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mercoledì 25 giugno 2025

RICCARDO CAMPA-Le donne oggi?

 Riccardo Campa Facebook 



...Non si fraintenda questo mio commento. Mi interessa davvero l'aspetto scientifico della questione (ne ho parlato anche in uno dei miei saggi: "Della bellezza dei corpi"). Diverse ricerche confermano quanto dice l'esperta nel video: l'uomo (al netto delle immancabili eccezioni) guarda al corpo della donna e non all'abbigliamento, guarda il contenuto non il contenitore, guarda il telaio non gli addobbi. Insomma, che si vesta in via Montenapoleone o al mercatino dell'usato cambia poco. Eppure, paradossalmente e a questo punto inutilmente, le donne spendono molti più soldi degli uomini per curare l'abbigliamento. Forse perchè per loro il modo in cui l'uomo si veste è importante - in quanto riflette la posizione nella stratificazione sociale - e presumono che l'uomo ragioni allo stesso modo. Detto questo, si consideri che le valutazioni cambiano col tempo e l'esperienza. Per esempio, alla mia età posso dire che la bellezza dei corpi e l'eleganza sono diventate virtù secondarie. Quando si incontra una donna si spera solo che non sia psicopatica https://www.instagram.com/reel/DLKM2EDo05L/...


sabato 24 maggio 2025

R CAMPA-Sociologijj...

È con incondizionato piacere che ci affrettiamo ad informarvi che il capitolo "Dio è il Signore degli Eserciti o l'Altissimo? Rivisitazione delle metafore giudeo-cristiane per dare una possibilità alla pace" del professor Riccardo Campa, pubblicato in un libro dal titolo. La coscienza spirituale come apprendimento evolutivo: Esplorando il mito, la metafora, la magia per la sostenibilità a cura di Maureen Ellis. La pubblicazione è stata pubblicata dalla casa editrice Routledge.
Nel suo capitolo l'autore analizza il rapporto tra religione e guerra. Egli sottolinea in particolare che l'interpretazione letterale dell'Antico Testamento è stata storicamente utilizzata - e lo fa ancora - per giustificare la pulizia etnica. Utilizzando gli strumenti della semiotica, l'autore fa ulteriori argomentazioni per una tesi che sta acquisendo importanza tra i ricercatori di religioni antiche: i vari nomi di Dio presenti nella Bibbia (Elohim, Yahweh, El Shaddai, Elyon, Adonai, Ish Milkama, Geovah Cebaot, ecc. ) non si riferiscono necessariamente alla stessa entità, ma a divinità diverse all'interno di un sistema politico, oscurato da traduzioni inesatte.
Nello stesso volume, il professor Campa ha pubblicato un secondo capitolo dal titolo. "Zarathushtra and the Magi: Mazdean Beliefs, Myths, and Metaphors" scritto insieme al professor Jamsheed K. Choksy viene dall'università indiana. Il capitolo tratta dello Zaratushtrianesimo e del ruolo dei Magi nella creazione del simbolismo monoteista, che è stato successivamente adottato da altre religioni, tra cui il cristianesimo. Sulla base dell'antichità della lingua awestiana, gli autori sostengono che Zarathustra fosse una figura storica vissuta tra il XV e il XVIII secolo a.C., e quindi prima di Mosè e altri profeti biblici. Poiché il passaggio della nazione ebraica dalla monolatria al monoteismo avvenne durante il periodo dell'esilio post-babilonese, ci sono forti messaggeri che credono che siano stati i liberatori persiani - guidati da Ciro il Grande, poi Dario, che ispirò la riforma religiosa. Questa tesi non è nuova nell'ambiente accademico, tuttavia gli autori presentano nuovi argomenti a sostegno della stessa, sulla base delle loro traduzioni di fonti nelle lingue aestiano e pahlevi e utilizzando gli strumenti della semiotica analitica.

