Visualizzazione post con etichetta social network. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta social network. Mostra tutti i post

mercoledì 12 gennaio 2011

Technoeconomy!

Il sito LinkedIn vuole debuttare in Borsa entro la fine di marzo
LUCA FORNOVO
A Wall Street torna a salire la febbre di Internet con Facebook e i social network rivali, pronti a quotarsi. E sulla Borsa di New York più di un operatore teme l’arrivo di una nuova bolla sul web, dopo quella del 2000. Forse è anche per questo che LinkedIn, il sito usato per creare relazioni nell’ambito del lavoro, ha deciso di accelerare i tempi e sbarcare a Wall Street già entro la fine di marzo. A novembre l’azienda, fondata nel 2003 da Reid Hoffman, ha scelto i suoi consulenti per la quotazione a New York: Morgan Stanley, Bank of America e Jp Morgan. Ma la consegna del modulo S-1, che avvia l’iter per lo sbarco in Borsa - alla Sec, la Consob americana, potrebbe impiegare alcuni mesi e quindi ritardare l’Ipo.

Un portavoce di LinkedIn si è limitato a dire che «la quotazione è una delle opzioni strategiche che stiamo valutando, il nostro principale obiettivo è creare valore nel lungo periodo per i nostri membri e azionisti». LinkedIn riesce a generare introiti grazie alla pubblicità e ai servizi premium a pagamento. La piattaforma di scambio per titoli di società non quotate a Wall Street, SharesPost attribuisce al sito un valore di 2,2 miliardi di dollari (1,3 miliardi di euro). LinkedIn, che può contare su oltre 85 milioni di membri, ha finora attirato 100 milioni di dollari grazie agli investimenti del fondo Sequoia Capital, e dei venture capital Greylock Partner e Bessemer. Il suo ultimo round di finanziamento (circa 23 milioni) risale all’ottobre 2008 e ha visto partecipare Goldman Sachs, Bessemer, Sap Ventures e la società McGraw-Hill.

 
C   http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/201101articoli/62097girata.asp

Wall Street electro.jpg


ARTFELLAS - IL SOCIAL NETWORK DELL'ARTE

mail.jpg

E' nato un nuovo social network interemante dedicato al mondo dell'arte

 

 

WWW.ARTFELLAS.COM


L’iscrizione e l’utilizzo di WWW.ARTFELLAS.COM sono totalmente gratuiti !

"Crea il tuo profilo che ti rappresenta e pubblicizza te stesso !

WWW.ARTFELLAS.COM   e’ la tua vetrina totalmente gratuita !!

Questo e’ il nostro invito ad iscrivervi ed incominciare a far parte di questa grande
Comunità dell’Arte Mondiale.    

Conosci e fatti conoscere !

Vi aspettiamo !  Artfellas Staff.

Cordialmente,


  

venerdì 6 marzo 2009

VIRTUAL LIFE!

