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sabato 14 marzo 2009

DARWIN POST200

DARWIN4.jpgSpiegare Darwin a 200 anni dalla nascita

FROM ESTENSE COM  FERRARA

Perché è difficile comunicare l’evoluzione?”.

Questo il quesito al centro della conferenza organizzata dal museo di Storia naturale e dall’Università di Ferrara SVOLTASI VENERDI' 13 mattina dalle 10,30, alla sala Estense. L’incontro, inserito nel programma del Darwin year per celebrare i duecento anni dalla nascita di Charles Darwin, HA AVUTO la partecipazione di Francesco Petretti, divulgatore scientifico della trasmissione Geo&Geo di Rai 3, di Stefano Mazzotti zoologo del museo di Storia naturale, e di Giorgio Bertorelle genetista del Dipartimento di Biologia ed evoluzione dell’ateneo ferrarese. I tre studiosi HANNO DIALOGATO assieme al pubblico su come si può spiegare e divulgare la teoria dell'evoluzione attraverso i nuovi mezzi multimediali e le attività interattive.

La giornata E' proseguita poi con la proiezione, alle 16, nelle sale del museo di Storia naturale in via De Pisis 24, del documentario "L'aquila dei serpenti" sulla vita del biancone, uno degli uccelli rapaci più belli e interessanti. Il filmato...presentato dallo stesso Francesco Petretti.

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=48496&format=html

http://www.youtube.com/watch?v=8CW0GfTdMHM   filmato

giovedì 12 febbraio 2009

DARWIN 200

 images DARWIN.jpg

DALL'UOMO AL CALCOLATORE

Ne Il Telaio Incantato l'astrofisico Robert Jastrow, ex esperto della Nasa, negli anni ottanta amplificò la scienza darwiniana alla luce dell'Intelligenza Artificiale e della Computer Science in generale. Al di là della fantastica ipotesi ancora futuribile (ma Internet è proprio forse la Noosfera sognata e prevista da un certo Tehilard De Chardin..ovvero l'inconscio collettivo concretizzato nella nostra estensione del sistema nervoso-Internet!), Jastrow, argomentando con libertà, coraggio e passione e immaginazione (non solo la fredda anche se entusiasmante Luce della Ragione), anticipò o comunque espresse da pioniere certe vette suggerite oggi da fisici quantici, matematici, biologi, astrofisici, appunto eccetera. Ai vertici della scienza contemporanea, Darwin è la macchina celeste in moto perpetuo... per scoprire Dio o gli Dei, ovvero la Natura, paradossalmernte Caso e qualcosa d'altro, "qualcosa di meraviglioso" (per dirla con il futurologo e scrittore A.Clarke nel secondo episodio di Odissea nello Spazio).

Discutere Darwin, di cui ricorre oggi, 12 2 2009, il bicentenario della nascita, è roba da fosssili: nelle vette magari di Zarathustra... l'evoluzione... gioca quasi a mosca cieca cosmica con il primo vagito-1 ... del Big Bang, la musica zero degli Dei o di Dio. Nulla a che vedere con certo oscurantismo creazionista, la nuova Volta celeste e rosa, intravista dagli esemplari umani scienziati (ma non solo, anche filosofi, anche artisti, anche mistici) più geniali.

Geniali quasi o magari meno del genio di Darwin, uno dei pochi autentici rivoluzionari, con Galilei e pochi altri! Potesse l'umanità postmoderna, tranne alcune nicchie della conoscenza, oggi indifferente al Futuro, clonarlo! Il resto, la ciarla antievoluzionistica, le interpretazioni paleostoriche e ideologiche sono dettagli insignificanti nella DEMOCRAZIA delle STELLE, intravista da Darwin stesso...

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=47586&format=html

http://www.youtube.com/watch?v=ZZgdtQD89ug