Ulteriori informazioni su questo numero sono disponibili sul sito web della Taylor & Francis Publishing: https://www.taylorfrancis.com/.../spiritual-consciousness... 



giovedì 17 aprile 2025

lunedì 10 marzo 2025

RICCARDO CAMPA Hansel e Grethel The italian wave electropop

 

The Electro Pop Italian wave Hunsel e Grtehel

 We’re thrilled to announce the launch of our new musical project: Proletkult! Blending elements of electronic music, our style is rooted in synthpop but draws heavily from synthwave, retrowave, industrial, and dark influences—defying easy categorization. The band’s lineup features: Riccardo Campa: Lead vocals and guitars Wojciech Ryczek: Keyboards and backing vocals

 https://www.youtube.com/watch?v=uYsQ6FjtNDY...dal titolo molto stimolante, un archetipo dell'immaginario in versione elettronica

 https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/03/riccardo-campa-hansel-e-grethelthe.html


 

lunedì 3 febbraio 2025

Riccardo Campa Chap GPT AI China DeepSeek...

 Riccardo Campa Chap GPT    AI China DeepSeek...



 
I asked ChatGPT to compare itself with DeepSeek and tell me which model is better. The answer was, 'I'm the best.' Here are the details…
"DeepSeek is a strong AI model, especially in coding and multilingual tasks, but when compared to me (GPT-4-turbo), there are some key differences in terms of performance, training data, and capabilities. Here’s a comparison:
1. General Language Understanding & Generation
GPT-4-turbo (Me): Excels in nuanced language understanding, creativity, and long-form reasoning. Strong across multiple languages and domains.
DeepSeek: Also performs well but may not match GPT-4 in complex reasoning and coherence for long-form content.
2. Coding Ability
GPT-4-turbo: Excellent at code generation, debugging, and explanations across many programming languages.
DeepSeek-Coder: Specializes in coding tasks and is optimized for software development, but its overall language capabilities might be more limited than GPT-4-turbo.
3. Multilingual Capabilities
GPT-4-turbo: Strong in multiple languages, including English, Chinese, and others.
DeepSeek: Trained with a focus on English and Chinese, with strengths in handling Chinese-language queries.
4. Speed & Efficiency
GPT-4-turbo: Optimized for efficiency, offering fast responses and good reasoning.
DeepSeek: Can be efficient, but performance may vary based on model size and optimization.
5. Availability & Use Cases
GPT-4-turbo: Used widely in research, business, and creative applications. Available through OpenAI’s API and ChatGPT.
DeepSeek: More focused on the Chinese market and specific research applications but open-source in some versions (like DeepSeek-Coder).
Overall Verdict
If you need a well-rounded, high-performance AI for diverse tasks, GPT-4-turbo is likely the better option. If your focus is coding or Chinese-language tasks, DeepSeek might be a strong alternative.
Do you have a specific use case in mind where you're comparing the two? 
Chap GPT AI China DeepSeek... Ho chiesto a ChatGPT di confrontarsi con DeepSeek e di dirmi quale modello è migliore. La risposta è stata: “Sono il migliore”. Ecco i dettagli...
“DeepSeek è un modello di intelligenza artificiale forte, soprattutto nei compiti di codifica e multilingue, ma quando viene confrontato con me (GPT-4-turbo), ci sono alcune differenze fondamentali in termini di prestazioni, dati di formazione e capacità. Ecco un confronto:
1. Comprensione e generazione del linguaggio generale
    GPT-4-turbo (io): Eccelle nella comprensione del linguaggio ricco di sfumature, nella creatività e nel ragionamento a lungo termine. Forte in più lingue e domini.
    DeepSeek: Anche lui si comporta bene, ma potrebbe non essere all'altezza del GPT-4 per quanto riguarda il ragionamento complesso e la coerenza per i contenuti di lunga durata.
2. Capacità di codifica
    GPT-4-turbo: Eccellente nella generazione di codice, nel debug e nelle spiegazioni in molti linguaggi di programmazione.
    DeepSeek-Coder: È specializzato in attività di codifica ed è ottimizzato per lo sviluppo di software, ma le sue capacità linguistiche complessive potrebbero essere più limitate rispetto a GPT-4-turbo.
3. Capacità multilingue
    GPT-4-turbo: È forte in più lingue, tra cui inglese, cinese e altre.
    DeepSeek: Addestrato con particolare attenzione all'inglese e al cinese, con una particolare attenzione alla gestione delle interrogazioni in lingua cinese.
4. Velocità ed efficienza
    GPT-4-turbo: Ottimizzato per l'efficienza, offre risposte rapide e un buon ragionamento.
    DeepSeek: Può essere efficiente, ma le prestazioni possono variare in base alle dimensioni del modello e all'ottimizzazione.

