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mercoledì 27 ottobre 2010

La scienza come impresa

Francesco Sylos Labini blog 

Perché dovremmo pagare uno scienziato?

La domanda completa, che sembra sia stata posta dal nostro presidente del Consiglio, è piuttosto una domanda retorica oltre che spaventosamente primitiva: perché dovremmo pagare uno scienziato quando facciamo le migliori scarpe del mondo? Per quanto questa domanda suoni insensata ed invero piuttosto gretta, pare che ci si debba fare i conti oggi in Italia in quanto sembra essere un pensiero comune di tanti. Infatti, è indubbio che vi sia un problema culturale in Italia, che porta a vedere la ricerca come un lusso inutile ed è proprio da questa sciagurata domanda che bisogna partire per un rinnovamento del sistema dell’università e della ricerca.

Per rispondere, potrei citare Feynman (uno dei più grandi fisici del 900) quando dice che “Tra molto tempo – per esempio tra diecimila anni – non c’è dubbio che la scoperta delle equazioni di Maxwell [ndr, che descrivono le onde elettromagnetiche] sarà giudicato l’evento più significativo del XIX secolo. La guerra civile americana apparirà insignificante e provinciale se paragonata a questo importante evento scientifico avvenuto nel medesimo decennio (Lectures on Physics, vol. II) ” .

Ma non c’è solo un motivo culturale, quello che bisogna ricordare è che la ricerca, quella fondamentale, ha anche un’importanza economica e sociale. Per rispondere a questa domanda vorrei dunque riportare alcuni brani di un articolo di Sheldon Glashow, Premio Nobel per la fisica 1979, presentato a Parigi alcuni anni fa (ringrazio il Prof. Guido Martinelli per avermelo dato, è tanto efficace quanto introvabile)....

mercoledì 21 aprile 2010

Agorà Digitale Lettera a Maroni x il Libero Web

TERRA DAL SATELLITE - Copia.jpgda Agora' Digitale

La battaglia per una rete libera non può lasciare nulla di intentato, così, dopo le dichiarazioni di Roberto Maroni in cui il Ministro si schiera contro la criminalizzazione del file sharing per usi non commerciali e argomenta in modo approfondito questa sua posizione, abbiamo deciso di provare a scrivergli una lettera.


Sottoscrivila anche tu su www.agoradigitale.org/letteramaroni


La lettera è bipartisan poichè è stata firmata da parlamentari di entrambi gli scheramenti a partire da una nutrito gruppo radicale che comprende Marco Beltrandi, Rita Bernardini, Matteo Mecacci e Marco Perduca, ma include anche firme del Popolo delle Libertà, Roberto Cassinelli, e del Partito Democratico, Vincenzo Vita.
Oltre ad essi ci sono le firme del segretario di Radicali Italiani, Mario Staderini, del Presidente di Agorà Digitale, Marco Cappato, ma anche di giornalisti, come Alessio Gilioli e Vittorio Zambardino, del mondo accademico, come Juan Carlos de Martin e Marco Ricolfi, direttori del Centro NEXA o del mondo dell'impresa come Roberto Brunetti, presidente di Unidata. Ci sono molti tra i più esperti avvocati in diritto delle nuove tecnologie italiani, e anche rappresentanti delle associazioni che in Italia si occupano di libertà digitali tra cui, oltre Agorà Digitale, l'Associazione Software Libero, il Movimento ScambioEtico, il Partito Pirata.


Leggi la lista dei firmatari e sottoscrivi la lettera su: www.agoradigitale.org/letteramaroni


Non abbiamo posto al Ministro delle condizioni, abbiamo chiesto un incontro, per presentargli le possibilità che già esistono affinchè i suoi auspici sulla legalizzazione del file sharing per usi non commerciali possano al più presto diventare realtà.

Puoi fare davvero molto, leggendo, sottoscrivendo e diffondendo anche tu la lettera che trovi su www.agoradigitale.org/letteramaroni

Grazie davvero,


Luca Nicotra
Segretario dell'Associazione Agorà Digitale
nicotra@agoradigitale.org
www.lucanicotra.org

domenica 18 aprile 2010

COMPAGNO DARWIN

darwincompagno.jpgda Spigolature  Spigoli&Culture

recensione di Andrea Castellari

Nicola Nosengo, Daniela Cipolloni, Compagno Darwin. L’evoluzione è di destra o di sinistra?, Milano, Sironi, 2009, pp. 219, € 16,00

