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martedì 27 maggio 2025

Roma- Manifestanti di sinistra attaccano le Forze dell'Ordine....

 https://www.iltempo.it/roma-capitale/2025/05/26/video/piazza-barberini-scontri-corteo-dl-sicurezza-roma-via-del-tritone-video-42751277/



Scontri tra manifestanti e polizia a Roma nel corso della manifestazione promossa dalla rete 'No dl Sicurezza – A pieno regime'. Alcune centinaia di partecipanti al corteo, radunatisi in Piazza Barberini, hanno iniziato a percorrere via del Tritone, in direzione del Parlamento, venendo allo scontro con la polizia, schierata in assetto antisommossa. L'avanzata dei manifestanti, che hanno colpito i poliziotti con bastoni, facendosi scudo con dei grossi pannelli, è stata respinta dalle forze dell'ordine.

 

venerdì 30 marzo 2012

Fai Notizia Radio Radicale : Quando a evadere la legge e' l'Agenzia delle entrate


   
Dirigenti nominati senza il concorso pubblico previsto dalla legge. Arriva il condono del Governo
Più di 800 dei dirigenti dell'ente pubblico che vigila contro l'evasione fiscale di cittadini, imprese, partiti ed enti in tutta Italia, è stata scelta in maniera discrezionale, senza criteri di trasparenza ed è tenuta sulla corda della revoca. Infatti i dirigenti non sono di ruolo e dunque facilmente revocabili se non in linea con i superiori. A chi conviene tutto questo?
Ma la legge vigente è chiara e dopo le condanne del Tar all'Agenzia delle entrate, il Governo Monti presenta in Parlamento il "salva dirigenti", un piccolo comma contenuto nella Legge semplificazioni.
FaiNotizia.it vuole raccontarvi una storia che pochi conoscono...
Immagine in linea 1
L'Agenzia delle Entrate, sottoposta alla vigilanza del Ministero dell'economia per quanto riguarda l'indirizzo politico, gode di autonomia regolamentare, amministrativa, patrimoniale, organizzativa, contabile e finanziaria.
Questa autonomia gestionale permette all'Agenzia di collocare le risorse umane, senza alcun controllo, nemmeno di spesa. Unico vincolo, come ogni Ente pubblico, il rispetto delle norme sull'accesso ai ruoli dirigenziali, consentito solo tramite concorso pubblico.
Peccato però che l'ultimo concorso pubblico risalga a 12 anni fa e che 800 attuali dirigenti dell'Agenzia, siano stati scelti tra i funzionari interni, senza criteri di trasparenza e senza concorso pubblico. Questo significa che i nominati che occupano un ruolo dirigenziale non sono dirigenti effettivi e possono quindi essere facilmente sollevati dall'incarico dai propri superiori.
Insomma la maggioranza dei dirigenti dell'Agenzia che vigila contro l'evasione fiscale di cittadini, imprese, partiti ed enti in tutta Italia, è stata scelta in maniera discrezionale ed è tenuta sulla corda della revoca.

Le pronuncie del Tar non è piaciuta all'Agenzia delle entrate che ha proposto ricorso dinnanzi al Consiglio di Stato, ricavandone, nelle more della discussione di merito, la sospensiva della eseguibilità della sentenza. L'agenzia ha dunque chiesto una norma di "copertura" al Governo.
Il governo Monti ha tentato prima con i decreti precedenti (Milleproroghe e Liberalizzazioni) e adesso con il decreto semplificazioni, approvato ieri al Senato ed ora alla Camera per l'approvazione definitiva, che contiene al comma 24 articolo 8 la norma "salva dirigenti".


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domenica 26 settembre 2010

Ferrara ha ricordato Federico A.

RICORDO DI FEDERICO

Servizio del 25/09/2010 - Cinque anni fa moriva Federico Aldrovandi, dopo l’intervento di quattro agenti della polizia di Stato, oggi condannati in primo grado per eccesso colposo. Oggi Ferrara lo ricorda con una serie di eventi.

