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domenica 18 gennaio 2009

GRANDI MANOVRE DELL'ARMATA TAGLIANI

 FERRARA NIENTE DI NUOVO.jpg

TAGLIOLE...PER ALLODOLE...

Con gli ultimi residui dell'ex Grande Macchina della propaganda comunista... il PD e la Casta Rossa di Ferrara hanno già cominciato le grandi manovre per le prossime elezioni comunali. Dopo la farsa delle cosiddette Primarie (se vinceva il buon Merighi... sarebbe saltato il PD a Ferrara) con l'incoronazione ufficiale a Premier locale dell'ex democristiano (ex?) Tagliani,  alcuni spot mirati e orwelliani... invadono la libera informazione ferrarese. Alcuni, anche, obiettivamente raffinati, degni di strategie semiotiche, alcuni persino casualmente (ovvio) pilotati dall'esterno.

Tra i più subliminali, come noto, gli incredibili dati provenienti da qualche Hacker amico di Sateriale e pseudocompagni infiltratosi nei computers del Sole 24 Ore: secondo il quale a Ferrara nel 2008 sarebbe migliorata la qualità della vita, la qualità ambientale e lo sviluppo economico (Lavoro e Cultura...). Dati soprendenti e in flagrante conflitto con il Reale (non quello magari di cui parlava Lacan) ma verificabile tutti i giorni dai liberi ferraresi. Persino la stampa periferica di sinistra è rimasta perplessa su tali statistiche più stile Dianetica che ... scientifici.

Poi è già sceso in campo il pur non banale Rettore Patrizio Bianchi con dichiarazioni buoniste al limite della mistificazione sul presente e il futuro di Ferrara: in ciò ben coaudiuvato dalla solita Intellighenzia di sinistra (tardo hegeliana e paloborghese ormai) che con banali illuminati interventi apparentemente critici e lamentosi in realtà foraggia sempre i ... Resti del Partito: I vari Baratelli, Testa, pagine certamente non banali, ma ben poco propulsive, screzi familiari... ancora ideologici, distanti dai necessari sguardi "postmoderni" necessari per captare senza dogmi lo Stato delle Cose (a Ferrara in questo caso) e immaginare futuri alternativi (anche visto da sinistra!).

Inoltre un probabile capolavoro mediatico-politico: la vox populi narra da tempo di un patto trasversale... Il Comune resta ai Compagni (pseudo) e la Provincia (nei prossimi anni abolite-le province) all'opposizione. Il PD ora candida una delle figure nuove e del futuro più interessanti del suo schieramento (la Zappaterra) appunto in Provincia... Persino qua, forse, uno Specchio di Biancaneve per le allodole ferraresi! Quasi come per la Finocchiaro in Sicilia nelle ultime elezioni nazionali...

Infine: il richiamo alle armi dei militanti e degli elettori eterni: l'abolizione fuori tempo massimo della sconcertante Stanza Urbana in Via Putinati (con Sateriale che quasi si vanta dell'impresa!), il rinvio dell'apertura del Nuovo Asilo per questioni ambientaliste... finora trascurate, l'annuncio (comunque benefico) di 700000 Euro in meno per la politica culturale, con tempismo pre-elettorale appunto sospetto (mentre un altro ferrarese in Regione, spreca 70000 Euro per certa avanguardia video - Netmage- pseudofuturista e prototipo di certa casta culturale, ignorando magari realtà ferraresi del settore capaci nei fatti di organizzare a costo zero o privato rassegne internazionali! Non un bel segno... che già vanifica il pur promettente nuovo approccio di Maisto in città...).

Va da sé: per certa debolezza del Centro Destra ferrarese, queste grandi manovre risulteranno persino vincenti, quindi onore ai futuri eterni vincitori paleocomunisti postdemocristiani tardoborghesi agresti, sempre amati dai sudditi da tempo carenti di libero pensiero e libera azione, solo piagnucolosi. E' tempo per il futuro a Ferrara di una rivoluzione antropologica.

