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sabato 10 ottobre 2009

STARNAZZANDO... di Paolo Giardini

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Starnazzando

La commissione esaminatrice del clamoroso caso Melchiorri si è riunita con i vertici ATC e i risultati confermano le solide certezze di sempre: i polli starnazzano.

Da quanto si arguisce dalla stampa, il presidente ATC, Sutti, ha fatto una comparsata venendo ad esibirsi di persona, assicurandosi preventivamente di lasciar chiusa a chiave in ufficio l’unica cosa utile all’incontro: il contratto di consulenza a Melchiorri. Contratto che pure il Melchiorri si è premurato di non consegnare alla Commissione, ignaro che c’era qualche curiosità per quel documento (ovviamente, si parlava di lui per il suo sex appeal). Data l’inutilità del rimanere ad ascoltare l’ennesima variante del racconto di Gesù morto di freddo, il sommesso starnazzare di qualche pollo si è rivolto a Tavolazzi, reo di non avere assalito a spadate i vertici ATC per farli a pezzi conformemente al consolidato immaginario collettivo del pollaio. Probabilmente il feroce paladino di Progetto per Ferrara se avesse intuito certe malizie scalabrine avrebbe potuto assecondarle, ma distratto dal ruolo d’oppositore ha fatto l’unica cosa possibile fra persone serie: formale richiesta di una copia del Contratto. Non è stato l’unico a chiederlo, anche Saini ha formulato la stessa richiesta. Forse i polli non sanno neppure che senza quel documento non vale neppure la pena cominciare a discutere il caso. Ma che importa?. Ciò che conta è starnazzare per giustificare la propria esistenza nel pollaio.

Paolo Giardini

www.progettoperferrara.org

Video  http://www.youtube.com/watch?v=Dmj4hgtUku4

venerdì 2 ottobre 2009

IL PACCO DI PALAZZO TAGLIANI di Paolo Giardini

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IL PACCO

Il Carlino di ieri ci ha gratificato con un articolo che preannuncia il pacco programmato: il completamento della cessione della rete comunale del gas ad HERA per 14 milioni di euro, cifra che non basterebbe neppure per i lavori di scavo e ripristino delle strade in caso di realizzazione ex novo della medesima rete. A Palazzo domina una perversa inclinazione, protesa a nascondere che la rete capillare diffusa in tutto il tessuto urbano è unica, e la sua valutazione s’ha da farsi sulla sua unicità, non sul residuo valore di mercato di vecchi tubi di ghisa, piaccia o no al Tagliani in feeling con Hera. Il nostro uomo, intervistato, argutamente aggiunge che la sostituzione delle condotte in ghisa giuntate a canapa in atto da Hera comporterà l’implicita sistemazione dell’asfaltatura delle strade coinvolte. Così dicendo il politicante si scopre, svelandoci che, oltre a non ricordare la parabola del rattoppo nuovo sullo strappo, non ha mai osservato l’esito di uno scavo stradale ripristinato: il nuovo rappezzo non può correggere la costipazione e l’assestamento in profondità diverso dal resto della strada, e in breve si palesa come elemento di discontinuità. L’anno dopo, a strada ben dissestata, per risistemarla occorrerà riasfaltarla completamente. Però a spese del Comune. L’articolo oltre ad erudirci sulla magnifica opportunità della vendita che porterà in cassa azioni Hera invece dei pochi soldi dichiarati (così non verranno subito spesi malamente come al solito), prova a ricordarci in via subliminale un altro pacco. La foto a corredo, infatti, mostra non i tubi del gas, ma una coppia andata/ritorno delle condotte coibentate del teleriscaldamento, un dettaglio di quei duecento chilometri di tubi, contenenti pressappoco 14 milioni di litri d’acqua calda (il 14 da noi porta male) spinti da grandi pompe e scaldati prevalentemente da normali caldaie a gas. Dove sta il vantaggio del teleriscaldamento per i suoi utenti? Attualmente, da nessuna parte, con l’uso di caldaie private a condensazione si spende molto meno. Ma rinunciando al servizio, il potenziale vantaggio diventa immediatamente fruibile. Un po’ come la famosa goduria cinese. Di questi tempi, non è poco.

Paolo Giardini

www.progettoperferrara.org

video http://www.youtube.com/watch?v=tShhZvvIM84