S- TELESTENSE  e video

venerdì 10 settembre 2010

Film di Vendemmiati su Aldro

*da Estense com

Presentato a Venezia “È stato morto un ragazzo”, il dvd sulla storia di Federico

Venezia. “È un film per la verità”. Battezza così Beppe Giulietti, portavoce di Art 21, il film girato sulla tragica storia di Federico Aldrovandi. Il lavoro di Filippo Vendemmiati, giornalista di Rai 3, è stato presentato questa mattina in conferenza stampa al Lido di Venezia. Questa sera, alle 22, verrà proiettato in concorso per la sezione Giornate degli autori, il documentario che racconta la storia del ragazzo morto a soli 18 anni, i fatti accertati e misteri che li avvolgono, il processo e i suoi numerosi colpi di scena, tentando di fornire una spiegazione verosimile dell’accaduto proprio a partire da quegli interrogativi rimasti insoluti. La narrazione di Vendemmiati è arricchita da materiali inediti forniti dalla famiglia e dai suoi legali, dagli atti processuali e dai filmati Rai provenienti dai telegiornali e dall’archivio dello stesso autore.

 

Segue ESTENSE COM

giovedì 15 luglio 2010

Onore ai giornalisti ferraresi

DA LA NUOVA FERRARA

I cronisti hanno fatto il loro dovere

  Ha seguito come osservatore esterno gli sviluppi del caso Aldrovandi. Anzi, di quello diventato ormai il «caso Guerra» per la raffica di querele che il pm Mariaemanuela Guerra ha presentato contro Patrizia Moretti e giornalisti. E non ha dubbi sulla vicenda, Andrea Botti, presidente della Associazione stampa Ferrara  «Questi sono a mio avviso interventi molto discutibili che portano a condizionamenti sulla stampa. Per cui è lecito interrogarsi su un fatto: con che serenità potrà lavorare questo magistrato in questa città? Una situazione del genere non potrebbe paventare una sorta di incompatibilità con l’ambiente in cui si lavora?»  Occorre ricordare che il pm Mariaemanuela Guerra è già stata «processata» e assolta dal Csm che ha valutato non sussistere la sua incompatibilità con l’ambiente giudiziario cittadino: era un paio di anni fa, e ora le querele alla mamma di Federico Aldrovandi, ai giornalisti, ai funzionari della questura e al presidente dell’Ordine degli avvocati hanno suscitato molte reazioni di stupore e altro, in città. ...
segue
(*ASINO ROSSO. In questo caso tragico e incredibile, che ha segnato per sempre la storia civile e futura di Ferrara, (oltre naturalmente la famiglia) i giornalisti -compresi quelli de La Nuova Ferrara- meritano la massima solidarietà senza se e senza ma. Le querele stesse recenti di certi PM ferraresi contro la madre coraggiosissima, bloggers e giornalisti, contro la Nuova Ferrara stessa, sono semplicemente ingiuste e sconcertanti (non solo alla luce anche del processo con gli esiti ben noti).
DA ESTENSE COM
Si è conclusa con un nulla di fatto una delle querele intentate contro i frequentatori del blog Aldrovandi. Ieri, nell’aula 10 dell’VIII sezione penale del Tribunale di Roma, si è tenuta l’udienza preliminare davanti al giudice Rando per la querela intentata nei confronti di Mauro Corradini e di Giorgio Antonaci da Marco Pirani, ufficilae di polizia giudiziaria di Ferrara condannato in primo grado per omissione nel processo Aldrovandi bis....
SEGUE

mercoledì 21 aprile 2010

Ferrara Riforma della giustizia e separazione delle carriere-Caso Mecozzi

DI PIETRO CARICATURA.jpgL'affaire Mecozzi a Ferrara...

