sabato 25 febbraio 2023

Ferrara. Una città che non teme il sole: Traduzione di Stefano Fanchini Formato Kindle di André Maurel (Autore), Stefano Franchini (Traduttore)

 
 

Rinascimento? La rivoluzione del Ferraresi (Avvenire)


estratto.....

Quella che Ferrara visse fra metà Quattrocento e la metà del Cinquecento, fu a tutti i livelli una parafrasi dell'"addizione erculea" che fece della capitale estense un centro propulsivo dell'arte rinascimentale. Se quell'estensione e ristrutturazione urbanistica ispirata da Ercole I ed eseguita da Biagio Rossetti, è oggi considerata un frutto della stessa immaginazione del principe prima ancora che del suo architetto, nondimeno il ruolo che Ferrara seppe giocare sul fronte delle arti – col mecenatismo di quella dinastia – va visto all'interno di una politica di governo e di affermazione del ruolo sulla scena italiana ed europea rinascimentale che ebbe soprattutto in Alfonso I, terzo duca estense dopo Borso e Ercole, il suo mentore in quanto figura di principe che tenne il potere in pugno attraverso un controllo delle immagini, come dimostrò lo storico Vincenzo Farinella qualche anno fa in un ponderoso studio.

A questo ruolo, che rappresenta una sorta di completamento del programma avviato a Ferrara con la trasformazione urbanistica, considerata da Bruno Zevi una espressione "anticlassica" rispetto alla stessa prospettiva rinascimentale, le date di nascita e di morte di Alfonso I – 1476-1534 – disegnano l'arco ideale che comprende e completa l'"addizione" voluta da Ercole, in quella della grande pittura ferrarese. A questa, nel 1933 venne dedicata la prima retrospettiva che, pur con grovigli non ancora districati, esaltava la capitale estense come centro di elaborazione di una lingua che arriva fino alle terre patavine e a quelle emiliane romagnole, e collabora a definire ciò che ormai genericamente chiamiamo Rinascimento ben sapendo che sono esistiti molteplici rinascimenti, tanti quante sono le accentuazioni regionali, che fanno parte, a loro volta, di aree geoculturali e macroregionali.

La mostra che il rinnovato Palazzo dei Diamanti dedica a Ercole de' Roberti e Lorenzo Costa è il sontuoso atto di inaugurazione dei nuovi spazi

......................................................................................................
 
 

Maurizio Costanzo e la retorica del media italiani

di Asino Rosso1

Un altro sintomo epocale dell' attuale società orwelliana, se si vuole relativo, certamente microscopico e in questo caso assolutamente indiretto,il celebre soggetto totalmente innocente, il noto Maurizio Costanzo, scomparso in questi giorni.
E sempre in primis i media degradati del nostro tempo ai limiti della patologia psicosociale.....
Maurizio Costanzo, protagonista da decenni della TV italiana, con il Maurizio Costanzo show, nel suo campo, nazionalpopolare creativo,  l'ovvia notizia è stata infarcita  di molto eccessiva retorica....
Addirittura su Media Set, ogni già ossessiva pausa pubblicitaria, e ripetuto continuamente.... un messaggio di Pier Silvio Berlusconi dedicato allo scomparso. Più orwelliano di così.....
Tributi in generale certamente meritati, ha fatto anche la storia della televisione italiana, ma i media...
 
 

Angelo Giubileo, Pace e Guerra...

 
Da: Angelo Giubileo <angelogiubileo6@gmail.com>

Guerra e pace

E' trascorso ormai un anno dall'inizio della guerra in Ucraina. La storia dell'umanità è piena di guerre, molte delle quali verificatesi anche dopo la fine della seconda guerra mondiale e molte tuttora in corso. Secondo il sito Perlapace.it attualmente sarebbero 59.

Ogni guerra produce lutti e tragedie, ma evidentemente è contro la storia e quindi in qualche modo è una vana illusione pensare che in futuro non ci saranno più guerre e che, se ci saranno, dipenderà pur sempre dalla cattiva volontà degli uni contro gli altri. Così che la questione principale è e diventa sempre quella di stabilire di chi sia la colpa oppure di chi siano la maggiore e minore colpa che sono causa dell'evento bellico.

