Visualizzazione post con etichetta brunello natale de Cusatis. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta brunello natale de Cusatis. Mostra tutti i post

mercoledì 28 marzo 2012

De Cusatis (e Campi) del progetto Nuova Oggettività su Il Giornale per l'affaire Pessoa del pur grande Tabucchi


 


Convinto, senza confessarlo, di incarnare l'ultimo eteronimo del poeta portoghese, lo scrittore italiano volle diventare non un semplice pessoano, e neppure il pessoano per antonomasia. Ma il suo alter ego intellettuale. Non gli interessava essere suo discepolo. Volle esserne il Profeta. Lo studiò, lo tradusse, lo fece pubblicare. Sempre però schifando - e ostacolando con il proprio potere editoriale e accademico - chiunque altro provasse a occuparsene.
Tabucchi, è vero, ha contribuito in maniera fondamentale a far conoscere Pessoa in Italia. Ma fece conoscere un Pessoa, non tutto. Ne diffuse il Verbo. Interpretandolo a suo modo. Sdoganò un Pessoa a suo uso e consumo ideologico, dimenticando e facendo dimenticare il Pessoa che sconfessava le sue idee progressiste e democratiche. Lo amava alla follia. E lo strinse in un abbraccio così forte da soffocarlo.
E così anche l'Italia dei salotti corretti, quelli più chic, dove si sfoglia la Biblioteca Adelphi, e poi addirittura i tascabili Guanda o i supereconomici Newton Compton - dieci anni dopo le pubblicazioni clandestine degli editori «fascisti» come Settimo Sigillo o liberali come Ideazione - potè leggere e parlare del poeta di Lisbona, del suo leggendario baule, dei suoi eteronimi. Ma, grazie e per colpa del monopolio culturale imposto in Italia da Antonio Tabucchi e da Maria Jos´ de Lancastre, sua moglie, il grande pubblico ha assaggiato un Pessoa in salsa progressista: un lirico e un impolitico. Vittima di un'operazione di profilassi, non inconsueta per gli autori ascrivibili alla cultura di destra, Pessoa è stato letto a senso unico. Trascurandone gli aspetti scomodi: il neopaganesimo, il nazionalismo, l'esoterismo. Il pensiero conservatore in ambito filosofico e l'anima liberista in quello economico.
Su questo Pessoa, quello che ideò la pubblicità della Coca-cola per il mercato portoghese, ad esempio, non il Pessoa à la Feltrinelli, hanno scritto molto, ad esempio,
Brunello De Cusatis, il primo a presentare in Italia gli scritti di sociologia e teoria politica del portoghese (e che fu attaccato violentemente da Repubblica nel '94 e dallo stesso Tabucchi sul Corriere della sera nel 2001, per palesi ragioni ideologiche e per nascoste motivazioni accademiche), oppure Alessandro Campi, che nel 1994 curò un numero monografico della rivista Futuro Presente su Pessoa dal titolo «Politica e profezia».
(De Cusatis, tra gli autori- 90 e più- del recente libro Manifesto "Per una Nuova Oggettività, 2011. Heliopolis, 2011...ndr.)Profetici, in quei testi critici c'era tutto il Pessoa che sarebbe stato, poi, edulcorato: l'anarchico di destra, l'antidemocratico, l'uomo d'ordine. Quando qualcuno, da destra, mostrò l'altra faccia di Pessoa fu ferocemente contestato. Eppure, il mite poeta portoghese scrisse l'elegia Alla memoria del Presidente-re Sidónio Pais, dedicata al dittatore assassinato nel 1918; nel 1928 pubblicò L'interregno, una giustificazione della dittatura militare; e negli anni Venti e Trenta firmò interventi critici sulla democrazia, elitari, duramente antiborghesi. E per quanto riguarda le poesie antisalazariste, furono tutte scritte nel suo ultimo anno di vita, il 1935, dopo la mancata assegnazione del primo premio al suo poema Messaggio... Come riconoscono critici e storici portoghesi (ma non volle dirlo n´ pensarlo Tabucchi), gli interventi di Pessoa a favore dei regimi furono sempre pubblici, contrariamente alla sua posizione contro Salazar, confidenziale.... C

