Dilaga l'offensiva dei ribelli jihadisti - gli estremisti islamici - in Iraq, che ha provocato mezzo milione di profughi civili negli ultimi giorni, mentre l'esercito fatica ad opporre resistenza. Una situazione che ha indotto gli Stati Uniti ad affermare di essere «pronti» a venire in aiuto del governo di Baghdad. Washington si impegna a «lavorare con il governo iracheno e le autorità nel paese per dare una risposta unita all'aggressione dell'Isis». Lo ha dichiarato la portavoce del dipartimento di Stato, Jennifer Psaki. Almeno 37 persone sono morte inoltre in attentati compiuti oggi a Baghdad, nella città santa di Karbala e nella provincia di Bassora. Unione Europea e Lega Araba, nel loro vertice ad Atene, hanno espresso in un comunicato congiunto la loro profonda preoccupazione. Il ministro degli Esteri italiano, Federica Mogherini, che ha avuto un incontro bilaterale con il suo omologo iracheno Hoshyar Zebari, ha sottolineato la «necessità, mentre la violenza s...