IMMAGINAZIONE E CONOSCENZA L’Immaginazione è alla radice della conoscenza. La scoperta non è di oggi, ma risale all’alba dell’uomo. Chi pensa immagina e conosce. Chi pensa, dunque? Prima ancora che la filosofia apprendesse le ragioni dell’ Io , cioè che l’Io è il soggetto di ogni pensiero, Averroè (l’ Ibn Rushd degli Arabi), pensatore arabo andaluso del XII secolo, aveva risolto, a suo modo, questo enigma antico ed affascinante. Una soluzione che fa testo. Non vi sono, secondo il filosofo, tante menti quanti sono le singole persone umane, ma una sola e unica mente per tutti gli uomini che sono vissuti, che vivono e che vivranno. Ogni uomo, quindi, si congiunge con questa mente, la cui natura è in potenza, attraverso i propri fantasmi, ciò che riesce ad immaginare. E a conoscere. Questa mente non è che il luogo principe in cui tutte le immaginazioni umane diventano finalmente trasparenti, comprensibili, attingibili. L’averroismo che non ha mai smesso di esercitare il suo straordinar...