni ospedale ha locali per i quali vigono prescrizioni più complesse di quelle dei dentisti. Se il Comune avesse indagato sulla congruità del dossier di Cona alla maniera USL avrebbe individuato le stesse inadempienze riscontratenella visita in cantiere dalla Commissione. E, presumibilmente, non solo quelle. Un altro insuccesso del microcosmo comunale.E’ per questo che consiglierei, a chi si sottoporrà a Cona ad interventi chirurgici in anestesia locale con bisturi elettrici senza sapere se l’USL ha verificato la sala operatoria, di munirsi di un tester digitale, tenere fra le dita un puntale e poggiare l’altro puntale al sostegno metallico più vicino. Se lo strumento indicherà valori di tensione, chiedano di sospendere l’intervento e di farsi portare in altro ospedale, non è dogma di fede credere nell’agibilità concessa dal sindaco.

 

Paolo Giardini

P.S.

Oltre alla sicurezza elettrica ci sono altre questioni primarie, fra cui il risparmio energetico. Fra le disposizioni del DPR 380/01 che regola l’agibilità, una prescrive:“Gli edificidevono … contenere (limitare)al massimo, in relazione al progresso della tecnica, i consumi di energia termica ed elettrica.”. Laregolaequivaleal non OKall’aperturadi Conachenon ha più nulla che corrisponda al progresso della tecnica per limitare al massimo i consumi. Ultimamente sono cambiate purele sigle delle classificazioni energetiche.Ciononostante, quel campione di legittimità (e di competenze elettriche ed energetiche) dell’avv. Taglianis’é dichiaratodisponibile a firmare l’agibilità peragevolare la fretta del dott. Rinaldi.

Un bravo ragazzo il Tagliani. Anche il Rinaldi.

sabato 19 novembre 2011

Affaire Cona, ultimo atto

 

 ... GUIDO TERSILLI PRIMARIO DELLA CLINICA VILLA CELESTE CONVENZIONATA CON | http://www.sedicifilm.i...
Lo scandalo Cona, lo ha ammesso persino Sateriale..., ha superato ogni previsione apocalittica..

Ora gli unici dissidenti storici al progetto, nel bene e nel male, nel corso degli anni, PpF e Tavolazzi,  il senatore Balboni e il consigliere regionale Malaguti (entrambi PDL), hanno accelerato l'opposizione con diverse azioni possibili, petizioni e commissioni parlamentari, per salvare il salvabile e perchè no, eventualmente per portare in tribunale eventuali e facilmente idientificabili responsabili. Il copione generale a Ferrara, però, purtroppo è il solito, da guelfi e ghibellini: tardivamente si son mossi e protestano un poco tutti... CGL, lavoratori sanitari, comunisti residui, anche Sateriale. Chiaro che soprattutto si tratta di coperture preventive per probabili azioni della magistratura prossima ventura. Ergo, facciamoci un lifting un poco diverso rispetto a anni, decenni di omertà similmafiosa e complicità diretta con la Nomenklatura..

Franceschini, Bertuzzi, Bratti, parlamentari ferraresi (+ il finiano... Brandani a Ferrara)  contestano ancora i dissidenti... Non sono necessari Gabibbi e Maghi per comprenderne le motivazioni...

Va da sé, finora, il popolo ferrarese, che magari è spesso solerte ad andare in Piazza (anche a Roma) per questioni di macropolitica nazionale, né gli Studenti (a parte un blitz dei giovani del PDL), finora ha mai fatto una qualsivoglia adunata di protesta, sotto lo scalone comunale, magari o in città per la questione... Forse lo farà tra breve una delle forze dissidenti, ma altri oppositori e gli studenti saranno solidali, o prevarrà il solito obiettivo del proprio orto?