Tradotto... con DeepL.com (versione gratuita) 

 
Interpretazione di  Riccardo Campa, tecnologica, sull' efficienza della nuova AI cinese, interssante analisi e pssibile, al di la' dell'A priori AI della Cina storia Hi Tech..Futurismo Space

 


martedì 7 gennaio 2025

Riccardo Campa, New Album, Italian Music Electro

 https://www.youtube.com/watch?v=uYsQ6FjtNDY  Proletkult! Hansel und Grethel...

 We’re thrilled to announce the launch of our new musical project: Proletkult! Blending elements of electronic music, our style is rooted in synthpop but draws heavily from synthwave, retrowave, industrial, and dark influences—defying easy categorization. The band’s lineup features: Riccardo Campa: Lead vocals and guitars Wojciech Ryczek: Keyboards and backing vocals Our single, "Land on me," is out now, and we can’t wait for you to hear it. We hope you enjoy the journey as much as we’ve enjoyed creating it! Credits: All instrumental parts were composed, played and mixed by Wojciech Ryczek. The lyrics and vocal melody were composed and performed by Riccardo Campa

Siamo entusiasti di annunciare il lancio del nostro nuovo progetto musicale: Proletkult!
Mescolando elementi di musica elettronica, il nostro stile è radicato nel synthpop ma attinge pesantemente da influenze synthwave, retrowave, industrial e dark, sfidando le facili categorizzazioni.

La formazione della band comprende:
Riccardo Campa: Voce e chitarra solista
Wojciech Ryczek: Tastiere e voce secondaria

Il nostro singolo, “Land on me”, è uscito ora e non vediamo l'ora che lo ascoltiate. Speriamo che il viaggio vi piaccia tanto quanto è piaciuto a noi crearlo!

Crediti: Tutte le parti strumentali sono state composte, suonate e mixate da Wojciech Ryczek. I testi e la melodia vocale sono stati composti ed eseguiti da Riccardo Campa.


 


 

lunedì 9 dicembre 2024

‟L’arte di passeggiare e fare le rivoluzioni, Riccardo Campa

 https://www.facebook.com/riccardo.campa.3  https://www.amazon.it/dp/B0DPDNJW8S/?

La seconda edizione de ‟L’arte di passeggiare e fare le rivoluzioni” è notevolmente migliorata rispetto alla prima edizione pubblicata dalla Jagiellonian University Press nel 2020. Nella seconda edizione, uscita quest’anno, tutte le citazioni in francese e in inglese presenti nel testo sono state tradotte in italiano, mentre le versioni originali sono state trasferite nelle note a fondo libro, con notevole miglioramento della leggibilità per il lettore italiano. Inoltre, la seconda edizione pubblicata da Orbis Idearum Press è disponibile in tre versioni: KINDLE, copertina morbida e copertina rigida. La prima edizione esiste solo in ‟paperback”.
La sinossi è la stessa:
Come insegna Charles Baudelaire, camminare e passeggiare non sono esattamente la stessa cosa. Passeggiare è un’arte raffinata che richiede abilità e impegno. Un’arte che il flâneur parigino del XIX secolo praticava nel clima delle grandi rivoluzioni che hanno sconvolto la Francia e l’Europa intera. In questo libro, la flânerie e il suo ambiguo rapporto con insurrezioni e sommosse, barricate del popolo e cariche dei gendarmi, diventano oggetto di indagine della sociologia e della storia delle idee.
 

 
 
 

giovedì 21 novembre 2024

Riccardo Campa, breve interview, News Recenti,Transumanesimo---

https://asinorossoferrara.blogspot.com/2024/11/riccardo-campa-breve-interwiev-news.html

Ciao Roby,
Complimenti per la Short story!
Io, in questo semestre, ho un sacco di lavoro. Inizierò a respirare un po' nel secondo semestre.
Perciò, grosse news sul fronte futurista/transumanista non ne ho. Recentemente ho fatto solo tre cose di rilievo:

1) Ho ripubblicato ‟Mutare o perire" (una seconda edizione notevolmente migliorata);

2) Sono intervenuto in un dibattito a Byoblu, nella trasmissione 1984 condotta da Francesco Borgonovo, per chiarire alcune cose sul transumanesimo.

