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Visualizzazione dei post con l'etichetta roma ferrara

Radio Radicale La Parola a Bettino Craxi

Il 19 gennaio 2000 Bettino Craxi muore ad Hammamet. Dal maggio 1994 fino alla morte Craxi rimane nella sua casa in Tunisia e viene considerato un latitante. Radio Radicale ha documentato come sempre in modo integrale le vicende politiche che hanno visto protagonista Bettino Craxi. In occasione del dibattito e delle celebrazioni per il decennale della sua scomparsa, ti proponiamo un itinerario nel nostro archivio per conoscere direttamente, senza intermediari, la vicenda e le idee di una delle figure più importanti e discusse del '900 italiano. Dalla sua ascesa, alla sua attività come Capo del Governo, ai suoi rapporti con il Pci e le altri correnti socialiste e i Radicali, passando per la stagione di Mani pulite, al duro scontro sul cambio di nome e simbolo del PSI, alla fuga in Tunisia e le sue accuse al sistema politico negli ultimissimi giorni prima della morte. E' qui che i microfoni di Radio Radicale lo raggiungono per due interviste uniche e di straordinaria importa...

Guido Barbujani Interview da Spigoli&Culture

da SPIGOLI&CULTURE L’intervista è stata sottoposta a Guido Barbujani via e-mail.      Che cos'è la libertà d'espressione?    GB   " Come ha detto Saviano pochi giorni fa, consiste nel poter esprimere ciò che si pensa e non doverne temere alcuna conseguenza, se non quelle derivanti dal confronto delle idee."   Che ruolo ha oggi la pubblicazione di saggi scientifici? Integra o si contrappone a certa stampa che standardizza la conoscenza scientifica (o pseudoscientifica)? Quest'ultima la rende più accessibile, semplificandola, oppure rende le informazioni più approssimative? Vi è il rischio di un sovra informazione scientifica che si risolve in un sostanziale disinformazione?  GB       "In Italia non c’è alcun rischio di una sovrainformazione scientifica e non ci sarà per decenni. Il problema è, al contrario, lo scarsissimo livello di conoscenze diventate patrimonio di tutti, con la conseguente dif...

FUTURISMO DA BOCCIONI A ANTONIO FIORE

FUTURISMO POST1944  ANTONIO FIORE Centenario non stop per Antonio Fiore (detto Ufagrà), forse l'artista futurista più  rappresentativo del cosiddetto Futurismo post 1944, secondo prima Enzo Benedetto e la rivista mitica Futurismo Oggi, l'ultima official, fino al 1993, con il Moma di New York e il Centre Pompidou, tra i partners ufficiali del preziosissimo periodico, attivo ancora in un'epoca di grave revisionismo antifuturista della cultura nazionale, ora Luigi Tallarico. Altri Tempi,ormai, definitivamente consegnati  a certo oscurantismo ideologico proprio nel fatidico 2009 del centenario del Movimento futurista creato dal genio rivoluzionario di Filippo Tommaso Marinetti...  E ovvio, anche da un certo Boccioni. E da Boccioni a Antonio Fiore Ufagrà ora il leitmotiv ( e il Titolo ufficiale ..) (dell') nell' evento promosso a Roma :IL SECOLO FUTURISTA - a cura appunto del critico storico del Futurismo Luigi Tallarico, dedicato a certa continuità futurista, e da...