       Il sottotitolo di questo saggio mostra subito il nocciolo del problema: L’evoluzione è di destra o di sinistra? Spesso chi si occupa di scienza (non solo biologia), tende a prendere le dovute distanze dal contorto mondo della politica e dalle sue mille sfaccettature: meglio rimanere neutrali e occuparsi della scienza per quella che è, non per come questo o quel politico la vogliono rendere agli occhi di un pubblico sempre meno consapevole e disinformato. Ma questa condotta (più o meno condivisibile) è praticabile anche se ci si occupa di evoluzione? E’ realmente possibile tenere la teoria darwiniana dell’evoluzione lontana dalle correnti politiche e dalle sue ideologie? Secondo i due autori, la risposta è totalmente negativa....
continua

lunedì 12 aprile 2010

Gli evoluzionisti non si credono Dio

DARWIN.jpgda Il Giornale

*di Marcello Veneziani

Gli Evoluzionisti credono di essere Dio

Chi vuol dimostrare scientificamente l’inesistenza di Dio è, scientificamente parlando, un cretino. Sono pronto a riconoscere anche l’osservazione inversa: la prova scientifica dell’esistenza di Dio è rigorosamente stupida. Due atti opposti di demenza militante e presuntuosa. Credo che di Dio si possa discutere sul piano teologico, filosofico, poetico, sentimentale, come pensiero, intuizione, atto e fede. Ma non sul piano scientifico e sperimentale.

Nei giorni di bufera sul Papa e sulla Chiesa in tema di pedofilia, negli anni dell’ateismo esibizionista, c’è un grosso scimmione che si aggira per i laboratori, i libri, la tv e i giornali: è lo scimmione di Darwin che impone con le zampe della scienza e i barriti dei mass media l’indiscutibile verità evoluzionista. E lo fa non come una teoria scientifica, ma come una risposta assoluta, irrevocabile e generale al senso della vita, dell’umano e del divino. Ne sanno qualcosa Piattelli Palmarini e Jerry Fodor che hanno osato dubitare in un loro testo dell’infallibilità di Darwin. Ne sa qualcosa Roberto de Mattei, del quale è stato chiesto lo scalpo e la rimozione dagli incarichi scientifici ai vertici del Cnr perché sostiene argomenti critici verso il dogma darwiniano. Ma ne sanno qualcosa perfino i religiosi, dal Papa in giù, che nel nome della scimmia dovrebbero chiudere bottega e dichiarare la chiesa superata dal laboratorio....

continua

http://www.ilgiornale.it/interni/gli_evoluzionisti_credono_essere_dio/09-04-2010/articolo-id=435936-page=0-comments=1

***(Asino Rosso)

Marcello Veneziani è certamente tra i rari spiriti liberi della cultura italiana contemporanea, paardigma di certi conservatori rivoluzionari, notoriamente nell'alveo critico dell'ex AN, oggi Pdl. La sua penna è indiscutibile, sempre stimolante e esteticamente spettacolare. Va da sè, come certa nouvelle nouvelle droite (pur a volte propulsiva), in talune occasioni, quando Veneziani, pur sicuramente non un passatista, deborda in questioni strettamente scientifiche ed epistemologiche, quel che scrive, pur stilisticamente non banale, regredisce a livelli francamente e relativamente reazionari. Come in questo caso sul darwinismo contemporaneo. Alla fine in questa sua demonizzazione degli scienziati quel che resta è soltanto odore di creazionismo malcelato, di neo-oscurantismo...  In tali casi la critica, tacita a certo veterometerialismo pseudomarxiano, sbaglia completamente il bersaglio: foraggia certo paleoumanesimo neoinquisitorio, soprattutto rivela analfabetismo appunto scientifico ed epistemico. Alla luce del Sole appare la proiezione sull'umanesimo scientifico della solita nenia antimoderna (finanche antipostmoderna). Un conto, come fanno alcuni fisici straordinariamente affascinanti (si veda Dio e la Scienza a cura di Jean Guitton), cercare Dio oltre il Big Bang; altro è - al passo con le deformazioni dei media sui temi scientifici tout court, leggere specularmente (in senso letteralemente lacaniano quasi...) la Scienza e quindi la Teoria Darwiniana (ma suffragata da scoperte e fatti indiscutibili-come la Terra che gira attorno al Sole o la non commestibilità... del cianuro...) come Verità in sè assolute. Appunto, il peccato nè naturale nè artificiale, di certa filosofia digiuna sia del metodo sia dello spirito scentifico. I neopostdarwinisti non parlano mai di Verità con la V maiuscola, esattamente come tutta la scienza contemporanea: si narra di ipotesi scientifiche verosimili e probabili.

Ché poi, ormai, il mondocomputer sia "animato", dal caffè alla ricarica notturna onirica quotidiani (per non parlare della tecnologia di massa, della Medicina, dell'economia eccetera) non è optional soggettivo: tale mondo è effetto dinamico della scienza applicata come ipotesi di verità, probabile e verosimile,  a quanto pare più funzionante dei dubbi ossessivi di Veneziani e molta cultura italiana attardata (guarda caso proprio i resti spesso dell'Intellighenzia ex sinistra postambientalista volgare)... su Darwin e la rivoluzione scientifica, l'umanesimo nei fatti più prossimo alla divina Verità...

martedì 9 marzo 2010

OGM ITALIA passatista oscurantista?

