sabato 31 dicembre 2016

2017 Vittorio Sgarbi show: anticipa... l'olografia di Mattarella... *Video

fonte Il Giornale



"Il presidente Mattarella vi mentirà, anche non volendo ma vi mentirà". Vittorio Sgarbi, accogliendo un invito del think tank Il Nodo di Gordio, ha anticipato il messaggio del Capo dello Stato con un suo contro messaggio (guarda il video).
Senza timori reverenziali, come è nello stile del critico d'arte.
Su cosa mentirà il presidente? Sulla ripresa italiana. Che non esiste e non può esistere sino a quando non verrà mandata a casa una classe politica accomunata da una sola caratteristica: l'incapacità.
Il messaggio agli italiani di Vittorio Sgarbi

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/vittorio-sgarbi-agli-italiani-mattarella-vi-mentir-1347196.html
www.ilgiornale.it
Il critico d'arte al think thank "Il Nodo di Gordio": "Il presidente Mattarella vi mentirà, anche non volendo ma vi mentirà"

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The Best 2017 Electric & Future friends dalla Nasa e dal Pianeta Terra

Arriva dallo spazio un augurio speciale di buon anno per tutto il pianeta: lo fa la il centro Johnson della Nasa con un video che raccoglie le migliori foto della Terra scattate durante il 2016 dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss).

Le immagini più belle, 16 in tutto, sono state pubblicate su Flickr e raccolte in un filmato su YouTube. Si parte con una foto notturna di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, in cui è visibile la rete di strade illuminate e in basso l'avveniristica Palm Island, l'isola artificiale costruita per accogliere residenze di lusso e strutture commerciali.

Si prosegue con il lago Nasser, in Egitto, poi gli spettacolari disegni creati dalle nuvole sull'oceano Atlantico, accanto alle tempeste nei cieli della Cina e delle Filippine. Spettacolari i colori del lago salato di Urmia, in Iran, ormai destinato quasi certamente a scomparire a causa dell'evaporazione costante delle sue acque.
Nei 180 secondi del video si raggiunge anche il Giappone, con la cima innevata di uno dei suoi simboli, il monte Fuji, e sempre in Asia il vulcano indonesiano Sangeang. Spostandosi in Europa è suggestiva la foto della caldera del vulcano dell'isola greca di Santorini.
In Sud America, con il mosaico di campi per l'estrazione del sale nel 'marziano' deserto cileno di Atacama, la riserva naturale brasiliana di Itaparica e i ghiacciai della Patagonia. Per chiudere in bellezza ci sono i cieli dell'autralia colorati dalle aurore e il rosso di uno spettacolare tramonto sull'Atlantico.


+video e gallery ...http://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/spazioastro/2016/12/30/le-piu-belle-foto-della-terra-vista-dallo-spazio_9853beba-d82e-4ce4-8be6-2847a3173516.html

www.ansa.it
Arriva dallo spazio un augurio speciale di buon anno per tutto il pianeta: lo fa la il centro Johnson della Nasa con un video che raccoglie le migliori foto della Terra scattate durante il 2016 dalla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) (ANSA)




Roberto Guerra

TONINO CASULA VIDEO : BUON ANNO



 
BUON ANNO!

2017 by Pierfranco Bruni

Ferrara e il grande Capodanno Evento: il Castello incendiario

fonte ESTENSE COM
http://www.estense.com/?p=590497
www.estense.com
Il Capodanno è alle porte. Un grande evento che vedrà quasi 500 persone impegnate nell’organizzazione e nella sicurezza prima e dopo l'atteso incendio del Castello. Ma iniziamo a dare i numeri

Il Capodanno è alle porte. Un grande evento che vedrà quasi 500 persone impegnate nell’organizzazione e nella sicurezza prima e dopo l’atteso incendio del Castello. Ma iniziamo a dare i numeri.
Per la sicurezza e quindi il presidio ed il controllo dei varchi sono impegnati circa 100 uomini della varie forze di polizia, a questi si aggiungono altri 100 uomini tra personale di polizia privata (Top Secret), Protezione Civile, volontari. Dunque 200 persone addette alla sicurezza e al controllo.
Ci sono poi 30 addetti al pronto soccorso tra quelli impegnati nelle ambulanza (che sono 5) e il cosiddetto personale appiedato e cioè dei soccorritori pronti ad intervenire nel più breve tempo possibile, essendo in mezzo alla gente, sulle piazze. Il presidio sanitario sarà composto anche da un Centro Radio e da un Centro medico avanzato con 4 equipaggi appiedati.
A lavoro anche i vigili del fuoco con 16 uomini che presidiano tutte le location dove staziona il pubblico (anche negli Imbarcaderi e al Teatro Nuovo). I vigili del fuoco saranno dotati anche di un’autobotte.
Gli artisti impegnati negli spettacoli tra piazza Castello, il teatro Nuovo, il Ridotto del Comunale e i palazzi che ospiteranno le cene sono 30. Negli Imbarcaderi, tra la Corte Estense, gli armigeri e le danzatrici ci sono altre 15 persone, tutti in costume rigorosamente rinascimentale. Sempre a presidio delle varie location ci sono 20 addetti all’accoglienza e al guardaroba.