La questione Cona brevemente sta scoperchiando non soltanto certa incompetenza e possibili illegalità politico-sanitarie, ma anche certo ultraconformismo collettivo di Ferrara che, in ogni caso, non sarà risolto soltanto con eventuali svolte giudiziarie sulla questione o dimissioni di qualche tecnico. Ancora oggi, nel dibattito sfugge comunque una conseguenza di tutto l'affaire, secondo noi molto plausibile. Prima o poi, l'Ospedale di Cona sarà comunque attivato (salviamo il salvabile), ma ben difficilmente sarà mai sostititutivo al vecchio Sant'Anna. A quanto pare ben difficilmente parte di quest'ultimo almeno sarà recuperato (anche perchè, pare, già destinato a ben altri orizzonti, extrasanitari). Ergo, sarà necessaria la costruzione di un nuovo ospedale integrativo... forse? In tal caso il cerchio si chiude e si riapre. Nato Cona come integrativo al Sant'Anna (pare almeno), poi alternativo, dopo oltre 20 anni si tornerebbe al punto di partenza... Roba da dimissioni e rottamazioni di una città intera... Non resta, se lo scenario è esatto, che una battuta. L'appalto per il prossimo ospedale lo si dia ai cinesi. Recentemente (vedi tv nazionale) han costruito un grattacielo in una settimana circa...

*anche qua: “Cina: sorge un grattacielo ogni cinque giorni”

http://www.mediazionecasa.com/news.asp?id=110

 

http://www.youtube.com/watch?v=BD5r-ok227g

 

Azione Futurista Ferrara

 

domenica 15 agosto 2010

Ferrara la Rossa e la Magistratura da Sugo

Magistratura da Sugo

Tra pochi anni, quando gli elettori Matusalemme del Pd Ferrara completeranno il loro (negli ultimi anni) poco dignitoso corso biologico (Ferrara capitale dei Vecchi), la città estense sarà nota non solo per la Salamina, ma anche per la Magistratura da sugo.

La gerentocrazia, biologica ma anche psicologica, spiega molte cose a Ferrara, la sua decadenza ancora per poche lune, la sfacciataggine di un cattocomunismo uber alles che ha trasformato la città di Biagio Rossetti Giorgio Bassani e Carlo Rambaldi nell'ultima roccaforte parasovietica in Emilia-Romagna. Appunto è ormai alla luce del Sole (persino il TG 1 e Gabibbo l'hanno rilanciato per gli scandali culturali e sanitari di Cona e il Teatro Verdi), nell'era degli esoscheletri e degli ecoaeroeoplani, l'Associazione a dipingere Pd che governa Ferrara, con la Magistratura da sugo che chiude gli occhi, qualsivoglia comma delle pupille-retine- su scandali che in qualsiasi altra città emiliana avrebbero già fatto inaugurare non un nuovo ospedale ma un bellissimo nuovo Residence Dipietro o Dipaolo.....

Già ma a Ferrara, gli Addetti alla Cultura si lamentano di scarse risorse pubbliche, poi sprecano soldi pubblici per fare Teatro dei Detenuti (lungimiranti e previdenti?), trasformati in improbabili attori, arte e cultura rigenerata direbbe senz'altro Pasolini....che nel fatidico 68 apprezzava giustamente di più i poliziotti che i figli viziatissimi della tarda borghesia (in senso anche cognitivo...) che giocano tutt'oggi al risiko della rivoluzione.... Magistratura da sugo! Ferrara la Rossa, indenne a Tangentopoli, soltanto adesso lo scandalo Coop Costruttori (da un millennio all'altro) nelle aule giudiziarie. Con il dubbio che persino il sedicente Donigaglia sia quasi una vitttima della Finanza Rossa e del Partito che sempre- leggi modello Greganti- la fa franca.... Magistratura da sugo arrivata tramite un PM nel vortice almeno della nebbia per il caso Aldovrandi a denunciare la madre, mezza stampa ferrarese e blogger inclusi. Mentre da decenni DC doc riciclati in compagni ne combinano di tutti i colori!

In qualsiasi settore. Nell'apoteosi pre caduta muro del Berlino della mistificazione orwelliana...

Una banca “network” esoterica quasi che rasenta l'olografia del Partito, vero e proprio moloch della finanza rossa a Ferrara. Dittature culturali da decenni con l'azzeramento sistematico e vigliacco della alternative culturali indipendenti e private. Al contrario sinergie culturalistiche ma sempre modelli letteralmente organici, spacciate come pubbblico-private...Fondazioni culturali paraistituzionali, veri e propri Pacchetti tipo Club Mediterraneo.. per fannulloni e analfabeti postmoderni postmoderni cibernetici.