da TRANSUMANISTI BLOG
 
OGM: l’Europa dice si, l’Italia dice no

 
Tutti gli studi scientifici effettuati, il fatto stesso che le specie sono da sempre selezionate artificialmente e che dunque il cibo “naturale” e’ solo un mito, la consapevolezza che le specie sono sempre in mutamento secondo le dinamiche dell’evoluzione non bastano a convincere i politici e i cittadini italiani (di destra e di sinistra) che la battaglia contro gli OGM e’ solo l’ultima frontiera del passatismo irrazionale. Finalmente la Commissione UE apre le porte al cibo del futuro, ma i nostri rappresentanti politici, confidando demagogicamente nella reazione positiva dei cittadini disinformati e intimoriti dal progresso tecnologico (diciamolo!), protestano contro Bruxelles. Vediamo intanto la notizia, riportata da Repubblica: “BRUXELLES – Via libera della Commissione Ue alla coltura in Europa, da parte del gruppo tedesco Basf, della patata transgenica Amflora, per uso industriale nonché l’utilizzo dei prodotti dell’amido della stessa come mangime. Una decisione che pone fine alla moratoria in vigore dal 1998. Si tratta del primo sì della Ue ai prodotti ogm, dopo anni di dibattiti e seri dubbi sulla natura di questo tipo di coltivazioni. 
Il via libera sarà accompagnato dal lancio del dibattito politico sul futuro del dossier degli Ogm nell’Ue seguendo la linea del presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso, il quale ha dichiarato nelle scorse settimane “di non voler imporre la coltura degli Ogm in Europa”. Oltre alla patata Amflora, che è stata autorizzata per la coltura e per l’alimentazione degli animali, sono state approvate anche altri tre nuove varietà di mais Ogm, tutte destinate all’importazione e la commercializzazione per l’alimentazione degli animali. La patata Amflora, modificata in modo da avere un maggior contenuto di amido, è stata a lungo al centro di una controversia fra l’Efsa (Autorità Ue di sicurezza alimentare), con sede a Parma, che ha dato il suo via libera ‘tecnico’, e le due autorità sanitarie, europea e mondiale, l’Emea (agenzia Ue del farmaco) e l’Oms. La controversia riguardava la presenza, nell’Ogm, di un gene ‘marker’ che conferisce resistenza a un antibiotico importante per la salute umana. L’Efsa ha dato il suo via libera nonostante il fatto che la direttiva Ue 2001/18, relativa al rilascio deliberato di Ogm nell’ambiente, proibisca espressamente l’autorizzazione per gli Ogm contenenti geni di resistenza ad antibiotici importanti per la salute umana. A più riprese, negli anni scorsi, la commissione aveva cercato di ottenere il sostegno degli stati membri nel comitato di regolamentazione degli Ogm e in Consiglio Ue, senza mai ottenere la maggioranza richiesta per l’autorizzazione alla coltura. Le norme Ue, tuttavia, danno all’esecutivo comunitario il potere di assumere da solo la decisione sull’autorizzazione, se non si esprime contro almeno la maggioranza qualificata degli stati membri. Dopo che il precedente commissario all’Ambiente, Staros Dimas, aveva bloccato la proposta, il suo successore, il maltese John Dalli, ha creduto bene di marcare con questa decisione il suo primo atto pubblico, che spiegherà durante una conferenza stampa oggi a Bruxelles. La patata Amflora, il tubero geneticamente modificato, inizierà a essere prodotta nel corso di quest’anno. Lo ha annunciato il gruppo tedesco Basf, dopo il via libera di Bruxelles. La patata Ogm produce amilopectina pura, uno dei componenti dell’amido, che viene utilizzata per la produzione di carta, calcestruzzo e adesivi. “Non è previsto alcun utilizzo alimentare”, ha precisato il gruppo, che aveva presentata la prima domanda di autorizzazione per l’Amflora già nell’agosto del 1996.” Nel prosieguo dell’articolo (
leggi tutto qui) vengono riportate le reazioni negative del ministro Luca Zaia che non esita ad appellarsi ad una ormai sacralizzata tradizione: “l’Italia proseguirà nella politica di difesa e salvaguardia dell’agricoltura tradizionale e della salute dei cittadini”. Non entra pero’ nel merito degli studi scientifici che hanno dimostrato che i vegetali OGM, proprio perche’ selezionati, sono piu’ salutari dei vegetali coltivati secondo tecniche tradizionali. La scienza e’ ormai un dettaglio secondario, quando si puo’ risolvere il problema invocando il moloch della Tradizione. Ma non e’ solo il centrodestra ad opporsi al progresso. I Verdi fanno da sponda definendo la decisione inaccettabile e invocando il referendum. Il passatismo italiano e’ bipartisan.

 http://transumanisti.wordpress.com


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giovedì 25 febbraio 2010

Italia: Toghe rotte vs Google!

AZZECCAGARBUGLI.jpgGoogle-NASA-Gaggle--25390.jpgCondannata la pistola e non chi l’ha usata. W Google!!!