diretta streaming Telestense

http://www.telestense.it/capodanno-tutto-e-pronto-per-la-festa-in-piazza-castello-dalle-21-la-diretta-su-telestense-20161231.html
www.telestense.it
Ferrara è pronta per festeggiare il Capodanno 2017

Passengers, love in space

"Passengers", Jennifer Lawrence e Chris Pratt innamorati... nello spazio

Le due star protagoniste di una storia romantica nel film fantascientifico diretto da Morten Tyldum in uscita il 30 dicembre. GUARDA LA CLIP ESCLUSIVA


"Passengers", Jennifer Lawrence e Chris Pratt innamorati... nello spazio

Love story spaziale per Jennifer Lawrence e Chris Pratt nello sci-fic dai toni romantici "Passengers" di Morten Tyldum, nelle sale italiane dal 30 dicembre. L'eroina di "Hunger Games" e la star di "Jurassic World" imparano a conoscersi ed amarsi su una grossa navicella spaziale nella quale sono gli unici paseggeri svegli, dopo anni di crio-sonno....

Siamo nello spazio in un futuro dispotico mentre. 5000 passeggeri sono in viaggio ibernati verso un nuovo pianeta dove ricominciare una seconda vita. Il viaggio durerà 120 anni, ma iJim (Chris Pratt), ingegnere meccanico capace di aggiustare tutto, verrà svegliato 90 anni prima del previsto a causa di un malfunzionamento al sistema delle loro capsule di ibernazione. Deciderà quindi di svegliare una donna, Aurora, scrittrice in cerca di idee per il suo romanzo, per non stare solo. I due si ritroveranno da soli con la prospettiva di passare il resto della loro vita, pur con tutti i comfort possibili. Quando scopriranno che l'astronave è in grave pericolo e il suo viaggio potrebbe finire nel nulla, tenteranno di salvare se stessi e gli altri passeggeri dormienti. Nel cast del film anche Martin Sheen, Laurence Fishburne e Andy Garcia.

"Si tratta di personaggi che di fronte a situazioni estreme devono fare scelte estreme: una circostanza che ho sempre trovato affascinante", dice Morten Tyldum ("The Imitation Game"). "Passengers è la storia di due persone che intraprendono un viaggio per una nuova vita, un viaggio di 120 anni verso un nuovo pianeta, ma si svegliano 90 anni prima del previsto", dice il protagonista Chris Pratt. "Scoprono però che c'è un motivo per cui si sono svegliati in anticipo. Devono risolvere il mistero del malfunzionamento del sistema, e prendere atto che la navicella sta per cedere, se vogliono sopravvivere e salvare la vita di tutti i passeggeri della più grande migrazione di massa della storia umana".
www.tgcom24.mediaset.it
Le due star protagoniste di una storia romantica nel film fantascientifico diretto da Morten Tyldum in uscita il 30 dicembre. GUARDA LA CLIP ESCLUSIVA

Cinema et futurismo

Ferrara è pronta per festeggiare il Capodanno 2017: un evento di forte richiamo che anche quest’anno porterà in Piazza Castello migliaia di persone.

Principale appuntamento l’immancabile incendio del Castello, lo spettacolo piromusicale che ha reso Ferrara una delle città più popolari a livello nazionale nella notte di San Silvestro.
Il momento clou è antici04 capodanno sicurezzapato da un lungo spettacolo di musica e intrattenimento a partire dalle 21 e trasmesso integralmente da Telestense, anche in streaming sul sito www. Telestense.it. Sul palco artisti noti a livello nazionale interpretano grandi successi per scaldare l’atmosfera in attesa della mezzanotte. A salutare il nuovo anno come sempre sarà l’atteso spettacolo dell’incendio del Castello.
Terminati i fuochi, spazio di nuovo alla musica e al ballo con l’animazione del dj Roberto Stoppa. Il tutto, all’insegna della sicurezza. Anche quest’anno, lo ricordiamo l’accesso all’area della festa sarà delimitato da varchi, dove ci saranno controlli e oltre i quali non si potranno portare bottiglie di vetro e contenitori metallici. Lungo viale Cavour e Corso Giovecca sono stati posizionati newjersey per impedire l’accesso ai mezzi pesanti, e barriere saranno presenti anche in Corso Porta Reno.
Saranno circa 500 le persone, tra forze dell’ordine, arriveranno anche unità dei Reparti speciali dei carabinieri, addetti ai soccorsi, organizzatori e volontari, che questa notte saranno impegnate a garantire ai ferraresi, ma anche ai tanti turisti che hanno scelto la città estense per festeggiare il Capodanno, una serata e una nottata all’insegna del divertimento e della sicurezza.
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https://www.franceinter.fr/emissions/demain-la-veille/demain-la-veille-25-decembre-2016
www.franceinter.fr
Technologie, image, son, mais aussi bonne vieille salle obscure : à quoi ressemblera le cinéma dans 50 ans ?