In base alle dichiarazioni rese in questi giorni dal Guardasigilli Alfano,la " grande riforma" della giustizia sta per arrivare,e sarà una riforma basata su due direttrici fondamentali;azzerramento del CSM nella sua configurazione attuale; separazione delle carriere tra giudici e PM. Sicuramente questa riforma del processo penale contribuirà a risolvere i problemi della giustizia,assicurando processi più rapidi ed un equilibrio tra accusa e difesa.
Sappiamo però,che ,da parte della Magistratura vi è una ferma opposizione"di casta", non quanto sul quadro della riforma,quanto sulla separazione delle carriere. La necessità di quest'ultimo passaggio si può rilevare ogni giorno nelle aule di giustizia: un piccolo esempio del condizionamento dei giudici da parte dei PM ci viene offerto dal documento pubblicato nel sito
www.laversionedipiero.it, capitolo II alla voce:" Il mistero del fascicolo in carico alla Sezione P.G".;con il quale il Procuratore Capo di Ferrara,all'epoca dei fatti ( maggio 2005),nega ad un giudice l'accesso a un fascicolo interno in carico alla Sezione P.G. richiesto dall'imputata.

Con la separazione delle carriere il giudice non avrebbe avuto alcun condizionamento nei confronti del Procuratore.

Una lunga vicenda, dolorosa e tristissima che non può lasciarci indifferenti!!! Una giustizia che i Mecozzi vedono spesso smarrita nel vago delle circostanze come da tempo ci capita di constatare nel contesto giudiziario che li riguarda .

lunedì 2 novembre 2009

Free Blogger? Sentenza discutibile a Ferrara

freebloggers_go.jpgDA ESTENSE COM

Blogger contro Moncalvo, il tribunale civile rovescia la sentenza

 

 
La figura del blogger, i blog in genere, sono nati per “fare discutere”, dare interpretazioni libere delle informazioni, dei fatti. Hanno cambiato il modo di fare comunicazione, hanno velocizzato la diffusione delle informazioni, innegabile.

E, a proposito di far discutere, questa notizia relativa ad un blogger salito alle ribalte della cronaca qualche mese fa non mancherà di farlo una seconda volta.

Ricordate qualche mese fa il blogger Mirko Morini (che cura su Splinder Banality Fair - Fu Butirrometro) ricercatore all’Università di Ferrara, che vinse la causa intentata da Gigi Moncalvo? Venne assolto dopo la denuncia dello stesso giornalista per “diffamazione aggravata” perché il fatto non sussisteva, destando scalpore in rete e non solo.

Ma se a maggio il giudice Francesco Caruso del Tribunale di Ferrara lo assolse (Morini che definì l’ex Fininvest ed ex direttore della Padania, già capostruttura di Rai2 “Ex idiota, ora riabilitato dai più, famosa la sua faccia da rimprovero”) perché il fatto non costituisce reato, ora il tribunale civile di Ferrara, nella persona del giudice Angelo Cerulo, ha condannato Morini a risarcire Moncalvo con 8mila euro, pagare interessi e spese processuali e, soprattutto, cancellare dal suo blog la frase in questione.

Perché può non esserci reato, ma danno sì. Si spiega in questa maniera il rovesciamento di fronte a distanza di quattro mesi. ..

continua: http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=56653&format=html

 

www.beppegrillo.it

video http://www.youtube.com/watch?v=gcgYwTnBIIQ

giovedì 9 luglio 2009

FERRARA... UNA SENTENZA STORICA

CIELO AZZURRO.jpgfrom Estense Com

''Aldrovandi, sentenza storica''

E' di pochi giorni fa la sentenza di primo grado che condanna a 3 anni e 6 mesi (la richiesta del pm era di 3 anni e 8 mesi) per omicidio colposo i quattro poliziotti che la mattina del 25 settembre 2005 hanno fermato Federico Aldrovandi.

Il diciottenne ferrarese era stato trovato dal 118 morto, faccia a terra e ammanettato.

La sentenza di lunedì è storica. I poliziotti quando sbagliano devono pagare esattamente come chi non indossa una divisa.

Il Partito della Rifondazione Comunista si stringe ancora una volta a Patrizia, Lino e Stefano, a tutti gli amici: abbiamo chiesto con loro verità e giustizia per Aldro in questi anni.

Oggi possiamo dire che è stata data.