Google ha commentato con toni molto duri la sentenza che, in Italia, ha attribuito al gruppo una responsabilità diretta nella mancata censura preventiva del video al centro del caso Vividown. I fatti sono noti e la sentenza è forte: Google Video è stato considerato direttamente responsabile e non un mero strumento nelle mani degli utenti. La risposta di Google proviene dal blog ufficiale del gruppo (non il blog italiano, ma il blog di Google.com) con un titolo che lancia sul nostro paese le luci della ribalta: «Seria minaccia per la Rete in Italia».
Nel post si spiega anzitutto l'accaduto, partendo dal filmato girato nel 2006, fino alla condanna odierna e passando dalla condanna degli autori del video. Ma sulla sentenza giungono parole molto dure: «In sostanza questa decisione significa che i dipendenti di piattaforme di hosting come Google Video sono penalmente responsabili per i contenuti caricati dagli utenti. Faremo appello contro questa decisione che riteniamo a dir poco sorprendente dal momento che i nostri colleghi non hanno niente a che fare con il video in questione. Riteniamo, anzi, che durante l'intero processo abbiano dato prova di grande coraggio e dignità; il semplice fatto che siano stati sottoposti ad un processo è eccessivo».
Ma Google intende contestare la sentenza nel merito ed in riferimento alle conseguenze che è destinata a portare sulla Rete, quantomeno la Rete italiana: «C'è un'altra importante ragione, però, per la quale siamo profondamente turbati da questa decisione: ci troviamo di fronte ad un attacco ai principi fondamentali di libertà sui quali è stato costruito Internet. La Legge Europea è stata definita appositamente per mettere gli hosting providers al riparo dalla responsabilità, a condizione che rimuovano i contenuti illeciti non appena informati della loro esistenza. La motivazione, che condividiamo, è che questo meccanismo di "segnalazione e rimozione" avrebbe contribuito a far fiorire la creatività e la libertà di espressione in rete proteggendo al contempo la privacy di ognuno. Se questo principio viene meno e siti come Blogger o YouTube sono ritenuti responsabili di un attento controllo di ogni singolo contenuto caricato sulle loro piattaforme - ogni singolo testo, foto, file o video - il Web come lo conosciamo cesserà di esistere, e molti dei benefici economici, sociali, politici e tecnologici ad esso connessi potrebbero sparire».
Il principio dettato da Google è evidente e si basa non soltanto sul senso comune, ma anche su evidenti impossibilità tecniche: è logicamente impossibile filtrare a priori i filmati riprovevoli e soltanto il lavoro di segnalazione di una community è in grado di fermare filmati come quello in esame. Se invece la giurisprudenza avanza un principio differente, allora la Rete è sì messa in difficoltà poiché crea una responsabilità a cui nessun utente e nessun servizio potrebbe mai far capo. Commenti, filmati, blog, forum e quant'altro sarebbero destinati a limitare radicalmente la possibilità di interazione, minando alla base i principi basilari del Web.
Occorre ricordare come la sentenza non abbia identificato in Google il reato di diffamazione, mentre abbia invece contestato la violazione della Legge sulla Privacy, qualcosa su cui il gruppo aveva chiarito fin dal principio come la normativa italiana non fosse applicabile ad un servizio che opera e risiede anche fisicamente su territorio USA.
David Drummond e Peter Fleischer hanno confidato lo sconcerto per la decisione del giudice ed hanno espresso preoccupazione per il pericoloso precedente venutosi a creare. Per questo motivo tanto i singoli quanto il gruppo preannunciano battaglia promettendo immediato appello alla sentenza emessa in giornata.

Testo di Giacomo Dotta
From. Webnews.com

(A cura di David Palada)

video

domenica 21 febbraio 2010

ECOBALLE I TALEBANI DELLO SMOG

GALILEO GALILEI.jpgda IL GIORNALE

Proporsi di avere inquinamento zero dell'aria appare forse lodevole, ma è sicuramente velleitario: l'inquinamento zero non esiste, non foss'altro perché una buona porzione di esso è d'origine naturale.
Prendiamo ad esempio quello che è considerato, a torto, il più temibile: l'inquinamento radioattivo. La radioattività cui tutti noi siamo esposti proviene per l'80% dalla natura e per il 20% dalla diagnostica medica. Attività industriali, militari e belliche, e incidenti contribuiscono sulle cifre decimali ai valori detti: le bombe atomiche, i test nucleari e l'incidente di Chernobyl, tutti insieme, hanno elevato di qualche decimo percentuale la radioattività naturale; e i 900 reattori nucleari attivi nel mondo (la metà dei quali adibiti alla produzione elettrica) non l'hanno elevata affatto. La stessa filosofia vale per l'inquinamento atmosferico, anche se per esso il contributo entropico è maggiore.
Insomma, è il concetto di inquinamento che dovremmo rivedere: non è inquinamento una qualsivoglia modificazione ambientale, ma solo quella che implica danno. Non aver rivisto il concetto nel senso detto ha comportato, ad esempio, che si prescrivesse che le dosi ammissibili di radioattività da attività umane fossero addirittura la metà della dose naturale media.
La prescrizione è tanto più sciocca in quanto esistono intere popolazioni (in Brasile o in India, ad esempio) esposte a dosi anche 50 volte superiori alla dose naturale media, senza che si sia osservato in esse alcun aumento d'incidenza di alcuna patologia anche solo associata alle radiazioni...........

