sabato 30 agosto 2014
Marcello Francolini: Diario estivo di un critico mimo neo futurista
Ferrara, KK poesia tributo a Robin Williams
Fuoripagina TransArt eBook
VITALDO CONTE
Fuoripagina TransArt
Seduzioni dello sconfinamento
La Carmelina eBook 2014
Fuoripagina TransArt raccoglie interventi di Vitaldo Conte già pubblicati: su riviste; su cataloghi e pieghevoli, usciti per manifestazioni da lui ideate, soprattutto sul Futurismo nel Salento; sotto forma di interviste a lui dedicate, online (di R. Guerra; L. Siniscalco in Luuk Magazine) e sulle riviste Quadrante, Night Italia (di M. Fioramanti).
Le seduzioni dello sconfinamento, nelle sue riflessioni, si muovono nel testo tra segnaletiche che l'autore "seziona" in: contaminazioni, dispersioni, colloqui, relazioni. Questa scrittura d'arte ricerca per vocazione il suo "fuoripagina": nella scena desiderante; nelle erranze della creazione bianca; negli eventi pulsionali del corpo e rumore; nei risvolti molteplici del pensiero-azione della Danger Art, ideologica (Evola, Futurismo, Pound) e nell'Extreme Body Art. La TransArt risulta in dialettica, nei riferimenti e nelle indicazioni teoriche, con il Futurismo storico e con quello sviluppatosi nei decenni successivi (come nell'esperienza di Futurismo-Oggi, l'ultima sua rivista, e nei possibili attuali suoi sintomi). I link incorporati nel testo rimandano a tre video di Conte su mostre e iniziative da lui curate: sul Futurismo (Catania, Salento, Roma) – le tavole parolibere e le riviste letterarie (con interviste su GR1 di G. de Turris), la lussuria di Valentine de Saint-Point – e sull'arte (tra Futurismo e Dada, i nudi) di Julius Evola.
L'autore romano è un saggista, curatore di mostre pubbliche, artista-performer (dal 2009 con il nome di Vitaldix). È docente di Storia dell'Arte Contemporanea all'Accademia di Belle Arti di Roma. Tra le sue numerose pubblicazioni: Nuovi Segnali (Antologia con audio-cassetta sulle poetiche verbo-visuali-sonore it. negli anni '70-'80) (1984), Dispersione (2000), Anomalie e Malie come Arte (2006), SottoMissione d'Amore (2007), Pulsional Gender Art (2011), Ritual Rose (2013).
LA VOCE DEL FATO
ULISSE E IL MITO DI ITACA. UNA RIFLESSIONE ATTUALE
Casalino Pierluigi, 30.08.2014
Quale futuro per gli Arabi?
L'indipendenza è il diritto ai problemi, un diritto di cui gli Arabi hanno generosamente, ma anche contraddittoriamente, fatto uso e tale spetto rappresenta una delle migliori, se pur difficili, opportunità del loro futuro. Del resto vedere gli Arabi solo attraverso la dimensione mediterranea, significa sottovalutare una storia, la cui originalità si esprime proprio nel coniugare questa realtà con le altre. Ma ancor di più non si riconoscerebbe l'evoluzione, in gran parte ormai fuori controllo tuttavia, che fa del pianeta un insieme multipolare simile al dodecaedro con cui i saggi di Bagdad rappresentavano il cosmo. Sbagliano i nemici degli Arabi quando affermano che essi si fanno comprare, anche se ciò avviene di frequente. Spesso, in realtà, accade il contrario, considerata l'insistenza nel coltivare certi principi ancestrali e perciò ineliminabili dalla loro forma mentis. Quando, sopratutto dopo la Seconda Guerra mondiale, la delusione, verso i loro leaders aumentò con il propagarsi delle idee di democrazia che soffiavano nel mondo intero, questa coniugazione fece loro ritrovare uno dei loro atteggiamenti tradizionali, interpretando simili sentimenti come un'autentica spinta rivoluzionaria, poi ben presto abortita nel contesto delle tensioni della guerra fredda, che, alla lunga, hanno finito per resuscitare, complici le logiche di potenza, demoni che si riteneva sepolti. Circostanze queste ultime che hanno prodotto un ripiegamento anche aberrante verso i valori del passato, valori legati ai fondamenti originari della condizione d'essere, rivelatisi inadeguati al desiderio di modernità e di rinnovamento che comunque pervade quella società. Difficile dire se questa base di ragionamento sia trascendente o positivista, se non addirittura naturalistica, al punto da aprire, mutatis mutandis, un conflitto tra le due anime di sempre del pensiero arabo, come fu a suo tempo con il rivaleggiare della scuola di Averroè (Ibn Rushd) con quella di al-Ghazali. Vi è in tutto ciò il manifestarsi di un'ansia civile e morale che può portare a cambiamenti epocali, nonostante le sirene di una anomala visione di rivalsa più conforme a interessi di bottega che ad autentiche aspirazioni etico-religiose. La passione per la ragione è forte tra gli Arabi, se pur in questi giorni sembra prevalere in alcune aree dell'Islam una distorta a ricerca dell'irrazionale, sconosciuta all'Arabismo classico. Agli Arabi bisogna dunque guardare ancora dunque come una parte di un mondo più vasto, alla sofferta conquista di un'unità per ora improbabile. La rivoluzione che attraversa in questi anni l'universo arabo, con i suoi tormenti, le sue divisioni, le sue stravaganti e a tratti pericolose involuzioni, ci invita ad una riflessione approfondita in tal senso.
