L’attuale dibattito sul cosiddetto matrimonio tra omosessuali (gay, lesbiche, trans… gender) è clamorosamente viziato da un fondamentale errore (e devastante negli effetti) che ha già complicato tutto e problematizzata una questione invece risolvibile in dinamiche più semplici e indiscutibili. Fin dall’inizio la legittima sia ben chiaro rivendicazione cosiddetta omesessuale, simultanea in tal senso, in termini di uguaglianza giuridica e diritti umani (e doveri…) al matrimonio cosiddetto eterosessuale, con la stessa uguaglianza ecc. per le coppie di fatto sempre etero.., confonde uguaglianza giuridica, unioni civili paritarie con appunto il Matrimonio. Se il movimento omosessuale rivendicasse soltanto le Unioni Civili e non il Matrimonio il Re dei pregiudizi in materia sarebbe nudo e certa opposizione cattolica sarebbe vana e insostenibile. Non è un paradosso: l’unione civile è un concetto laico, il matrimonio religioso: tutto è complicato naturalmente da certa mai recisa contaminazio...