Neppure sanno gestire siti internet istituzionali (leggi Hermitage et similia). Flusso di sesterzi di dubbia circolazione direttamente a Ferrara dall'ultima colonia di Predoni romani insidiata come noto nel Benelux. Per la cultura, l'urbanistica, con proliferazione incontrollata di autentiche cerchi rotonde del grano di dubbia efficacia antismog. Improbabili spiagge sul Po e faraonici progetti da Capitano Nemo, quando persino il grande Fiume negli ultimi anni ha quasi cambiato autostrada naturale, disgustato da siffatti bipedi cattocomunisti che lo lambiscono.... Un ufologo non a caso ha parlato di nuove specie lungo il corso del Po, quasi aliene....

E di che cosa si occupa la magistratura da sugo ferrarese? Non di mezza città tipo l'Akkron chemical city americana dei Devo, (teorici della devoluzione, involuzione della specie, guarda guarda..)contaminata, edificata (asili inclusi) sulla radioattività comunista, inquinatissima. Magari di molte controversie tra vigili e liberi cittadini, oppressi da un business plane istituzionale che inserisce nei bilanci la non virtuosità dei ferraresi piloti. O magari delle denunce di molti Matusalemme del centro contro Street Bar di giovani universitari naturalmente rumoristi che almeno innestano nel villaggio sempre agreste e ottusamente contadino di Ferrara (lasciam perdere certa innata saggezza delle vecchie culture pre industriali, non esistono più nelle campagne ferraresi da un pezzo, e gli optional individuali non fan testo sociologico...) un poco di brio e sangue fresco, vivo. Molti gerontoidi ferraresi evidentemente sognano il centro storico desertificato, rimpiangono i tossici di non molto tempo fa, chissà desiderano morbosamente non i vagiti di girls in supertop o bellissmi fighetti studenti griffati Dolce e Gabbana, ma i burka degli extracomunitari pronti a invadere il centro storico una volta ripulito di movide e Campari futurista generation....

A Ferrara abbiamo inoltre un Partito che condiziona legalmente ovvio tutta l'informazione: persino l'unica voce libera della città on line (e magari anche altri nel web), con probabili addetti alla playstation...informatica, probabili pensionati reclutati, come per il turismo (creati almeno 10000 posti di lavoro ma coperti con ex cotolette di qualche sindacato dalle tessere ultra-argentate....). Esempi banalissimi? In certo forum di una nota libera testata on line – da tempo sotto attacco quasi spam cattomunista...è un raid continuo di fans club appunto cattocomunisti che quasi fanno la parodia dei tribunali ben noti di Moska contro le deboli ma eroiche forze di opposizione ferraresi, politiche e (rarissime) culturali.

Questi e altri capolavori della società civile sono chiari a tutti ma a non alla magistratura da sugo ferrarese. Appena qualche link di tanto in tanto di qualche spirito libero (che poi esterna anche certa difficoltà a sollevare i vasi di Pandora del Pd Ferrara e dell'ex PCI Ferrara), qualche inchiesta che poi si trasforma quasi in un saggio scolastico di fine anno giudiziario con al massimo coinvolti pesciolini rossi insignificanti, mentre i Siluri restano saldamente a sguazzare nell'acquario – con una metafora puramente logistica- del Castello estense o del Nuovo Castello cattocomunista del PD, tempio delle Coop Rosse... altra bottega a dipingere dove infatti i magistrati ferraresi ci vanno soltanto per comprare appunto la salamina...da sugo!

Forse han solo una attenuante gli Azzeccagarbugli ferraresi: mica è soltanto un problema del Potere Politico.... E' un problema anche dei ferraresi che amano campare cullati dalla nebbia forza d'inerzia, s'accontentano dei loro miseri orticelli, danno il voto al Partito per qualche lenticchia e qualche concerto di musica classica o balletto russo, sempre l'estetica preferita dai paleobolscevichi.... Con la complicità progressista dei soliti sindacati che in decenni sono riusciti a fare di Ferrara in certo senso il laboratorio anticipato di Pomigliano, dello stesso Marchionne e magari di Brunetta. In Emilia ormai, nonostante appunto il primato nazionale quasi(nel Nord) almeno di caduta libera industriale (che chiudono e chiudono ormai da lunga pezza), a Ferrara, gli operai residui e gli ex operai in pensione e i dipendenti pubblici , continuano a votare i postcomunisti! Gli ultimi ormai in regione a votare ancora per il Partito. Ferrara capitale cattocomunista anticipa gli scenari nazionali! Operai e dipendenti pubblici, razze umane in estinzione dopo robot e Internet..., uno dei problemi strutturali dell'economia ferrarese.