La segreteria provinciale del Prc di Ferrara

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=52988&format=html

mercoledì 8 luglio 2009

FEDERICO UN ANGELO SOPRA FERRARA

federico.jpgFROM ESTENSE COM

1.Tre anni e sei mesi per l’omicidio colposo di Federico. Boato in aula

Aldrovandi, condannati i poliziotti

Tre anni e sei mesi. Dopo cinque ore di camera di consiglio il giudice Caruso ha emesso la condanna: i quattro poliziotti imputati dell’omicidio colposo di Federico Aldrovandi avvenuto il 25 settembre 2005 sono stati giudicati colpevoli. Alla lettura del dispositivo della sentenza il pubblico presente è esploso in un boato, costringendo il servizio d’ordine a evacuare l’aula B....

CONTINUA

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=52924&format=html

2. L’ispettore Solito: ''Sono solo e certa gente è capace di tutto''

Lettera di un poliziotto ad Aldro


“Gente che è arrivata a fare quello che ha fatto è capace di tutto”. Sono le parole di un poliziotto. Un poliziotto che parla di altri poliziotti, suoi colleghi con i quali da quasi quattro anni non riesce ormai a convivere più. Sono le parole che Nicola Solito, ispettore della Digos in forza alla questura di Ferrara, ha scritto in una lettera indirizzata a Federico Aldrovandi.


Una busta con tre fogli consegnati questa mattina – prima dell’inizio dell’udienza definitiva - a Stefano, il fratello di Federico Aldrovandi, prima di sapere come finirà il processo che vedeva imputati quattro agenti di polizia. Si ricorderà che fu proprio Solito – chiamato dai colleghi per sapere se conosceva il ragazzo deceduto (all’inizio si pensò potesse appartenere ai centri sociali) - a riconoscere il cadavere di Federico in via Ippodromo. E toccò a lui l’ingrato compito di avvisare la famiglia, diverse ore dopo, di quanto era accaduto...

CONTINUA  

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=52916&format=html

mercoledì 1 luglio 2009

GIUSTIZIA AD ALTA VELOCITA'...?!

beppe grillo 4.jpgDieci minuti di ritardo costano caro ad una giovane anarchica

(*un caso di Giustizia...ad alta velocità in Italia, quasi esilarante per i Tempi generalmente opposti, tipo moviola campionato di calcio 1900..., per il contesto di bassissimo profilo, per il nome stesso del Giudice, Barazzetta che fa rima con Barzelletta ! Asino Rosso ndr)

FROM ESTENSE COM

Dieci minuti possono fare la differenza. Specie se sono il ritardo sulla tabella di marcia di una giovane anarchica, che doveva ritornare al carcere che la ospitava e che le aveva permesso di raggiungere senza scorsa l’aula di tribunale a Milano che ospitava l’udienza dove doveva rispondere dell’accusa di imbrattamento.

Il carcere di partenza è quello dell’Arginone, la giovane anarchica è Maddalena Calore (indagata per partecipazione ad associazione sovversiva con finalità di terrorismo) che ora si ritrova sulle spalle una condanna di quattro mesi per evasione. La sentenza e' stata emessa al termine di un processo per direttissima dal giudice di Milano Aurelio Barazzetta, con il pm che aveva chiesto nove mesi di reclusione; assolti i due amici della ragazza, che erano stati accusati di concorso in procurata evasione.

I dieci minuti, questione del contendere, sono stati “contestati” sulla via del ritorno verso Ferrara: la ragazza non avrebbe seguito il percorso più breve per imboccare l’autostrada, fermandosi in un Palazzo di Ripa Ticinese dove l’amico avrebbe recuperato alcuni effetti personali; l’automobile è stata fermata dopo la sosta da una pattuglia in Porta Genova, e sulla vettura è stato ai quali e' stato sequestrato materiale di propaganda anarchica

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=52678&format=html

domenica 10 maggio 2009

ROSSO TREVI SU IL DOMENICALE CAMPAGNA REATO FUTURISMO

GRAZIANO IL DOMENICALE.jpgGRAZIANO CECCHINI REATO DI FUTURISMO IL DOMENICALE

Piazza di Spagna.. rotola la vita

inviate una mail - per la raccolta firme contro
la condanna 8 mesi- per la performance -

info@ildomenicale.it

(oggi è in edicola il domenicale)
Azioni Libere!!! nella giornata dell'informazione
--------------------