 http://www.ilgiornale.it/cultura/racconto_solo_pessoa_che_faceva_comodo_sinistra_salotti/26-03-2012/articolo-id=579461-page=0-comments=1
 http://nuovaoggettività.blogspot.com

sabato 1 ottobre 2011

Il libro Manifesto Nuova Oggettività C-F Biografie Autori (4) de Cusatis-Damiano-Dolci-Ferrante-Figliuzzi

Brunello Natale de Cusatis


Nato a Fuscaldo (CS), 1950, è professore associato e responsabile, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Perugia, delle cattedre di “Letterature portoghese e brasiliana” e di “Lingue portoghese e brasiliana”. Dal 1996 al 2002 ha diretto la collana «Brasiliana», edita da Antonio Pellicani, Roma. È stato direttore letterario di tre numeri della rivista Letteratura-Tradizione. Dal 2007 dirige una collana edita dalla Morlacchi di Perugia: «Letteratura luso-afro-brasiliana». Dal 2010, per le Edizioni dell’Urogallo di Perugia, dirige due collane: «Pessoana» e «Saggistica luso-afro-brasiliana». Collabora o già ha collaborato a vari giornali e riviste, sia italiani (Il Giornale, Futuro Presente, Ideazione, Quaderni Radicali, Letteratura-Tradizione, Palomar, ecc.) che stranieri (Letras & Letras, Estudos Anterianos, Revista Lusitana, Revista da Biblioteca Nacional, in Portogallo, Continente Sul Sur, AL-Jornal Eletrônico, Cadernos de Tradução, Dialoghi, Signo, - relativamente alle due ultime riviste, fa parte dei rispettivi Consigli Editoriali - in Brasile, ecc.), pubblicandovi numerosi articoli di contenuto critico-letterario, storico-culturale, politologico e linguistico. Ha preparato la traduzione italiana di varie antologie di scrittori e poeti, portoghesi e brasiliani. Relativamente a Fernando Pessoa ha curato i volumi: Scritti di sociologia e teoria politica (Settimo Sigillo, Roma 1994), anche in traduzione tedesca (Karolinger, Wien 1995); Politica e profezia. Appunti e frammenti 1910-1935 (Antonio Pellicani, Roma 1996); Alla memoria del Presidente-Re Sidónio Pais, corredato di un ampio saggio introduttivo (Antonio Pellicani, Roma 1997; ripubblicato, in una nuova versione riveduta, dalle Edizioni dell’Urogallo, Perugia 2010); Economia & commercio - impresa, monopolio, libertà (Ideazione, Roma 2010; ripubblicato, in una nuova versione riveduta, dalle Edizioni dell’Urogallo, Perugia 2011).


Inoltre, è autore delle monografie: O Portugal de Seiscentos na «Viagem de Pádua a Lisboa» de Domenico Laffi. Estudo Crítico (Editorial Presença, Lisboa 1998), Tra Italia e Portogallo. Studi storico-culturali e letterari (Antonio Pellicani, Roma 1999), Esoterismo, Mitogenia e Realismo Político em Fernando Pessoa - uma visão de conjunto (Caixotim Edições, Porto 2005).


Giovanni Damiano

....è nato a Salerno il 20 dicembre 1961. Insegna filosofia e storia nei licei. Ha pubblicato La filosofia della libertà in Julius Evola, Edizioni di Ar, 1998; Elogio delle differenze. Per una critica della globalizzazione, Edizioni di Ar, 1999: L’espansionismo americano. Un “destino manifesto”?, Edizioni di Ar, 2006.

Altri suoi scritti sono apparsi in diversi volumi delle Ar. Attualmente collabora con Studi Evoliani e La Cittadella.


