giovedì 31 agosto 2023
martedì 18 aprile 2023
lunedì 20 giugno 2022
Campo Democratico: “Dirottare i finanziamenti dell’idrovia su misure anti-siccità” | estense.com Ferrara
Campo Democratico: “Dirottare i finanziamenti dell’idrovia su misure anti-siccità” | estense.com Ferrara: L'associazione Campo Democratico pone alcune riflessioni 'alle quali le istituzioni, i partiti e anche una parte del mondo imprenditoriale dovrebbero cercare di dare risposte concrete'
* Estratto
Negli ultimi decenni si sono spesi decine di milioni per realizzare l’idrovia ferrarese che, al di là del suo dubbio valore trasportistico, avrebbe ulteriormente modificato il bilancio idrico del Po’. Riteniamo che sia necessario riconsiderare questo progetto e capire quanta parte dei finanziamenti dell’idrovia è ancora disponibile e potrebbe essere dirottata su opere di raccolta e conservazione delle scarse risorse idriche del bacino padano.
Nota di Asino Rosso Era ora! Campo democratico, nuova vera sinistra all'orizzonte? Si vedrà, a Ferrara in particolare X per forza, ma chissà... Intanto sacrosanta la auspicata fine del mito Idrovia, uno dei capolavori negativi del PD Tagliani Zappaterra, spreco di risorse pubbliche , non tanto l'ingenuo Tagliani...
A proposito si veda questa nostra analisi radicale mesi e mesi fa nello specifico pubblicata a livello nazionale (ma sempre contro l'Idrovia anche nel medioveo pd dalle origini) ignorata da Estense com e la solita stampa ferrarese...
https://www.corrierepl.it/2021/08/13/ferrara-idrovia-flop-e-geotermia-perduta/
Estratto
Perchè se vero per la Destra PO, il problema è maggiormente di ottimizzazione infrastrutturali e semmai di comunicazione (certamente affascinante nella sua natura selvaggia, ciclabili e bellissime oasi ecologiche, ecc. ), per l’idrovia da circa 20 anni, sembra magari una mera segnaletica verso il nulla la città ha già usufruito di migliaia di euro (se non erro anche fondi europei).
Limitandosi a un progetto già in sè discutibile (trasporto fluviale commerciale su un Fiume sempre più in secca e fuori stagione epoca…) e soprattutto da qua al mare a qualche infrastruttura (molto costosa), ponti canali apparentemente restaurati, come fosse un gioco dell’oca, dove neppure delle anatre …navigano.
Altro che commercio fluviale, si poteva fare quasi un worm hole.. nella metafora iperbolica per sinergizzare la città con il mare, la piccola Venezia e deliziosa Comacchio, e tutta l’area delle storiche valli comacchiesi oltre il Delta e.. dalla città di Ferrara!
Una meraviglia ecologica vera, con una ottimizzazione infrastrutturale minimale e non invasiva… magari con i tanti fennicotteri e altri volatili dell’area in libertà.
Ferrara, anche ai tempi d’ora della plastica moplen con l’Enichem Montedison e della grande scommessa soffrittiana della città d’arte di fine secolo, ha sempre scontato una vocazione non produttiva, fuori dal focus della Via Emilia, dal secondo dopo guerra….
Vedremo ora se il ritorno della geotermia diventerà realtà con i “nuovi” (è già dal 2019..) politici, quando finirà l’ovvia emergenza della pandemia, e se la grande Area quasi 51 della cosiddetta Idrovia, riformatizzata nel senso diverso di cui sopra, farà del ferrarese una grande area finalmente non depressa, o almeno verso quella direzione nel corso degli anni…
domenica 25 novembre 2018
Roma, Sgarbi conferisce la cittadinanza onoraria al magistrato Armando Spataro “Per la sua alta concezione della giustizia, nella dialettica tra accusa e difesa”
venerdì 14 aprile 2017
Il nuovo libro di Occhetto presentato a Ferrara
*nota di Asino Rosso1: .....“la politica dei pensieri lunghi” di ‘berlingueriana’ memoria." Non a caso..Occhetto, a parte certo ideologismo ma dialettico residuo, certamente ancora più lucido di tanti sinistrati attuali, anche a Ferrara. E' stato l'ultimo erede ancora degno della stagione del PCI italiano, unica eccezione non totalitaria del comunismo internazionale (a parte Gorbaciov e parzialmente Kruscev, F. Castro e pochissimo altro): con il grande merito di avere poi chiuso linguisticamente quella stagione, dopo la caduta del Muro di Berlino. Dopo di lui, nessuna evoluzione nel progressismo politico italiano post PCI, anzi il diluvio e l'involuzione cattocomunista.
fonte Ferrara Italia
Il Novecento di Achille Occhetto, ottuagenario alla ricerca della libertà e di un nuovo umanesimo per il futuro
Insomma questo ‘ottuagenario’, come egli stesso si definisce nel titolo del volume presentato lunedì pomeriggio alla biblioteca Ariostea – nell’ambito del ciclo sulla libertà organizzato da Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara – ‘Pensieri di un ottuagenario. Alla ricerca della libertà nell’uomo’ (Sellerio), dichiara apertamente chiuso un ciclo, quello della politica del Novecento: è ora di “trovare un modo nuovo di organizzare le coscienze politiche”.