3) Sul mio canale youtube ho fatto un intervento su automazione e disoccupazione che ha generato un certo interesse
 
 Oggi ho ricevuto tre preziosi regali dal Prof. Lech Witkowski. La collettanea "W trosce o nieobecze dyskursy" pubblicata in occasione del suo giubileo, che mi vede tra i curatori; un bel libro su Alfred Whitehead, nel quale sono tra l'altro citato; e infine un numero della rivista Chowanna in cui si discute il libro su Florian Znaniecki dello stesso Wikowski. Faccio le mie congratulazioni a Witkowski per questi importanti contributi al dibattito culturale che ha saputo attivare come autore o oggetto di studio, grazie alla sua competenza interdisciplinare che si estende dalla matematica alla filosofia, passando per la sociologia e la pedagogia
 

 




 
 


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Roberto Guerra
 

mercoledì 30 ottobre 2024

Riccardo Campa, Transumanesimo, Mutare o Perire, Credere nel Futuro

 Ho provato a spiegare in soli quindici minuti che cos’è il transumanesimo - tema che notoriamente è spesso causa di controversie. Su questa materia ho scritto interi libri e, naturalmente, in un quarto d’ora si può solo scalfire la superficie del problema. Chi fosse interessato ad approfondire trova i miei libri su Amazon. In particolare, consiglio: 1. Mutare o perire: La sfida del transumanesimo https://www.amazon.it/Mutare-perire-s... 2. Credere nel futuro: Il lato mistico del transumanesimo https://www.amazon.it/Credere-nel-fut...

Compendio di Riccardo Campa, tra i massimi esperti europei e italiani sul futurismo transumanista e danni 2 dei suoi piu' importanti saggi storici, Futurismo Space, il primo programmatico, il secondo diversamente mistico...




 

martedì 8 ottobre 2024

Angelo Giubileo su Riccardo Campa, filosofo e transumanista....

 Angelo Giubileo

Caro Riccardo,
hai fatto bene a rieditare Mutare e perire. Si capisce senz'altro da qui che si tratta di un percorso di ricerca e analisi che ti ha accompagnato nel corso di tutta la tua vita e giunge così a compimento definitivo. Significativa è la chiusura con i riferimenti a Marx e Nietzsche.
È chiaro, come ben sai ormai, che il mio percorso segue invece ciò che tu chiami la via della "consolazione" e in specie la consolazione inscritta da Parmenide.
Dici anche che la prospettiva "storicistica", secondo te, non è abbastanza per adempiere ciò che il transumanesimo promette e pertanto occorre superare l'ottica del presente e guardare innanzitutto al futuro. Le nostre sono quindi strade diverse, ma è stata davvero una fortuna che si siano incrociate. Complimenti e auguri! Un abbraccio, Angelo

 

mercoledì 2 ottobre 2024

Riccardo Campa, nuova edizione Mutare o Perire, nuovo anno accademico Sociologia. Jagellonica...

  Riccardo Campa

Vi invitiamo cordialmente alla Solenne Inaugurazione dell'Anno Accademico 2024/2025 dell'Istituto UJ di Sociologia, che si terrà domani 2 ottobre alle ore 13:00 presso l'Auditorium Collegium Novum dell'Università Jagiello.
La lezione inaugurale intitolata "Disoccupazione tecnologica e lavoro come diritto umano fondamentale" sarà tenuta dal professor Riccardo Campa - Laureato dei N.S. Awards. Kazimierz Dobrowolski Institute of Sociology University Jagellonski nella categoria Miglior monografia d'autore.
L'abstract del discorso è disponibile sul nostro sito: https://tiny.pl/7gwpdrqp
Diamo il via al nuovo anno accademico insieme!

 https://www.facebook.com/riccardo.campa.3

Stefano Vaj  Torna disponibile anche su carta uno dei testi fondamentali del transumanismo italiano ed europeo. Per appoggiare, ma identicamente anche per criticare, qualcosa bisogna prima conoscerlo, e non sulla base di voci di terza mano.