E invece la guerra è un evento in sé e per sé, un fatto terribile, devastante. Indipendentemente dalla causa o cause che l'abbiano generata. Inoltre, ogni guerra ha come fine la distruzione o sottomissione dell'una o altra parte. A tale proposito, si dice anche che ogni guerra termini con una parte vincente e l'altra perdente. Ma, essenzialmente, la guerra genera morte. Così che più forte sugli squilli di trombe, dovrebbe risuonare piuttosto il grido del profeta: o morte dov'è la tua vittoria?  E invece, la morte, ancora a un anno dall'inizio del tragico evento, è ovunque.

Un anno trascorso tra sanzioni, minacce, appelli … vani, vanità di vanità tutto è (stato) vanità … Perché c'è un tempo per ogni cosa e quello trascorso da un anno è stato un tempo di guerra. L'<Occidente> - che si dice compatto - dice anche che le cose dovrebbero tornare a come erano prima della guerra … Il <Nemico> - che dice di non voler porre fine alla guerra - dice anche che la Russia dovrebbe ritornare in possesso dei territori che storicamente le apparterrebbero … Ma la storia ha altresì dimostrato che il tempo non è reversibile, non è possibile tornare indietro, ma, rispetto all'oggi, solo andare avanti.

E oggi: la questione della guerra è innanzitutto la guerra stessa. E quindi ciò che occorre è innanzitutto un modo per porle fine.

Di questo dovremmo tutti discutere, e a questo servono le trattative, ogni dialogo possibile. A un anno dall'inizio della guerra, esiste innanzitutto una volontà - più o meno comune - di porre fine alla guerra? Se questa volontà c'è - si dice anche che sia in corso una trattativa segreta a Ginevra (?) -, se davvero c'è questa volontà, allora ognuno di noi dovrebbe piuttosto alimentare, sopra tutti e tutto, un dialogo per la pace che, nel tempo corrente, ponga fine alla guerra.

Per la pace non serve altro, per la pace serve un dialogo.

Angelo Giubileo



--
Roberto Guerra
 

giovedì 23 febbraio 2023

ARTE IN MOVIMENTO- TRILOGIA BOWIANA

Ferrara. Totem Scene Urbane dedicato a Cora Herrendorf


estratto------

Sarà dedicata a Cora Herrendorf, di recente scomparsa, l'undicesima edizione di Totem Scene Urbane, il Festival diffuso di Arti Performative a cura del Teatro Nucleo che da oggi 23 febbraio e fino al 4 giugno propone spettacoli, laboratori e concerti dentro e fuori il Teatro Julio Cortazar di Pontelagoscuro.

Nato nel 2012 con il desiderio di portare il teatro fuori e allo stesso tempo dentro di noi e di condividere il lungo percorso artistico di Teatro Nucleo, uno spazio in cui si incrociano idee, produzioni teatrali, residenze artistiche multidisciplinari, progetti socio-culturali e laboratori, Totem Scene Urbane è un invito a scoprire, o riscoprire, le nostre terre fatte di natura, cultura ed energia. Anche dove meno te lo aspetti.............................................................

 

mercoledì 22 febbraio 2023

Tiemme Digitali- il Catalogo Download

SCARICA GRATIS IL CATALOGO 2017-2022

Tiemme Edizioni Digitali - Catalogo 2017-2022.pdf [1.27 MB]
Download
..............................................................................
DANTE, MACHIAVELLI, LEOPARDI, FOSCOLO, D'ANNUNZIO, SVEVO, VERGA, BOCCACCIO, MANZONI, D'ANNUNZIO, CARDUCCI, TWAIN, VERNE, POE, BOIARDO, TASSO, GOZZANO, FOGAZZARO, ARTUSI, SWIFT, MARINETTI, GOETHE, SHELLEY, NIETZSCHE, BAUDELAIRE, SHAKESPEARE, BALZAC, STIRNER, ROUSSEAU, CERVANTES, FRAZER, DOSTOEVSKIJ, CONAN DOYLE, KANT, WILDE, PAVESE, DELEDDA, BALBO, DUMAS, JOYCE, IBSEN, PIRANDELLO, PLATONE, ROVERSI... SPIRITISMO, AMORE, CRISTO, BIBBIA, VANGELI, GASTRONOMIA, ASTROLOGIA, MITOLOGIA, ANARCHIA, CINEMA, MUSICA, POESIA, TEATRO, FILOSOFIA, MARE, STORIA, AVIAZIONE, LETTERATURA, MASSONERIA, TEMPLARI, ARTE, FUTURISMO, TAO, MARKETING…

I quasi mille eBook (Kindle e ePub), classici e classici moderni, alcuni rari contemporanei, editi dalla casa editrice eBook dello scrittore Riccardo Roversi, alcuni con cover prestigiose, Dino Marsan, Paolo Zappaterra, ecc.   Ovviamente i titoli che con le immagini, riuniti, sembrano un eBook (versione PDF) autonomo  di Poesia Visiva d'avanguardia!