Qualche bel parruccone amico della setta Dipaolo Dipietro....di Milano ha mai dato uno sguardo ai Guru tardoperaistici o brurocratici ferraresi per lo spreco di risorse umane ,che si ostinano a divinare nuovi posti di lavoro in fabbrica, quando le fabbriche se ne son già andate (magari in Serbia) o il posto di lavoro pubblico fisso, quando non magari l'assenteismo Made in Napoli, ma dovuto alla nebbia e a amygdale lente (il celebre dinanimismo ferrarese) ha esiti analoghi??? Quando tutta l'economia ferrarese quasi è già stata svenduta al pericolo giallo, Ferrara ormai parodia del celebre film con John Belushi di Spielberg, Pearl Harbour micropadana (licenza poetica China-Japan...) con i ferraresi naturalmente e i magistrati che non s'accorgono di nulla?

Quando una magistratura non da sugo ma che almeno guarda il calendario e fa un giro ogni tanto in città.... si ricorda che siamo nel 2010 e finalmente promuove una salutare Mourinho day di manette in libertà... per tutta la Classe dirigente politica, imprenditoriale, finanziaria, culturale....  stessa della città cattocomunista di Ferrara???

domenica 30 maggio 2010

Lewis Carroll e il Coefficiente Ferrara

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ETG e Coefficiente C

 

Ai nostri giorni Lewis Carroll farebbe correre il Coniglio Bianco, inseguito da Alice, fino a Ferrara. Troppo ghiotta l’opportunità d’esplorare la crescita metafisica di una Ferrara impreziosita dall’Ospedale Incantato di Cona in Valle Morta ubicato sulla sommità di un’altura rovesciata, raggiungibile per Misteriose Strade d’Accesso e Ferrovie Che Saranno. In un tripudio di occasioni virtuali c’è pure un curioso Laboratorio Analisi Acqua (che c’è ma non c’è perché altrove); un Ostello Fantasma; un’onirica Industria dei Cristalli di Silicio entro la Grande Fabbrica Metachimica (*) spesso illuminata di notte dai suggestivi Fuochi delle Torce; una Scuola Materna ai Miasmi Velenosi per bimbi sfortunati.

Probabilmente Lewis sarebbe costretto a variare il famoso titolo della sua storia in: Alice nel Paese delle Emozioni Tipiche Garantite. Un paese dove la realtà è appunto rappresentata da belle scatole che sono insieme vuote e piene: contengono aria mista ad Emozioni Tipiche Garantite (E.T.G. strumenti di marketing turistico dedicati a tutte le potenziali escursioniste Alice).