 



 

 

domenica 19 febbraio 2023

Riccardo Campa, il vero transumanesimo....

Il futurologo e transumanista Riccardo Campa in una intervista  su La Verità https://www.laverita.info/la-scienza-e-fallibile-come-gli-uomini-ma-e-stata-trasformata-in-ideologia-2659370167.html ha chiarito le fakenews che inquinano google sul Transumanesimo...Nuovo Ordine Mondiale, Tecnocrazia... Covid!  Genderismo! ecc.
 E con precisa e superiore autorevolezza scientifica,  come scritto anche da noi-  nei mesi e anni scorsi-Roby Guerra-  sui nostri  blog  e non solo, dal punto di vista letterario...
(vedi allegata photo da la Verità - va ingrandita)
In controluce, semmai, perchè google indicizza certe fakenews sul transumanesimo? Specchio, del degrado generale di Google in termini di qualità ormai da tempo, rispetto all'era dei nativi digitali delle origini e per qualche tempo, la stagione aurorale di Internet e del Web, tecnoanarchico (non i sedicenti anarchici tornati in auge in Italia e Europa).

--https://futurismo2000.blogspot.com/2021/07/transumanesimo-realta-e-fake-news-by.html
Roberto Guerra
 

venerdì 10 gennaio 2020

Riccardo Campa “Credere nel futuro. Il lato mistico del transumanesimo” Recensione di Roberto Manzocco




Per introdurre questo libro è necessario spendere anzitutto qualche parola sul suo autore. Riccardo Campa è un accademico che si occupa di diverse tematiche e discipline scientifiche. Di professione è sociologo – precisamente, sociologo della scienza e della tecnica – ma ha interessi che spaziano anche nel campo della filosofia, della storia delle idee e della futurologia. Forse la definizione più calzante è semplicemente social scientist, termine di uso corrente nei paesi anglosassoni, ma che, tradotto in italiano (scienziato sociale), suona un po' pretenzioso. Nel nostro paese, per tradizione linguistica, siamo infatti abituati a riconoscere il titolo di "scienziati" ai soli scienziati naturali. I cultori di scienze umane e sociali sono "studiosi", o magari "intellettuali".