http://it.wikipedia.org/wiki/Niente_di_nuovo_sul_fronte_occidentale 

domenica 4 gennaio 2009

2009 ROBERTO PAZZI SINDACO?

 pazzi_r-160.gif

Roberto Pazzi, Assessore alla Cultura? Da tempo il futurista e surrealista Alberto Canetto promuove Pazzi persino come sindaco, appoggiato anche da Vittorio Sgarbi, Graziano Cecchini e chi scrive (sarebbe certamente bello, ma forse utopico..). Comunque, Ferrara, città d’arte (persino nel Logo) non può certamente rifiutare la sua auto-candidatura, bella e fuori protocollo! Benvenuto, quindi, a Pazzi nuovamente eretico, nuovamente ali vertici della scrittura (vedi l'ultimo libro Dopo Primavera, tra le pietre miliari del nuovo fantastico italiano del duemila) come al Vincenzo Monti, in alcuni suoi libri, al tempo delle sue coraggiose polemiche contro il precedente potere paleorosso di Ferrara, con il progetto incompiuto dell’Immaginario... Solo... alcune postille relative all’ecosistema politico e culturale locali in cui innesterà le sue parole e imprese eretiche: scelga come interfaccie contemporanee a Ferrara soprattutto le nuove generazioni artistiche under 40 (io, per la cronaca, del ’60, coerentemente futurista mi chiamo “out”...), un magma creativo solo in attesa di input per decollare... Lasci perdere invece certa intellighenzia di sinistra ferrarese attardata, biliosa e reazionaria, certi grandi eventi cari solo alla nomenklatura (e i loro lacchè), certe associazioni passatiste...
 Insomma sia Pazzi un assessore rivoluzionario, reinventi la grande stagione dell’avanguardia Video della Sala Polivalente (appunto, molti giovani eredi multimediali oggi sono attivi a Ferrara), dia ai Buskers quella dignità neorinascimentale che li caratterizza, reinventi il grande Passato dell’Ariosto, di Biagio Rossetti, di Govoni, di Nello Quilici, di Bassani, sincronizzi la Poesia con il futuro, magari anche con coraggiose interconnessioni con certa poetica scientifica tacita ad esempio nei neonati Biologi evoluzionisti di Ferrara, favorisca decenni (anche) di creatività Arci (dal cinema alla musica), scommetta davvero su una Nuova Officina ferrarese del duemila...vagheggiata tempo fa anche da Laura Rossi, una delle migliori animatrici culturali di Ferrara
Altrimenti lasci Ferrara al suo destino d’analfabetismo scientifico e culturale, e la città - naturalmente cambi logo: non più d’Arte ma dei Mattoni Rossi o delle Barbabietole Bianche...  post-Tagliani...

ROBERTO GUERRA

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/lanuovaferrara/2005/11/03/UX1PO_UX107.html

 

http://www.italialibri.net/interviste/0304-2.html

lunedì 15 dicembre 2008

2009 - FERRARA LA BIANCA

berlinguer.jpgC'ERA UNA VOLTA FERRARA LA ROSSA

Clamoroso a Ferrara, nelle cosiddette primarie per il sindaco futuro del cosidetto centro-sinistra. Prevedibile l'esito (fosse andata diversamente... crollava tutto l'apparato...), ma i numeri - così sovietici- così unanimi (nonostante un discreto risultato del candidato numero 2, il buono e leale Merighi) a favore del leader ufficiale , l'ex vice sindaco Tagliani, segnalano un svolta storico ferrarese, stranamente poco sottolineata dai media ferraresi, su cui tutto il popolo della cosiddetta sinistra dovrebbe riflettere (se ne hanno ancora voglia...). 

Insomma, l'operazione aliena- tipo Invasione degli Ultracorpi- dell'ex DC, avviata da un certo Prodolini, incarnata a Ferrara da un certo Franceschini,  ha ora fatto fuori dopo 60 anni e oltre la cosiddetta Ferrara la Rossa. Sia ben chiaro, Tagliani non è tra gli ex DC, la peggior scelta (almeno scongiurato il ritorno di Franceschini!), ma nei fatti il masochista Centro-Sinistra cosiddetto (al passo anche con certo andazzo anche nazionale) è riuscito già  a fare quel che ha sempre fallito la debole opposizione del Centro-Destra ferrarese.

Appunto, con il via libera a Tagliani, Ferrara la Rossa non esiste più (almeno dal punto di vista politico e tacitamente istituzionale); è nata Ferrara la Bianca, votata proprio dagli elettori di sinistra ferraresi, evidentemente ormai rassegnati. Il leale buon Merighi, almeno era un uomo di sinistra, proveniente dalla sinistra storica ferrarese, dal vecchio caro mai del tutto rimpianto PCI di Berlinguer e - a Ferrara- Roberto Soffritti !

Non  a caso alcuni anni fa proprio il succitato Dario Franceschini fu l'avversario ufficiale di Roberto Soffritti! Evidentemente, l'esperienza non insegna nulla a Ferrara. Visto da Destra..., relativamente parlando, questa involuzione aliena neodemocristiana a Ferrara, noi giudichiamo regressiva comunque tale svolta da gamberi passatisti. Visto da Sinistra dovrebbero persino essere furibondi!

http://libreriarizzoli.corriere.it/libro/fiori_giuseppe-vita_di_enrico_berlinguer.aspx?ean=9788842073079