 http://www.ilgiornale.it/interni/basta_talebani_smog/20-02-2010/articolo-id=423459-page=0-comments=1

http://www.youtube.com/watch?v=zh1z-_tPbb0

domenica 31 gennaio 2010

Dimissioni di Sgarbi a Salemi: Lo Stato uccide la rivoluzione siciliana?

 sgarbi a salemi 3.jpg

L'ha detto ieri in televisione; “Meglio dimettersi” quando chi magari in Sicilia, qualcuno prova attraverso la cultura e l'arte a rivoluzionare la madre di tutte le caste- la Mafia- e invece si vede indagato per un litro di benzina, oltre a minacce ripetute e campagne stampa create ad hoc da certa casta dei giornalisti nell'Isola...


In neppure due anni Vittorio Sgarbi ha trasformato un villaggio siculo sconosciuto in una città d'arte nota in tutto il mondo: infinite iniziative, mostre, festival, cinema, religione, arte, sinergie con Israele, palestra e laboratori di nuovi talenti e giovani artisti.


Ora, le dimissioni annunciate da sindaco di Salemi, dopo poco tempo fa lo stesso Toscani, per motivazioni simili: l'interferenza della Mafia attraverso coperture legalizzate, i soliti bracci collusi del giornalismo, della mgistratura, persino dello Stato.


Insomma, nel Mezzogiorno, lo Stato non esiste, o quando esiste .....

Marco Cremonini

http://www.gds.it/gds/sezioni/cronache/dettaglio/articolo/gdsid/92943/

www.cittadisalemi.it

video http://www.youtube.com/watch?v=MZBIoiej77Y

 


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giovedì 28 gennaio 2010

Sexy Niqab

LINGERIE.jpgda Virgilio Notizie

Una modella esce dalla doccia, inizia a truccarsi e da nuda pian piano si veste, dall'intimo fino a terminare con...il niqab. E' la pubblicità di Liaison Dangereuse, azienda tedesca di intimo, che qualche mese fa aveva provocato scalpore ed ora ne provocherà ancor di più, perché lo spot è pronto per essere trasmesso nei cinema della Germania.


Il messaggio dello spot è: sensualità per tutti, ovunque. Quindi, la bellezza di una donna non dipende da ciò che indossa esteriormente. Parte della comunità islamica però, ne ha dato una lettura diversa. A prescindere dagli integralismi, gli studiosi esperti di religioni contestano la banalizzazione del niqab e il suo accostamento alla sessualità....

continua http://notizie.virgilio.it/cronaca/sexy_niqab_spot_sesso_liaison_dangereuse.html?pmk=nothpboxdx  E VIDEO

venerdì 15 gennaio 2010

Transumanisti Per una Bioetica scientifica

AIT 3.jpgda Associazione Italiana Transumanisti on line

13/02/2009 - Comunicato su Eluana Englaro e sul testamento biologico

In concomitanza con l'attenzione che si è concentrata sul caso di Eluana Englaro e con il dibattito in corso sul testamento biologico, l'Associazione Italiana Transumanisti riafferma il proprio sostegno al principio dell'autodeterminazione del paziente. Tale principio va promosso in modo chiaro, senza infingimenti e senza distinzioni talora ipocrite, e comprende la scelta di ottenere o rifiutare l'eutanasia, la sospensione crionica, le terapie o il nutrimento. Tale scelta deve inoltre poter essere espressa anche in via preventiva e per il futuro e - con le opportune cautele - attraverso i consueti meccanismi previsti per la rappresentanza dell'incapace

http://www.transumanisti.it/6.asp?idNews=44

http://www.youtube.com/watch?v=6kYYrH4_XVs

 

Bioetica e Libertà da Cellula Luca Coscioni Ferrara

logo-radioradicale.gifda ESTENSE COM

*LETTERA X IL TESTAMENTO BIOLOGICO

AL SINDACO DI FERRARA

Caro Sindaco,

le scrivo in qualità di  presidente della cellula Coscioni di Ferrara, consapevole dei molteplici problemi che quotidianamente le si presentano e del fatto che amministrare una realtà complessa come quella della nostra  città non sia un compito facile. Non è facile neppure per i cittadini affrontare la quotidianità di un lavoro sempre più precario, della integrazione con persone con culture e modi di vivere diversi dai nostri, dell’allevare i figli cercando di fornire loro i mezzi per affrontare autonomamente le mille insidie della vita, dell’accudire gli anziani, gli ammalati, vivere la quotidianità con i piccoli e grandi problemi che le sono  propri.

