IL CREPUSCOLO DELL'UOMO Nell’età post-industriale in cui viviamo, stanno sorgendo sempre più forti le tensioni sociali, la violenza e il nichilismo, affiorano dall’oblio dei sensi dell’uomo occidentale , il quale si vede sempre più preda e non predatore, sempre più dominato e non dominatore del creato, perché i valori umani, affettivi, tradizionali, sono irrimediabilmente morti, per dare spazio alla tecnica e alle scienze, che nate con il presupposto di aiutare l’uomo a vivere meglio, invece lo stanno soffocando , rendendolo un automa amorfo ed irragionevole, sempre più chiuso in sé stesso , sempre più vittima delle sue stesse paure. Con lo scorrere incessante dei secoli, l’uomo ha perso tutti i contatti con la natura, con il suo essere egli stesso membro di essa, abbandonando madre-terra, per rifugiarsi nelle città, negli ambienti urbani, là dove ha tagliato corto col mondo naturale è si è via via costruito un mondo artefatto, insipido, finto , finendo con l’ingannare il suo stes...