FROM SPIGOLATURE SPIGOLI&CULTURE MAGAZINE ON LINE (*Magazine a cura di Gianluca Balestra, Antonella Chinaglia, Massimo Gherardi) Antonio Scurati, Il bambino che sognava la fine del mondo , Milano, Bompiani, 2009, pp. 295, € 18,00 L’ancor giovane talento della nuova literary made in Italy, Antonio Scurati (40 anni) con l’apocalittico-integrato-dis-integrato Il Bambino che sognava la fine del mondo forse confeziona il vertice della sua pur aurorale vita letteraria. Il libro infatti è perturbante: apparentemente, come spesso recensito, una metafora della nuova era mediatica esecrata come serial Killer quasi dell’Età perduta d’oro supposta precomunicazione di massa: un golem elettronico, anzi un demone, come si dilata via via l’atmosfera delle pagine, postmoderno, capace di mixare come una strega quasi transgender.... Reale/Virtuale dei fatti e delle notizie sui fatti, allo scopo di allucinare tutti i protagonisti e la Comunità, intesa qu...