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sabato 23 aprile 2011

Paura a parte di Sebastiano Zanolli, Franco Angeli Edizioni

http://lasinorosso.myblog.it/media/02/02/1278572541.jpg“La motivazione a partecipare ai processi decisionali sta nel nostro patrimonio genetico.
Fare parte del problema o fare parte della
soluzione.
Cambiare atteggiamento e cominciare a passare i secchi d’acqua anche quando l’incendio sta attaccando la casa a due isolati
dalla nostra.”

“Limitare o eliminare la paura sul luogo di lavoro” un capitolo che palesa le paure della maggioranza dei dipendenti e il
loro tendenziale atteggiamento di remissione nei confronti dei superiori. Si ha paura del licenziamento, si ha paura dei propri pensieri
perché si pensa di essere in un certo qual modo “inferiori” ed, invece, con il silenzio si agisce in modo negativo rispetto a se stessi e
rispetto agli altri.

“Paura a parte”, edito nel 2006 dalla casa editrice Franco Angeli Edizioni nella collana “Trend”, è la terza
pubblicazione dell’autore Sebastiano Zanolli(Bassano del Grappa, 1964). Sebastiano Zanolli è laureato in Economia, attualmente ricopre l’
incarico di Amnministratore Delegato di 55DSL, società streetwear del gruppo Only The Brave ( Diesel). Ha pubblicato cinque libri di
interesse socio-culturale, il primo nel 2004 “La La grande differenza. Una mappa utile per raggiungere le proprie mete”; il secondo nel
2005 “Una soluzione intelligente alle difficoltà quotidiane. Creare reti di relazione per affrontare il caso di ogni giorno”; il quarto nel
2008 “Io, società a responsabilità illimitata. Strumenti per fare la grande differenza” e nel 2010 il quinto “Dovresti tornare a guidare il
camion Elvis.”. “Paura a parte” è corredato del sottotitolo: “Riflessioni e suggerimenti sul lavoro, la vita e la paura in un mondo
precario.”
“Paura a parte” consta di 120 pagine e vede la prefazione di un grandissimo discesista italiano Kristian Ghedina che affronta la
tematica della paura in relazione alla sua professione. È interessante notare come l’autore si interessi dei pareri esterni al suo operato,
il suo grande occhio indagatore è in espansione ed ogni tematica intrapresa trova in ogni pagina nuove vie da percorrere. I capitoli sono
undici ed ognuno è presentato da un titolo esplicativo e da una citazione inerente al testo. La tematica trattata è la paura e l’ansia nei
nostri giorni, la paura di perdere il posto di lavoro, l’ansia dei rapporti sentimentali, la paura della guerra, la paura degli altri, la
paura che ammutolisce la creatività, la paura che limita l’intelligenza, la paura che genera la mancanza di comunicazione fondamentale per
la crescita dell’individuo.
“Un approccio più, diciamo, umano, che ci conduca ad alcuni condizionamenti ‘sentimentali’ che scatenano la
paura e che ho trovato spesso in autori che di ispirano a mistici indiani.
- Il primo è il senso di vergogna.
- Il secondo è quel
sentimento che deriva dagli shock emotivi che subiamo.
- Il terzo è la cicatrice lasciata dagli episodi in cui si è stati abbandonati.
La
vergogna consiste in una sensazione d’inadeguatezza del nostro essere e in un conseguente calo di fiducia nelle nostre capacità.”


Sebastiano Zanolli affronta una tematica forte di coinvolgimento per il pubblico dei lettori con una prosa amichevole; seguire pagina per
pagina “Paura a parte” ricorda una chiacchierata con un amico che non si vede da anni e che racconta le sue esperienze con aneddoti
istruttivi ed in nessun caso scontati. Paura, ansia, vergogna sono elementi presenti in ogni essere umano ma non sono permanenti e si
possono eliminare affrontando le cause di questi stati d’animo, Sebastiano, grazie ad esperienze proprie ed altrui ed a controprove,
delinea un percorso per riconoscere le ragioni di sviluppo di questi modi d’essere negativi per la vita quotidiana.
“So che esistono due
antidoti a queste paure.
Il primo è l’onestà di riconoscersi i primi responsabili della propria salvezza.
Il secondo la capacità di
allacciare alleanze e collegamenti con altri individui nella stessa posizione per difendere interessi comuni.
In assenza di questi
antidoti, si rischia di essere carne da macello di fronte ala concentrazione di potere e di ricchezza nelle mani di pochi.”