Archiviato il referendum sulla riforma costituzionale di dicembre come una “battaglia politica” fra due schieramenti ugualmente “imbecilli” che nulla ha avuto a che fare con la democrazia, Occhetto lancia l’allarme sul vero problema: “in Italia e nel resto del mondo stiamo vivendo una profonda crisi della democrazia” e all’orizzonte si affaccia “il rischio di una nuova forma di autoritarismo”, che non ha nulla a che fare con quelli del Novecento. A suo parere quindi bisogna “reinventare la democrazia” partendo da due questioni fondamentali: il rapporto fra democrazia rappresentativa e democrazia diretta e la “mancanza di democrazia economica, con uomini che non sono eletti da nessuno che stanno decidendo le politiche economiche”.
“Oggi – sottolinea infine Occhetto – dobbiamo affrontare sfide globali, come pianeta terra, dalla questione ambientale a quella della diseguaglianza a quella demografica, nessuno le può affrontare singolarmente”, per questo dobbiamo pensarci come “cittadini del cosmo” e allo slogan “America first!” dobbiamo rispondere “Umanità first!”
Ferrara Italia, giornale on line meta 2.0 della città: futurpasqua 2017
di R. Guerra
Nel panorama non proprio libero e di rado eccellente della stampa locale, quella cartacea o quella istituzionale on line, la stampa 2.0 almeno si distingue in questi anni per segni che captano il futuro e meno ideologismo.
Oltre a Estense com, diretto da M. Zavagli, sul piano generalista, da tempo consolidato nel web che spicca per una puntuale e particolare ampiezza di notizie ferraresi si segnala certamente la più giovane testata on line Ferrara Italia di taglio esplicito meno di cronaca e semmai metalocale e neoglobal, diretta da S. Gessi e D. Modica.
La sua "filosofia" dell'informazione spazia da questioni geopolitiche particolarmente calde nel nostro tempo a voli futuribili inediti nella città, in ottiche neoprogressiste prevalenti (nel bene e nel male) oltre il solito politichese e con aperture non ideologiche relative ma concrete anche verso certa diversità controculturale politicamente scorretta: sempre con un doppio sguardo global e local (ferrarese). Il tutto potenziato da puntuali "florilegi" inserti periodici, come il Settimanale centrati su focus tematici.
Ferrara è villaggio elettronico o ex capitale del primo Rinascimento, in ogni caso in grave crisi d'identità, in questi anni duemila, in bilico tra città universitaria e d'arte e note problematiche sempre sottovalutate con un degrado della sicurezza, di certa altitudine civica flagranti e - nonostante il minimalismo minimizzante prevalente- dal futuro assai incerto, più probabile una involuzione ulteriore nei prossimi anni.
In ogni caso la stampa on line (ci aggiungiamo anche relativamente il nostro blog giornale stesso Asino Rosso attivo dal 2008) segnala memi e brecce futuribili che - proprio in questa futurpasqua 2017, nonostante a livello anche internazionale segnali inquietanti sempre più diffusi aumentino orizzonti molto complessi e poco o confusamente propulsivi, segnalano alternative di Speranza e scenari alternativi desideranti anche a Ferrara. Anche magari .. la mitica e gloriosa Spal a un passo dalla Serie A, dopo 50 anni!
domenica 6 marzo 2016
Pluralismo e dissenso... alla ferrarese : La democrazia interna dei partiti - Invito per l'11 e 18 Marzo
domenica 25 gennaio 2015
Etica e Futuro secondo Fernando Sancén Contreras (Este Edition, Ferrara)
E' uscito Etica e Futuro. Risposta ai quesiti che la Scienza e la Tecnica pongono all’educazione di oggi
mercoledì 14 gennaio 2015
Ferrara, Sateriale al forum off line Pluralismo e Dissenso
presenta
Mario Zamorani, Pluralismo e dissenso
venerdì 24 ottobre 2014
Ferrara, IL MIO NOME È UNO ROSSO
venerdì 17 ottobre 2014
Ferrara, Scienza e Cuore al Museo Archeologico
Sabato 18 ottobre, alle 17, presso il Museo archeologico nazionale di via XX Settembre 122, a Ferrara, si terrà la conferenza/spettacolo ‘Mettici il cuore!’. L’evento ha lo scopo di far conoscere le più recenti scoperte scientifiche in merito al potenziale del cuore, attraverso una spiccata componente ludica che diverte e coinvolge il pubblico, insieme a una rigorosa base scientifica e a un originale approccio formativo.