lucysullacultura.com/sappiamo-ancora-giudicare-un-prodotto-culturale/ ...nel 1971, uscì Arancia Meccanica , che Stanley Kubrick trasse dal romanzo di Anthony Burgess, noi tre amiche quattordicenni eravamo tutte dalla parte di Alex DeLarge, il protagonista adolescente stupratore, picchiatore e assassino, e non perché era interpretato da Malcom McDowell, ma perché era il narratore, raccontava in prima persona i suoi crimini e non si giustificava, e diceva anzi che “l’ultraviolenza” era per lui naturale e piacevole come l’ascolto di Beethoven e di Mozart. Prima di scoprire, nel romanzo, che Alex sarebbe cresciuto e avrebbe cercato un lavoro e desiderato una moglie e una famiglia, ci identificavamo in lui al punto di vestirci con bombetta e camicia bianca a Carnevale. Lo consideravamo vittima di un’ingiustizia, ovvero l’imposizione da parte del governo della Cura Ludovico che, cancellando dalla sua mente ogni impulso alla violenza, gli aveva sottratto anche la gioia per l...