Da SentireAscoltare: "Il software di Flow Machines è formato da un enorme database di spartiti e canzoni di generi e stili differenti che attraverso l’input umano è in grado di generare nuove melodie. Quella di Daddy’s Car, in particolare, è stata composta da AI in stile Beatles e, solo in seguito, il compositore francese Benoît Carré è intervenuto sulla produzione, sul mix e sulla scrittura del testo."
Il 4 e 5 luglio 2014, per la prima volta un gruppo italiano si è recato in Inghilterra (e precisamente a Sheffield nello Yorkshire) dove ha preso parte al training tenuto da Tim Gibson della Cryonics- uk.
L' Ing. Alberto Pasquini mentre analizza i sistemi logistici e tutte le attrezzature usate dalla Cryonics-uk al fine di renderle prontamente disponibili anche in Italia.
Il Dott. Chirico Daniele si è occupato invece di studiare tutti gli aspetti medici e i protocolli di intervento della Cryonics-uk
L'Avv.Vitto Clautt ha invece valutato gli aspetti giuridici dell' applicabilità delle procedure della Cryonics-uk in Italia.
E con grande soddisfazione di tutti il training si è concluso con la stipula di un protocollo d'intervento tra il Cryonics-uk e la nascente Cryonics-it. Ora finalmente la crionica è una realtà anche in Italia.
Siete di Torino? Siete curiosi riguardo al transumanismo e volete parlarne o semplicemente siete interessati agli sviluppi della ricerca scientifica e tecnologica e volete trovare qualcuno con cui condividere i vostri interessi? Allora siete invitati a partecipare al primo incontro informale del gruppo locale di Torino del Network H+ (http://www.transumanisti.org/) che si terrà a breve. Chi volesse partecipare può iscriversi al gruppo di facebook che si trova a questo link.
Prima della Rete, come noto, per controcultura generalmente s’intendeva certa cultura cosiddetta alternativa, spesso ideologicamente schierata, figlia soprattutto del 1968, post beat generation, invero di diversi anni prima, anticapitalista e utopistica. Da “On The Road” di Keruac ai Beatles e agli Hippies, alla musica rock, finanche in Italia all’Intellighenzia appunto ribelle post68, spesso rappresentata a livello editoriale da Feltrinelli e Savelli e aree affini.(oggi resistono magari Stampa Alternativa, Castelvecchi in Italia e pochi altri). Per la cronaca, la cosiddetta controcultura del secolo scorso… varia, a livelli più filosofici, dall’esistenzialismo dello stesso Sartre, al femminismo intellettuale delle varie Simone de Beauvoir, Julia Kristeva e Luce Irigary (in Italia i radicali, Dario Fo, l’area politica intellettuale del “Manifesto”), fino però alla rottura postmoderna in Francia degli stessi Delouze e Guattari. Senza dimenticare… già percorsi più scientifici o parascientifici quali la rivoluzione antipsichiatrica, da Laing all’italiano Basaglia, la scuola stessa di Palo Alto di Watzlavick, o artistica, tra lo stesso guru pop Andy Warhol, iperrealismo e graffitismo, oggi i writers, l’art o punk rock stesso dei vari Velvet Underground, Bowie, fino ai Sex Pistols e Clash, certa letteratura fantascientifica sociologica (dallo stesso Borroughs a Philip K. Dick fino al cyberpunk di W. Gibson), certa musica elettronica, i Cosmici Tedeschi (Tangerine Dream, Kraftwerk). Contesti diversi, a ben vedere, già crepuscolo e aurora spesso, del Novum post Internet, per l’anticipazione dei due modus vivendi quasi, o medium messagggi peculiari del web: anarchia e cibercultura in tutte le sfumature possibili, dalle balle presunte ufologiche, alla Net Art nascente dal web, alle comunità scientifiche che interagiscono concretamentete tramite la rete, eccetera eccetera. Chiaro, dopo Internet, per Controcultura non s’intende quasi più… percorsi culturali o presunti tali necessariamente anticapitalistici, ideologici e affini, Anzi, tutto è francamente più liquido, relativo, dipende soggettivamente … che cosa si deve circoscrivere per controcultura: forse, la celebre trilogia ultracyber cinematografica di Matrix è ottimo esempio dei nuovi paradigmi alternativi. Noi l’intendiamo in senso prevalentemente anti-ideologico, aperto: ovvio, le nostre parole rifletteranno le nostre opzioni, tra arte e scienza, in particolare, su un binario in fondo quasi costante che forse caratterizza la cosiddetta controcultura non effimera (per quanto rivoluzionaria o seducente) tipica dell’Occidente. Forse, oggi, alla luce di Internet che incarna l’autentica controcultura in divenire in senso almeno probabilistico, quest’ultima ha a che fare più con la rivoluzione scientifica fin da Galileo… che con altri codici culturali e linguistici, quest’ultimi – semmai- interfacciati con il paradigma principale, come ad esempio proprio le principali avanguardie artistiche. Brevemente: riveliamo con trasparenza il nostro Dna controculturale….La scienza postmoderna contemporanea come Contro-cultura concreta e pragmatica. Ad esempio certa nuova futurologia, i cosiddetti transumanisti, l’ala stessa cosiddetta estropica , laboratori nel web e extraweb significativi, interfacciati con l’astronave…madre ex W.T.A. , Humanity +.