venerdì 29 agosto 2014
Nina Agdal e le bagnanti 2.0
Accademie e Conservatori, Terremoto, Califano, Keith Huff, Artmosphere, Magdi Cristiano Allam, Croce Rossa su Cinquew News
From: redazione@cinquew.it
To: notizie@cinquew.it
Subject: Accademie e Conservatori, Terremoto, Califano, Keith Huff, Artmosphere, Magdi Cristiano Allam, Croce Rossa su Cinquew News
Date: Fri, 29 Aug 2014 20:51:38 +0200
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/08/Ordinanza-ministeriale-28-agosto-2014-n-710-Trasferimenti-personale-docente-tecnico-amministrativo-Accademie-Conservatori.html
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/08/Terremoto-Grecia-29-agosto-2014-Scossa-magnitudo-5.8-scala-Richter-sisma-mare.html
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/08/cantautori-Pierfranco-Bruni-poesia-parole-Franco-Califano.html
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/08/A-Steady-Rain-Keith-Huff-Festival-Todi-2014-Capacita-bene-male.html
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/08/Artmosphere-arte-Doppia-mostra-personale-Maddalena-Barletta-Milena-Buzzoni-Bologna.html
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/08/Cristiani-Occidentali-Magdi-Cristiano-Allam-parole.html
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/08/Croce-Rossa-Ercolano-due-week-end-insegna-musica-buon-cibo-folklore-solidarieta.html
Accademie e Conservatori, Terremoto, Califano, Keith Huff, Artmosphere, Magdi Cristiano Allam, Croce Rossa su Cinquew News
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Date: Fri, 29 Aug 2014 20:51:38 +0200
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Londra esalta il genio suprematista di Malevich
Achim Borchardt-Hume, commissario dell'esposizione:
"La cosa straordinaria di questa mostra è che consente di ispezionare l'intero percorso della carriera di Malevich. Vengono per la prima volta messe insieme 420 opere provenienti da 40 diverse istituzioni e da 11 paesi diversi, cosi' invece di vedere porzioni del suo lavoro o un lotto importante delle opere del Suprematismo, voi potete avere l'insieme della sua opera".
Nato a Kiev nel 1879 da genitori polacchi Malevich ha attraversato le grandi rivoluzioni politiche e artistiche soprattutto simbolismo, impressionismo, cubismo, futurismo. Nelle sue opere si rintracciano echi da Matisse, Cezanne Picasso.
La mostra della Tate Modern chiude il 26 ottobre.
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Londra esalta il genio suprematista di Malevich
Achim Borchardt-Hume, commissario dell'esposizione:
"La cosa straordinaria di questa mostra è che consente di ispezionare l'intero percorso della carriera di Malevich. Vengono per la prima volta messe insieme 420 opere provenienti da 40 diverse istituzioni e da 11 paesi diversi, cosi' invece di vedere porzioni del suo lavoro o un lotto importante delle opere del Suprematismo, voi potete avere l'insieme della sua opera".
Nato a Kiev nel 1879 da genitori polacchi Malevich ha attraversato le grandi rivoluzioni politiche e artistiche soprattutto simbolismo, impressionismo, cubismo, futurismo. Nelle sue opere si rintracciano echi da Matisse, Cezanne Picasso.
La mostra della Tate Modern chiude il 26 ottobre.
Dal M5Stelle, soluzioni al racket sulla povertà, nonostante l'ignavia taglianesca
"Segnali negativi e disgreganti si propagano come un'onda". Il riferimento del Movimento 5 Stelle di Ferrara è alle due vicende che hanno tenuto banco a Ferrara in questi giorni: la volontà di "incatenare" il sagrato del Duomo e il cartello anti accattonaggio davanti alla Conad di via Garibaldi.
I due temi citati dai 5 Stelle estensi, che hanno scosso e diviso la città, sono noti: da un lato l'intento, rivendicato "come scelta autonoma da parte del sindaco Tagliani", di creare un'area off limits alla movida, dall'altro l'iniziativa di Raffaele Goberti, candidato con il Nuovo Centrodestra alle scorse amministrative a sostegno di Fersini, di posizionare davanti al negozio Conad di cui è direttore e titolare un cartello che invita i clienti a non dare l'elemosina agli "accattoni" nei pressi del supermercato.
