Lilith, mater diabolica Vampirismo, femminismo e spreco erotico nella dea dei succubi. di Marco Benoit Carbone " Il puro e semplice pericolo allontana, mentre solamente l'orrore del proibito mantiene nell'angoscia della tentazione " - Georges Bataille Non è certo che il diavolo sia donna, ma è probabile che il vampiro sia nato femmina. Lilith, regina del seme sprecato , progenitrice di demoni e succubi e lasciva incarnazione della ferina sovranità femminile, è una sorgente fondamentale per il fenomeno erotico-sacrale del vampirismo. Lilith è un agglomerato, un demone-moltitudine in cui si agitano pulsioni e ansie profonde. Umano, divino e animale convergono in un radicale movimento erotico che evoca le origini dei diritti e dei doveri sessuali e sociali, il sentimento dell'osceno e della morale, la falsità tragica della cesura tra uomo e animale, la necessità della convivenza tra la regola e la trasgressione. La dea-civetta reclama così...