 ...

Angelo Giubileo, ETICA E TRANSUMANESIMO: UN DIALOGO NECESSARIO



--------- ----
Da: Angelo Giubileo <angelogiubileo6@gmail.com>  guer


Jim Baggott, forse il più noto tra i divulgatori scientifici contemporanei, scrive che tutto è energia e la massa altro non è che un comportamento, e cioè un modo di essere, dell'energia stessa[1]. E comunque, pur prescindendo da questo che ad alcuni può sembrare un semplice assunto o postulato, vorremmo qui brevemente esplicitare le ragioni altre per cui l'adozione di un'etica transumanista si è reso un fatto ormai necessario.

A differenza della morale che detta un comportamento secondo uno o più principi predefiniti concettualmente, l'etica analizza e ricerca quei comportamenti che determinano un modo di essere, di pensare ed agire, comune. E dunque: se la morale trova fondamento in un principio intellegibile, predefinito, l'etica invece attiene a una modalità comune di essere, a un modo personale e comune, di pensare ed agire.

In un articolo dell'11 ottobre u.s. - pubblicato su un portale cattolico da chi si presenta come servitore "della Nuova Evangelizzazione, in obbedienza al Pontefice Regnante Francesco"[2] - è detto che: "Nella ideologia transumanista non c'è più etica, ma è "etico" tutto quanto assicura il progresso dell'umanità".

E tuttavia, contrariamente alle proprie intenzioni, questo inciso - invece che confutare - conferma piuttosto l'esistenza di un'etica "transumanista" basata sulla condivisione di un modo di pensare e di agire finalizzato a - si dice - "il progresso dell'umanità". Un progresso quindi che, a quanto si dice negli ambienti dai quali proviene (salvo smentite), possa e debba intendersi in modo univoco anche se generico, e cioè, per l'appunto, il progresso e non un progresso quale che sia.

E quindi un progresso, come "il progresso dell'umanità", fondato su "una esaltazione radicale della ragione illuministica" e "una fiducia illimitata nel potere della scienza e della tecnica che non è solo del nostro tempo, avendo avuto esponenti illustri nel passato quali Ruggero Bacone (1214-1294), Pico della Mirandola (1463-1494), Francesco Bacone (1561-1626)".

Ed è questo un parere che, quanto alla matrice illuministica, senz'altro condividiamo. Quel che invece non condividiamo è la rappresentazione del transumanesimo come di un monolite, un movimento descritto spesso con tratti anche caricaturali, ma che in realtà è variegato al suo interno, e proprio in relazione al grado di fiducia che dall'interno viene accordato alle capacità palingenetiche della tecnoscienza.

Anche a tale proposito, oggi meritano di essere analizzati a fondo gli esiti delle vicende occorse prima e dopo lo sviluppo della questione pandemica da Covid-19 e in particolare per il relativo impatto, individuale e sociale, registrato su scala mondiale.

Il diverso modo, personale e comunitario, di pensare e di agire - esercitato nei diversi territori e globalmente - ha generato una complessità tale di comportamenti, che potrebbero risultare utili anche alla definizione di un'etica scientista. Una sorta di etica della scienza pura, che tuttavia - è bene dirlo con chiarezza - non ha generato né un'uniformità sistemica di analisi né superato le divisioni, piuttosto marcate, adottate circa il metodo o i metodi di cura.

Un'altra epoca della ragione forse si è chiusa, ma mai definitivamente. E non perché crediamo che possa seguire una nuova fase scientista nel senso ora richiamato, quanto invece perché crediamo piuttosto che la nostra variegata identità umana rappresenti, ancora e in generale, una maggiore "assicurazione di felicità e benessere", sia in ordine al presente che a un prossimo futuro.

Ciò che ci suggerisce anche di condividere il messaggio di tutti coloro - e, tra questi, in particolare Riccardo Campa - sull'importanza fondamentale di mantenere viva la memoria sugli esperimenti letali che hanno contrassegnato la storia episodica della vivisezione umana e dell'etica medica, "se non vogliamo che si ripetano in futuro"[3].

