Un’altra volta il sentimento della morte appassionò ed inalzò la mia anima per modo che tutte le apparenze vi si riflettevano con trasfigurazioni di poesia [1] . Lo specchio è una componete del corredo funebre in varie civiltà, si pensi, ad esempio, ai numerosi reperti etruschi, ornati da immagini mitologiche. Quest’oggetto ci da informazioni sul sesso del defunto, in genere una donna, sulla sua appartenenza ad un élite, si tratta di oggetti di pregio e sul livello culturale, del quale possono essere testimonianza le raffigurazioni mitologiche. Siamo però nel campo dell’archeologia come scienza, cioè come raccolta e possibilmente, distaccata analisi di dati, che non è quello che interessa in questa sede. Si vuole infatti usare questi documenti come pretesto per riflettere sulla morte. Se provassimo a proiettare la nostra vita verso quella che è l’unica nostra certezza, ci troveremmo immediatamente a compierne un sunto e a contemplarlo, ci vedremmo, cioè, per quello che siamo veramente....