Roby o Roberto Guerra, futurista ferrarese di livello
nazionale (libri per Armando Editore, Heliopolis, Diversa Sintonia, Avanguardia 21, Divenire... di Riccardo Campa, Tiemme Digitali, Asino Rock, cartacei o in eBook,ecc.) presenta dei
brevi racconti a fantastico fantascientifico,
celebrando, tra leggende e realtà alcuni gioielli della bellissima Valle
del Primiero. Anche moderni con una avveniristica centrale elettrica a
vicino Fiera di Primiero (1904, attiva fino a qualche decennio
fa circa.) che avrebbe invidiato persino Marinetti.
La cifra dei microacconti (sorta di un Oscar Wilde "compresso" o futurista contemporaneo con ritorno al verso libero quasi neoromantico ) sono fiabeschi e lirici sperimentali.
Guerra
ha già pubblicato, oltre a poesie e saggi, i libri di fantascienza,
Moana Lisa Ciberpunk (Diversa Sintonia). Space Mammy (2019, Asino
Rosso). Le Muse Impudenti (con R. Roversi) (2006, Ferrara) Infine racconti in Francia, Riviste letterarie, La Revolte des Chutes, Sapriphage, In Toto...
Un Micro Racconto da questo E Book...
LA CENTRALE FUTURISTA
1904, Marinetti non
aveva ancora lanciato il famoso manifesto futurista (da Le Figaro).
La data almeno
official è il 1909, pagine incendiarie che avrebbe fondato
l'avanguardia e l'intera arte moderna, per tanti aspetti fino ai
nostri giorni..
Eppure, proprio in
quel 1904, prima infanzia del secolo 20 e anno di nascita di nostro
nonno Alberto, in un delizioso villaggio sotto le 3 pale di San
Martino, Fiera di Primiero, ingegneri e tecnici furono letteralmente
visionari e già concreti,
Fu inaugurata una
straordinaria Centrale Elettrica Futurista, in quel villaggio
all'epoca quasi sperduto, ancora sotto l'impero austriaco; fu fondato
nei fatti anticipatamente il Futurismo!
E mica è solo rara
archeologia industriale oggi, dopo oltre un secolo: tutt'oggi la
Centrale protofuturista... è “virtualmente” funzionante (nel
Reale fino a fine anni 60!) dal punto di vista della sua ecobellezza
intatta.
E al contrario dei
cicli biologici naturali, non mostra nessuna ruga o entropia, al
contrario emerge una cosiddetta Longevità non umana persino
potenziata.
Già, la Centrale è
sempre “rugiadata” da alcune piccole dighe che tramite 3-4
deliziose cascate e un ruscello torrente tecnomagico la rinfrescano
puntualmente e costantemente:
come un elisir
spettacolare o creme di bellezza insospettabili, la Centrale
Elettrica sembra persino una Centrale Elettrica Naturale, capolavoro
ecologico.
In senso puramente
tecnico lo era già nel 1904 all'inaugurazione:
una meraviglia
tecnologica e avveniristica, sorprendente per l'epoca (e tale
avvenirismo sembra incredibile nell'attuale decadenza tecnologica)
incastonata tra i boschi e le vette delle Dolomiti trentine.
Persino le odierne
passeggiate nell'ampia area della Centrale Elettrica che sembra
quasi un manufatto alieno o di una Terra più evoluta, sembrano
quasi aeropoesie di superficie che sfiorano stelle d'erba e planano
al di là del tempo e lo spazio, simultaneamente dal 1904 alla data
attuale e viceversa.
Un'opera d'arte e
scienza naturale, sebbene artificiale alla nascita.
E il ruscello sembra
cipria liquida delle famose fate streghe del Primiero..
E le cascate generate
dal ruscello sembrano lacrime delle streghefate del Primiero chiamate
Guane dai nativi ---- da secoli e secoli...