Technologie, image, son, mais aussi bonne vieille salle obscure : à quoi ressemblera le cinéma dans 50 ans ?


Le cinéma de demain
Le cinéma de demain © Getty / Petar Chernaev

C’est un souvenir d’enfance qui n’a l’air de rien mais qui m’a vraiment marquée. Je me souviens avec une précision étonnante de que j’ai ressenti ce jour-là. Un immense sentiment d’injustice. Mais pourquoi ça se termine aussi mal alors que c’était si beau ? Pourquoi vouloir m’infliger un tel chagrin ? C’est tellement cruel !
L'objet de ma colère : Love Story, un film d’Arthur Hiller. Jenny et Oliver sont étudiants, il est très beau et très riche, elle est très pauvre et très belle. Jenny et Oliver sont amoureux. Sa famille à lui ne veut pas de cette alliance, ils font du patin à glace, ils se roulent dans la neige. Et… ça se termine mal. Et ça m’a terrassée. Sans doute regarderais-je ce film différemment aujourd’hui, mais à l’époque, si j’avais pu changer la fin, je l’aurais fait...
Et si c’était ça, l’avenir du cinéma ? Faire partie du film, être dans la scène avec les personnages et pouvoir influencer le scénario. Eh bien figurez-vous que c’est envisageable, grâce à la réalité virtuelle.
Les acteurs pourraient-ils disparaître aussi, grâce au numérique 3D ?
Vous l’avez compris, on parle cette semaine de cinéma au futur, il sera question de technologie, d’image et de son, mais aussi de la bonne vieille salle obscure : à quoi ressemblera-t-elle dans 50 ans ?
Avec :
Marie-Paule Cani, Professeur à l’Ensimag à Grenoble
Gilles Renouard, directeur général adjoint d’Unifrance
Jean-Marie Dura, ancien directeur général d’UGC et d’Ymagis et auteur d’un rapport sur la salle de demain et Benoit Forgeard, auteur de L’année du cinéma 2027 (au téléphone)
Quand le cinéma se plie en quatre pour faire venir les jeunes : reportage au Kinépolis de Lomme (équipé de salles Laser)par, Lénora Krief.




Ferrara New York, l'invasione pacifica degli alieni: il presepe 2.0 di Andrea Amaducci

fonte Blasting News
di R. Guerra


estratto
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Il presepe extraterrestre

 ............ Presentato nella cantina della casa dove Amaducci vive, in una via medievale storica di Ferrara (e fino al prossimo 8 gennaio), il cosiddetto Presepe cristiano-pagano è divertente e geniale provocazione totale: come nano installazioni, tipo appunto le statuine dei presepi tradizionali, dedicata alla Ferrara contemporanea. Al posto della Capanna tradizionale, un triste simbolo di certo degrado della città (il famoso Palaspecchi in rovina, da oltre un ventennio costruito e mai utilizzato per questioni mafiose poi folli burocratiche, ecc), statuine alternative di politici e personaggi locali, qua e là tanti alieni baby o mutanti, speranza futura di extraterrestri pacifici pronti a liberare e rivoluzionare la città. Per farla diventare, prima o poi, l'artista stesso promotore di tale utopico fortunato slogan, come nel Rinascimento, per un neorinascimento del duemila, quando Ferrara 500 anni fa era New York, capitale d'Europa. Spesso oggi provocazione trasgressione e effetti speciali suonano vuoti e manieristici. Per l'alieno Amaducci invece è #Arte in progress: già a suo tempo (e Media come anche Sky o La Stampa se ne sono ampiamente occupati) sia per i suo piccoli marziani di strada, sia per blitz in contesti politici (a un Convegno di CL a Rimini) l'ha dimostrato. A dir poco “esplosivo” e simpatico un Carro Armato antiguerrafondaio con un diversamente “Cannone” antiproibizionista........................


http://it.blastingnews.com/cultura-spettacoli/2016/12/andrea-amaducci-e-il-natale-dell-alieno-001360645.html
it.blastingnews.com
Presepe neosituazionista e provocatorio per il noto artista d'avanguardia ferrarese.