INTERNET 3.jpg 
> Questo articolo è tratto da www.apogeonline.com. L’Asino Rosso lo ripropone in versione parziale per motivi di spazio.
> A cura di David Palada (david.palada@libero.it)
>
>
> Life 2.0
> La vita che si riscopre nella rete
> di Tommaso Sorchiotti
>
> Accanto alla condivisione delle informazioni, si diffonde l’abitudine di appuntare ogni attività e ogni momento della giornata, non per discuterli e confrontarsi con altri, ma questa volta per analizzarne i dati e capire meglio se stessi
> Analizzando le attività dei blogger e degli utenti più attivi della Rete possiamo affermare che la cultura della condivisione delle informazioni sta cambiando profondamente. Non vuol dire che lo strumento blog, a cui auguro di continuare la sua felice esistenza ignorando quanti lo danno in agonia, sia morto. Tutt’altro. Ma è agli occhi di tutti come, accanto alla tradizionale presenza su un blog, si stiano affacciando decine di nuove attività: dalla pubblicazione di micro-pensieri su più network alla condivisione di ogni oggetto sociale della nostra vita, siano essi viaggi, acquisti o esperienze in genere.
> Da un solo grosso avamposto a tanti piccoli frammenti, questa trasformazione è potenzialmente capace di avvicinare gli interlocutori tra loro come mai successo in precedenza. La rinnovata disponibilità di informazioni, di cui molte personali, permette di conoscere meglio aspetti ed elementi meno evidenti delle altre persone. Si tratta di un’attività impegnativa e dispendiosa, che in molti casi, comporta una scelta precisa: ridurre il numero di risorse scegliendo quelle che meritano la nostra attenzione. Meno persone e più attività sembrano suggerire una piccola rivoluzione per il lettore, che passa dal conoscere poco di molti a molto di pochi.
> Le nuove forme di presenza e condivisione in Rete hanno spinto la rivista francese Le Tigre a realizzare un esperimento provocatorio ma interessante, il quale avrebbe risultato analogo nel nostro paese. Aggregando le informazioni di tre soli servizi di social network è stata ricostruita la vita di Marc L****, perfetto sconosciuto salito alla ribalta grazie ai dati che aveva più o meno coscientemente pubblicato online. Dal compleanno alle passate relazioni sentimentali non è stato difficile raccogliere informazioni, anche riservate, che il povero Marc non ricordava di aver condiviso. La prova di come molti utenti siano vulnerabili e di quanto sia facile riunire i vari pezzi del puzzle.
> Ma se l’inchiesta de Le Tigre evidenzia la scarsa consapevolezza di molte persone sulle dinamiche di condivisione delle informazioni personali, esistono altri modi di utilizzare i servizi web per far luce sulla propria vita. Accanto ai maniaci della condivisione, esiste un’altra tipologia di utenti, più discreta, spesso del tutto invisibile. I self-tracker sono le persone che decidono di registrare i propri dati online in maniera privata. Non si tratta solo di pensieri, musica, foto, video che li coinvolgono, ma di dati elementari che riguardano il corpo e le abitudini quotidiane, come le ore di sonno, l’esercizio fisico, i pasti, le calorie ingerite, l’attività sessuale eccetera.
> La natura della pratica è in parte personale e in parte sperimentale. La registrazione dei singoli dati, che apparentemente può sembrare senza significato, è solo la prima fase, a cui segue l’aggregazione e l’elaborazione. Attraverso lo studio dei report prodotti è possibile ricostruire la propria vita nei piccoli particolari, quelli a cui spesso non si presta attenzione. E spesso, incrociando i dati, scoprire nuovi aspetti interessanti e imprevisti. Come un mal di testa legato a un’alimentazione sbagliata o uno stato d’animo ricorrente dopo una certa attività.
> Qualcuno potrebbe obiettare che è possibile appuntare queste cose in un tradizionale blog, magari in forma privata, per evitare di esporsi troppo. Tuttavia il blogger è più propenso a riportare la percezione dello stato d’animo o la sensazione della durata degli esercizi quotidiani, piuttosto che non il dato nudo e crudo. Senza contare che l’elaborazione diventerebbe difficoltosa. Il messaggio è chiaro: i numeri non mentono mai e dai dati è possibile conoscere meglio se stessi.
> Stanno così nascendo nuovi servizi solo apparentemente simili ai siti di microblogging che conosciamo. BedPost, ad esempio, è l’agenda online per registrare e votare le proprie attività sessuali. Si annotano i più piccoli dettagli, dall’ora del giorno al gradimento dei rapporti, e il servizio crea in automatico, tra le altre cose, un grafico di soddisfazione della propria vita sessuale. CureTogether è una piattaforma creata per raccogliere più di 40 tipi di informazioni su abitudini e salute; dopo aver creato il profilo del proprio stato di salute è possibile confrontarsi con gli altri utenti per discutere sulle scelte relative al proprio benessere.
> Una storia curiosa è quella di Mon.thly.info. Heather Rivers, web designer e responsabile del sito voleva creare un semplice promemoria per avvisare ogni donna iscritta sui giorni del ciclo, come aiuto per organizzarsi. Nel giro di breve tempo riceve un numero inaspettato di richieste di implementazioni per il servizio che aveva realizzato: chi voleva un’area per appuntare il proprio stato d’animo, chi necessitava di uno spazio per i dettagli delle giornate adiacenti al ciclo. In poco tempo l’autrice capisce che per soddisfare gli utenti avrebbe dovuto trasformare il progetto iniziale in qualcosa di differente, dove l’alert non era più motivo di interesse.
> Il newyorkese Nicholas Felton dal 2005 è solito pubblicare annualmente il Feltron Report, un documento autobiografico nel quale ha raccolto le attività quotidiane della sua vita. E forte della sua esperienza ha lanciato il sito, attualmente in beta a invito, Daytum, servizio per permettere alle altre persone di fare altrettanto. A San Francisco invece appassionati e studiosi si sono organizzati nel progetto QuantifiedSelf, un gruppo di ricerca che si incontra fisicamente per discutere quali sono i migliori strumenti per monitorare le proprie attività.
> Il punto è se lo sforzo e la costanza che richiedono queste attività sono ricompensati con risultati utili e significativi. I Self tracker hanno effettivamente migliorato la propria vita attraverso la collezione e l’analisi di questi dati? O si tratta solo di un hooby per i maniaci dei dati? La posizione di Kevin Kelly, membro e portavoce del gruppo QuantifiedSelf, è netta: «Finché non si misura una cosa, non può essere migliorata».
>
> Tommaso Sorchiotti si occupa di formazione e di strategie di comunicazione per progetti basati sui nuovi strumenti della Rete. Precursore e divulgatore del microblogging in Italia, cerca di diffondere la cultura digitale come trainer e come blogger. Scrive anche su Microblogging.it e appunta spunti personali e professionali sul suo Tumblr, tommaso.tumblr.com
> In Rete: tommaso.tumblr.com

