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Estense com: Gigi Maini, ‘ritrattista’ di fiori e volti

E’ mancato – o forse, sarebbe meglio dire, si è lasciato mancare – 15 anni fa, alla fine del mese di ottobre del ’95. Ma un grande artista come Gigi Maini, il pittore dei fiori , come era comunemente definito dai più, ha voluto scomparire dalla scena ferrarese silenziosamente, come per una pudica denuncia dell’essere stato dimenticato ancora in vita – come ricorda un suo grande amico, mio padre Elio Nascosi, se mi si passa la citazione…familiare, che ebbe a conoscerlo profondamente e sensibilmente. Era – ricorda – una persona molto cólta, schiva. Non dipingeva solo fiori; sua era anche la nobile arte del ritratto, in cui pure eccelleva, forse ancor più. Il suo essere artista lo manifestava anche nell’abbigliamento; lo si poteva incontrare, d’inverno tutto intabarrato, completamente coperto con sciarpa e cappello, quasi a divenire tutt’uno con la nebbia ferrarese, da cui emergeva, figura d’altri tempi, per sottrarsi alla vista un attimo dopo, riassorbito all’ombra della Cattedrale ...