ladystinta: Saluti da Arcore!

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Come vi immaginate Arcore?

Ve lo chiedo perché è difficile pensare ad Arcore come ad una quieta cartolina - “saluti da” - e magari nello scatto non compare nemmeno Villa San Martino! Difatti ho avuto una certa difficoltà nel reperire l’immagine che accompagna questo post, perché cliccando “Arcore” su Google, si trova di tutto. Veramente di tutto, credetemi, io – fossi arcorese – mi preoccuperei.


Ecco perché ho pensato di rubare una lettera – rubare in senso buono, non iniziate ad intercettarmi le telefonate! - a Severgnini.

Ero indecisa se soffiargli questa testimonianza o il famoso spolverino in cui sembra campare fin dall’infanzia, poi ho preferito un copia-incolla del testo: di questi tempi una donna con lo spolverino attrae la morbosa curiosità dei Media. “Ma sotto, sarà nuda?!” e io, perdonatemi, non ho alcuna intenzione di prendere un colpo d’aria per accontentare i guardoni di certi quotidiani scandalistici!


Dicevamo della lettera, la scrive un signore – e qui signore sta per gentleman – che abita proprio a due passi da Berlusconi. La lettera è firmata, ringrazio quindi Piero Romagnoli per questo spaccato gioviale e lontano dai soliti varietà.


http://www.corriere.it/italians/11_Febbraio_08/Vivere-ad-Arcore-vicino-alla-villa-di-LUI_5689e856-32ea-11e0-804f-00144f486ba6.shtml


Car"o Beppe, ti scrivo queste due righe a valle dell'agitato pomeriggio arcorese di contestazione del popolo viola al nostro premier. Vivere ad Arcore, ridente paesino ai piedi delle prime collinette brianzole, un tempo noto per le gloriose moto Gilera ed oggi al centro di un'indesiderata popolarità per via di un ingombrante concittadino, comporta vantaggi e svantaggi non comuni. Fra i primi, ovviamente, la sicurezza: con tutte le pattuglie di carabinieri che girano continuamente per le vie, si può davvero star tranquilli. Tra gli svantaggi, invece, come dimostra il pomeriggio di ieri, il fatto che chiunque abbia qualcosa da dire al Premier arriva da noi a rompere le scatole. "Abbiamo un cane bipartisan!" ha commentato ieri mio figlio di ritorno dalla passeggiata col labrador "nel senso che ha ricevuto la grattatina sulla testa sia dai manifestanti che dai poliziotti!", io però cominciavo ad agitarmi sapendolo fuori, anche se è alto uno e novanta, pesa 110 chili e gioca come pilone a rugby (non uno a cui metter facilmente le mani addosso, insomma). E quelli viola sono solo gli ultimi della serie, prima c'erano i COBAS del latte, i comitati di questo e di quello...insomma tutti quelli che hanno spirito polemico e non una casa abbastanza accogliente da restarci tranquilli alla domenica pomeriggio. Bisogna prenderla con filosofia, come fa mia moglie quando parla dei festini: Pensa, Piero! a due passi da casa nostra succedeva tutto sto casino, e noi non ci siamo accorti di niente!". Così come con filosofia dovranno prendersela anche le decine di simpatici, gentili, disponibili carabinieri che ci guardano passare a spasso col labrador davanti alla villa di LUI. Uno di loro una volta ci chiese gentilmente se potevamo camminare un po' più in là, perché stavano transennando l'area. Fu l'inconfondibile accento anconetano del milite ad accomunarci in una grande risata e rimpatriata. Ecco, a loro sì, ai carabinieri dobbiamo davvero dire grazie!"

Vorrei quindi fare un appello - perdonatemi se uso impropriamente questo sito – per una buona causa: carissimi abitanti di Arcore, ripescate dai cassetti le vecchie cartoline del vostro paese. Passatele allo scanner e mettetele online, riappropriatevi di casa vostra!

Sarà poco ma è già qualcosa, ringraziando il signor Romagnoli e tutti quelli che – con santa pazienza – subiscono la notorietà di un compaesano scomodo.

D’istinti saluti ladystinta