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Visualizzazione dei post con l'etichetta dominique venner

L'affaire Venner by Col. Andrea Santarossa *video

      "…Si riflette, si discrimina, si prende esempio… ma poi, comunque… sempre attenersi durevolmente (come suggerisce Venner) all’alto paragrafo ideale" . Sandro Giovannini   UN SUICIDIO IGNORATO     È subito sceso il silenzio su di un altro atto sacrificale Col. Andrea Santarossa da www.noreporter.org di venerdì 24 maggio 2013 La notizia è del 21 maggio. Come si fosse dato appuntamento con Dominique Venner, l’ex Serg. Magg. del Col Moschin - e già scorta di Berlusconi - Sandro Macchia, profondamente di Destra e attaccatissimo ai valori della Patria, si è suicidato. Il suo cruccio e il suo dolore stavano nella prigionia dei nostri due marò. Voleva scuotere le coscienze. Non lo so se ci è riuscito in questa Italia veramente anestetizzata a tutto. La notizia si trova anche in rete, pure sul sito facebook dell’ex ministro Terzi o cliccando Sandro Macchia. Ma sui giornali è apparso poco o nulla. Io lo conoscevo personalmente dai tempi del Libano 1982/83. ...

L'affaire Venner by E. Marino

UN LAMPO NEL BUIO Enrico Marino da www.ereticamente.net di giovedì 23 maggio 2013 “ Mentre tanti uomini si fanno schiavi della loro vita, il mio gesto incarna un’etica della volontà. Mi do la morte per risvegliare le coscienze addormentate. Insorgo contro la fatalità. Insorgo contro i veleni dell’anima e contro gli invasivi desideri individuali che distruggono i nostri ancoraggi identitari” Quelli che palpitano per i digiuni di Marco Pannella o che pensando a un intellettuale citano Umberto Eco sono inorriditi e hanno condannato Dominique Venner per il suo gesto, definito addirittura “blasfemo” dagli stessi ambienti ai quali appartiene quella cloaca del movimento femen che è entrata nella cattedrale di Notre Dame simulando il gesto compiuto da Venner con il seno nudo su cui era scritto “che il fascismo resti all’inferno”. I giornali borghesi, invece, si sono limitati a considerarlo un atto di eclatante protesta contro la legge recentemente approvata in Francia del “mariage pour tous”...

L' affaire Venner by P. Buttafuoco

VENNER *T. Van Gogh Pietrangelo Buttafuoco da Il Foglio di venerdì 24 maggio 2013 Dominique Venner che ha schifato il mondo suicidandosi a Notre Dame viene schifato oggi dal bel mondo in conseguenza di un suo vizio d’origine: essere stato un reazionario, perfino un parà. I benpensanti provano ribrezzo a parlarne, lo stanno dimenticando frettolosamente e perfino qualche gendarme d’occidente ne scansa la carcassa additando ai necrofori la discarica dell’oblio dove interrarlo affinché negli Elisi non si radunino, al suo fianco, i fantasmi di Yukio Mishima, Pierre Drieu la Rochelle e - non ultimo - Jan Palach. S’è sparato, Venner, come un bonzo può darsi fuoco in Tibet. I benpensanti avvertono il raccapriccio. Sono le solite anime belle. Non sarebbe successo nel caso di un precario, di un disadattato sociale, di un militante dei diritti o di una “qualunque vittima”, per dirla con Boldrini, “che diventa carnefice”. E se solo fosse stato, Venner, un “sincero democratico”, magari un uxor...

L'affaire Venner * by E. Galoppini

       LA SCELTA DI DOMINIQUE VENNER Il problema è che non basta una posizione “di destra” a fermare il declino… Enrico Galoppini da http://www.rinascita.eu di giovedì 23 maggio 2013 (Fonte: Europeanphoenix.it ) Martedì, nella cattedrale di Notre-Dame a Parigi, si è sparato in bocca uno studioso molto noto nell’area della destra identitaria francese, Dominique Venner. Si può affermare con una discreta certezza che la causa dell’estremo gesto del settantottenne animatore della rivista-movimento “Europe-Action”, vicino alla “Nouvelle Droite” ed autore di molte pubblicazioni di carattere storico e politico, alcune delle quali tradotte in italiano, sia da ricercare nell’angoscia mista a disgusto per la progressiva perdita d’identità della sua patria e della sua nazione. Da una parte, infatti, gli scritti più recenti di Venner vertevano sui pericoli derivanti dal “multiculturalismo”, in particolare “l’islamizzazione” della Francia (e dell’Europa), che egli vedeva come una i...