GRAZIANO EUROPA.jpg

http://www.youtube.com/watch?v=n_utRlcwr1E&feature=player_embedded

FILMATO GRAZIANO CECCHINI ROSSO TREVI

giovedì 30 aprile 2009

1 MAGGIO OMAGGIO A ANSALDA SIROLI L'ULTIMA PARTIGIANA

Berlinguer.jpgImpegno per Donna Giustizia Una targa ad Ansalda Siroli

la Nuova Ferrara — 05 aprile 2009  Nei giorni scorsi il Centro Donna Giustizia, l’associazione che quotidianamente assiste donne in difficoltà attraverso diversi servizi, ha formalizzato un passaggio storico della gestione. Ansalda Siroli, dopo essere stata protagonista per 13 anni del Gruppo Donne e Giustizia dell’Udi, e poi artefice della nascita del Centro Donna Giustizia (associazione di volontariato) ne assume la presidenza per 17 anni. Ora passa il testimone ad un’altra presidente, Paola Castagnotto. Per Ansalda sono state dimissioni preannunciate, e lascia la presidenza di una associazione che è cresciuta nei suoi progetti, tanto da essere oggi punto di riferimento importante

la Nuova Ferrara — 28 aprile 2009    Oggi pomeriggio alle ore 17 nella sala degli Arazzi della residenza municipale, il sindaco Gaetano Sateriale consegnerà una targa di riconoscimento ad Ansalda Siroli.  “Per la passione, la competenza e limpegno dimostrati in qualità di presidente del Centro Donna Giustizia dal 1992 al 2009”, recita l’incisione sulla targa.  Ansalda Siroli, per tanti anni, è stata la rappresentante delle donne ferraresi dell’Udi.

http://ricerca.quotidianiespresso.it/lanuovaferrara/archivio/lanuovaferrara/1998/03/08/UC302.html

http://www.youtube.com/watch?v=6XWqQbklw9A filmato

martedì 28 aprile 2009

CITTA' DI SALEMI GRAZIANO CECCHINI ASSESSORE ALLA GIUSTIZIA

GRAZIANO KAREN.jpgCITTA’ DI SALEMI

Provincia di Trapani

Gabinetto del Sindaco - Ufficio per la Comunicazione

Telefono e Fax 0924 - 991 400 – Cell: 346 - 577 4489 * 380 - 5475045

E-mail: comunedisalemi@email.it - ufficiostampa@cittadisalemi.it

 

Graziano Cecchini condannato ad 8 mesi

per avere «arrossato» la Fontana di Trevi

Sgarbi: «Non c’è giustizia in Italia»

«Oggi, dopo la condanna di una magistratura sfaccendata,

sarò costretto a rinnovargli le deleghe di assessore al Nulla»

 

SALEMI Vittorio Sgarbi commenta così la condanna ad 8 mesi dell’artista romano Graziano Cecchini che è anche Assessore al Nulla nel Comune di Salemi:

 

«Grottesca e assurda la condanna di Graziano Cecchini che avrebbe dovuto invece essere premiato per avere fatto l’opera d’arte più importante in Italia, e riconosciuta al mondo, del Nuovo secolo e millennio: l’”arrossamento” della Fontana di Trevi, finalmente tornata alla vita (d’altra parte, le mestruazioni, ne sono il segno) dopo essere stata soffocata dal turismo.

Il gesto di Cecchini fu letteralmente “fu-turista”, inquadrandosi nelle celebrazioni del Futurismo da intendersi anche come “Fu-Turismo”

.

La condanna di Cecchini è una grave censura all’arte e una condanna della libertà, ma ringrazio la magistratura di Roma che ha ridato rilievo all’opera di Cecchini esposta nel Museo della Memoria, valorizzandola e fornendomi uno stimolo.