*ANCHE I GENIALI RAY KURZWEIL E AUBREY DE GREY ALL'EVENTO FUTUROLOGICO
DEL MUSEO DELLA SCIENZA LEONARDO DA VINCI A MILANO
"IlSingularity Summitorganizzato dagli amici degliiLabsa Milano e' sempre piu' vicino e la stampa se ne sta accorgendo...
Segnalo un'intervista a Gabriele Rossisu Wired.it, e che ilnumero di marzo della rivista Monsieurha dedicato copertina e cover story all'evento, all'uomo 2.0 e alla semi-immortalita'.Qui, in formato PDF, alcuni articoli, sul sito degli iLabs e qui sotto titoli e introduzioni:
Nasce oggi l'uomo immortale. In anteprima mondiale Gabriele Rossi illustra a Monsieur i risultati ottenuti dopo 33 anni di studi e ricerche: prolungare in modo indefinito la vita è possibile.Una trasformazione così radicale porterà a una società fondata sull’etica, sul principio della verità e sulla collaborazione tra gli individui, che verranno regolati da nuove norme morali. Ispirate alle tre leggi sulla robotica postulate da Isaac Asimov.
Senza ignoranza vivremo di piu'. La ricercatrice Antonella Canonico ritiene di essere riuscita a trovare le chiavi per accedere all’anatomia del pensiero e rallentare così il processo degenerativo. Perché conoscendosi di più, si sarà più sani e longevi.
Le intelligenze singolari. Raymond Kurzweil e Aubrey De Grey, relatori d’eccezione al convegno iLabs Singularity Summit, spiegano in anteprima aMonsieur come progresso e medicina rigenerativa cambieranno la nostra vita. ..............C
Cosa distinguerà Uomo 1.0 e Uomo 2.0? La forma del cranio – come Sapiens e Neanderthalensis? La disponibilità economica – come club di polo e Bingo? Gli anni di studio – come dottorati e diplomati?
Tutte alternative gettonatissime nel mondo transumanista. Ma, forse, sarà qualcosa di più sottile a determinare l’appartenenza alla nuova razza: l’adesione rigorosa ad un profilo etico condiviso. Il temuto digital divide diverrebbe insomma un moral divide: più che la società in quanto tale a diventare 2.0, saranno singoli individui transumani (e probabilmente transumanisti!) ad abbracciare la nuova vita e a cercare nuove forme di aggregazione.
Fantascienza? Forse. O forse no: al migliorare delle nostre capacità fisiche e cognitive, crescerà inevitabilmente l’insofferenza per il contesto sociale in cui siamo immersi – valori di riferimento, modelli, leggi. La tecnologia ci restituirà dopo secoli la possibilità di una reale innovazione socio-politica: dalle piattaforme in alto mare (a làSeasteading) ai mondi virtuali, gli uomini 2.0 avranno ampie possibilità di aderire a comunità su misura, meta-società senza i vincoli degli stati tradizionali e non in diretta competizione con essi.
Un nuovo computer davvero "super", si chiama Tianhe-1A, presentato recentemente in Cina, con una potenza di oltre 2,5 Petaflop (un quadrilione di operazioni in virgola mobile al secondo), lo rende di fatto il computer più veloce in Cina e nel mondo.
Tianhe-1A è composto da oltre 14mila processori Intel Xeon a sei core e più di 7mila GPU Tesla M2050 di NVIDIA.
Tianhe-1A è stato progettato dalla National University of Defense Technology (NUDT) in Cina. Il sistema è alloggiato al National Supercomputer Center di Tianjin ed è già pienamente operativo. Sarà utilizzato come sistema di accesso aperto per grandi calcoli su scala scientifica. Fonte: NVIDIA
Due dei nostri transumanisti preferiti hanno pubblicato un paper su uno dei nostri temi preferiti... Non potevo ignorarlo!