Vi lascio il
link del sito di Sebastiano Zanolli per maggiori informazioni e curiosità:
http://www.sebastianozanolli.com/cms/


Ed il link per ordinare
“Paura a parte” e le altre sue pubblicazioni:
http://www.sebastianozanolli.com/cms/?page_id=144


Link recensione “Dovresti tornare a guidare
il camion Elvis”:

http://oubliettemagazine.com/2011/03/03/dovresti-tornare-a-guidare-il-camion-elvis-di-sebastiano-zanolli-franco-angeli-edizioni/


Alessia Mocci
Responsabile dell’Ufficio Stampa di Sebastiano Zanolli




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giovedì 24 marzo 2011

La grande differenza, di Sebastiano Zanolli, Franco Angeli Edizioni

http://lasinorosso.myblog.it/media/01/01/747100375.jpg“Da leggere come un romanzo che ad ogni pagina lascia un segno tangibile, utile, trasformabile in azione.
Non un tedioso manuale d’
istruzioni, ma lo sviluppo logico di una riflessione basata su fatti concreti.
Su ragionamenti e nozioni, esempio e sensazioni.”

Un
“romanzo” sulle scelte concrete della vita, un manuale che non istiga all’idolatria di se stessi ma piuttosto allo sviluppo delle possibili
scelte che ognuno di noi può intraprendere. Durante la vita ci si sofferma sul “mi piacerebbe fare” come se fosse solo fantasia ma se si
trasforma il “vorrei fare” in “voglio fare” si ha già in mano una scelta, una nuova proposta per l’esistenza e per provare ad essere
soddisfatti.

“La grande differenza”, edito nel 2003 dalla casa editrice Franco Angeli Edizioni nella collana “Trend”, è la prima
pubblicazione dello scrittore, manager e formatore Sebastiano Zanolli(Bassano del Grappa, 1964). Un esordio nell’editoria che viene
sottolineato dalle numerose ristampe, ben quindici. Un esordio che ha visto la nascita, nel 2005, del secondo libro “Una soluzione
intelligente alle difficoltà quotidiane. Creare reti di relazione per affrontare il caso di ogni giorno”; del terzo nel 2006 “Paura a
parte. Riflessioni e suggerimenti sul lavoro, la vita e la paura in un mondo precario”; del quarto nel 2008 “Io, società a responsabilità
illimitata. Strumenti per fare la grande differenza” e del quinto nel 2010 “Dovresti tornare a guidare il camion Elvis. Puntare sul proprio
talento quando tutto sembra non funzionare”.

“La grande differenza” consta di 111 pagine comprendenti la dedica dello scrittore, uno
scritto di Maurizio Marchiori (Ex Vice Presidente Marketing Diesel U.S.A.), la prefazione di Mascia Selmo (coach certificato, esperta di
filosofia e lingue orientali e nuove tecnologie per la comunicazione), introduzione, quindici capitoli e conclusione. Ogni capitolo è
introdotto da una citazione pertinente con il corpo dello stesso ed è concluso da un utilissimo riepilogo denominato “Concetti chiave”. Lo
stile prosastico è colloquiale e trascinante, sin dall’introduzione Sebastiano presenta se stesso come figlio, padre, marito, manager e
scrittore sostenendo che è possibile avere più “doveri soddisfacenti” nella società se si utilizza una mappa, un criterio logico di azione
e di comprensione della realtà che ci sta attorno.

“Lo stress trova una vasta gamma di cause anche nei piccoli problemi chiamati anche
induttori di stress.
Sono tanti, più di quanti sono gli esseri umani.
Pensateci. Il collega che fa scattare in continuazione il meccanismo
della penna, il rumore dell’auto davanti alla nostra casa, il capo che ci chiama per una riunione sempre cinque minuti prima della fine
della giornata, il bambino che ci tiene svegli la notte prima di un importante avvenimento professionale.”

Come combattere lo stress? Come
interpretare i segnali giusti per pianificare le nostre priorità? Come fissare nuovi obiettivi? Come stabilire ciò che potrebbe darci
soddisfazione congiungendo il campo professionale e le passioni?
No, “La grande differenza” non è un libro che assicura gloria e
ricchezza ma bensì trasmette un metodo di conoscenza per trovare la serenità e l’armonia nella vita a seconda delle aspettative di ciascun
lettore.
“ Non voglio improvvisarmi psicologo dell’umanità, ma per certo questa inclinazione a compiacere il prossimo, soprattutto quando
riveste i panni di un superiore, gerarchico o funzionale che sia, non è necessariamente buona nel processo del raggiungimento degli
obiettivi.
Anche la nostra autostima ne risente e alla lunga credo ne soffra pure l’organizzazione per cui si lavora.”

Vi lascio il link
del sito di Sebastiano Zanolli per maggiori informazioni e curiosità:
http://www.sebastianozanolli.com/cms/



Ed il link per ordinare “La
grande differenza” e le altre sue pubblicazioni:
http://www.sebastianozanolli.com/cms/?page_id=144



Link recensione “Dovresti tornare a
guidare il camion Elvis”:

http://oubliettemagazine.com/2011/03/03/dovresti-tornare-a-guidare-il-camion-elvis-di-sebastiano-zanolli-franco-angeli-edizioni/

 

Alessia Mocci
Responsabile dell’Ufficio Stampa di Sebastiano Zanolli







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sabato 5 marzo 2011

Dovresti tornare a guidare il camion Elvis, di Sebastiano Zanolli, Franco Angeli Edizioni

http://lasinorosso.myblog.it/media/00/00/1902699546.JPG“La creatività è un grande strumento che accompagna e sostiene le vie del talento.
Siete talentuosi perché avete creatività.
Mentre poteteavere talento ma mancare di creatività.
E finirete nel mucchio dei talenti sprecati.
Può essere, a volte i talenti vanno a chi non li userà.
Un peccato per tutti.
La creatività è alla radice del processo di autorealizzazione.”