 

Da tempo pesavo di ridurre a Cecchini le deleghe dell’assessorato al Nulla, per eccesso di impegno creativo

Oggi, dopo la condanna di una magistratura sfaccendata, sarò costretto a rinnovargliele e – temo - a potenziarle.

 

D’ora in avanti Cecchini sarà assessore al Nulla e alla Giustizia, due concetti che tendono a coincidere»

 

Dopo la condanna ad 8 mesi

Sgarbi nomina Graziano Cecchini

Assessore alla Giustizia



SALEMI – Vittorio Sgarbi ha assegnato a Graziano Cecchini, attuale Assessore al Nulla, la delega della Giustizia. La decisione dopo che la magistratura ha condannato Cecchini ad 8 mesi per avere fatto «arrossire» la Fontana di Trevi


«In virtù della condanna ad 8 mesi per avere creato un’opera d’arte globale e totale, Graziano Cecchini, è nominato assessore al Nulla e alla Giustizia»

 

l’Ufficio per la Comunicazione

(Nino Ippolito)

www.cittadisalemi.it

http://www.guidasicilia.it/ita/main/news/index.jsp?IDNews=32967

http://www.youtube.com/watch?v=Dw7kaPgP9Ok Filmato

lunedì 27 aprile 2009

NEWS XXI SECOLO... CONDANNATO IL FUTURISMO PER PIAZZA DI SPAGNA!

DI PIETRO.jpg ***DA IL MESSAGGERO 27 4 2009

ASINO ROSSO.jpg

DALAI LAMA.jpg

Palline "futuriste" a Trinità dei Monti:
condannato a 8 mesi Graziano Cecchini

La pena per interruzione di pubblico servizio

 

 

ROMA (27 APRILE) - Otto mesi di reclusione per interruzione di pubblico servizio. E' la condanna inflitta a Graziano Cecchini che il 16 gennaio dello scorso anno fece scendere circa cinquecentomila palline colorate sulla scalinata di Trinità dei Monti a piazza di Spagna. Quattro mesi invece per Daniele Pinti per la stessa contestazione, quale partecipante e non promotore a differenza di Cecchini. Assolto invece «per non aver commesso il fatto» Michael Rosselli. Le condanne stabilite dal giudice Tiziana Gualtieri sono state stabilite nel processo per direttissima.

Nell'ambito di questa vicenda i tre furono anche fermati, ma lo stesso giudice il giorno dopo il fatto, pur convalidando il provvedimento della polizia giudiziaria, stabilì il ritorno dei tre in libertà ritenendo insussistenti le esigenze cautelari.

Il giorno della convalida del fermo Cecchini definì il suo gesto «un'azione non violenta che uccide violentemente il cervello di qualcuno. La gente si è divertita. Non è stato fatto del male a nessuno - disse - Questa è l'arte popolare, la pop arte. Sono futurpalla adesso».

27 apr. - (Adnkronos) - ''Questa condanna mi fa sciogliere l'ultima riserva che avevo per decidere della mia candidatura alle europee: correro' per la lista di Storace e Lombardo nel collegio del Nordest. Sara' una rivoluzione arancione''. Cosi' Graziano Cecchini, 'assessore al Nulla' nella giunta di Sgarbi a Salemi, commenta con l'ADNKRONOS la sua condanna a otto mesi di reclusione per interruzione di pubblico servizio, inflitti dal giudice Tiziana Gualtieri per l'episodio del 16 gennaio dello scorso anno, quando l'artista futurista fece scendere dalla scalinata di Trinita' dei Monti, circa 500 mila palline colorate.

''Apprendo con grande gioia la notizia di questa condanna -aggiunge Cecchini- perche' mi fa capire ancora di piu' la necessita' di impegnarmi per la vera giustizia. Anzi, chiedero' al mio avvocato di poter scontare questi 8 mesi e vorrei vedere in faccia anche questo giudice che me li ha inflitti. Di giudici -dice- stando in Sicilia, ne conosco tanti che fanno il proprio dovere e si occupano di cose serie. Quanto all'interruzione di pubblico servizio, a Roma l'unico blocco lo ha fatto per anni la gestione veltroniana''.