1917-2017. A cent'anni da Caporetto una riflessione sulla varia neutralità socialista come immagine di quella del Paese

Quando scoppiò la Grande Guerra, la maggior parte dei partiti socialisti europei si mostrò sensibile all'idea della "guerra giusta", nonostante la perdurante perplessità tabù di quella parte politica. "Una guerra giusta", dunque, che era incentrata ad avviso dei socialisti sul principio patriottico (nel contesto dei debordanti nazionalismi all'origine del primo conflitto mondiale) della difesa territoriale e civile. Anche i socialisti tedeschi votarono al Reichstag a favore dei crediti di guerra e analogamente quelli francesi si espressero sull'argomento al grido "pour la patrie, pour la rpublique, pour l'Internationale". I socialisti italiani si dichiararono invece per la "neutralità assoluta", anche non poche furono le eccezioni. A Torino alcuni giovani, impegnati nell'attività socialista, sposarono posizioni assai meno conformi alla "neutralità assoluta". Quando il 18 ottobre 1914, fu pubblicato sull' "Avanti!" il famoso articolo di Benito Mussolini "Dalla neutralità assoluta alla neutralità attiva ed operante", dove si augurava l'esigenza di essere non più spettatori inerti, ma protagonisti di un evento così rilevante. Le reazioni all'intervento di Mussolini furono discordi. Angelo Tasca, che in seguito sarebbe divenuto storico del fascismo, il 28 ottobre 1914, scrisse sul settimanale socialista torinese "Il grido del popolo" un articolo nettamente contrario a quello di Mussolini, ma sullo stesso organo di stampa il 31 ottobre 1914, Antonio Gramsci contestò l'atteggiamento di Tasca, mostrandosi comprensivo di quello di Mussolini, raccogliendo il consenso di Palmiro Togliatti, che era decisamente interventista. Quest'ultimo, riformato per miopia, volle infatti essere conseguente al suo pensiero interventista, arruolandosi nella Croce Rossa, unico servizio che gli concedeva di partecipare da vicino alla guerra. Nel 1916 Togliatti, a seguito della revisione dei riformati, rientrò persino nel servizio militare. Quando in pieno conflitto si generò tra i dirigenti socialisti la formula celebre "né aderire, né sabotare", i massimalisti si riconobbero nella prima parte della formula, i riformisti nella seconda. Tale differenza si manifestò più apertamente all'indomani di Caporetto nel discorso di Filippo Turati, che incitò gli italiani alla resistenza, in difesa della patria invasa. Un discorso che suscitò polemiche in qualche compagno di corrente di Turati, fra cui Giacomo Matteotti: "Non neghiamo, sosteneva Matteotti, l'esistenza della patria, ma essa non è la nostra idealità", circoscrivendone la convergenza solo nel caso in cui essa si identificasse con quella causa della libertà, come nel 1848, perché priva di volontà di predominio su altri. Concetto che sarebbe stato ripreso nella Costituzione repubblicana del 1948. A cent'anni da Caporetto, il Paese fronteggia una nuova ed insidiosa minaccia, forse più temibile, perché più articolata e complessa e pertanto più difficile da affrontare. quella di una crisi economica che, come ha dichiarato il Presidente Mattarella, ha sfiancato gli italiani, senza reali prospettive di uscita, mentre si addensano le nubi delle gesta fanatiche di soggetti legati ad un'internazionale del terrore che rischia di produrre danni superiori alla coscienza d'Italia e d'Europa di quelli pur immani della Grande Guerra.
Casalino Pierluigi, 31.12.2016