Creatività, talento, autorealizzazione.
Parole che ormai sono nella bocca di tutti ma che si perdono in accezioni antiche oggetto d’attenzione per riuscire a conoscere il genio che si nasconde dentro ognuno di noi, quella qualità speciale che il più delle volte non si nota a causa della vita frenetica o della noia che assale le giornate.

“Dovresti tornare a guidare il camion Elvis”, edito nel 2010 presso la casa editrice Franco Angeli Edizioni nella
collana “Trend”, è la quinta pubblicazione di Sebastiano Zanolli. Sebastiano nasce nel 1964 a Bassano del Grappa (VI), si laurea in
Economia e sfrutta la sua laurea come Direttore Generale di Diesel Italia, filiale italiana di Diesel, ed attualmente ricopre l’incarico di
Amministratore Delegato di 55DSL, società streetwear del gruppo Only The Brave ( Diesel). Ma Sebastiano ha sempre coltivato la passione per
la scrittura, una passione che viene notata dal pubblico dei lettori nel 2004, anno della sua prima pubblicazione “La grande differenza.
Una mappa utile per raggiungere le proprie mete”. Questa prima conferma è seguita da “Una soluzione intelligente alle difficoltà
quotidiane. Creare reti di relazione per affrontare il caso di ogni giorno” nel 2005; “Paura a parte. Riflessioni e suggerimenti sul
lavoro, la vita e la paura in un mondo precario” nel 2006; “Io, società a responsabilità illimitata. Strumenti per fare la grande
differenza” nel 2008.

“Dovresti tornare a guidare il camion Elvis” consta della nota introduttiva scritta da Donatella Rettore e di
dodici capitoli di lunghezza variabile per un totale di 112 pagine. Ogni capitolo si apre con una citazione che riprende metaforicamente il
contenuto del libro e che, quindi, prepara artisticamente il lettore al pensiero di Sebastiano. Il quinto capitolo è stato scritto da Bruno
Viano, psicologo del lavoro ed amministratore di Insight Italia Srl.
Attraverso spunti letterari, filosofici, d’attualità, sportivi, sociologici, antropologici, cinematografici, l’autore cerca di risolvere alcuni dubbi del lettore sull’essenza del talento e sulle possibili direzioni di questo. Siamo in un mondo che è già mutato e che continuamente muta. Sebastiano, con questa sua pubblicazione, ci illustra alcune regole per facilitare la comprensione di ciò che si può fare se solo si ha la forza di volontà e le conoscenze adatte.
Perché, ovviamente, si tratta di conoscere:

“Se solo leggiamo 10 pagine al giorno (circa 20 minuti), in un mese possiamo leggere un tomo
di 200 pagine, riposandoci nei week-end.
Su base annua, riposandoci anche tutto agosto e dicembre, potremmo leggere dai 10 ai 15 libri relativi a una data materia di nostro interesse, il che farebbe di noi dei veri esperti del settore.
È una maniera per costruire quell’alternativa di cui parlavamo.”

E, Sebastiano parla di alternative in “Dovresti tornare a guidare il camion Elvis”, alternative alla noia, al lavoro che non ci soddisfa, al lavoro che non riesce a farci pagare l’affitto e le bollette. Badate bene che questo non è un testo miracoloso che risolverà tutti i problemi dopo la lettura ma è piuttosto un testo che informa sulle concepibili vie da percorrere, sul come iniziare, sul come capire dov’è la punta del nostro iceberg. Lo stile di Sebastiano è colloquiale, semplice, diretto, chiaro ma con un’ attitudine letteraria di un certo spessore ed una sana ironia che non guasta mai.

“Quando sei tu a non sapere che talento hai? Succede spesso, forse il motivo per cui molti hanno in mano un libro così è proprio questo.
Forse non è sempre semplice ed evidente come per i campioni sportivi più famosi o per i musicisti o i cantanti, forse non è qualcosa per cui siamo preparati, ma è necessario riflettere e mettere in conto un po’ di considerazioni sul tema.”

Vi lascio il link del sito di Sebastiano Zanolli per maggiori informazioni e curiosità:
http://www.sebastianozanolli.com/cms/

Ed il link per ordinare “Dovresti tornare a guidare il camion Elvis” e le altre sue pubblicazioni:
http://www.sebastianozanolli.com/cms/?page_id=144



Alessia Mocci
Responsabile dell’Ufficio Stampa di Sebastiano Zanolli