Ma non solo i visitatori possono fruire di E.T.G., ce ne sono di precipue per gli indigeni! Non è una fortuna? S’è già detto della fantastica vicenda dei contatori del gas: quelle scatole grigie, a prezzi d’ingrosso costano più di quanto ha pagato Hera per comprare la rete comunale gas di Ferrara! Al sindaco Tagliani hanno garantito l’emozione di una perizia del tribunale di Bologna attestante che l’intera nostra rete (compresi tutti gli ammennicoli fra cui i contatori), costa meno dei contatori che contiene! La simpatica sorpresa della legittimità del “compri cento e paghi uno”, conferma che finalmente Ferrara, libera da antiche convenzioni, è immersa nell’incantevole realtà virtuale della Regina di Cuori di cui il sindaco è devoto vassallo. E’ così che l’ordinamento che accumuna tutte le cose della stessa natura rende affini le variopinte scatole vuote E.T.C. con le scatole grigie dei contatori del gas! Cos’anno in comune quelle scatole? Semplice: il Vuoto reale per il Pieno presunto! Tipico del mondo fatato di Alice... perché quelle scatole grigie sono “contatori volumetrici”, misurano cioè dei volumi di gas. I gas notoriamente cambiano di volume al variare di pressioni e temperature. Si rimedia all’inconveniente (biasimato dalla fiscale Regina di Cuori e suoi vassalli) con il “Coefficiente C” che corregge i Valori Misurati. I quali non sono altro che i numeri indicati dai totalizzatori sulle finestrelle dei contatori del gas: E.T.G. sotto forma di mc/h di gas naturale! Sono E.T.G. perché ogni contatore nuovo di zecca ha margini d’errore massimi stabiliti per certi quantitativi di flusso (**). Al di sopra e al di sotto di quei flussi, la percentuale è sconosciuta (ad esempio quando funziona la fiammella pilota) passando d’ufficio nella categoria delle E.T.G. Ma è sconosciuta anche la percentuale d’errore dei contatori che non sono affatto nuovi, cioè quasi tutti, aventi le “camere di misura a pareti deformabili” irrigidite, vale a dire con misure ridotte, per cui la riduzione ignota può determinare tranquillamente Valori Misurati sbagliati del 20% e più! Quindi le E.T.G. sono assicurate all’arrivo della bolletta del gas esigente il pagamento certo di volumi presunti e vieppiù aumentati quest’anno, grazie al Coefficiente C, di un altro 4%! Grazie alle E.T.G., Ferrara dimostra splendidamente di non essere ancora superiore a nessuno.

 

(*) Metachimica: oltre la chimica. Si produce sempre più per il mercato dell’energia elettrica che con la chimica non c’entra niente.

(**) Le norme prevedono per tutti gli strumenti di misura delle classi di precisione. I contatori del gas comunemente impiegati sono marchingegni grossolani dal punto di vista della precisione, per cui le norme consentono tolleranze abbastanza alte, che l’invecchiamento inevitabilmente amplificherà.

 

Paolo Giardini

 

www.progettoperferrara.org

 

 

 


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Ferrara IL PD e le Sabbie Immobili da PpF Beppe Grillo

Ultimatum alla Terra - Copia.jpgIl PD conferma l’immobilismo

di Valentino Tavolazzi
 
Diversamente dalla consigliera del Pd Cristina Corazzari, mi astengo da valutazioni sui suoi desideri (ha scritto: “Forse il consigliere Tavolazzi vorrebbe che si innovasse, si decidesse, si organizzasse la città secondo i suoi ritmi, i suoi tempi e i suoi modi”), e mi atterrò al merito. Scrive la consigliera: “Non si dice poi, perché non fa comodo dirlo, che riducendo le fasce da 18 a 16 gli utenti dell’ultimo scaglione, circa 200 famiglie come ci ricorda diligentemente il consigliere Tavolazzi, sostengono un aumento consistente dei costi (27% circa).” Mi spiace per la consigliera, ma non ha interpretato correttamente le tabelle.
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sabato 29 maggio 2010

Ferrara Ospedale Sant'Anna? Futuro Residence Pd

Sant'Anna.jpgSpuntano appartamenti, negozi, clinica privata al Sant’Anna

di Valentino Tavolazzi
 
Avevano dichiarato che nulla era stato deciso dell’area Sant’Anna. Tagliani, l’assessora all’urbanistica Fusari e la collega alla sanità Sapigni avevano ribadito più volte in consiglio, nelle commissioni ed in circoscrizione, che tutto era da definire, aperto alla partecipazione dei cittadini. Diversi consiglieri Pd avevano negato l’ipotesi che sorgessero abitazioni, tanto meno villette, dentro al Sant’Anna. Solo Tagliani, in campagna elettorale, aveva accennato alla possibilità di una residenza per anziani o di una clinica privata. Ebbene la verità è un’altra. Le idee sul destino dei 15 ettari dell’area Sant’Anna sono tutt’altro che indefinite e la maggioranza ha già fissato i paletti.
 
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 1966 VINTAGE AI...   Luca Oleastri Amministratore Esperto del gruppo in Letteratura di fantascienza   · s n e o p r d S o t 8 0 g 8 2 f m 6...