Angelo Giubileo

 



[1] J. Baggott, Massa, Adelphi 2019.

[3] R. Campa, Esperimenti letali: Storia episodica della vivisezione umana e dell'etica medica, Orbis Idearum Press, Cracovia 2022.



--
Roberto Guerra
 

‘La Voce senza Corpo’: in sala Agnelli il saggio di Emanuela Calura | estense.com Ferrara

‘La Voce senza Corpo’: in sala Agnelli il saggio di Emanuela Calura | estense.com Ferrara: Ha per tema la relazione tra corpo e voce il saggio di Emanuela Calura dal titolo 'La Voce senza Corpo' che oggi 22 febbraio sarà presentato nella biblioteca Ariostea

 Il raro e prezioso saggio La voce senza corpo, di Emanuela Calura, tratta di alcuni aspetti della relazione tra il corpo e la voce, soprattutto nella declinazione femminile. Nella seconda parte del testo sono riportate trenta recensioni, pubblicate su riviste e con alcune inedite.

(tiemme digitali edizioni, 2023, ebook)


 

domenica 19 febbraio 2023

FUTURISMO 100+14

 

DAL 20 2 2109

BICENTENARIO DEL FUTURISMO (20 2 2009 20 2-2109)

"Questo nostro dono futurista eterno,
dal futuro per il 20 2 2023
del vostro Tempo,
Futurismo 114 anniversario compleanno
del più importante Movimento artistico e metartistico
del novecento e del 2000....
fondato da sua Eccellenza FTMarinetti!
Il prossimo wormhole
comunicheremo (o abbiamo comunicato..)
in wireless transtemporale
 il Bicentenario apps  del  22° secolo!"
Il wormhole prossimo, video trans time set,
in formula metaverso simulation VIDEO,
secondo la vostra tecnologia corrente....

MOVIMENTO FUTURISTA
 


--
Roberto Guerra
 

Riccardo Campa, il vero transumanesimo....

Il futurologo e transumanista Riccardo Campa in una intervista  su La Verità https://www.laverita.info/la-scienza-e-fallibile-come-gli-uomini-ma-e-stata-trasformata-in-ideologia-2659370167.html ha chiarito le fakenews che inquinano google sul Transumanesimo...Nuovo Ordine Mondiale, Tecnocrazia... Covid!  Genderismo! ecc.
 E con precisa e superiore autorevolezza scientifica,  come scritto anche da noi-  nei mesi e anni scorsi-Roby Guerra-  sui nostri  blog  e non solo, dal punto di vista letterario...
(vedi allegata photo da la Verità - va ingrandita)
In controluce, semmai, perchè google indicizza certe fakenews sul transumanesimo? Specchio, del degrado generale di Google in termini di qualità ormai da tempo, rispetto all'era dei nativi digitali delle origini e per qualche tempo, la stagione aurorale di Internet e del Web, tecnoanarchico (non i sedicenti anarchici tornati in auge in Italia e Europa).

--https://futurismo2000.blogspot.com/2021/07/transumanesimo-realta-e-fake-news-by.html
Roberto Guerra
 

Angelo Giubileo, Gli intellettuali e l'Europa che fu

 
Da: Angelo Giubileo <angelogiubileo6@gmail.com>

È finito il sogno di una sinistra europea marxista che ha supportato il processo di globalizzazione credendo fideisticamente in una funzione "strutturale" dell'economia. Al punto da concepire un'idea e una cultura transumanista, sul presupposto della realizzazione di un paradiso scientifico e artificiale (cfr. Dario Smizer, inizio anni 80), aldiqua e non aldilà del cosmo, e l'idea di obliare il passato con l'avvento definitivo dell'uomo-nuovo: umanoide, cyborg o robot che sarebbe stato. 
In Europa, molti tra i cosiddetti intellettuali hanno preso parte a questo folle tentativo, i più anche inconsapevolmente.
In proposito, ha scritto di recente Luca Doninelli:
"Un intellettuale vero ha due sole alternative: o siede al centro, ossia assume un potere, crea pensiero pubblico, o deve starsene fuori, lontano (anche questo è potere). Il resto è sciame, come lo chiamerebbe Jonathan Haidt, ossia discorso di gruppo, interazione impersonale".
Nulla cambia realmente, il nostro è solo un viaggio senza un fine ultimo, morto un re se ne fa un altro.
Angelo Giubileo 


--
Roberto Guerra