Guardando i curriculum del direttivo di Hamas, si rimane a bocca aperta. Studiosi, intellettuali, accademici, scienziati, medici. Il che presupporrebbe un buon livello di preparazione culturale e di intelligenza, ad esser cattivi, superiore a quello di parecchi italiani. Eppure, questi han combinato, dal punto di vista politico, stategico, tattico, una serie di disastri colossali. Da una parte, nel gruppo dirigente, manca qualsiasi elemento, a differenza di Hezbollah, che abbia una minima formazione militare o connessa alla teoria dei giochi o ala storia. Certo, la guerra è una cosa troppo seria per lasciarla fare soltanto ai generali, ma anche a dei dilettanti allo sbaraglio. Dall'altra, tutti questi accademici son vittime della peggiore illusione di un politico : che la Realtà si pieghi all'Ideale. Chissà se le bombe israeliane, se sopravviveranno, li faran riflettere in futuro sui loro errori ...Nella guerra classica, un approccio di tipo contabile, tot morti miei...