IL MESSAGGIO DI AUGUSTE COMTE

Casalino Pierluigi

Certamente Auguste Comte era un uomo "positivo" come ben si ricorda dai ricordi della filosofia liceale. Un uomo con i piedi per terra, proiettato sull'avvenire con intuizioni di grande respiro, attualissime. Più di due secoli fa Comte aveva affrontato il dilemma della Francia di questi ultimi anni, tanto più pressante dopo l'ondata di attentati che ha toccato anche altri paesi d'Europa. E cioè se si possa vivere solo di laicismo o se una religione, alla fine, sia necessaria per strutturare una società. Il pensatore francese dell'Ottocento diede le sue risposte: quello che i suoi discepoli chiamavano "il pontefice di una religione senza divinità e trascendenze. Aveva fiducia nel futuro rivoluzionario della scienza, ma riteneva che quest'ultima da sola non fosse sufficiente a tenere insieme una società, ma che ci volesse una religione, se pur senza il soprannaturale, né dogmi, una religione "leggera". In questo senso, paradossalmente, apprezzava l'Islam, che giudicava "semplice" e dal punto di vista teorico trampolino ideale verso una religione "positivista". non credo che oggi potrebbe ritrovarsi nel fanatismo politico di questa fede, tuttavia. Comte fu l'unico a comprendere che "la religione è un'attività meramente sociale, basata sulla fissazione di riti e di cerimonie". Fu il riferimento della scuola pubblica in Francia, il cui fondatore, Jules Ferry, ebbe ammirazione per lui, così come l'ebbe lo statista George Clemenceau, che nel positivismo trovarono le radice di una certa Francia repubblicana, laica e razionale. Senza contare che l'anticolonialismo di Comte (che fu tra i rari intellettuali ad opporsi all'occupazione dell'Algeria) e le sue critiche al razzismo lo hanno fatto apprezzare anche dalla sinistra. Particolare era comunque Auguste Compte, perché era uomo travagliato e probabilmente non così totalmente positivo: amava la lingua italiana, che giudicava come la lingua dell'amore. Leggeva Petrarca e Dante, adorava l'opera italiana e adorava Donizzetti, specialmente, tutti elementi che portavano un briciolo di serenità nella sua esistenza difficile.

venerdì 30 dicembre 2016

AVERROE' (IBN RUSHD) NELLA STORIA DEL PENSIERO MUSULMANO E LA RIPRESA DEL MEDIOEVO LATINO E IL SUO RAPPORTO CON I PREDECESSORI

Dalle varie trattazioni su Ibn Rushd (l'Averroè dei latini), comprese quelle di chi scrive, ci sarà resi conto di come nel pensiero islamico medievale Averroè sia l'ultimo pensatore che riprenda concetti di filosofia greca senza trasfigurarli come elementi di "mistica". Ancora una volta, tuttavia, si nota come la sua filosofia sia tutt'altro che a-religiosa o addirittura irreligiosa, come, invece, sembrerebbe doversi desumersi dalla presentazione che di Averroè è stata fatta in genere in Occidente, ove egli divenne una sorta di Sigieri di Brabante musulmano, pensatore che peraltro introdusse la visione averroistica nell'Europa latina, influenzando pure San Tommaso d'Aquino e lo stesso Dante Alighieri. E ciò in aspra contesa con le autorità religiose. Ad un tempo, oltre a quest'ultima considerazione, si vede Averroè come antesignano di quella nuova "intellighenzia" che dalla Spagna musulmana, con il suo nuovo lavori traduzione, si muoveva verso la Francia e il resto dell'Europa. Un contributo a quella che è stata chiamata la "denazionalizzazione" di Averroè fu dato dalla circostanza che la rinascita e la conseguente ripresa dell'aristotelismo indusse Ebrei e Cristiani a ritenere il filosofo musulmano come un'autorità indiscussa sul piano universale. I primi studiosi ed estimatori di Averroè, infatti, furono proprio i dotti ebrei e attraverso la diaspora giudaica egli divenne noto all'Europa cristiana e successivamente fu studiato da autori come  Michele Scoto ed Ermanno Alemanno (XIII secolo), oltre a San Tommaso d'Aquino e Dante come detto. Ma Averroè, interprete del razionalismo aristotelico, prese egli stesso posizione nei confronti dei propri predecessori musulmani ed abbiamo avuto non di rado esempi di come li cita nei suoi commentari di Aristotele e in misura minore anche di Platone. In via generale Averroè mutuò il concetto neoplatonico dell'intrinseca unitarietà dell'essere in tutte le sue manifestazioni; concetto questo ereditato dal tardo ellenismo e sviluppato, com'è noto, dalla totalità dei pensatori dell'Islam classico. Argomento che andrebbe approfondito anche alla luce di quella che è stata l'eredità di Averroè per il mondo moderno.
Casalino Pierluigi

giovedì 29 dicembre 2016

Il corpo in azione, dal Futurismo in poi. A Rovereto


*ART TRIBUNE

Il corpo in azione, dal Futurismo in poi. A Rovereto: La Casa d’Arte Futurista Depero, a Rovereto, offre un percorso visivo che collega il Futurismo alla performance. Mettendo il corpo al centro.

