L'atmosfera di conciliante avvicinamento tra Napoleone III e
l'ambasciatore britannico a Parigi, Lord Cowley (e confermata da fonti
autorevoli del governo di Londra), subì una battuta d'arresto
improvviso ed una netta inversione di tendenza non appena cominciò a
prendere corpo nel Regno Unito un sospetto, sino allora sottovalutato
e considerato solo a livello di voce incontrollata: cioè che
l'intervento francese a sostegno della causa italiana fosse
accompagnato dalla pretesa di annessioni territoriali. In realtà. In
realtà la circolava insistentemente da tempo e non mancavano i
motivi che tale voce prendesse progressivamente consistenza. Napoleone
III aveva rappresentato con chiarezza questa sua intenzione al
Desambrois, uomo intelligente e di cultura occitana, era da parte
contrario in linea di principio alla cessione di Nizza e Savoia alla
Francia, ma, rispettoso del suo re, aveva accettato di portare avanti
il negoziato con l...