Sono prove che si affrontano tanto più  agevolmente, quanto più le istituzioni sono in grado di  esserci vicine, di fornirci gli ausili necessari, di sapere che comunque lo Stato inteso in senso comprensivo di tutte le sue articolazioni, sa farsi carico di chi vive  situazioni difficili. Particolarmente difficile, direi estrema è quella del fine vita, un argomento che per molti anni ha rappresentato un tabù  nella nostra società, e che ora, grazie soprattutto a Luca Coscioni, Piergiorgio Welby, Giovanni Nuvoli e Eluana Englaro è diventato  un argomento di attualità  politica, perché come dice un efficace slogan della nostra associazione questo problema esca “dal corpo dei malati, e arrivi al cuore della politica”.

La nostra associazione insieme a Radicali Ferrara e alla lista Laici Riformisti nel mese di settembre ha raccolto in pochissimo tempo oltre quattrocento firme di cittadini della nostra città, che ha poi provveduto a consegnare al presidente del Consiglio comunale, in cui si chiede analogamente a quanto approvato a Firenze vengano raccolti i nomi dei cittadini che hanno redatto un testamento biologico con  l’indicazione e i recapiti dei fiduciari depositari di tali volontà.

Signor Sindaco, quelle firme son state presentate in data 17 settembre dello scorso anno e a tutt’oggi, non noi, ma i cittadini di Ferrara non hanno avuto alcun riscontro. Riscontro positivo che  invece hanno avuto i cittadini di Genova, di Firenze, Cagliari, Vicenza, La Spezia, Massa, Pisa, Siena, Lecco, Caserta e prossimamente  Bologna, Rimini, Torino e  tantissimi comuni in cui è in discussione....

continua

http://www.estense.com/lettera-a-tagliani-sul-testamento-biologico-014447.html#comment-3412

 (Il presidente della cellula Coscioni Ferrara Daniele Bregola)

video http://www.youtube.com/watch?v=nOF-Stfw4hc

domenica 1 novembre 2009

Salviamo RADIO RADICALE!

radio radicale.jpg

Dopo 33 anni che Radio Radicale, per generale riconoscimento, ha svolto e svolge un servizio pubblico senza precedenti e senza confronti possibili, si è forse sul punto di impedirle questa funzione, proprio nell'attuale contesto della comunicazione e della democrazia in Italia.

http://www.radioradicale.it/perche-viva-radio-radicale

Non si tratta della vita di Radio Radicale, ma del continuare ad assicurare una funzione pubblica da decenni fornita ai cittadini e alle istituzioni, in una situazione in cui nessun altro svolge lo stesso servizio alle stesse condizioni, come dimostrano i fatti e i dati raccolti in questo dossier:
http://www.radioradicale.it/radio-radicale-uno-spreco-di-denaro-pubblico?
Ti chiediamo di firmare l'appello perché venga rinnovata la convenzione tra lo Stato e Radio Radicale per il servizio di trasmissione delle sedute del Parlamento, servizio assicurato da Radio Radicale fin dal 1976 senza alcuna interruzione, e dal 1994, a seguito della vittoria della gara per l'assegnazione del servizio, attraverso la convenzione.

continua http://www.radioradicale.it/perche-viva-radio-radicale

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=cAdRqBokJXo

 

sabato 24 ottobre 2009

2012 FINE DEL MONDO? DALLE BALLE ALLA SCIENZA da Ugo Spezza

CICAP.jpg


da Futurology sito web di Ugo Spezza - giornalista scientifico

La recente trasmissione RAI Vojager, condotta da Roberto Giacobbo (in foto) ha suscitato qualche allarme, in particolare nelle persone più sensibili e facilmente impressionabili, relativamente al fatto che nel Dicembre del 2012 è prevista la fine del mondo e della civiltà umana.

Futurology_logo.jpgTale ipotesi sarebbe basata su un   concatenamento, apparentemente inspiegabile, di previsioni che fanno capo a fonti provienienti da culture diverse, sparse in varie zone del pianeta e che, casualmente, vanno ad incrociare la data del Dicembre 2012 come termine della civiltà.

Si parte da previsioni (apparentemente) scientifiche che fanno capo a presunte iper-    attività del sole in quel periodo, passando per quelle che richiamano gli antichi Maja ed il loro calendario, per finire a vere e proprie profezie come quelle di Nostradamus. 
Giacobbo ha scritto un volume di quasi 200 pagine sull'argomento e tale libro, tra l'altro, sta riscuotendo un buon successo di vendite.

I dati riportati descrivono in particolare questa serie di previsioni:...

continua http://www.futurology.it/Il_mondo_finira_nel_2012/il_mondo_finira_nel_2012.htm

Video http://www.youtube.com/watch?v=SHArVyB7GbI

mercoledì 21 ottobre 2009

PER UNA CULTURA SCIENTIFICA da Piero Angela

GALILEO 2.jpg«Una cosa che mi stupisce sempre è che un’iniziativa così bella e così pulita come il CICAP non attragga più persone» ha detto ieri Piero Angela al Convegno organizzato nell'ottobre 2008 dal CICAP a Padova e che ha registrato il tutto esaurito.