IL PENSIERO POLITICO GRECO DOPO ALESSANDRO MAGNO

Alessandro Magno morì nel 323 a.C. e Aristotele (photo...) , suo maestro, l'anno dopo. Il compito di tracciare il corso del pensiero politico greco divenne, a partire da quella data, molto più difficile, e il materiale più frammentato. non ci furono solo filosofi politici che emergessero, e nessuna grande opera politica è giunta fino a noi. Non c'è quindi da stupirsi se a molti studiosi è parso che l'argomento fosse esaurito e il pensiero politico giunto al termine. Le conquiste di Alessandro avevano cambiato il mondo; la città greca pareva un'anticaglia, insignificante per dimensioni e potere in confronto con gli eserciti macedoni, impotente ed anzi inutile nella sua funzione tradizionale di arbitra della morale e delle consuetudini sociali. I filosofi che la pensavano diversamente dovevano avere la testa nelle nuvole, e i politici nascondevano il capo nella sabbia. La fine della libertà greca era già avvenuta quando Filippo il Macedone riportò la vittoria di Cheronea nel 338 a. C. Ma codeste sono le osservazioni di uno storico che conosce gli eventi successivi. nel 338 a.C. il tentativo compiuto da Filippo per dare un assetto generale alla situazione greca a molti non parve segnare la fine della Città-Stato, più di quanto non l'avesse segnato l'assetto del Gran Re di Persia cinquant'anni prima. Anche le conquiste di Alessandro, per quanto sbalorditive, non rivelarono sul momento quello che sarebbe accaduto più tardi. L'uomo medio, come l'oratore Eschine, non avrebbe potuto prevedere i cambiamenti che i prossimi cinquant'anni avrebbero via via portato. La distruzione di Tebe, Atene ridotta suddita della Macedonia, e soprattutto il drammatico tracollo dell'impero persiano, tutte queste cose Eschine le sapeva e lo sbigottivano, ma non vi era alcun segno di mutamento nel modo di vivere, né era diminuita l'importanza della polis. Inoltre, sebbene la madrepatria greca fosse stata umiliata dal Macedone, molte città greche dell'Asia minore salutavano Alessandro come un liberatore dal loro secolare nemico orientale. A prima vista il trionfo del filo-ellenico Alessandro, allievo di Aristotele e imbevuto dei miti omerici, sul re straniero Dario sembrava, come un tempo, la vittoria greca a Maratona, il successo, un nuovo successo del sistema di vita democratico greco su quello dispotico persiano, se pur fondato sulle armi macedoni. Un successo che esportò il modello greco fino ai confini della Cina, con il crearsi persino di regni indo-grechi. I cambiamenti, in realtà, sulla spinta dell'universalismo alessandrino, si produssero lentamente e condussero sulla base del detto universalismo ad una mescolanze delle razze e al lancio di un grande avvenire sulla scorta di un grande passato.
Casalino Pierluigi

mercoledì 28 dicembre 2016

GLI ULTIMI PAGANI


Nel 528, come narra il cronista di Antiochia Giovanni  Malala, l'imperatore Giustiniano lanciò in tutto il territorio dell'Impero una grande persecuzione anti-pagana. Non pochi furono uccisi e nell'occasione fu deciso anche che nessun pagano potesse ricoprire una carica pubblica. L'anno seguente, il 529, sempre Giustiniano emanò un decreto che vietava in Atene "l'insegnamento della filosofia e la spiegazione delle leggi". Tale divieto riguardava sicuramente quello impartito dalla scuola platonica, dal momento che le altre cattedre di filosofia istituite da Marco Aurelio, non esistevano più da tempo. La scuola platonica era dotata di un grande patrimonio, dovuto ai lasciti degli adepti, Damascio  riferisce che, all'epoca di Proclo, tale  patrimonio fu confiscato per ordine di Giustiniano, come si evince dallo storico Procopio nella "Storia Arcana", opera chiaramente anti-giustinianea. I filosofi, e con loro gli altri scolarchi, preferirono rifugiarsi presso la corte persiana sassanide del nuovo sovrano Cosroe. Cosroe, che era filo-elleno, fece tradurre, tra l'altro, opere di Aristotele e di Platone e fece pure predisporre un manuale di logica aristotelica, tuttora conservata in traduzione siriaca. Gli intellettuali in questione, tuttavia, furono presto coli di sorpresa dal comportamento persiano. Una pace tra l'impero romano e la Persia di Cosroe sancì, infatti, la possibilità del ritorno in patria dei filosofi senza però dover abiurare alle loro convinzioni. Fino al XII secolo il loro pensiero pagano-teurgico sopravvisse in ogni caso anche in area non romana presso i Sabei di Harran in Mesopotamia: qui la comunità ellenica dedita alla astrolatria trasmise alla cultura arabo-islamica il sapere classico che contribuì, tramite le traduzioni arabe, a formare le idee dei più importanti filosofi arabi. Era quella un'epoca in cui, in stridente contrasto con quella cristiana, l'Islam favoriva gli studi di pensiero, recuperando quell'eredità greca che ritornò all'Europa latina proprio grazie alla mediazione araba.
Casalino Pierluigi