Per il M5S di Ferrara le due vicende hanno un comune denominatore: "L'effetto dirompente all'interno di un tessuto sociale reso fragile dalla crisi economica e di valori, ed è vero che rappresentano un allarme, ma per i segnali negativi e disgreganti che trasmettono e che si propagano come un'onda. Si alzano mura dentro la città, barriere fisiche, sociali e psicologiche tra categorie di cittadini; si chiude invece di aprire, si reprime invece di prevenire e di educare; si alimenta la guerra tra poveri e la percezione distorta dei più profondi disagi sociali, si avallano o si plaude a iniziative da far west, di "giustizia fai da te" che tradiscono un livello preoccupante di degrado morale e umano".
"Quanti ferraresi – si interrogano gli esponenti del Movimento 5 Stelle – in questa povera Italia del 2014, hanno come primo pensiero e preoccupazione il mendicante all'angolo della strada o davanti al market, di cui a malapena incrociano lo sguardo? Quanti e quali danni subiamo quotidianamente da un accattone, vero o finto che sia, o dal tizio che gesticola per indicarti uno spazio auto e quanti e quali danni, invece, da personaggi che oggi stanno sulle copertine dei giornali di gossip e che frequentano ben altri spazi e locali? Ciò che sta succedendo in queste ore è qualcosa che va oltre il confronto democratico tra opinioni diverse e il piano in cui vanno collocati questi dibattiti si alza e ci costringe a interrogarci su cosa siamo diventati. Politica e giustizia devono fare la propria parte, ma se il substrato su cui si lavora si sta disgregando, bisogna ritornare a lavorare sulla coscienza dei singoli e sul senso di appartenenza ad una Comunità".
In ogni caso ci sono proposte politiche, soluzioni, alle quali il M5S dichiara di voler lavorare nei prossimi mesi "sperando che a livello nazionale la prima proposta di legge M5S sin qui respinta, il reddito di cittadinanza, possa trovare finalmente riscontro ed far aprire un dibattito serio sulla povertà crescente nel Paese". Per la città di Ferrara il Movimento 5 Stelle sostiene vi sia bisogno in tempi brevi di una fotografia aggiornata del livello di povertà nella città, del disagio sociale e delle sue cause, di una fotografia dei servizi sociali e del volontariato che se ne occupa e, infine di un rapporto pubblico, da parte degli organismi preposti, sui fenomeni di racket che sfruttano l'accattonaggio, se veramente attivi nella città.
Quanto al Duomo "incatenato per palese volontà del Vescovo, ma per mano del sindaco e con i soldi dei ferraresi", il Movimento 5 Stelle annuncia una ferma opposizione, "anche perché le proposte alternative per evitare questa assurda manifestazione di chiusura verso i cittadini (soprattutto verso i nostri giovani che scappano a frotte da Ferrara) sono quasi banali: bagni pubblici in centro storico (annoso problema); qualche controllo serale in più; lotta all'abuso di alcool; iniziative di educazione al civismo e spazi alternativi ai pub per l'aggregazione dei ragazzi". Il tutto nella considerazione che "le piazze e gli spazi della città sono beni comuni, appartengono a tutti e tutti hanno il diritto di goderne, assieme al dovere di rispettarli. Ogni barriera fisica e morale avvelena lentamente la società".
Vittorio Sgarbi, capolavoro del Canova a Expo 2015 grazie al sindaco di Forlì
Si tratta dell'Ebe, scultura conservata
nei Musei di San Domenico
Expo 2015, dal Comune di Forlì
in prestito capolavoro del Canova
Sgarbi: «Grazie al sindaco
per la sua sensibilità culturale»
MILANO - Arrivano anche molte disponibilità al prestito delle opere d'arte per le mostre promosse da Vittorio Sgarbi all'Expo 2015.
Il sindaco d Forlì, Davide Drei, ha comunicato al critico d'arte, che è Ambasciatore per le Belle Arti della Regione Lombardia all'Expo 2015, il prestito dell'Ebe di Antonio Canova, scultura commissionata nel 1816 dalla contessa Veronica Guarini per una sua residenza a Forlì e poi dagli eredi venduta alla città. La statua è conservata nei Musei di San Domenico.
Nella mitologia greca Ebe è la divinità della gioventù, figlia di Zeus e di Era
«E' un gesto di grande sensibilità culturale - spiega Sgarbi - e ringrazio il sindaco che ha così colto lo spirito delle esposizioni allestite per l'Expo 2015»
l'Ufficio Stampa
Nino Ippolito
(Nino Ippolito)
+39 340 7329363, +39 338 36 95 738
press@vittoriosgarbi.it
ufficiostampasgarbi@gmail.com
Vittorio Sgarbi, capolavoro del Canova a Expo 2015 grazie al sindaco di Forlì

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