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venerdì 10 luglio 2009

SPOLETO-SALEMI IL LIGABUE DELLE MARCHE

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CITTA’ DI SALEMI

Provincia di Trapani

Gabinetto del Sindaco - Ufficio per la Comunicazione

 

La Provocazione di Massimo Mariano

«il Ligabue delle Marche»

Festival dei Due Mondi di Spoleto: l’artista lascia le tele in bianco

Sgarbi: «Mariano dipingerà. Forse a Spoleto, forse a Salemi»

Spettatori disorientati tra ironia e indignazione


SALEMI – Possibile recarsi all’inaugurazione di una mostra e scoprire che non c’è alcun dipinto ma solo delle tele bianche ?

Succede in questi giorni a Spoleto nell’ambito del famoso Festival dei Due Mondi che quest’anno ha peraltro siglato un gemellaggio artistico con la Citt’ di Salemi.

La mostra è quella di Massimo Mariano che Sgarbi, curatore della sezione «Arti visive» del festival, ha definito «il Ligabue delle Marche».

Già il tema della mostra allude alla provocazione: «In corso d’opera».

In realtà l’artista non ha ancora realizzato nulla. Domenica scorsa, giorno dell’inaugurazione, negli spazi espositivi del Chiostro di San Nicola, i visitatori hanno così potuto ammirare circa 30 tele bianche, di diverse dimensioni. All’inizio del percorso un pannello, paradossalmente, descrive le tele e «illumina» sulla pittura di Mariano. A fine percorso su un altro pannello Sgarbi scrive così: «Massimo Mariano dipingerà. Forse. A Spoleto, a Salemi, e altrove. Speriamo».

L’artista ha disertato l’inaugurazione, forse temendo le reazioni dei visitatori. Che sono state di diverso tenore. C’è chi ha colto la provocazione e l’ironia, chi non ha proprio compreso ed è andato via dicendosi «indignato».

Vittorio Sgarbi, presente all’inaugurazione, ha fatto da Cicerone ai numerosi visitatori per descrivere una pittura mai vista.

La mostra a settembre sarà a Salemi. «Forse per allora Mariano – dice Sgarbi - avrà realizzato delle tele»


Anche il catalogo è una provocazione; tutte la pagine sono in bianco, a parte i crediti e una introduzione di Sgarbi.


La scorso 5 luglio a Spoleto il Presidente del prestigioso festival Giorgio Ferrara, il sindaco Giulio Benedetti e il Sindaco di Salemi Vittorio Sgarbi hanno presentato il gemellaggio artistico tra le due città attraverso lo scambio di spettacoli e mostre. Le mostre su Lino Frongia, Klaus Karl Mehrkens, Alberto Ziveri e Massimo Mariano andranno a Salemi, mentre la mostra «La Classe Morta» di Cesare Inzerillo, inaugurata a Salemi lo scorso giugno, è stata aperta al pubblico domenica a Spoleto negli spazi espositivi delle «Case romane» alla presenza dell’ex Presidente della Repubblica francese Valery Giscard D’Estaing.


l’Ufficio per la Comunicazione

(Nino Ippolito)

www.cittadisalemi.it

lunedì 6 luglio 2009

SALEMI E SPOLETO CITTA' D'ARTE GEMELLE

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CITTA’ DI SALEMI

Provincia di Trapani

 

Domenica 5 luglio alle 11,00 a Spoleto

la Conferenza Stampa di Ferrara e Sgarbi

Gemellaggio artistico tra Salemi

e il Festival dei Due Mondi di Spoleto

Nella cittadina siciliana le mostre di Frongia, Mehrkens, Ziveri e Mariano. A Spoleto le «mummie» del siciliano Inzerillo


SALEMI – La Città di Salemi e il Festival dei Due Mondi di Spoleto hanno siglato un gemellaggio artistico.


Il Presidente del prestigioso festival Giorgio Ferrara e il Sindaco di Salemi Vittorio Sgarbi domenica 5 luglio alle 11,00 presso il Meeting Point “La Limonaia” terranno una conferenza stampa per illustrare il secondo ciclo di mostre d’arte, ed in particolare un omaggio a Alberto Ziveri dal titolo «Postriboli romani»; la mostra di Cesare Inzerillo «La Classe Morta»; la mostra di Massimo Mariano «In corsa d’opera».


«Nel corso della conferenza stampa – spiega Vittorio Sgarbi – spiegheremo anche i contenuti del gemellaggio artistico tra Spoleto e Salemi che sarà comunque inaugurato con lo scambio di alcune mostre: la mostra «La Classe morta» di Cesare Inzerillo fino a ieri esposta al castello arabo-normanno di Salemi aprirà a Spoleto nel Palazzo Municipale; le mostre di Lino Frongia, Klaus Karl Mehrkens, Alberto Ziveri e Massimo Mariano andranno invece a Salemi»

La mostra di Inzerillo è promossa in collaborazione con l’Assessorato alla Creatività diretto da Oliviero Toscani.


Questo il commento dell’artista siciliano Cesare Inzerillo: «E’ un’occasione formidabile, non pensavo che in un così breve tempo la mostra fosse spostata da Salemi a Spoleto. È una scommessa entusiasmante l’idea di decontestualizzare le mummie, per porle in un ambito culturale diverso come quello del Festival dei Due Mondi»


«Cesare Inzerillo – aggiunge Oliviero Toscani - è la prova della mia grande fortuna. Sono capitato a fare l’Assessore alla Creatività a Salemi, e una delle prime persone che ho incontrato è Cesare Inzerillo con le sue opere fantastiche. Opere che creano in me entusiasmo ed emozione»



l’Ufficio per la Comunicazione

(Nino Ippolito)

www.cittadisalemi.it