Geopolitica: nuovo asse America Donald Trump-Israele Popolo Ebraico dopo i disastri Obama-Onu-UE

fonte http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/donald-trump-basta-trattare-israele-con-disprezzo-e-netanyahu-ringrazia_3048513-201602a.shtml

www.tgcom24.mediaset.it
Il voto all'Onu contro i nuovi insediamenti a Gerusalemme Est non è piaciuto al futuro inquilino della Casa Bianca. Ma Kerry stempera: "Obama è con Tel Aviv"


"Non possiamo continuare a far sì che Israele sia trattata con totale disprezzo e mancanza di rispetto". Lo scrive il presidente eletto Donald Trump su Twitter. "Israele aveva negli Usa un grande amico, ora non più. L'inizio della fine è stato l'orribile accordo con l'Iran, e ora con l'Onu", aggiunge. I tweet precedono l'atteso discorso del segretario di Stato John Kerry sul voto all'Onu e sul processo di pace in Medio Oriente. Immediato il messaggio di ringraziamento di Netanyahu.

"Grazie presidente eletto Trump, grazie per la tua calda amicizia e il tuo netto sostegno a Israele". Questo il tweet del premier Benyamin Netanyahu a quello precedente di Trump di appoggio allo Stato ebraico e di critica all'amministrazione di Barack Obama dopo il voto all'Onu.

Trump ha criticato l'amministrazione Obama per la sua presa di posizione contro le colonie israeliane. "L'inizio della fine è stato l'orribile accordo con l'Iran, e ora con l'Onu", ha aggiunto Trump invitando Israele "a restare forte, il 20 gennaio si sta avvicinando rapidamente". Facendo riferimento alla data in cui Trump si insedierà alla Casa Bianca.

Nei giorni scorsi il presidente eletto aveva attaccato anche le Nazioni Unite, definendole "solo un club dove la gente si ritrova a fare chiacchiere e divertirsi". Per Donald Trump il Palazzo di Vetro "ha un potenziale talmente grande" che però al momento viene sprecato in azioni, lascia intendere, senza futuro.


Ferrara Film Festival 2017

fonte Estense com

Hollywood in città con il Ferrara Film Festival

Dal 21 al 26 marzo seconda edizione della kermesse di pellicole indipendenti

ferrara film festivalDopo la 'versione beta' del 2016, il Ferrara Film Festival porta il cinema indipendente internazionale con i suoi red carpet  nella città estense, per una seconda edizione, che prevede 24 proiezioni, eventi a latere, serate a tema, industry panel con professionisti del settore e tanto altro. Le iscrizioni al concorso cinematografico, chiuse da poco meno di una settimana, hanno raggiunto quota 450 film da selezionare, un incremento del 20% rispetto alla prima edizione. Le pellicole provengono da tutto il Mondo: Usa, Italia, Canada e Francia in primis.

Protagonista del Festival ideato dal produttore e attore ferrarese Maximilian Law e dall'attrice romana Alizé Latini – entrambi adottati da Hollywood – è il cinema indipendente. E anche questa edizione proporrà alcune interessanti premiére nazionali e internazionali.

L'obiettivo del Festival , come per la prima edizione, rimane la creazione di un ponte culturale ed economico tra Usa e Italia, che veda il cinema in stile americano realizzato in tutto il Mondo, un driver di promozione del territorio e della storia della città estense.

A conferma di questa mission socio-culturale, anche l'edizione 2017 ha ottenuto il patrocinio dell'ambasciata Usa in Italia e quello del Comune di Ferrara.

E dal territorio si parte anche per l'allestimento delle due mostre previste presso il Palazzo della Racchetta. La prima, che vede protagonista Michelangelo Antonioni, è una selezione di quadri e schizzi originali dell'eclettico regista mostrati in anteprima in questa occasione. La seconda, curata dal ferrarese Simone Scopa, collezionista appassionato di fantascienza e grandi produzioni hollywoodiane, sarà dedicata al mondo Marvel e alle più celebri saghe di fantascienza. Altro fondamentale tassello locale è la partnership con la famiglia Alliata. Giovanni e Vittorio Alliata, eredi diretti di Lyda Borelli – la prima diva del cinema italiano originaria di Ferrara – e Giorgio Cini – figlio dell'attrice e grande imprenditore – arricchiranno infatti il festival con la proposta di documenti filmici inediti, che restituiscono magia e orgoglio alle radici artistiche e culturali di Ferrara in campo cinematografico.

'Dopo l'edizione del 2016 – spiega Maximilian Law – abbiamo voluto stringere un legame più forte col territorio ripercorrendo e valorizzando la storia cinematografica della città'.