Susanna Dolci

...nasce a Frascati nel 1965. Laureata in Lettere Moderne, ha conseguito, successivamente, specializzazioni nel giornalismo e nella formazione ed idoneità all’insegnamento dell’Italiano L2. È giornalista pubblicista dal 2006 anche se ha iniziato ad operare nel campo dell’informazione nel 1989. Ha lavorato in RAI e nel settore radiofonico capitolino. Ha curato e revisionato i volumi Orientamenti attuali nella glottodidattica della lingua italiana (1997); Bibliografia dell’italiano come lingua straniera,(1998); Notturni Italiani,(1999); il CD Il Tesoro Italiano (1999) e sino al 2000 i periodici di linguistica Culturiana e La Rivista delle Lingue. Inoltre le sono proprie varie collaborazioni ad appuntamenti ed eventi editoriali, linguistici ed intellettuali di Roma e Provincia. Suoi articoli ed interviste a 360° sono usciti su molteplici testate cartacee dell’hinterland capitolino, on line su Il Fondo Magazine e sui periodici culturali Letteratura-Tradizione e L’Uomo Libero o.n.l.u.s.. Nel 2007 è stata pubblicata una sua intervista a Franco Freda sul volume Monologhi (Edizioni di Ar) a cura di Anna K. Valerio e Carlo Farini.

Ringraziamenti bipartisan le sono stati omaggiati per la collaborazione ai volumi e cataloghi d’arte Il legionario di Dio di Massimo Lucioli e Davide Sabatini (Centro Studi Storici Tusculum, 1996), La svastica e le streghe di Giorgio Galli e Luigi Sanvito (Hobby & Work, 2009), Cuori di Luigi Salvatori (49° Premio Nazionale Poesia Frascati, 2009), Il Movimento Politico occidentale di Davide Sabatini (Settimo Sigillo, 2010), Fuori dal cerchio di Nicola Antolini (Elliot, 2010), Carter (Il Minotauro, 2010), Il Sole e il ciliegio, l’avventurosa epopea dei Tokugawa, di Francesco Dei (Hobby & Work, 2011). Presidente, dal 1996, del Circolo Culturale Ezra Pound, si dedica alla realizzazione di eventi culturali ed attività sociali nei Castelli Romani.


Zairo Ferrante
     
    Zairo Ferrante, medico, poeta e scrittore; è nato ad Aquara - provincia di Salerno - nel 1983. All’età di 19 anni si trasferisce a Ferrara dove consegue la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Ateneo cittadino. E’ autore del libro di prosa e Poesia “D’amore, di sogni e di altre follie” (este-edition 2009) segnalato per le vendite da diversi quotidiani e riviste. E’ autore dell’e-book “Dinanimismo (Movimento Poetico Rivoluzionario delle Anime) ovvero connettivismo poetico” (2009) ed ha curato l’e-book-raccolta “La poesia come voce dell’anima ovvero l’Anima in personal” (2010) entrambi consultabili gratuitamente on-line (“Futurist Edition” Edizioni Futuriste sperimentali on-line). Nel 2009 ha fondato il “DinAnimismo” ovvero (Movimento Poetico/Artistico Rivoluzionario Delle Anime) già ufficialmente riconosciuto come avanguardia da una parte della critica letteraria. Attualmente, oltre a continuare la propria formazione in ambito medico, a gestire la rete e le collaborazioni del movimento Dinanimista ed a proseguire la sua attività letteraria, è possibile leggere suoi scritti su diverse antologie, riviste e periodici culturali ed universitari, nazionali ed internazionali, sia on-line che cartacei.
    Alcune sue poesie sono state tradotte in Inglese, Spagnolo e Francese. “I bisbigli di un’anima muta” è il suo ultimo libro, per CSA Editrice (2011).
     
    Alberto Figliuzzi
 ...già docente di filosofia e storia, laureato anche in fisica, scrive e pubblica in ambito filosofico-scientifico. Nello stesso tempo ha tenuto sempre viva la passione giovanile per le problematiche politico-sociali, manifestando le sue idee nel corso degli anni su vari spazi culturali della stampa non conforme.