Nonostante i tanti interessi, Campa è conosciuto soprattutto per i suoi contributi teorici al "transumanesimo". Con questo nome si indica un movimento di pensiero e azione che invita ad abbracciare l'uso delle nuove tecnologie per superare le limitazioni fisiche e mentali imposteci dalla biologia. Nel discorso di Campa, il termine "transumanista" è utilizzato come sinonimo di sostenitore del potenziamento umano e dell'evoluzione autodiretta, assumendo così un'accezione molto ampia. In estrema sintesi, transumanista è chi, per le ragioni più diverse, crede che l'essere umano abbia non solo il diritto ma persino il dovere morale di ridurre la sofferenza fisica e psichica che la condizione umana impone, di contrastare l'invecchiamento e le malattie degenerative, di allungare il più possibile la vita, anche quando tutto ciò impone di prendere in mano il proprio destino di specie, di indirizzare razionalmente ed eticamente la propria evoluzione, invece di affidare il proprio destino al caso e alla necessità, come avviene nell'evoluzione naturale. Mentre altri pensatori transumanisti hanno cercato di legare il transumanesimo a questa o a quell'ideologia politica, per Campa la politicizzazione dei postulati transumanisti è semplicemente una forzatura. Non che il quadro politico ed economico sia irrilevante riguardo ai modi in cui la tecnologia plasma e plasmerà la specie umana. Diverso sarà l'esito, per esempio in termini di inclusione ed esclusione, libertà e coercizione, se le terapie anti-aging saranno gestite in un sistema neoliberista, socialdemocratico, comunista, o nazionalista. Ma, per Campa, questo è un di più rispetto all'essenza del transumanesimo, la quale si misura innanzitutto sul piano tecnico-scientifico. Detto in parole semplici, non c'è un "vero transumanesimo" – che per qualcuno è quello capitalista e per qualcun altro quello socialista, per qualcuno è quello ateo e per qualcun altro quello aperto all'esperienza religiosa – ma esistono transumanisti di tutte le colorazioni politiche e confessioni religiose.
Quest'idea fondamentale ha molte sfaccettature e solleva tanti e tali problemi che non è possibile esaurire il discorso in un singolo libro. Se alcuni anni fa il tema era pressoché sconosciuto al di fuori dei circoli intellettuali attenti agli sviluppi delle nuove tecnologie, oggi la letteratura sull'argomento, anche in lingua italiana, è piuttosto copiosa. I lavori di Campa sono, però, particolarmente significativi perché non rappresentano uno sguardo dall'esterno, ma elaborazioni di uno studioso che ha dato un contributo importante alla formazione del movimento transumanista in Italia. Nel 2004 ha infatti fondato l'Associazione Italiana Transumanisti, di cui è tuttora presidente onorario. Tra l'altro, non si può nemmeno dire che il suo contributo teorico sia limitato al contesto italiano. Campa vive all'estero da più di vent'anni, insegna diversi corsi (tra i quali Futures Analysis) nell'Università Jagellonica di Cracovia, pubblica in lingua inglese su riviste dedicate agli studi del futuro, frequenta conferenze internazionali, partecipa alle attività del movimento transumanista globale, tanto che nel biennio 2006-2008 è stato Director della World Transhumanist Association ed è ancora oggi Fellow dell'Institute for Ethics and Emerging Technologies. Per quanto riguarda i lavori in inglese, il suo libro Still Think Robots Can't Do Your Job, nella prima metà del 2018, è risultato il libro più venduto negli Stati Uniti, in Canada, nel Regno Unito e in Italia, in diverse categorie di Amazon, ed è stato segnalato sul sito di Ray Kurzweil e da Book Authority.
Per quanto riguarda i contributi teorici in italiano, è doverosa una menzione del libro Mutare o perire: La sfida del transumanesimo, dato alle stampe nel 2010. Quel volume raccoglieva saggi e articoli scritti negli anni precedenti. Erano, se mi si passa l'espressione, "scritti di battaglia". Il loro scopo non era soltanto analitico-descrittivo, ma anche e soprattutto assio-normativo. Sono scritti che hanno contribuito ad accendere i riflettori dei media italiani sul movimento transumanista.
Per quanto riguarda il rapporto con i media, va sottolineato che il pensiero transumanista non lascia indifferenti. È talmente radicale, rispetto al pensiero comune, all'orizzonte della vita quotidiana, che quando ci si imbatte in esso, o lo si odia o lo si ama, tertium non datur. Oltretutto, in quel periodo, in Italia e in altri paesi, infuriava la lotta politico-mediatica tra bioetica laica e bioetica cattolica, sulla questione della procreazione assistita e della ricerca sulle cellule staminali. I transumanisti venivano spesso tirati in ballo dagli opinionisti conservatori per dipingere a tinte fosche il futuro dell'uomo, qualora si fossero sdoganate le nuove tecniche di fecondazione in vitro. I saggi raccolti in Mutare o perire risentivano fortemente di quel clima.