Un impegno sfidante, ma realistico, come quello legato all'ambito sociale.

'Siamo entrati in contatto con Sara Giada Gerini – continua Law – atleta azzurra sorda della nazionale italiana di pallavolo e beach volley, che ci ha raccontato della sempre maggiore difficoltà della popolazione italiana sorda nel trovare pellicole e palinsesti di sale cinematografiche, che soddisfino l'esigenza di vedere film sottotitolati'. Sara Giada Gerini è sarda e sta portando avanti una "partita" importante per i cittadini sordi italiani: rendere più fruibile i contenuti della Tv nazionale sottotitolando la maggior percentuale di programmi del palinsesto. 'La sua determinazione ci ha stregati – commenta l'ideatore del Ferrara Film Festival – è la stessa passione e convinzione che ci porta a superare i limiti e le resistenze culturali del mondo del cinema italiano, nell'organizzazione della nostra manifestazione'.

'Il Ferrara Film Festival sarà – dichiara Alizé Latini – la prima manifestazione di questo tipo interamente sottotitolata. È il nostro sostegno concreto alla causa dei sordi, reso possibile grazie all'impegno dello Studio Calabria di Roma e al supporto tecnico della campionessa di pallavolo italiana'.

Tutti gli aggiornamenti su www.ferrarafilmfestival.com

www.ferrarafilmfestival.com
homepage - ferrara film festival ... our brand new website will be live in a few days // il nostro nuovo sito sarÀ disponibile tra pochi giorni



Roberto Guerra

Vitaldo Conte: Sull'Arte Ultima, recensione di Luca Siniscalco

 

Recensione di Luca Siniscalco sull'Arte Ultima di Vitaldo Conte su Barbadillo:

*ESTRATTO

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Nell’epoca dell’estetizzazione totale del mondo, per dirla con Baudrillard, nel regno della bancarotta del senso comune – che per l’arte significa perdere la propria stessa riconoscibilità, con l’attribuzione di valore estetico a oggetti quotidiani, performance e dimensioni di non-arte – Conte aiuta il lettore a ricostruire una geografia del Moderno, rinvenendo possibili percorsi guida entro cui discutere le componenti più interessanti dell’arte contemporanea. Il tema della sinestesia, l’ambizione verso l’opera d’arte totale, l’auratica “vibrazionalità” in opposizione ai feticci e alla reificazione: sono questi gli snodi fondamentali dell’Arte Ultima, che coniuga Tradizione e Avanguardia nella magmatica metamorfosi delle forme.

15749883_10211758530341514_77384516_nSegnavia preziosi lungo il percorso di queste estetiche dell’eccesso sono alcune “stazioni” imprescindibili lungo la via del Novecento: il Futurismo, con la sua mistica dell’Arte-Vita, la bellezza dell’esistenza come possibilità creativa, ovvero come «arte-azione, cioè volontà, ottimismo, aggressione, possesso, penetrazione […] proiezione in avanti», sino agli sconfinamenti neofuturisti; il dadaismo di Julius Evola.............................................................


 

http://www.barbadillo.it/62000-libri-arte-ultima-di-vitaldo-conte-tra-tradizione-e-avanguardia


Cinquew News - Mariano Bruni, Sirene Migranti, Maltempo, Daniela Palmieri, Odissea, Federica Buonocore, Alberto Lattuada, Brasile, Campania

  Cinquew News - 

 

Il Comune di San Lorenzo del Vallo intitoli la Biblioteca a Mariano Bruni, matematico e storico delle Scienze 

Sirene Migranti, immaginifica poesia animata dell'artista Franz Cerami sugli edifici di Pietrelcina

Meteo 29 dicembre 2016. Temperature in sensibile diminuzione sulle regioni centro-meridionali. Temporali su Basilicata, Campania

Daniela Palmieri scrive “Con tutto il cielo in gola”, romanzo sociale nella contemporanea Lecce

A Torino spettacolo tragicomico “S.O.S – Storia di un’Odissea Psicosomatica”, con Aurélia Dedieu

“Tutta colpa di Walt Disney”, opera prima di Federica Buonocore, studentessa universitaria di Atrani

I 70 anni della prima Cineteca d'Italia, fondata da Luigi Comencini e Alberto Lattuada. I film d'archivio

Chiara Taigi incanta il Brasile con Fosca, l’opera lirica in quattro atti di Antônio Carlos Gomes

Eni signs concession agreements for two new exploration blocks in the Egyptian Mediterranean

“Il Grand Food. L’Arte mangiata, percorsi di gastronomia artistica in Campania”, libro di Elisabetta Donadono


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