E’ un dato oggettivo, infatti, che a fronte delle tante iniziative intraprese dal Comitato (l’indagine, la sperimentazione e la verifica su misteri e fatti insoliti, la pubblicazione di riviste e libri, l’organizzazione di conferenze e convegni, la presenza su Internet, gli interventi sui media, la consulenza a giornalisti e a tutti coloro che ci interpellano...) il numero di persone che si impegna, anche solo sottoscrivendo un abbonamento alla rivista Scienza & Paranormale, non sia sensibilmente cresciuto negli anni....

lunedì 21 settembre 2009

SANSONETTI VS. SABINA GUZZANTI

guzzanti.jpgDA L'ALTRO

Cara Sabina Guzzanti,

spero che leggerai questa lettera e avrai la gentilezza di ragionarci su e, se ti va, di pubblicarla sul tuo sito. Te la scrivo perché mi hanno un po' offeso alcune delle cose che hai scritto su di me e su questo giornale, l'altro giorno (appunto, sul tuo sito) e perché devo smentire nettamente alcune informazioni (o ipotesi) alle quali tu accenni a proposito della proprietà di questo giornale o dei suoi finanziatori.

Naturalmente non è che io invii delle lettere, "a mezzo stampa", a tutti coloro che mi offendono (sono parecchi) e che dicono delle imprecisioni o falsità (sono parecchi...). Scrivo a te, è solo perché ho molta stima per il tuo lavoro e per la tua persona, credo che tu sia una artista vera, una donna onesta e coerente, anche se molto spesso non condivido le idee che esprimi, la foga con le quali le esprimi e la ferocia della tua polemica.

CONTINUA http://altronline.it/node/917

SANSONETTI/Manifestiamo per la pace e per la libertà di stampa

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=PstTGPp9wFw

 

giovedì 17 settembre 2009

VALORI ISLAMICI da IL GIORNALE

DALAI LM.jpgda IL GIORNALE

*photo Dalai Lama, esempio al contrario di diversità culturale biofila....

Pordenone - Come Hina. Stessa tragica fine. Una ragazza marocchina di 18 anni è stata uccisa con coltellate alla gola dal padre, contrario alla sua relazione con un italiano di 31 anni probabilmente a causa della diversa religione. E' successo ieri sera a Grizzo, piccola frazione di Montereale Valcellina (Pordenone) mentre la coppia si stava recando, in auto, nel ristorante dove la ragazza lavorava come cameriera e del quale il giovane è socio. I due - Sanaa Dafani e Massimo De Biasio - sono stati incrociati dal padre della ragazza - El Katawi Dafani, di 45 anni - che li stava aspettando su una stradina fuori del borgo, e, una volta scesi dalla macchina, una Audi A4, sono stati aggrediti.

La fuga in auto e la corsa nel boschetto
La ragazza ha tentato di fuggire verso un vicino boschetto ma il padre l'ha inseguita, raggiunta e uccisa con colpi di coltello alla gola. Il fidanzato è stato ferito in più punti, ma è riuscito a salvarsi....

continua http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=383153

Video http://www.youtube.com/watch?v=fXYRIuBUYJ4

sabato 5 settembre 2009

LA MOSCHEA DEL PD...

ODDIFREDDI.jpgDA ESTENSE COM

La moschea dei 'signori X'

Gentilissimo Direttore,

rispondo ai Signori X (li cito così visto che non si sono esposti firmandosi), MI SEMBRA che il rispetto lo si dimostri presentandosi quando si decide di partecipare a pubbliche discussioni, cosa che io ho fatto. Non mi nascondo né mi vergogno, inoltre, sapendo di non inventare nulla mi assumo la responsabilità di ciò che scrivo vantando la mia onestà! Voi Signori X, non firmandovi dimostrate insicurezza e paura, dal momento in cui si è consapevoli di non dire sciocchezze o falsità credo sia doveroso e corretto rendere note le proprie generalità.

Ho visto che tra le tante frasi citate della mia lettera una non l' avete notata, Vi è sfuggita o forse non era importante, è quella in cui accuso Amministratori, Consiglieri e Presidenti di essersi dimenticati in fretta e totalmente dei tanti cittadini che SOLTANTO 3 mesi fa con devozione e RISPETTO li hanno votati e grazie a questo gli stessi occupano posti di notevole prestigio!!! Vi capisco Signori X è una frase da dimenticare, anzi, come siete soliti fare, è meglio far finta di non aver visto o sentito quello che non Vi piace! ...

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video http://www.youtube.com/watch?v=FOsaDha_s0Q

giovedì 3 settembre 2009

TAGLIANI ISLAMIZZA FERRARA!

oriana fallaci.jpgDA ESTENSE COM

Moschea, solidarietà alla petizione

scrivo... per esprimere la mia completa solidarietà a tutti i cittadini interessati al problema della moschea di Via Traversagno. Appoggio la loro petizione e i colleghi consiglieri del Pdl/Lega Nord, che se ne occupano.

