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martedì 6 maggio 2025

Maurizio Ganzaroli-50 anni di Pittura-Ferrara

 https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/05/maurizio-ganzaroli.html

FIFTY EYARS è il titolo della mostra evento in anteprima presso la biblioteca Bassani il 7 Giugno alle ore 11in via Grosoli 42.
Si tratterà di un evento multiartistico che abbraccerà tutte le arti trattate nel tempo dall'artista ferrarese a partire dalla pittura di cui festeggia proprio nel 2025 i 50 anni, poi ci sarà la poesia oltre 40 anni, la scrittura di racconti noir, gotici e dell'orrore, video, performance e molto altro. La mostra rimarrà in visione per 21 giorni durante la quale ci sarà una seconda inaugurazione con presenza dell'artista di pomeriggio. Dopo più di 150 mostre in Italia e all'estero solo negli ultimi 20 anni ecco una mostra personale che riassume ogni genere di arte da lui curata e sperimentata.
La biblioteca Bassani dove l'artista ha già fatto diverse conferenze sul cinema, musica e arte ospita questa prima grande mostra evento in attesa di ripeterla in altre locations. 

 


domenica 13 aprile 2025

MAURIZIO GANZAROLI- Cinema e Pittura-Conferenze

 GANZAROLI PARLA DI CINEMA

L'artista Maurizio Ganzaroli conosciuto come pittore e artista poliedrico, presente in cataloghi di pregio curati dal critico Giorgio Grasso, dalla giornalista e critica Silvia Landi , tornerà dal 15 aprile per tre martedì di seguito 15, 22, 29 a parlare del cinema, come si realizza partendo da un'idea fino al lavoro finito. Parlerà attraverso i registi più conosciuti ed i loro film per mostrare il lavoro dentro e dietro al set.
Durante la conferenza verranno proiettati trailer, scene particolari e cortometraggi, oltre alla storia dei registi e delle loro opere.
Nell'occasione del 15 aprile si parlerà anche del regista Pupi Avati e della sua splendida pellicola "L'ORTO AMERICANO"
Ci sarà all'inizio dell'incontro alle 17.00 circa, un collegamento telefonico con il regista a cui Ganzaroli farà qualche domanda sul film.
Negli incontri seguenti altre sorprese.




sabato 15 febbraio 2025

Urbinate Nativita' di Gesu'

 Federico Barocci, Natività di Gesù, 1597. Olio su tela, 1,34 x 1,05 m. Madrid, Museo del Prado.
L’urbinate Federico Fiori, detto Barocci (1535-1612) si formò sulle opere di Raffaello, di Correggio e degli artisti veneti, da cui ricavò i personalissimi effetti di colore e di sfumato che caratterizzarono la sua produzione. Uomo di profondissima fede, dipinse quasi solamente quadri di soggetto religioso. Le opere di Barocci presentano una delicatissima portata emotiva, ottenuta attraverso composizioni sempre vivaci e ricche di figure. Nella deliziosa e notturna Natività di Gesù, commissionata da Francesco Maria II della Rovere e da questi poi donata alla regina di Spagna, Margherita d’Austria, Barocci ambienta il sacro evento in una stalla, secondo la tradizionale iconografia. Gesù Bambino, deposto in una mangiatoia e vegliato dal bue e dall’asinello, emana un alone di luce divina che illumina una giovanissima, casta e delicata Vergine, inginocchiata di fronte al figlio in amorevole adorazione, con le braccia aperte, accogliente. San Giuseppe, sul fondo, indica ai pastori il piccolo nato. Il morbidissimo stile di Barocci è stato definito «naturalismo mistico». Ha scritto lo storico Nicholas Penny, direttore della National Gallery di Londra: «[Barocci] ha reso il sacro allo stesso tempo divinamente bello e irresistibilmente umano».
Da Arte Svelata 


 

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