 
a cura di DAVID PALADA
 
www.tommaso.tumblr.com

www.apogeo.com
 
http://www.youtube.com/watch?v=UM5yepZ21pI
 


E' arrivato Messenger 2009. Provalo insieme ai nuovi servizi Windows Live.

domenica 1 marzo 2009

FERRARA ON LINE CYTYBOOK E FACEBOOK...

MCLUHAN.jpg

from Estense Com quotidiano on line di Ferrara

Citybook, nasce il blog di Ferrara

Una vetrina per la comunità ferrarese e insieme un luogo in cui raccogliere testimonianze affinché storie e memorie personali non vadano disperse. Da domani sarà online, all’indirizzo www.citybook.ferrara.it, un contenitore nel quale cittadini, enti, associazioni, scuole, musei, imprese potranno presentarsi e raccontare se stessi. “E’ un’idea stimolante che ci ha appassionato, motivandoci a proporre un progetto che si inscrive nel filone dei social network, spazi informatici in cui le persone dialogano fra loro”, spiega il sindaco Gaetano Sateriale, affiancato da Fabio De Luigi del servizi informativi territoriale e da Cristina Fiorentini responsabile del servizio Sviluppo comunicazioni.

Citybook Ferrara rappresenta, per chiunque desideri farsi conoscere, un prezioso strumento di comunicazione per i cittadini ferraresi, i giovani in cerca di occupazione, le imprese che vogliono farsi conoscere. Sarà una sorta di anagrafe ricca, in cui ognuno, oltre a descrivere ciò che fa e ciò che desidera, potrà anche disporre di pagine autogestite, organizzate secondo la logica dei blog, ove oltre ai testi si potranno inserire immagini e link.

L’accesso è estremamente semplificato, per la registrazione è sufficiente indicare le proprie generalità e un indirizzo email valido.

Ferrara a portata di Facebook


Facebook è la moda del momento, ed in quanto tale propone molto spesso iniziative legate a Ferrara ed al suo territorio. L'ultima uscita sul social network più utilizzato è “Ferrara a portata di Facebook”.

“Un paesaggio dal respiro ampio e lento – recita la presentazione - quello della pianura su cui si stende la provincia di Ferrara, un territorio nato dall'equilibrio tra terra e acqua, nella punta nord-orientale dell'Emilia Romagna, e costituito da un susseguirsi di paesaggi differenti: campi coltivati, città d'arte, boschi, valli, pinete fino ai centri balneari della costa”.

Il gruppo diventa strumento di diffusione degli appuntamenti e degli eventi di Ferrara e provincia, avendo il creatore del gruppo, Alessandro Ferrari, portato a conoscenza dell'idea segreterie dei Comuni e Pro loco del territorio. Notizie, eventi, itinerari, sagre e ristoranti troveranno spazio su questo gruppo grazie anche alla collaborazione attiva di tutti i membri del gruppo e – questo è l'invito di chi ha ideato il tutto - tutti quanti volessero contribuire ad arricchire questo spazio virtuale. Le notizie, foto, segnalazioni e comunicati stampa vanno indirizzate all'indirizzo e-mail info@officinadelbusiness.it

* Dopo Estense Com e alcuni giornali blog, due imporatnti novità per l'informazione ferrarese del duemila, al passo con le nuove tecnologie, la mutazione epocale dall'era di Gutenberg, cartacea, tipografica, monodimensionale alla cosiddetta Costellazione Marconi (Mc Luhan e De Kerckhove docet), la nuova informazione elettronica, simultanea, democratica, interattiva : "Dopo INTERNET la Persona è la Notizia", il nuovo significativo slogan della scuola creativa di McLuhan...

Ancor più significativi i nuovi contenitori, anche per una bella casualità temporale: da un lato addirittura il Comune di Ferrara lancia City Book, portale e socialnetwork d'informazione, il sindaco Sateriale in persona tra i promotori, in questo caso un'iniziativa futuribile e d'avanguardia oggettivamente da apprezzare e rilanciare. Dall'altro "Ferrara a portata di Facebook", promotrice un altrettanto encomiabile  gruppo privato. Piccoli significativi miracoli della Rete e dei suoi effetti benefici rivoluzionari!

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=48165&format=html

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=48142&format=html