Negli anni successivi il clima culturale è cambiato. I vecchi confini della politica – che allora correvano per lo più sul binario destra-cattolici vs. sinistra-laici – si sono frantumati. Oggi, profonde fratture percorrono tanto il mondo cattolico quanto il mondo laico, divisi al loro interno su altre questioni, come la crisi finanziaria globale, l'immigrazione, la sovranità nazionale, l'europeismo, la globalizzazione, l'adesione ai principi economici neoliberisti, l'atteggiamento nei confronti dell'ecologia e dei mutamenti climatici, ecc.
Negli anni successivi alla pubblicazione di Mutare o perire, il percorso intellettuale di Campa si è spostato decisamente sul versante analitico-descrittivo, o scientifico in senso lato, con una particolare attenzione alla genealogia del movimento transumanista e agli studi di scenario. Il termine "transumanesimo" non appare nei titoli dei suoi lavori successivi, anche se il tema dell'impatto delle nuove tecnologie sull'evoluzione delle società umane occupa sempre un posto centrale nel discorso. Il tema ritorna infatti ne La specie artificiale, nel Trattato di filosofia futurista, in Creatori e creature e ne La società degli automi.
Nel titolo di questo volume, dopo dieci anni, torna la parola "transumanesimo". Il lato mistico del transumanesimo è infatti il sottotitolo che si è voluto dare a Credere nel futuro. Ciò perché i saggi qui raccolti investigano la dimensione religiosa del transumanesimo. Ebbene sì, il transumanesimo ha un "lato mistico". Questo movimento di pensiero e azione, che pare perlopiù popolato da scientisti duri e puri, atei incalliti, materialisti irriducibili, ovvero da persone convinte che l'uomo altro non sia che una macchina trasformabile a piacimento, una macchina che può essere resa più potente e longeva con l'aiuto della tecnologia, è percorso anche da una corrente che attribuisce all'evoluzione autodiretta dell'umanità un significato spirituale.
Pierre Teilhard de Chardin, Julian Huxley, Vernor Vinge, Frank Tipler, Ray Kurzweil, Hans Moravec e altri pensatori transumanisti di spicco sostengono che il divino può manifestarsi attraverso i progressi della tecnica. Descrivono ciò che verrà dopo l'uomo – che lo si chiami ultraumano, transumano, postumano – come una teofania. Parlano del momento culminante di questo processo, che chiamano Punto Omega o Singolarità tecnologica, come se fosse l'avvento, la seconda venuta, la Parusia. Anche se i loro discorsi partono da rigorose premesse scientifiche, le conclusioni a cui giungono tendono invariabilmente ad assumere una dimensione profetica.
Non spenderemo altre parole per anticipare il contenuto di questo libro. C'è però qualcosa che il lettore deve sapere, prima di addentrarsi nelle pagine che seguono. Può sembrare sorprendente, se si considera il ruolo attivo dell'autore nell'ambito delle organizzazioni transumaniste, ma nei saggi qui raccolti non si troveranno argomentazioni a favore del transumanesimo. Il sostegno a queste idee lo si percepisce sottotraccia, o forse lo si presume conoscendo la biografia dell'autore, ma non è reso esplicito. Evidentemente, Campa aderisce alla regola weberiana della neutralità assiologica delle scienze sociali. Cerca di rimanere ancorato ai fatti. Ricostruisce la genealogia delle idee del movimento transumanista, presenta un quadro dettagliato della situazione sociale e culturale, riflette sui possibili sviluppi delle trasformazioni sociotecniche che oggi osserviamo, senza però esprimere giudizi personali, senza dirci se ritiene giusto o sbagliato ciò che dicono o fanno i protagonisti della storia. Il discorso di Campa è improntato all'equilibrio. Perciò, bisogna saper leggere tra le righe per capire dove vanno le sue preferenze. Ci dice, per esempio, che esistono diversi tipi di transumanesimo, ma non ci dice con quale di essi il suo pensiero si identifica. Ci dice che esistono diverse teorie futurologiche, ma non ci svela quale di esse ritiene più plausibile. Ci dice che esistono diversi tipi di cattolicesimo, ma non ci dice se guarda con favore a uno di essi, o a nessuno. In altre parole, nel lettore potrebbe nascere una legittima curiosità sulle più intime idee dell'autore che rischia di non essere pienamente soddisfatta dalla lettura dei saggi. Per tale ragione, in appendice, abbiamo deciso di aggiungere una lunga intervista, concessa al blogger-filosofo Enrico Sanna, che fa luce su tutti questi aspetti. Lasciate le vesti dello scrupoloso studioso accademico e vestite quelle del pensatore indipendente, Campa si esprime più liberamente e ci fornisce preziose chiavi di lettura del materiale raccolto nel volume.
La speranza è che questi studi e queste riflessioni possano servire a tutti coloro che vogliono conoscere il transumanesimo più da vicino, o che si accingono a scrivere sui temi qui trattati. In un contesto in cui le pubblicazioni divulgative e scientifiche sul transumanesimo si moltiplicano a vista d'occhio, un nuovo volume di Riccardo Campa, scritto in modo chiaro e rigoroso, capace di portare luce su molti aspetti delle trasformazioni tecnologiche in atto, non era solo opportuno, ma doveroso.

ROBERTO MANZOCCO
   




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Roberto Guerra