Traduco liberamente l'abstract:
Il potenziamento cognitivo si presenta sotto forme diverse. Alcune di queste hanno implicazioni a breve termine. Allo stesso tempo, tali tecnologie sollevano una serie di questioni etiche. Per esempio, interagiscono con il concetto di autenticita', di cosa costituisca una vita degna di essere vissuta e di quale sia il ruolo della medicina nella nostra vita. Inoltre, sia i metodi di potenziamento cognitivi correnti che quelli previsti presentano delle sfide di public policy e regolamentazione.
...e traduco-riassumo qualche frase significativa:
Ad oggi, ogni sostanza farmaceutica presente sul mercato che offra un qualche livello di potenziamento cognitivo e' stata sviluppata per il trattamento di specifiche malattie o condizioni (quali la sindrome da deficit di attenzione e iperattivita', la narcolessia o il morbo di Alzheimer). Gli effetti cognitivamente potenzianti di tali medicinali in soggetti sani sono un effetto collaterale casuale. Il progresso in quest'area potrebbe essere accelerato se fosse permesso alle aziende farmaceutiche di concentrarsi direttamente sullo sviluppo di sostanzenootropichedestinate all'impiego in popolazioni sane, invece di dover procedere indirettamente, dimostrando che i medicinali in questione sono efficaci nel trattamento di condizioni riconosciute....
Abbagliati dall'ideologia totalitaria imperante nella Russia del loro momento storico, vittime di un quasi-delirio di onnipotenza, ed infine dimenticati, persi fra le pagine violente del ventesimo secolo, i cosmisti russi dimostrarono però una forte sensibilità immortalista e possono essere oggi riconosciuti come atipici antesignani del transumanesimo. Giuseppe Vatinno ne illustra le idee e la storia.
E' interessante indagare come i principali "ismi"del ventesimo secolo e cioè il nazionalsocialismo ed il comunismo, che -a prima vista- sembrerebbero separati da un'oceano di diversità intellettuale, d'azione, programmatica e politica, siano poi in realtà attraversati da una profonda e carsica vena d'irrazionalismo magico, legata però ad un utilizzo pragmatico della scienza e della tecnologia.
Del "nazionalsocialismo magico" si è parlato molto a partire dall'uscita dell'opera "Il mattino dei Maghi" di Louis Pauwels e Jacques Bergier, ma rimane tuttora poco noto se non sconosciuto un chiaro interesse che il comunismo sovietico mostrò per una "dottrina" costruita sul mito della scienza e della razionalità, ma anche su elementi caratteristici della cosiddetta cultura magica.
Ecco quindi che dallo strato del razionalismo positivista emerge un Mao Tse-Tung che si cura con la medicina tradizionale cinese, un Kim Il-Sung che propaga la leggenda della sua immortalità e un Fidel Castro che viene visto -dalla santeria cubana- come la reincarnazione del dio della giustizia, Obatalà, oppure i rivoluzionari teosofi sandinisti.
Maurice Chevalier sosteneva che la vecchiaia non è poi così male, considerando qual è l’alternativa. Campò fino a 84 anni. Gabriele Rossi e Antonella Canonico hanno in previsione di andare ben oltre l’arco temporale che fu concesso al celebre chansonnier. Molto, ma molto, più in là dei 120 anni che don Luigi Maria Verzè, fondatore dell’ospedale San Raffaele di Milano, ha promesso a Silvio Berlusconi. E anche, per rifarsi alla Genesi, dei 365 anni di Enoch, dei 777 di Lamech, degli 895 di Maalaleèl, dei 905 di Enos, dei 910 di Kenan, dei 912 di Set, dei 930 di Adamo, dei 950 di Noè, dei 962 di Iared e dei 969 di Matusalemme. Quanto? Conto tondo: «Mille anni». È questo il traguardo che Rossi e la Canonico, insieme dal 1977, marito e moglie dal 1983, si prefiggono. Non sarà l’immortalità, ma è qualcosa che le assomiglia molto. Diciamo Semi-immortalità, come sta scritto sulla copertina del loro libro di 632 pagine pubblicato da Lampi di stampa, con sottotitolo Il prolungamento indefinito della vita, e come si legge nelle prime quattro righe: «Il genere umano a un certo punto della sua storia raggiungerà l’immortalità. Noi siamo convinti che questo momento si stia velocemente avvicinando e che si manifesterà entro la fine di questo secolo». Quando, di preciso? «Entro il 2030 o il 2060».... continua http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=360348#1