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venerdì 2 gennaio 2015

Ferrara caduta libera secondo Il Sole 24 Ore e Italia Oggi e... Vittorio Sgarbi

Marco Cremonini



Splendida presentazione di Vittorio Sgarbi a fine anno (30 12) alla libreria IBS di Ferrara per la sua ennesima meraviglia: ovvero  Gli anni delle meraviglie, edito da Bompiani seconda ristampa. Un incanto mediatico culturale come bene evidenziato dalla stessa stampa ferrarese. Ma ovviamente Sgarbi mai mandarino,  anche a Ferrara che mal lo sopporta, ma si sa certa ferraresità... E finalmente, ma mica la prima volta, anzi Sgarbi da tempo sulla scia di De Pisis  (Ferrara, palude mefitica) e altri insospettabili,  Bassani, Antonioni....   un mega aforisma, un futurisma persino degno di Karl Kraus, che fu "poeta" perturbante  con la sua Scintilla  DIE FACKEL, persino nella Grande Vienna mitteleuropea... : " Ferrara città meravigliosa ma GOVERNATA DA DEFICENTI"!   Parola in libertà simultaneamente la lapidaria e lapide per la giunta cattocomunista!  E dichiarazione bellica persino popperiana, negli ultimi giorni, sia Il Sole 24 Ore che Italia Oggi hanno ben statischizzato la caduta libera di Ferrara città d'arte, crollata in un appena 1 anno per qualità della vita  di decine e decine di posizioni!  Tropo hard, Sgarbi?  Noi futuristi lo diciamo da anni, e non solo noi! E ovviamente è sempre Odi et Amo, non tutti in deficit ....anche i Politik (gli elettori allora? e non solo....) ma il Trend è quello. Purtroppo le autocritiche si sa..  da Budapest in poi, quando le fanno, gli psicocattocomunisti  passano 20 anni!  E 20 anni fa quasi non esisteva neppure Internet!

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martedì 30 dicembre 2014

Carife? Scansani Attacks!

Marco Cremonini



"Muore l’anno. E nulla ha ancora increspato il silenzio che trasporta chissà dove la compianta Cassa di Risparmio di Ferrara. Neanche un brusio di fondo: il silenzio è l’insostenibile colonna sonora del disarmo della banca salvadanaio dei ferraresi"

Così l'incipoit di un intervento particolarmente brillante di Stefano Scansani su La Nuova Ferrara di cui è direttore, dedicato alla Storia Infinita e la Parabola sempre più defaultiana della Carife, l'ex banca del Partito... a Ferrara.  Dopo l'ennesimo flop, post commissariamento degli ultimi giorni per un suo rilancio decente.
A parte una analisi globale  tempestiva e molto verosimile, Scansiani ha - ci pare - certamente alzato il tiro evidenziando certa ferraresità negativa  vertistica (per modi dire) dei Resti della Banca attuale che si riflette eccome nella questione, tra silenzio e omertà, alla faccia di chi già ne ha pagato le conseguenze e pare destinato in caso di defualt ufficiale a subirne ancora, ovvero tanti azionisti ferraresi stessi.
Va da sè: noi aggiungiamo alcune considerazioni peraltro anche più o meno  tacite nella bella e pungente analisi di Scansani.
In ogni caso  per certa Dirigenza pluriennale  che ha evidentemente pilotato la Carife come fosse una diigenza nell'era informatica della Finanza...  immunità e prescrizioni diversamente legali?
I link  storici tutt'altro fantapolitici  tra la Carife e il Partito, idem destinati soltanto a foraggiare complottismi innocui?   Anche per la Carife, certa magistratura continuerù a giocare a golf con gli amici di D'Alema ecc.?
Visto l'andazzo anche elettorale, la probabile fine post commissariamento della Carife, in assenza di salvatori improbabili,  è quasi vincere, purtroppo, un gratta e vinci truccato.  Altra perla della Ferrara cattocomunista e della Finanza Rossa!

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