''Avendo lanciato 500 mila palline -rimarca l'artista che coloro' di rosso la Fontana di Trevi- ho dimostrato di avere gli attributi. Il primo maggio -anticipa quindi Cecchini- saro' in Piazza Venezia, a Roma, con un pulmann rosso per manifestare in favore dei diritti umani. Invito il giudice a farsi una passeggiata…''.


***** POST 25 APRILE TERMINIAMOLI TUTTI!

Incredibile vergognosa sentenza antifuturista e antidemocratica all'indomani dell'anniversario del 25 Aprile! Non bastavano i democristiani cosidetti democratici che hanno- capolavoro revisionista e negazionista all'italiana..., scippato i Partigiani e i comunisti autentici della Liberazione e della Resistenza: a Ferrara ad esempio cattofascisti e predemocristiani giocavano a carte assieme fino alla Repubblica di Salò.....  Fatte le dovute proporzioni, la condanna a Graziano Cecchini di cui sopra per la performance di Piazza Spagna conferma e amplifica quel che a suo tempo Musatti osò affermare, sulla scia dei vari Wilheim Reich, Eric Fromm e forse oggi lo stesso Paolo Crepet: Politici e Magistrati sono matti! Flagrante coazione a ripetere la sentenza in questione: Aprile 1945, straordinaria liberazione dell'Italia grazie a Comunisti, Partigiani (e Americani...), poi lo scempio di Piazzale Loreto istigata dall'ala terroristica filosovietica... Ecco, a Roma, oggi, il ritorno del rimosso! Quel filo d'Arianna che attraversa da sempre le forze passatiste italiane: dall'ala comunista antidemocratica fino al mito del 68 e del 77, gli anni di piombo, la Grande Madre DC sempre sullo sfondo, con pre post tangentopoli incarnata sempre più con la cosiddetta Giustizia Italiana: Toghe bianche fino a Aldo Moro, poi dopo Di Pietro Toghe Rosse. Arcipelago Italia, ovvio, in chiave postmoderna, più fredda più rarefatta e con la stessa sindrome neurochimica...  Quando, tranne Berlusconi e ... Cacciari, il 99% dei Gruppi Dirigenti Italiani, fossili politici, giornalisti, bancari, imprenditori, sindacaliti, cooperative, giudici e magistrati dovrebbe essere loro , da Roma a Ferrara, a essere gratificati dell'attenzione giudiziaria. E non per chissà quali reati: nessun  moralismo, nessuna santità. Per psicoreato, tecnoidiozie, per analfabetismo democratico nel senso di Jefferson, Kennedy, Obama e ... Berlinguer... della Parola. Una volta ancor di più: se una performance artistica, dell'artista che ha liberato Roma dagli ultimi nostalgici di Enea, rilanciando il Futurismo nel Mondo, promotore del Tibet Libero (e in prima linea in Birmania lo scorso settembre, vedi Radio Radicale, (non gli uffici di qualche pennivendolo o le parrucche manzoniane di qualche Giudice, il Parkinson della Giustizia Italiana-effetto tangentopli- che neppure il genio della Montalcini, 100 anni anche Lei come il Futurismo! potrebbe curare): se alcune palline colorate hanno per effetto sentenze del genere, 1+1 = 2. Non solo i politici, nell'era di Internet, delle Neuroscienze e del'Ingegneria Genetica, sono scorie del Passato da (democraticamente!) terminare, ma anche Giudici e Magistrati che anzichè difendere i liberi cittadini, perseguire delinquenti e criminali.. sono ormai ridotti persino a caricature del Tribunale del Popolo di memoria Stalin o Mao Tze Tung! Graziano Cecchini ... come Marinetti. I Futuristi restano e i Giudici biologicamente si autodisintegrano e si vergognano!!!

 "Sono felice! Chiederò come ha fatto Marinetti per l'Affaire Mafarka di scontare la pena!!Graziano Cecchini al telefono con Asino Rosso h.16)"

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=56129&sez=HOME_ROMA

http://www.youtube.com/watch?v=pHV4dUmRlaY filmato