Non condivido gli interventi apparsi sulla stampa locale espressi da esponenti dell’opposizione, i quali si sono prontamente schierati in difesa di detta moschea, disinteressandosi completamente degli abitanti, capaci solo di tacciare di razzismo chi si preoccupa della sicurezza intorno a casa, inoltre mi sembra poco corretto che ai cittadini siano tenute nascoste certe decisioni, che le cose si vengono a scoprire quando i giochi sono già fatti, questo è il solito modo di fare che contraddistingue chi ci amministra da oltre sessant’anni, probabilmente si sentono in diritto di prendere qualsiasi tipo di decisione ignorando pure tanti elettori grazie ai quali ora occupate posti di un certo prestigio. Ve ne siete già dimenticati?

Colpevolizzare di razzismo è l’unico appiglio che vi rimane, non mi pare che né il centro, né chi lo andrà ad occupare siano stati equiparati a fonti d’inquinamento quali turbogas e inceneritore, sicuramente l’avere una moschea dietro casa non giova positivamente né ad abitazioni né ad attività commerciali, chiunque può verificare che, l’insorgere di simili strutture, compresi anche call center, dia inizio al degrado, questo è un dato di fatto, vedi zona grattacielo, Via Oroboni e limitrofe, piano piano sorgono i problemi, la convivenza è molto difficile per svariati motivi, chi ci abita comincia a scappare svendendo gli immobili, e purtroppo la zona stessa diventa terreno fertile per gente poco raccomandabile. ..

CONTINUA http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=54476&format=html

(Susanna Droghetti-PDL Ferrara)

Video http://www.youtube.com/watch?v=xdXuL_AWDT0

LA MOSCHEA DEI LUOGHI COMUNI

ORIANA FALLACI 2.jpgda Estense Com

La moschea dei luoghi comuni

la polemica in corso riguardante la moschea di via Traversagno finora s’è palesata in luoghi comuni privi di qualsivoglia spiegazione. Sembra assodato che tutti (sia i pro che i contro) sappiano tutto sull’argomento di cui discutono: cos’è una moschea e quale precipuo significato abbia per gli islamici; quali differenze sostanziali ci siano fra un luogo di culto islamico e uno ebraico o cristiano; se un luogo di culto può modificarsi in centro culturale-ricreativo e viceversa (a differenza dei nostri “luoghi consacrati”), cos’è un Imam, come è scelto, con quali criteri è selezionato e quali sono i suoi poteri rispetto a quelli di chi ha guida d’anime in altre confessioni; quali “correnti” islamiche sono coinvolte in quella moschea, e a quali grandi suddivisioni appartengono (Sunniti, Sciiti, Wahhabiti); se per questioni religiose c’è l’obbligatorietà di una sola lingua; se ci sono adempimenti dei fedeli islamici in netta difformità dalle nostre leggi civili.

Vorrei sbagliarmi, ma sospetto che nessuno, fra quelli che hanno scritto ai giornali e fra gli amministratori che hanno vagliato la pratica della licenza edilizia, abbia nozioni minime sui punti succitati. In tal caso la diatriba sarebbe stolta, al pari del più vacuo disinteresse.


Paolo Giardini

http://it.wikipedia.org/wiki/La_rabbia_e_l'orgoglio

Video http://www.youtube.com/watch?v=fXYRIuBUYJ4

mercoledì 2 settembre 2009

PD I RAZZISTI DELL'ANTIRAZZISMO

ASINO.jpgDA ESTENSE COM

Leggiamo con sgomento della petizione sottoscritta da 330 cittadini della zona di Mizzana contro l'ipotetica realizzazione di una moschea in un capannone in disuso.

Al di là che venga in effetti creato un luogo di culto o un centro ricreativo culturale - come peraltro indicato sulla Dia regolarmente presentata - traspare dalla petizione un sentimento che non temiamo di definire razzista.

La paura che il centro culturale/luogo di culto rappresenti una ulteriore "fonte di degrado" per la zona e che lo si arrivi ad equiparare a 'fonti di inquinamento' quali turbogas, inceneritore e discarica, ci pare offensivo.

Al di là del fatto che non si capisce come un luogo in cui si fa cultura possa essere ritenuto degradante, ci domandiamo se non sia il carattere religioso - e non cattolico - a dare fastidio. Domanda retorica, ovviamente. ...

continua http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=54356&format=html

* esempio straordinario ferrarese e pieddino di razzismo dell'antirazzismo, di una casta di regime dissociata, reificata, alienata, neo-oscurantista, arrogante, distante anni-luce dai bisogni e dalle parole della gente, caso clinico di Sindrome di Stoccolma...  Esempio di analfabetismo antropologico e probabilmente anche giuridico: per le leggi dell' antiterrorismo internazionale, dopo l'11 9 probabilmente è impossibile installare una moschea in aree pubbliche industriali (a due passi c'è il Petrolchimico...)

video http://www.youtube.com/watch?v=NNMEsuBqAe4